- Questo topic ha 55 risposte, 17 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 15 anni, 10 mesi fa da claudietta.
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Gennaio 10, 2009 alle 7:33 pm #1424449mabriolaPartecipante
Originariamente inviato da claudietta: è bello perchè non è pasticciato!!!rifiuto vivamente se michiedono diu fare sfondi rosa fucsia con cuoricini rossi o cose del genere…
Cuoricini vari e pagliacciate similari non stanno neanche nel mio vocabolario mentale figurati…
Gennaio 10, 2009 alle 9:09 pm #1424483mAuricePartecipantemike, in generale non sono molto per il fotolibro. come lo intendi tu invece mi piace molto. quasi minimalista e con foto stile reportage, veramente complimenti per quello che sei riuscito a creare. c’è pure da dire che una cosa che secondo me conta tantissimo per la buona riuscita di un reportage matrimoniale è il livello del matrimonio. più è “semplice” più il reportage viene quasi “svilito”. non ce n’è, ho fatto matrimoni, col fotografo per cui lavoro, di gente veramente di “alta società” e in questi ci sono delle componenti (location, situazioni, capacità delle persone di stare davanti ad una macchina fotografica, ecc) che aiutano in maniera significativa ad aumentare il livello qualitativo di un reportage.
Gennaio 10, 2009 alle 9:18 pm #1424489anto83PartecipanteHo letto questa bella discussione a tratti infuocata ma interessante. Premetto che non sono un professionista e nemmeno mi passa per la testa di fare foto per un matrimonio. Non sono allaltezza, non mi compete e non mi riguarda. Visto che siamo in democrazia (molto particolare in Italia) dico la mia. Una volta durante un colloquio di esame, un professore che stimo tantissimo mi disse: lei deve fare lingegnere ..sa cosa vuol dire? io risposi: devo sempre far quadrare le cose ed ottenere il massimo ai minimi costi. Sorrise perché contento di ciò che affermai e dopo un po ribadì in dialetto con una frase che ancora ricordo: devi saper fare con 9 lire quello che una persona normale fa con 90 lire. Qual è il senso di questa parentesi? Echiaro che i fotografi non sono ingegneri ma vorrei sapere che senso ha: – scattare col 200 mm a km di distanza dagli sposi (certo se siamo nella Basilica di San Pietro .) – il treppiede in chiesa – i fari da stadio – 3 corpi macchina – 10mila euro di spesa Non si può forse affrontare un matrimonio con Canon eos 40D + 24-105 + 430 EX ? Non dico che le attrezzature da me elencate siano futili ma .. – Memorie di massa e storage? Ma nessuno usa il portatile? Tra un po li regalano -Stabilizzatore? Straordinario se cè. -Ottiche fisse? disagiatamente usabili in chiesa secondo me. Quando cè da spendere in maniera sensata e giustificata non ci si può sottrarre ma sprecare non laccetto. Alla spesa non cè mai fine però 10mila euro per affrontare un matrimonio .è magnificare Il fotografo non deve far nulla?In fase di scatto, negli accorgimenti, col computer ed in tante altre situazioni non deve metterci del suo? [can] [lo]
Gennaio 10, 2009 alle 10:06 pm #1424517thewizardofwizPartecipanteOriginariamente inviato da anto83: Echiaro che i fotografi non sono ingegneri ma vorrei sapere che senso ha: – scattare col 200 mm a km di distanza dagli sposi (certo se siamo nella Basilica di San Pietro .)
nessuno però con uno zoom puoi cogliere un particolare senza muoverti dalla tua posizione (e spesso non ci si può muovere per tanti motivi…)
– il treppiede in chiesa
gli scatti in luce ambiente sono bellissimi e se possibile va sfruttata al massimo. se poi hai due macchine ed un telecomando… 😉
– i fari da stadio
nessuna utilità spesso quasi sempre sono un disturbo
– 3 corpi macchina
un’esagerazione ma due sono praticamente un obbligo
Non si può forse affrontare un matrimonio con Canon eos 40D + 24-105 + 430 EX ?
ti rimando alla lettura dei primi post comunque la risposta è sì la fotografia sta nel manico, l’attrzzo serve solo per una certa qualità d’immagine
– Memorie di massa e storage? Ma nessuno usa il portatile? Tra un po li regalano
hai provato a muoverti in chiesa con la borsa fotografica ed il computer? con VIsta per scaricare una CF da 4Gb ci vogliono… troppi minuti e poi il PC dove l o metti? l’Epson ci mette 4 minuti, fa solo quello e lo tieni attaccato alla cintura o IN borsa (occhio-non-vede-portafogli-non-duole)
-Stabilizzatore? Straordinario se cè.
