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Chi stampa?

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  • #1755860
    lovis1
    Partecipante

    Mi si perdoni forse l’ingenuità o la domanda banale (e il mio italiano) del titolo, ma dopo tre anni di permanenza sul forum (anche se in alcuni periodi occasionale) ho constatato che le discussioni dedicate a questo argomento sono esigue. Paragonando questa sezione alle altre, come ad esempio quelle dedicate alle ottiche o alle fotocamere (dove vi sono post ripetitivi e in alcuni tratti letterari) mi sono posto appunto la domanda . Vi sono autori che si firmano con fotocamere e ottiche professionali che a mio parere richiedono stampanti almeno dello stesso livello. Personalmente ad esempio non riesco a far stampare ad altri un mio scatto, nel quale ho impresso tutte le mie energie e sensazioni. Mi accadeva anche con il BW analogico, dove dopo alcune esperienze negative capii che il lavoro di sviluppo e stampa doveva essere eseguito personalmente. Tirando le opportune conclusioni mi chiedevo appunto se chi é attrezzato in maniera professionale (anche se professionista non è), é pure attento a tutto il processo che riguarda la stampa. Ritengo che un file eccezionale (e sul forum ne vedo parecchi) vada assolutamente stampato con molta cura, anche perché il suo sviluppo (o meglio conversione) non é stato eseguito da terzi. Scegliendo la giusta carta, facendo diverse prove se necessario, perdendoci del tempo (proficuo) insomma. Una mia personalissima opinione naturalmente, suscettibile di cambiamento se motivato, un saluto Giulio.

    #1755909
    Franco
    Partecipante

    Condivido lo stesso stupore, più volte mi è capitato di pensare la stessa cosa. In alcune realtà non ha senso spendere tanti soldi e tanto tempo, per poi non finalizzare il proprio lavoro, però bisogna comunque rilevare che la fotografia moderna offre supporti alternativi alla stampa cartacea, oggi possiamo condividere le foto in rete, oppure guardare (e far vedere) le nostre foto su un tablet, un video anche di grosse dimensioni oppure un videoproiettore, tutto questo senza dover affrontare l’acquisto e la gestione di una stampante Pro/semi-pro, preventivando un periodo di formazione lungo e faticoso (e anche oneroso) se mancano le giuste basi e conoscenze. E’ evidente che solo alcuni fotoamatori evoluti sono interessati alla stampa fine art digitale, al contrario della fotografia analogica da negativo, dov’è indispensabile stampare l’immagine per poterla vedere. Spesso l’esigenza che spinge il fotoamatore a produrre in proprio le stampe digitali fine-art è sentita quando si raggiunge la consapevolezza del significato del termine “fine-art”, e quindi dei vantaggi apportati da tale metodologia di lavoro, ma anche dall’esigenza di esporre le foto in luoghi dove la stampa è vista, ancora oggi, come il metodo più’ valido per proporre le proprie immagini, parlo ovviamente di mostre ed esposizioni. Eccetto alcune realtà, come la fotografia artistica dove la stampa è ancora ritenuta l’elemento principale per concretizzare l’opera (e quindi poterla vendere), bisogna anche considerare che la condivisione di immagini tramite il web, con album virtuali e siti personali o comunitari (come il nostro), ha contribuito enormemente alla perdita di interesse verso la stampa, molti fotografi (dal fotoamatore ai fotografi di fama mondiale) vedono nel web il metodo migliore per esporre il proprio lavoro, oggi quanti fotografi si incontrano per far vedere le proprie stampe? anche nei circoli i videoproiettori sono diventati il mezzo ideale per visionare le foto …..

    #1755937
    marco66
    Partecipante

    su questo discorso con me sfondate una porta aperta anche dal punto di vista hardware mi sono chiesto molte volte quale sia il giusto compromesso fra i mezzi di acquisizione e quelli di visione Sinceramente fare una foto con una 5d3 per poi guardarla su un pad ,non so quanto senso abbia. [lo]

    #1755940
    SirDiegoSama
    Partecipante

    Argomento interessante. Premetto che ho la possibilità di stampare da me i miei lavori anche su grande formato. Come dice giustamente fra65, oggi ci sono svariati modi di condividere le proprie fotografie e io per primo non stampo certamente tutti i miei scatti per mostrarli in giro, anche perchè online il bacino d’utenza è incredibilmente più vasto. Esistono social network, forum come questo, concorsi e altro ancora che ti permettono di fare delle tue foto praticamente quello che vuoi. Può sembrare banale, ma credo che il concetto stesso di fotografia sia cambiato e la stampa è oggi solo una delle opzioni disponibili. Oltre a questo c’è un’altro fattore da tenere in considerazione. La stampa prevede competenze e studi diversi da quelli prettamente fotografici. Nell’era analogica erano due faccie della stessa medaglia, un pò come adesso la fase di scatto e la post-produzione. Oggi è diverso dal momento che si può arrivare a consegnare allo stampatore un prodotto già visionato e corretto. Ovviamente il tipo di supporto, la tecnologia di stampa e i vari profili colore e carta incidono sul risultato finale, ma probabilmente questo è un aspetto che cura solo chi ha veramente bisogno di stampare dei capolavori per mostre di un certo livello.

