- Questo topic ha 16 risposte, 11 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 12 anni, 4 mesi fa da marsss.
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Gennaio 12, 2012 alle 4:09 am #1688620hokuto89Partecipante
kodak sta fallendo…. e se veramente chiuderà battenti che fine faranno la tmax e la trix? possibile che questa nostra passione piano piano scomparirà? possibile che ci troveremo a scattare con soli rullini scaduti? possibile che le nostre macchine un giorno dovrano essere solo dei pezzi da ammirare? possibile…. 🙁
Gennaio 12, 2012 alle 5:36 am #1688634treemmePartecipantenon c’è solo kodak questa visione negativa scusa ma non la comprendo [pen]
Gennaio 12, 2012 alle 11:58 am #1688643gloster1974PartecipanteKodak fallirà , se non viene assorbita da un altro marchio qualche volpone acquisterà i progetti e le formule e produrrà le stesse pellicole magari con un altro nome…….. Non ci disperiamo , la pellicola sta ritrovando una seconda giovinezza. Certo che leggere queste notizie colpiscono al cuore.
Gennaio 12, 2012 alle 4:17 pm #1688702hokuto89Partecipanteferrara il fatto è che leggere che pellicole come la trix spariranno mi fa temere il peggio. sicuramente verranno prodotte le stesse pellicole sotto altri nomi ma un po di paura mi rimane
Gennaio 12, 2012 alle 4:19 pm #1688704AnonimoOspiteInvece delle Tmax e Tri-x anderemo di FP4, HP5, neopan….. ce n’è per tutti i gusti dai, forza e coraggio 🙂
Gennaio 12, 2012 alle 4:24 pm #1688707gloster1974PartecipanteOriginariamente inviato da 78gibo: Invece delle Tmax e Tri-x anderemo di FP4, HP5, neopan…..
mannaggia le neopan 1600 e 400 :~( :~( :~( :~( :~(
Gennaio 12, 2012 alle 4:50 pm #1688711hokuto89Partecipantesisi è vero aa la kodak è una marca che ormai è stampata in modo indelebbile nel mio cuore fotografico! 🙁
Gennaio 12, 2012 alle 5:42 pm #1688723tecnico73Partecipantese la kodak dovesse fallire, il mio primo pensiero và, a tutte le persone che ci lavorano, con il crollo di tutto l’indotto, che fine faranno quelle persone?? questa è la prima domanda non ci si deve preoccupare tanto, sicuramente verrà rilevato da qualcuno che vedrà un nuovo business, il caso + eclatante della storia è la ilford, fallita e poi rinata, il pacchetto prototipi e brevetti accumulato dalla kodak in anni di attività, potrebbe salvare l’economia di un piccolo stato, basti pensare che, la prima macchina fotografica con sensore digitale e un prototipo della kodak, sé dovesse avverarsi una cosa del genere, possibilità non remota, le cose non dovessero andare come preventivato, purtroppo dovremo ripiegare su altre aziende come foma o efke, ecc…., le statistiche dicono che il negativo sta vivendo una rinascita mondiale, come si parla qui sul forum di canoniani dei pregi e difetti analogico/digitale, se ne parla in tutto i mondo, sicuramente le conclusioni sono identiche a quelle che vengono proposte qui, non credo che bisogna preoccuparsi molto
Gennaio 13, 2012 alle 7:18 pm #1688978GionnyPartecipanteOriginariamente inviato da hokuto89: kodak sta fallendo…. e se veramente chiuderà battenti che fine faranno la tmax e la trix? possibile che questa nostra passione piano piano scomparirà? possibile che ci troveremo a scattare con soli rullini scaduti? possibile che le nostre macchine un giorno dovrano essere solo dei pezzi da ammirare? possibile…. 🙁
