[fireblade]

Originariamente inviato da Debby: e la pazienza… dote che devo allenare ancora un pò 😉

Pazienza, spirito di osservazione e sopratutto non avere mai fretta di vedere il lavoro finito. La fotografia è una passione sublime: se la affronti col giusto metodo potrà renderti felice per tutta la vita; l’importante è imparare a non cadere nelle trappole di cui la lunga strada è disseminata.

[Loris]

siccome ci siamo passati tutti, e la voglia di avere un’attrezzatura la più vasta possibile è una malattia che ti assale come un virus pericolossisimo, ti consiglio un ottimo antivirus “Fireblade” io ne prendo due pillole agni tanto e per qualche giorno sono a posto. e per questo consigliavo una piccolissima spesa, ma sono in accordo totale con chi suggerisce la pratica, lo studio, la lettura e andare a mostre fotografiche e di quadri, ti accorgerai che i maestri hanno fatto dei capolavori di una semplicità “si fa’ per dire” strabiliante, e puoi cogliere molti spunti (o) 😀

[migliorabile]

Avere un’attrezzatura vasta ha i seguenti inconvenienti: – kg da portare in giro – dover decidere che cosa lasciare a casa – pentirsi di aver lasciato a casa ‘proprio’ quell’obbiettivo che sarebbe servito in quel particolare momento – soldi spesi – sottoutilizzo dell’attrezzatura disponibile Meglio pochi obbiettivi (meglio ancora uno solo 🙂 ) in modo da essere obbligati a usare solo quelli e a capire l’utilizzo per cui ogni obbiettivo e’ stato pensato. Se prediligere fissi o zoom e’ una questione filosofica/di soldi/di utilizzo. Lo zoom e’ piu’ flessibile e puo’ fare anche da fisso. Il fisso e’ piu’ ostico, ma obbliga a ragionare di piu’. Non voler fotografare tutto, ma concentrarsi su un argomento alla volta e sviscerarlo. E per sviscerarlo, comprare libri e studiare. Ci dovrebbe essere almeno un rapporto 1:N tra libri e attrezzatura acquistata: per ogni 100 euro di attrezzatura, N dovrebbero essere spesi in libri! Quanto potrebbe valere N? Nel mio caso si aggira attorno a 10.

[fireblade]

Originariamente inviato da migliorabile: Avere un’attrezzatura vasta ha i seguenti inconvenienti: – kg da portare in giro – dover decidere che cosa lasciare a casa – pentirsi di aver lasciato a casa ‘proprio’ quell’obbiettivo che sarebbe servito in quel particolare momento – soldi spesi – sottoutilizzo dell’attrezzatura disponibile

Dipende dal tuo approccio. Se hai comprato l’attrezzatura per smania di possesso allora hai ragione, sicuramente sarai colto dalle incertezze che hai descritto. Se invece l’hai comprata con cognizione di causa, sapendo che per certi scopi sono utili determinate focali allora il problema non si pone, scegli semplicemente quel che vuoi portarti appresso in base all’intento fotografico del momento. Io che sono un folle ed ho più di 40 obiettivi FD, non me ne porto in giro mai più di due, perché esco con uno scopo, un’idea, un progetto, e non mi capita più di dover pensare “ah se avessi portato quell’obiettivo…” Non demonizziamo il possesso di obiettivi: essi sono come le lettere dell’alfabeto, opportunamente combinati possono dar luogo a poesie (oppure turpiloquio) ed avendone un numero troppo limitato (oppure uno solo) si rischia di tarpare le proprie capacità espressive. E’ solo lo studio, unito alla pratica che permette di scoprire come combinare le lettere tra loro, a priori, cioè all’inizio dell’apprendistato, è impossibile saperlo.

Ci dovrebbe essere almeno un rapporto 1:N tra libri e attrezzatura acquistata: per ogni 100 euro di attrezzatura, N dovrebbero essere spesi in libri! Quanto potrebbe valere N? Nel mio caso si aggira attorno a 10.

