[Stefano]

Ciao a tutti,

ho una domanda che mi è venuta leggendo la recensione della Canon EOS 7D Mark II in questo blog.

Per valutare l’estensione della gamma dinamica delle RAW, hanno scattato (ISO 100) un’immagine a -5 EV secondo l’esposimetro (immagino), per poi pompare in post produzione di +5EV l’immagine ed andare a vedere la qualità dell’immagine e il rumore, confrontandolo con l’immagine a 0 EV.

La mia domanda è: come è possibile aumentare o diminuire di un numero esatto e intero di stop l’esposizione – in post produzione? Che programma usereste? Nell’articolo è menzionato ACR, ne conoscete un analogo open/free (ad esempio, UFRaw è un suo parente)?

A questo riguardo, in Digital Photo Professional di Canon, aumentare di 1.0 o 2.0 l’esposizione equivale ad aumentare di 1 e 2 EV o sono numeri “arbitrari”? Se sono EV effettivi, come posso spingermi oltre il 2?

Vi ringrazio!

[marco66]

Gli EV sono valori assoluti in una giornata di bel sole ci sono circa 15 ev
Zero EV sei quasi al buio corrisponde per 100 iso un diframma f1 e un secondo di esposizione

Probabilmente tu hai scattato sottoesponendo di 5 stop

Premesso che ognuno fa come vuole
Personalmente non capisco prove del genere
Sottoesporre nel digitale significa avere un basso rapporto segnale rumore di partenza il che non puo’ che portare a file scadenti
Poi sotto o sovraesporre rispetto ad una misurazione fatta come e dove ,
partire da -5 stop non so quale brutta cosa puo’ uscire
Poi l’inizio e la fine di una gamma dinamica chi lo decide in base a cosa ,valori standard ,in situazioni standard di laboratorio
ma sul campo che si fa ? [inf]
[lo]

[marcom12]

Premesso che è corretto testare le apparecchiature per verificarne la qualità…inventarsi test a volte assurdi pur di scovare chissà poi quale problema o risultato non soddisfacente a tutti i costi(che poi nel normale uso magari non si noterà nemmeno) mi lascia sempre più perplesso…….ma d’altraparte la gente di qualcosa deve pur sparlare o no?
Ma prendiamo in mano le nostre macchinette e mettiamoci a scattare senza farci necessariamente paranoie mentali sui se e sui ma, le macchine di oggi(anche le entry level ) hanno prestazioni che 10 anni fa erano da fantascienza ,gli unici che non si sono evoluti sono proprio gli utilizzatori che invece di apprezzare e sfruttare le migliorie applicandosi e mettendoci del proprio spesso non fanno altro che ricercare i difetti…ma forse il primo difetto , il più grande, e il più difficile da correggere non sta nella macchina o nella lente ma sicuramente dietro il mirino. [leg]
buone foto a tutti

[Stefano]

Ciao,
vi ringrazio dei commenti.

Marco66, immagino il test sia stato condotto perché, allo stato attuale, confrontare gli scatti prodotti da macchine top level (ma anche non top level) in condizioni ottimali o semi ottimali sia pressoché impossibile. Il test è quindi volutamente esagerato, e proprio per questo mi è sembrato interessante e divertente.

Marcom12, a livello “puramente fotografico” sono parzialmente d’accordo con te. Una buona foto non è solo un insieme di pixel e di bit depth più o meno spinta. Però è anche quello, e limitatamente a questo aspetto, ho aperto questo post nella sezione software per imparare di più su come funzionano a livello tecnico le nostre macchine fotografiche. Mi sembra anche interessante scoprire i limiti della tecnica di oggi per fantasticare su cosa ci aspetta domani (così come, come dici, le macchine del passato sono fantasticamente indietro rispetto ai modelli attuali).

[Stefano]

Per chi fosse interessato, ho trovato Lightzone, un programma che offre funzionalità simili a Lightroom, ma è gratuito ed open source.

Per quanto riguarda quello che chiedevo, permette di regolare di +/- 4 EV l’esposizione nelle immagini RAW (ossia, 2 EV di differenza rispetto a Digital Photo Professional).

Il che, per ora, è più che sufficiente! [dan]

[Autore]

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