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(Caricatura d’un) tramonto sul Ticino

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  • #1812822
    Claudio
    Partecipante

    Dite un po’, che ne pensate?

    IMG_5261_1024.jpg

    #1812875
    MLDesign
    Partecipante

    Ciao. No filtro ND no party 🙂 .
    Secondo me se riesci ad attenuare/colorare quella nuvola cosi luminosa al centro andrà meglio.
    Tu che ne dici?
    [lo]

    #1812879
    Claudio
    Partecipante

    Mi chiedo (io che il filtro ND non l’ho mai usato) se non sarebbe venuta tutta un’altra foto: acqua setosa, nuvole mosse…
    Poi ci vedi altro che te la faccia piacere o non piacere?

    L’intervento di make-up lo intendi così? In questo modo ti piace di più?

    IMG_5261_bis_1024.jpg

    #1812882
    Anonimo
    Ospite

    certo che quei bei profili di monti su piani diversi avrebbero meritato più risalto dei banali riflessi dell’acqua ma questa è una mia personale opinione e capisco che magari non avevi con te una focale lunga adatta alla bisogna [lo]

    #1812884
    elio114
    Partecipante

    [quote=”clanon” post=640245]Mi chiedo (io che il filtro ND non l’ho mai usato) se non sarebbe venuta tutta un’altra foto: acqua setosa, nuvole mosse…
    Poi ci vedi altro che te la faccia piacere o non piacere?

    L’intervento di make-up lo intendi così? In questo modo ti piace di più?

    [/quote]
    a me piace se proprio taglierei le nuvole ma non tutte solo quelle indesiderate

    #1812890
    reynolds
    Partecipante

    Personalmente vedo una tonalità rossastra troppo predominante, quello che manca su questa foto è il colore, almeno a mio parere.

    #1812909
    MLDesign
    Partecipante

    Ok Clanon. Aggiusto il tiro altrimenti qua finisce a cazzotti che è un piacere (cit. Aldo, Giovanni e Giacomo) 😀 La foto originale mi piace e mi piace molto anche il riflesso che nel mio pc è di un bel dorato. Per quanto riguarda il filtro intendevo quelli GND cioè neutro graduato sfumato da grigio a trasparente. Così da scurire un po le luci delle nuvole senza modificare i riflessi sull’acqua. Gli stop che perdi non sono tali da ottenere l’effetto seta di cui parli. Solo un migliore bilanciamento delle luci per venire incontro al povero sensore :D. Incece sulla tua nuova versione ora non mi pronuncio perché sto scrivendo dal cell e qua effettivamente c’è una dominante rossa come dice Reynolds. La guarderò domani con calma e se ti fa piacere ci scambiamo altre 2 righe. Ciao ciao.

    #1812950
    Anonimo
    Ospite

    Quello che apprezzo maggiormente sono i toni molto belli e caldi del riflesso del cielo. Quello che mi piace meno è la composizione che trovo dispersiva, il nero del profilo delle prime montagne che non è completamente nero ma fa intravedere diversi elementi poco gradevoli(palazzi e case). Quoto MLdesign circa l’opportunità di una esposizione diversa, questa è una via di mezzo poco piacevole. Avresti potuto usare un GND per abbassare i valori del cielo e magari dare uno stop in più alla parte bassa, in alternativa una decisa sottoesposizione portando i toni del cielo più in basso e di conseguenza una silouhette del profilo dei monti che avrebbe mascherato i palazzi. Compo da rivedere in tutti i casi per me. [lo]

    #1812973
    Claudio
    Partecipante

    Grazie Simone, Emmelle, Ennio, Elio, Tullio per gli interventi e i consigli.

    A proposito dei filtri graduali. Anche se non ho mai usato pure quelli. Mi ha sempre lasciato perplesso il fatto che la gradualità dell’intensità del filtro sia lineare (e altro non potrebbe essere). Così quando ti ritrovi un orizzonte per così dire complicato che si mischia al cielo cosa fai? Un filtro ad hoc in plastica realizzato all’istante con la stampante 3D che tieni nello zainetto?! Meglio più scatti con differenti esposizioni, suppongo.