Proprio non riesci a resistere alla tentazione di modellizzare matematicamente ogni cosa, eh? Ti faccio presente che libri dal costo modesto possono avere un enorme valore educativo. E qui il tuo modello crolla. 😉

[migliorabile]

Vabbe’, grazie! Ma tu fotografi da quanti anni? Anzi, decenni? Inoltre, chi acquista un obbiettivo con cognizione di causa, non chiede che obbiettivo acquistare. Lo sa gia’. Deve solo decidere in base a aspetti finanziari.

sapendo che per certi scopi sono utili determinate focali allora … vuoi portarti appresso in base all’intento fotografico del momento.

non e’ la stessa cosa di:

… capire l’utilizzo per cui ogni obbiettivo e’ stato pensato

?

Ti faccio presente che libri dal costo modesto possono avere un enorme valore educativo

Hai perfettamente ragione. Ma considera questo: nel forum, quante sono le richieste di quale altro obbiettivo acquistare, e quante di quale altro libro acquistare? Se l’aspetto finanziario non e’ ben visto, si puo’ optare per l’aspetto prettamente numerico: per ogni obbiettivo alment N libri! (anche in questo caso, nel mio caso N e’ circa 10!)

[Loris]

uffa, da una domanda semplice, con una risposta semplice, già data……. è stata presa una strada permettetemi inutile per Debby [fis] [fis] [fis] possiamo chiuderla vero? Ciao [bir]

[migliorabile]

Giusto. Ritornando sull’argomento, nessuno ha proposto l’altro obbiettivo classico per questa categoria di fotocamere: il 55-250. Da quanto si legge nei libri, il 90% delle foto rientrano nel range 20mm-200mm. Quindi, avendo in 18-55, l’unico altro obbiettivo interessante e’ il 55-250. Mentre un 50 (o 35 che dir si voglia) e’ gia’ compreso nel range del 18-55, come ha fatto notare fireblade.

[migliorabile]

Considera che Debby e’ alle prime armi. Che cosa puo’ fare con tale obbiettivo che non puo’ fare con quello che ha gia’?

[migliorabile]

Cose che possono essere fatte anche con l’obbiettivo gia’ in suo possesso. Se tu lo adori, e’ forse perche’ si adatta al tipo di foto che fai di solito. Quindi si ritorna al discorso di partenza: quale sia il tipo di foto che uno vuole fare. In un contesto generico, considerando che Debby deve imparare a conoscere le caratteristiche della strumentazione, oltre ad approfondire la sensibilita per scegliere la composizione piu’ interessante, utilizzare un 50 (1.8 o 1.2) non fornisce un significativo aiuto alle problematiche che dovra’ affrontare. Invece il 55-250 le metterebbe a disposizione quelle focali che mediamente vengono utilizzate per altre tipologie di fotografia, come ad esempio: – ritratti – foto naturalistica (avifauna, …) – foto sportiva in cui si vuole ritagliare una parte del soggetto (solo il viso, o il mezzo busto), oppure il soggetto e’ abbastanza lontano, ma lo si vuole isolare dal contesto (la pista, …).

[splassh75]

Mentre un 50 (o 35 che dir si voglia) e’ gia’ compreso nel range del 18-55, come ha fatto notare fireblade

non sono daccordo! proprio perchè ha già quella lunghezza focale che può fare un confronto e provare cosa significa una focale luminosa o una più”buia”, cosa significa poter scegliere davvere la pdc dello scatto che vuole fare o essere obbligata dal vetro che hai montato…cosa significa correre dietro alla composizione o comporre lo scatto zoomando…

[Debby]

wow !!! Ragazzi … per il momento credo che terrò quello che ho … ho già difficoltà a ottenere qualcosa di decente ora … meglio non complicarsi la vita… cmq grazi per i consigli le opinioni e quant’altro [gra]

[migliorabile]

Originariamente inviato da splassh75: non sono daccordo!