La T-Max e la Tri-X molto probabilmente verranno rilevate da un altro produttore, di questo non mi preoccuperei. Però posso immaginare qualche scenario per il futuro più o meno lontano. Io credo che le pellicole negative a colori moriranno nel giro di pochi anni. Già mi pare che ci siano solo due produttori (Kodak e Fujifilm) che le fabbricano. Una sorte simile si abbatterà anche sulle diapositive, mentre le pellicole in bianco e nero sopravviveranno per parecchi decenni ancora. Questo perché, grazie anche alla possibilità di lavorarle in piccole camere oscure casalinghe, la domanda è abbastanza costante e ci sono svariati piccoli produttori che si destreggiano perfettamente con le piccole quantità e sono riusciti a trovare un equilibrio fra la domanda e l’offerta. Il paradosso è che oggi quasi non si producono più macchine a pellicola (credo che nessuno di voi possa citarmi più 10 marchi ancora impegnati ancora in questo settore, banchi ottici esclusi ovviamente), quindi penso che la definitiva dipartita delle pellicole sarà sancita non dalle vendite o dalle mode, ma dall’impossibilità (che prima o poi si verificherà) di poter riparare le macchine che si romperanno per usura. Ma questo avverrà fra tanti, tanti anni. Credo che per noi non ci siano questi scenari all’orizzonte, forse per i nostri nipoti… Ciao! PS: ovviamente condivido anch’io la preoccupazione per tutti coloro che rischiano di trovarsi in mezzo ad una strada.
Gennaio 14, 2012 alle 2:32 am #1689076luibargiPartecipanteSolo quattro anni fa sono riuscito a farmi riparare la mia F-1N da un laboratorio, che mi suggerì allora di cambiare anche le tendine dato che ancora si trovavano. Oggi ci sono tornato per un obiettivo e m’hanno detto che oramai non si trova più niente di ricambi (si parla di Canon ovviamente). Sulla baia c’è ancora qualche privato in USA che credo fece incetta di ricambi a suo tampo e può ancora riparare ma credo non possa durare ancora anni. Per assurdo sto notando sempre più giovani (io oramai sono nella terza età..) che entrano nell’analogico….io sogno che qualche costruttore invece ci ripensi..magari Canon stessa.
Gennaio 14, 2012 alle 4:44 am #1689104GionnyPartecipantePiacerebbe anche a me, ma la produzione della EOS 1v è terminata circa un anno e mezzo fa, e attualmente è in listino solo perché presente nei magazzini. Diversamente da Canon, tempo fa ho fatto una ricerchina sui produttori che attualmente fabbricano macchine analogiche. Ho trovato la Nikon F6 e due modelli di reflex di un produttore orientale non importati in Italia (entrambe meccaniche e con attacco Nikon F). Uscendo dall’ambito reflex segnalo le Leica M7 (elettromeccanica) ed MP (meccanica), le Zeiss Ikon (elettromeccaniche e con attacco Leica M), le Voigtländer Bessa R2, 3 e 4 (in versioni elettromeccaniche o manuali ed equipaggiate con innesto Leica M). Oltre a queste ci sono le macchine panoramiche, le “toy camera” e le usa e getta, che però non penso siano di interesse diffuso. Sul medio formato le cose vanno un po’ meglio, esistono ancora varie macchine panoramiche, a telemetro (fra le quali un bel modello con ottica fissa ripiegabile a soffietto marchiato Voigtländer Bessa III o Fujifilm GF 70), toy camera (come la famosa Holga) ed anche reflex, fra le quali si può annoverare ancora la Hasselblad 503CW per la quale sono disponibili anche vari dorsi digitali (fra cui uno proprio di Hasselblad), il che la rende un’ottima macchina “ibrida”. Io personalmente continuo a sognare la Leica MP, ma considerando il costo, credo che potrei accontentarmi anche di una vecchia M2 e qualche obiettivo (visto che Leica garantisce assistenza per tutte le macchine della serie M, compresa la M3 del 1954!).