    E scusate se l’ho fatta breve, ma il titolo del topic reclama attenzione…

    #1812974
    Claudio
    Partecipante

    Questa fotografia (ne ho scattata apposta una mia per non urtare la sensibilità dei più sensibili tra i foto-moralisti commentandone una delle loro) è una vera e propria pasticciata, un’accozzaglia di controsensi, sotto molti punti di vista. La “caricatura” del titolo alludeva innanzitutto a questo. Ad esempio: il contrasto l’ho aumentato notevolmente e irragionevolmente (da qui viene forse la componente rossastra che qualcuno vede?); il termometro del bianco l’ho bilanciato su temperature sub-equatoriali; una leggera rimanente tonalità bluastra sui monti l’ho eliminata desaturando proprio quella tonalità (Ennio ci hai visto giusto quando hai parlato di una mancanza di colore) e quindi è una specie di ibrido tra colore e b/n; ecc.
    Mi aspettavo critiche per la bruciatura e (giustamente) sono arrivate. Me ne aspettavo per la composizione (eheh, a propisito, ho appoggiato la fotocamera sul parapetto del ponte e ho scattato: tutto automatico senza nemmeno guardare nel mirino!) e, di nuovo ragionevolmente, me ne sono state fatte. Me le aspettavo anche per la presenza del porticciolo a sinistra e l’edificio a destra che tanto poco ricordano il Ticino d’epoca medievale e longobarda, ma, forse perché non è passato l’osservatore “giusto”, non sono arrivate. Tuttavia non è mancato chi (legittimamente) ha trovato la presenza degli edifici poco gradevole.
    Va detto che, nonostante tutte queste criticabili imperfezioni, la foto, almeno un po’, pare piaccia. Ipocrita cortesia nei miei confronti? Può darsi. Effettivo irrazionale gradimento? Può darsi anche questo. L’importante è che piaccia, o no?!

    E’ impressionante (e non parlo ovviamente degli intervenuti, che ringrazio di nuovo per essersi inconsapevolmente prestati al gioco; e sottolineo che non parlo né di loro né di nessun’altro in particolare) come chi si fa sostenitore a parole di una fotografia “pura” o “vera” tante volte poi finisca per ammettere o apprezzare parzialmente dei veri e propri pastrocchi solo perché poi sono affini a certe sue realizzazioni. Ad esempio il finire per essere indulgente verso azioni assai invasive mirate a ristabilire un ordine naturale che non c’è. La vulgata dice che è meglio se la pasticciata vien fatta con qualcosa di analogico (anzi in quel caso meglio evitare il termine “pasticciata” ché poi quel qualcuno-che-pasticcia-ma-non-vuol-che-si-dica potrebbe pure offendersi), meglio allora se si tratta di un qualcosa di materico e posto davanti all’obiettivo (foss’anche una calza di nylon). Se poi si vuol salvare una foto, soprattutto se quella foto l’abbiamo fatta noi, l’indulgenza è massima: i crop (ma la puntualizzazione vale più per quelli altrui) sarebbero magari da evitare, ma clonare qua e là ben venga se serve a ristabilire l’ordine di una naturalità artefatta. Viviamo in un mondo in cui la cosiddetta Natura è sempre più urbanizzata, eppure molte o quasi tutte le nostre foto di Natura questa urbanizzazione la nascondono sistematicamente. E’ propaganda per l’eco-sostenibilità o è un’ottusa censura eco-coercitiva? La verità, da più di due millenni, si suppone stia nel mezzo. Personalmente lo supporrei anche in questo caso. Comunque sia: oh quanti virgiliani foto-cantori di un’età dell’oro che non esiste più!

    Ma come si diceva, quel che poi conta è se piace o no. E quanto piace. E a quanti piace. E se piace per i motivi giusti. E il giusto è il giusto gusto. E indovinate un po’ chi sono i depositari del gusto e quindi del giusto…

    Così alla fine la caricatura di un tramonto diventa la caricatura di un modo rigido di guardare alla fotografia. Un modo di vedere diffuso e aggregante, difeso a oltranza (e con una sorta di ostracismo di gruppo) dai più ferventi militanti.

    Poi di solito ci si trova tutti d’accordo nel dire che sulla carta tutti i punti di vista sono legittimi. Già, sulla carta. Però qui sul web non mancheranno nemmeno gli’illuminati che ci faranno notare che questo è un forum…

    Un saluto a tutti, moralisti e bastonati compresi!

    #1812977
    MLDesign
    Partecipante

    Ha ha ha , decidendo di ignorare il titolo ci sono cascato pure io, quando ho visto che la foto ignorava alcuni dei punti chiave della Foto paesaggistica da manuale e ancor più grave la tua affermazione sul filtro ND dovevo capire che il topic aveva un altro fine. 🙂 Ma ho deciso di risponderti come avrei fatto con un qualsiasi altro utente. Criticando ma non troppo e dando dei consigli presi dalla mia poca esperienza. La mia domanda Tu che ne dici? era mirata a sondare la disponibilità alle critiche…
    Comunque la tua lunga risposta mi tranquillizza… 😀

    #1812980
    Anonimo
    Ospite

    [quote=”clanon” post=640329]

    Ma come si diceva, quel che poi conta è se piace o no. E quanto piace. E a quanti piace. E se piace per i motivi giusti. E il giusto è il giusto gusto. E indovinate un po’ chi sono i depositari del gusto e quindi del giusto…

    [/quote]

    Più che il giusto è il gusto.. il gusto personale nient’altro è che un limite. non credi?

    #1812984
    Claudio
    Partecipante

    Un limite? Si penso possa essere visto così. E’ un limite che il nostro individualismo ci impone, suggerendoci sempre la necessità di distinguerci dagli altri. Ma bisogna poi vedere fino a che punto e con quale consapevolezza siamo davvero noi a porre quel limite.

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