Stiamo ormai sfiorando l’OT, ma comunque… i passaggi “verso la qualità” che ho fatto nel tempo sono stati, in ordine temporale: – da Sigma 70-300 Apo a Canon 70-200/4L IS – da Sigma 17-70 a Canon 17-55 IS L’ottimo Sigma 17-70 lo sfruttavo per paesaggi e macro, e per fare il “salto” in entrambi i campi ho dovuto prendere il 10-22 ed il 100/2.8 Macro. Quello su cui bisogna riflettere è il fatto che, per quanto nessuno possa essere specializzato in tutti i campi della fotografia, per ognuno di essi esistono ottiche “fortunate”, il cui acquisto è un pò il punto di arrivo obbligato o quasi (con alcune alternative, non mi bastonate!). Lungi da me sostenere che la foto buona la fa la lente…ma spesso si [fis] Per prospettive estreme o paesaggi con effetto presenza, nessun 17 o 18mm sarà mai abbastanza; così come nessuna ottica “che fa anche macro” avrà mai le prestazioni di un macro autentico. C’è poco da fare. Sto solo facendo osservazioni ovvie :s Alla fine è bene capire, anche nel corso di anni, quali sono i nostri scatti preferiti e il nostro campo di battaglia. E per quelli che ne hanno molti (o troppi)…l’unico rimedio è crearsi, con tempo e sacrificio, un’attrezzatura ampia ma con pezzi dedicati. A mio avviso, se uno ha iniziato da poco e non sa che pesci pigliare (ma è pure pieno di soldi per far prove), mi sento di consigliare l’accoppiata zoom standard e tele classico (200-300 max); l’ampia gamma di prospettive che si verrà a rendere disponibile…gli farà capire moltissime cose [gra]