Gennaio 14, 2012 alle 5:21 am #1689106diego_75PartecipanteOriginariamente inviato da gloster1974: mannaggia le neopan 1600 e 400 :~( :~( :~( :~( :~(
Non mi ci far pensare, mi sono rimasti gli ultimi due rulli della 1600… poi tutto finito !!!!! ):(
Marzo 20, 2012 alle 4:45 am #1700359acrobatPartecipanteKodak ha interrotto la produzione di tre pellicole diapositive. Ektachrome E100G, Ektachrome E100VS, Elite Chrome Extra Color 100. Salve per ora le pellicole negative a colori e in bianco e nero. Bella notizia, proprio ora che sempre più mi solleticava l’idea di riportare ogni tanto gli Zeiss sulle Contax… Paradossale, vista la quasi impossibilità di godere pienamente delle negative, data la scomparsa dei laboratori ‘di qualità’… Le uniche che secondo me avrebbero senso in questo mare di ignoranza e menefreghismo dovrebbero essere proprio le Dia, che già con il solo sviluppo hanno qualcosa da dire, la negativa, finchè non è stampata è “virtuale”… “..continuiamo a farci del male…”
Marzo 20, 2012 alle 1:49 pm #1700381AnonimoOspiteOriginariamente inviato da acrobat: Kodak ha interrotto la produzione di tre pellicole diapositive. Ektachrome E100G, Ektachrome E100VS, Elite Chrome Extra Color 100. Salve per ora le pellicole negative a colori e in bianco e nero. Bella notizia, proprio ora che sempre più mi solleticava l’idea di riportare ogni tanto gli Zeiss sulle Contax… Paradossale, vista la quasi impossibilità di godere pienamente delle negative, data la scomparsa dei laboratori ‘di qualità’… Le uniche che secondo me avrebbero senso in questo mare di ignoranza e menefreghismo dovrebbero essere proprio le Dia, che già con il solo sviluppo hanno qualcosa da dire, la negativa, finchè non è stampata è “virtuale”… “..continuiamo a farci del male…”
capisco il tuo punto di vista Claudio, ma proprio per questo mi viene da pensare che… nn ha senso ad oggi scattare in analogico e delegare il “lavoro di CO” al lab. Un tempo era possibile, scegliendo accuratamente il lab, affidargli il processo produttivo. Considerato il discorso qualità, ad oggi non se ne salva mezzo. A mio avviso l’unico modo di godere del fascino della pellicola è controllare tutto il processo, dallo scatto alla stampa. Il negativo a colori ha ancora molto senso a mio parere, e lo sviluppo non è così problematico. La stampa è certamente più complessa, ma ci si arriva. Insomma, tira fuori la contax e (ri)mettiti a prendere in mano chimici e carte.. ne vale ancora certamente la pena, Zeiss ringrazierà. E per le dia…c’è Velvia… chi s’accontenta gode.
Marzo 31, 2012 alle 4:15 am #1702267acrobatPartecipanteOriginariamente inviato da 78gibo: capisco il tuo punto di vista Claudio, ma proprio per questo mi viene da pensare che… nn ha senso ad oggi scattare in analogico e delegare il “lavoro di CO” al lab. Un tempo era possibile, scegliendo accuratamente il lab, affidargli il processo produttivo. Considerato il discorso qualità, ad oggi non se ne salva mezzo. A mio avviso l’unico modo di godere del fascino della pellicola è controllare tutto il processo, dallo scatto alla stampa. Il negativo a colori ha ancora molto senso a mio parere, e lo sviluppo non è così problematico. La stampa è certamente più complessa, ma ci si arriva. Insomma, tira fuori la contax e (ri)mettiti a prendere in mano chimici e carte.. ne vale ancora certamente la pena, Zeiss ringrazierà. E per le dia…c’è Velvia… chi s’accontenta gode.
E io capisco il tuo. Grazie per l’incoraggiamento, in parte già lo faccio, la ContaxII RF e la 167 “conservano” da tempo un rullino ciascuna… Il tuo discorso è giusto, ma ammetterai che è di difficile attuazione, non tutti dispongono di spazi e risorse adeguate per sviluppare e stampare. Io un tempo li sviluppavo, in teoria potrei ancora farlo ma poi chi le stampa? ..era un esempio Ciao
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