Nonostante la difficoltà di carimento del caro flickr sono riuscito a dare un’occhiata.
Direi che il tipo è alquanto ossessionato dai ritratti 🙂 E dal ritrarre un ben preciso ceto sociale di un paese notoriamente molto contraddittorio. Comunque, mi sembra che il suo intento sia più quello di catalogare che di denunciare o smuovere le coscienze. Se è così, lo trovo interessante.
A proposito di “cataloghi”, se posso consigliarti due ritrattisti, che non c’entrano nulla con costui per anagrafica e per visione: August Sander (“Face of our time”) e Diane Arbus; quest’ultima, tra i fotografi di sempre, è una delle mie preferite (qua l’italiano non aiuta, maledetti generi! E’ proprio una delle mie preferite, considerando sia gli uomini che le donne 🙂 ). [lo]