Ricorda che e’ alle prime armi: ci vuole del tempo per acquisire la sensibilita’ sull’utilizzo corretto della PDC. A questo stadio sarebbero soldi spesi senza un’effettivo vantaggio. Per Debby: come avrai notato ogn’uno ha un’opinione diversa. Per ora fai bene ad utilizzare quello che hai. Quando ti accorgerai dei limiti nell’utilizzo, ti diventera’ chiaro quale obiettivo acquistare. 🙂

[DoctorFrag]

Nella mia cronologia-obbiettivi, per ogni obiettivo acquistato, si è sempre verificata la stessa sequenza di passi (quasi un algoritmo :)), che provo a riassumere qui: 1. Scatto con quello che ho. 2. La lente che uso ha un adeguato livello qualitativo per le mie esigenze? Se non è così, la cambio con altra analoga ma migliore. 3. Con la lente che possiedo ora posso esprimere in pieno la mia creatività? Se non è così, acquisto una seconda lente di caratteristiche COMPLEMENTARI (in sostanza adatte alle nuove esigenze diverse). 4. Torno al punto 2. Pare una buffonata, ma non credo lo sia. Io avevo una 400D con 17-70 Sigma. Corpo macchina a parte, ho affiancato allo zoom “da kit” un tele, ed ho scoperto inquadrature nuove e modi diversi di scattare. Dopo il tele ho voluto un macro, perchè il mio obiettivo base (17-70) non era semplicemente pensato per quello; l’ho sfruttato in macro per un pò e poi, affascinato dal mondo del più piccolo, ho acquistato un vero macro. Passando il tempo ho visto poi che i paesaggi che tanto mi piaceva scattare potevano trarre beneficio da un’ottica dedicata: ed ecco…il super-grandangolare 10-22 (o) In buona sostanza, nel corso degli anni, si finisce per capire di cosa abbiamo bisogno; i fortunati che hanno budget notevoli possono subito scegliere il meglio che offre il mercato, non appena intendono togliersi lo sfizio. Gli altri (me compreso) hanno comunque la possibilità di ridurre i limiti alla propria creatività aggiungendo nuove ottiche per soddisfare le proprie esigenze (venute fuori nel tempo!)…e SOLO se reputano il caso…possono andare a migliorare (sostituendo) ciò che già hanno. Il mio 17-70 era un macro 1:2…e spesso lo usavo per questa capacità; ma con un minimo di esperienza mi era divenuto “stretto”…ed ecco il 100/2.8 Macro. Allo stesso modo, il mio primo tele era un Sigma 70-300 davvero economico; quando ho capito che mi serviva davvero un’ottica del genere, ma migliore, ho preso il 70-200/4 L IS. Se hai capito tutta ‘sta pappardella…posso solo augurarti di essere nella schiera dei fortunati. Ma il tempo dedicato a far foto è rarissimamente solo sprecato: è molto più spesso esperienza e definizione delle proprie capacità/necessità. Boia, che frasona 🙂 🙂 🙂

[migliorabile]

Non e’ una buffonata, ma il corretto modo di procedere. Una variante del punto 3 e’ il seguente: quando si deve acquistare la prima lente/fotocamera/accessiorio, si acquista il meglio che e’ disponibile in base alle proprie necessita’ e possibilita’ finanziarie. Non e’ un problema di budget notevoli, ma di filosofia/pianificazione: invece di prendere un obbiettivo da 100 euro subito, ci si puo’ organizzare opportunamente (risparmiando ovunque sia possibile) per prendere quello da 1000 piu’ avanti. Anche se dovesse essere mooolto piu’ avanti.

[fireblade]

Originariamente inviato da migliorabile: Non e’ un problema di budget notevoli, ma di filosofia/pianificazione: invece di prendere un obbiettivo da 100 euro subito, ci si puo’ organizzare opportunamente (risparmiando ovunque sia possibile) per prendere quello da 1000 piu’ avanti. Anche se dovesse essere mooolto piu’ avanti.

Il fatto è che la differenza qualitativa tra l’obiettivo da 100 euro e quello da 1000 non è affatto proporzionale alla somma spesa.

[Autore]

Post