utilissimo per le riprese a luce ambiente, in chiesa e non. ma anche per la stanchezza del fotografo, non sempre freschissimo e riposatissimo un conto è fare UNO scatto in tutta tranquillità, un conto è tenere la fotocamera perfettamente immobile dopo un’ora di chiesa, macchina, ristorante, macchina, posto-da-sogno-per-le-foto, macchina, tre ore di risorante e magari adesso-proprio-adesso c’è un tramonto bellissimo e la luce in quell’angolo è perfetta per questi sposi… certo, più è alto il livello dell’attrezzatura migliori sono le immagini -ma solo come dati- “la sostanza” delle immagini la deve mettere il fotografo, sintonizzato con gli sposi (e vi assicuro che talvolta non è affatto semplice) Fabio/che si può fotografare benissimo anche con la 20D ed il 17-40/4 o il 17-85IS e monopiede (repetita juvant)
Gennaio 10, 2009 alle 10:58 pm #1424536AlexCapPartecipanteOriginariamente inviato da thewizardofwiz: NO se ti pieghi alla richiesta del cliente che vuole il matrimonio in 20x30cm cone il 30% degli scatti in 10x15cm messi nell’album in cartone e fintapelle poichè desidera spendere 500euro, una prossima volta dovrai regalare le fotografie di matrimonio (tanto il cliente le vuole solo 10×15)… Fabio/vabbè che il cliente ha sempre ragione, ma certi comportamenti vanno a discapito della professionalità, etica, posizionamento sul mercato, skill eccetera
QUOTO sto imparando ora nel mio lavoro(sono un libero professionista) che il cliente vuole un risultato,ma non sa nemmeno lui cosa,però cercano comunque di farti fare quello che vogliono….. all’inizio lo facevo,ma il lavoro risultava discreto ma non ottimo,e agli occhi degli estranei,certo i clienti non si davano la colpa. Ora invece,ho imparato a dire di no,il lavoro professionale va svolto così per una soluzione ottimale…. Ho un po’ di concorrenza “faidate” che mi rovina la piazza con prezzi stracciati….. e vorrei…. [dis] [fr1]
Gennaio 11, 2009 alle 3:46 pm #1424666ekefePartecipanteScusate se intervengo, ma vorrei capire meglio…. Capisco i professionisti affermati che si trovano a dover fronteggiare un esercito di pseudofotografi che si arrabattano svendendo o regalando lavori accroccati alla meglio, per la gloria: creano difficoltà agli stessi di cui sopra, che vedono svilire anni di dura crescita, di competenze acquisite, e tasse pagate nel rispetto delle regole e delle leggi vigenti. Capisco anche che, prima del digitale, era la Fotografia (con la F maiuscola) stessa una grossa barriera di entrata ai nuovi: essa non era arte semplicissima, il suo esercizio non era esattamente a buon mercato ed i suoi risultati non erano immediatamente visibili. Ora, con l’avvento del digitale, qualsiasi pirla che possa comprarsi un’attrezzatura decente (è anche il caso del sottoscritto…) si arrabatta o si improvvisa fotografo, vista la semplicità con cui si ottengono immagini decenti. Mi chiedo allora: improvvisarsi fottografo professionista è (giustamente…) eticamente scorretto nei confronti di quelli che lo fanno con competenza da anni. Secondo questo ragionamento però ad un “nuovo”, non rimarrebbero che due strade: 1) presentarsi sul mercato, con prezzi in cui verrebbe pagata la (giusta) competenza ed esperienza degli affermati (per non creare turbative al mercato stesso…); esperienza e competenza che, chiaramente e realisticamente, non ha. 2) Limitarsi alla “poesia” (impippandosene dei costi, anche elevati, sostenuti per l’attrezzatura) ed entrare nella schiera più o meno variegata degli amatori “puri” che fanno solo mostre e che non tangono soldo. Io credo che tutti, anche i più grandi all’inizio della bella ma dura carriera, abbiano dovuto “svilirsi” scattando tanto e prendendo poco, finchè il mercato non abbia cominciato a recepire la loro arte ed a pagarla come meritava. Per moltissimi meno abili o meno fortunati è ancora così; per pochi, più bravi, è cambiata in meglio la prospettiva. Credo quindi che ciascuno abbia diritto a mettersi alla prova e vedere dove arriva con le sue possibilità. Chiedo allora cosa suggerirebbe chi di fotografia ci vive, in base ai proprio percorso, a chi non vuole rispettosamente danneggiare il lavoro altrui, ma vuole, comunque, avere una seppur minima possibilità di crescita in questo duro e bel campo.