    #1755977
    GianMauro
    Partecipante

    Sono assolutamente d’accordo. Io che fondamentalmente sono figlio del digitale…. da subito ho avuto problemi con le stampe. Preso dalla disperazione ho comprato una stampante adeguata. Nonostante calibratori monitor colori e carte originali però, la stampa specie in B&W, ha ancora grossi problemi in particolar modo con carte baritate e fine art. In generale mi servono 4-5 provini ed un paio di stampe per ottenere un risultato all’altezza di quello che vedo sul monitor. Io ho una Canon ip 9000 pro e su carta baritata Harman ad esempio mi da una dominante magenta non prevedibile sul B&W.

    #1762232
    marsss
    Partecipante

    il mio è stato un percorso graduale. Dalla prima compatta alla prima reflex aps-c fino alla full frame. A quel punto stampare mi è sembrato naturale. Ho studiato un anno prima di comprare l’occorrente. Purtroppo come sempre in questo settore chi più spende più ottiene. Non essendo un professionista ho deciso di accettare dei limiti. Come monitor ho scelto un ottimo pannello widegamut che all’epoca mi costò 500 euro certo non è un lacie da 2000 ma per le mie esigenze va benissimo. Come calibratore presi uno spyder pro di cui onestamente oggi sento i limiti anche se non lo cambierò. La stampante: inizialmente optai per una canon 9500 mkii. Biancoenero stupendo, ma problemi infiniti con i rollmark. Sul forum ho postato a lungo sull’argomento. Alla fine l’ho sostituita con una epson 3880. Grandiosa stampante, 1300 euro all’epoca, ma le cartucce da 80ml ti fanno stare tranquillo per un po’. Ovviamente anche questa stampante ha i suoi limiti… innanzitutto su carte fine art molto spesse anche questa mostra i rollmark: i segni del rullo di scorrimento a meno che non la si carichi dal davanti. Ho deciso volontariamente di non comprare un profilatore per le carte e ho deciso di accettare i profili delle case produttrici, non saranno perfetti al 100%, ma per quanto mi riguarda quel 95% mi va benissimo. Certo ho ancora oggi ho uno scarto leggerissimo tra quello che vedo a video e quello che stampo, ma con il materiale che ho nonostante i limiti del tutto, quando vedo uscire una bella stampa A2 tutta la fatica e le incazzature spariscono :D. Ma c’è qualcuno di roma tra voi appassionati stampatori?

    #1788077
    fotograficamente
    Partecipante

    io stampo ragazzi, da qualche mese. Volevo aprire una discussione dal titolo: “La libidine di chiudere il cerchio”. Ma poi ho visto la vostra. Anche a me sembra che di stampa non si trovino grandi discussioni o meglio ancora consigli. Scorrerò meglio la sezione per cercarne. Ora voi parlate di fine art. Io sono agli inizi.Anch’io ho studicchiato abbastanza prima di comprare la Canon Pixma prò 1. Lo studio mi ha portato, perlomeno a saper gestire la gestione del colore. Menre già, sulla densità di stampa non ho capito quale sia la migliore per la mia A3+ 300 ppi? nei ricampionamenti da PS mi potrei perdere, infatti imposto già le dimenzioni di stampa da ACR. Ho un imac che non ha certo un monitor prò,anche se bello. Non calibrato con spettrofotometro ma solo con la procedura soft. Eppure che emozione tutte le volte che le nostre migliori foto si materializzano su carta. I risultati che ottengo sono buoni, e corrispondenti a quello che vedo a schermo, a parte alcune tonalità, solo molto lievemente piů o meno sature. Vero che ho quasi sempre stampato rigorosamente su carta canon e relativi profili e molto su carta lucida o platino. Il mio problema é che mi sono imparato una procedura, che mi dà bei risultati, ma non vado avanti. A parte gli aggiustamenti tecnologici(monitor prò calibrati, profili su misura ecc)che al momento non posso permettermi, ( un cambio di 12 ink alla pixma vale 400 bulons), non é facile fare molte prove,visti i prezzi. Insomma parliamo quindi della ricetta che usiamo, delle carte,delle stampanti. Che ne direste di provare ad aprire una discussione di ricette di stampa? Vediamo se c’é participazione. ciao

    #1788090
    valeriobry
    Partecipante

    Premesso che tutti i grandi fotografi hanno fatto la loro fortuna ANCHE grazie a stampatori eccelsi (é il loro mestiere), non é forse consigliabile individuare NELLA PROPRIA CITTA’ un centro di stampa Fine Art dove instaurare un rapporto costante, concordare calibrazioni, etc. e fare stampare a loro? Chiudere il cerchio in questo modo non mi sembra riduttivo e, sospetto, visto i costi di attrezzature (oltretutto non paragonabili a quelle veramente professionali) e materiale, anche meno costoso.

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