Gennaio 11, 2009 alle 5:48 pm #1424718tecnico73Partecipantequesta discussione è nata perchè claudietta chiedeva consigli in merito ad atrezzatura per ritratti (matrimonio) invece si è sconfinato dalla discussione originale in una molteplicita di affermazioni sulla professionalità (che nessuno vuole negare l’ effetiva necessità di professionalità), di come eseguire alcuni tipi di lavori.Giustamente l’ esperienza e la professionalitò hanno un loro prezzo ora a prescindere da tutto credo che lo spirito di questo sito sia ben diverso da quello con cui questo post si sia evoluto
Gennaio 12, 2009 alle 12:18 am #1424891mabriolaPartecipanteOriginariamente inviato da mAurice: mike, in generale non sono molto per il fotolibro. come lo intendi tu invece mi piace molto. quasi minimalista e con foto stile reportage, veramente complimenti per quello che sei riuscito a creare. c’è pure da dire che una cosa che secondo me conta tantissimo per la buona riuscita di un reportage matrimoniale è il livello del matrimonio. più è “semplice” più il reportage viene quasi “svilito”. non ce n’è, ho fatto matrimoni, col fotografo per cui lavoro, di gente veramente di “alta società” e in questi ci sono delle componenti (location, situazioni, capacità delle persone di stare davanti ad una macchina fotografica, ecc) che aiutano in maniera significativa ad aumentare il livello qualitativo di un reportage.
Grazie Maurice, sono per la semplicità nel comporre le impaginazioni così come nello scegliere lo scatto iniziale che successivamente deve, per me, necessariamente essere curato alla perfezione. Hai perfettamente ragione sull’ingrediente composto da location, soggetti; tanto valore aggiunto per questo genere fotografico è rappresentato dagli amici e dalla loro capacità di coinvolgere la coppia nel creare situazioni piacevoli ed originali laddove il compito del reporter, osservatore invisibile, deve cogliere quelle espressioni, gesti ed attimi preziosi che il momento offre. Una bella coppia, magari anglosassone, offrirebbe spunti incredibili, gli anglosassoni sono insuperabili nel creare impareggiabili situazioni.
Gennaio 12, 2009 alle 12:10 pm #1425009claudiettaPartecipantema infatti…si è arrivati ad una discussione sulla professionalità o meno di un fotografo… chi determina la professionalità???il negozio in bella vista?il NONNO che già faceva foto??il fatto che si ha una p.iva?? io per professionalità intendo il saper lavorare bene, offrire un buon prodotto… io sono DIPENDENTE ..faccio la fotografa…e quindi essendo dipendente NON SONO UN PROFESSIONISTA???? chiedo un consiglio sulla base delle vostra esperienza per continuare un ramo che da me è MENO battuto, e mi trovo a sentir MORALI sul professionismo…credo che questo post possa considerarsi CHIUSO, visto che la ista di oggetti da comprere l’ho avuta e sono soddisfatta delle risposte.. grazie a tutti!!! ciaooooo [dan]
Gennaio 12, 2009 alle 1:25 pm #1425020mukkoPartecipanteprofessionista è chi ci mangia, sa offrire un livello di risultato comunque soddisfacente per il cliente, sa affrontare qualsiasi incarico preso con competenza amtore vs professionista molto spesso vince 10-0 per il semplice motico che chi scatta per passione ha: tempo voglia passione voglia di imparare e sperimentare al contrario del professionista che non vede l’ora di staccar la spina e tornare a casa. ci sono “professionisti” che usano la reflex in P, tanto per chiarire.
Gennaio 12, 2009 alle 1:48 pm #1425030claudiettaPartecipantecerto..come dicevo ci sono professionisti con p.iva, che ci mangiano, che hanno il negozio e poi pur usando una canon 1D mark III con i migliori obittivi, offrono un servizio scadente, magari di buona qualitrà di stampa, ma a livello di ESPRESSIONE di scatto sono a zero…foto scialbe, senza emozone o espressione…arrivano alle 11 meno cinque, e se ne vanno via con il taglio anticipato della torta alle 13,30…ti mettono 60 foto brutte nell’album e ti consegnano il lavoro dopo 6-7 mesi…se quello si chiama professionalità, allora nella vita ho sbagliato tutto!!!….e magari non sanno neppure cos’ è lo scatto in RAW…parola di una che ha dovuto ritoccare foto FATTE DA UNO CHE DICE DI ESSERE PROFESSIONISTA, riguardante una famosa show girl, e lui non aveva nemmeno scattato in RAW…
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