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come ottenere colori saturi?

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  • #1436582
    nomeutente
    Partecipante

    Ciao, sono molto colpito dalle foto con colori vividi e mi chiedevo cosa influisce sulla saturazione? Quali suggerimenti per ottenere questo risultato? grazie Matteo

    #1436586
    Doppiadi
    Partecipante

    A parte l’ uso di filtri uv o polarizzati, di una buona luce alle spalle e aria tersa…se una foto è molto satura il merito va al 90% alla post-produzione e a comandi quali “luminosita-contrato” “maschera di contrasto” e “tonalità e saturazione”. Se una foto ha dei colori particolarmente vivi, cioè non rispondenti alla realtà, è stata per forza ritoccata, se ci mostrassi degli esempi potremmo anche darti una risposta più mirata 😉

    #1436593
    fireblade
    Partecipante

    Stiamo parlando di fotografia analogica, la postproduzione è quindi fuori discussione. Partendo dal presupposto che la scena da fotografare presenti colori intensi e non sia quindi affetta da foschia o luce uniforme da cielo nuvoloso, la cosa migliore da fare per saturare i colori è sottoesporre la pellicola intenzionalmente da 1/3 a 2/3 di stop, facendo attenzione ovviamente a non chiudere troppo le ombre. [lo]

    #1436596
    Doppiadi
    Partecipante

    Originariamente inviato da fireblade: Stiamo parlando di fotografia analogica, la postproduzione è quindi fuori discussione. Partendo dal presupposto che la scena da fotografare presenti colori intensi e non sia quindi affetta da foschia o luce uniforme , la cosa migliore da fare per saturare i colori è sottoesporre la pellicola intenzionalmente da 1/3 a 2/3 di stop, facendo attenzione ovviamente a non chiudere troppo le ombre. [lo]

    [oop] In effetti mi sono accorto dopo che la richiesta era in categoria “analogica”, però ho un paio di amici ancora non convertiti al digitale che con i loro begli scanner per dia si sistemano le foto e poi le portano a stampare 🙂 [lo]

    #1436600
    fireblade
    Partecipante

    Originariamente inviato da Doppiadi: però ho un paio di amici ancora non convertiti al digitale che con i loro begli scanner per dia si sistemano le foto e poi le portano a stampare 🙂 [lo]

    Ok, ora mi do’ da fare per cercare una faccina che si arrampica sui vetri lisci 😉

    #1436601
    nomeutente
    Partecipante

    Grazie ad entrambi, non avendo uno scanner escluderei a maggior ragione per adesso la post produzione; ho visto bei risultati con un filtro polarizzatore specie per il blu del cielo ma ahimè è fuori dal mio budget; interessante il fatto di sottoesporre un po; la mia macchina ha passi da 1/2 di stop quindi potrei provare così la pellicola influenza questo aspetto? una foto che mi ha colpito è proprio una di fireblade ne avevo vista un altra in spiaggia che adesso non ritrovo che era un po più satura e dava meglio l’idea perchè c’erano più soggetti colorati, ma avere un cielo cosi già mi farebbe mooolto felice

    #1436607
    fireblade
    Partecipante

    Tieni presente che quella foto è stata scattata in una giornata di sole invernale con forte tramontana, cosa che ha reso il cielo particolarmente limpido ed il mare di un blu intenso. Ho utilizzato una negativa colore EKTAR100 della kodak caratterizzata già di per sé da colori saturi. Ovviamente se avessi avuto una giornata di foschia o di cielo nuvoloso i risultati sarebbero stati ben diversi 😉

    #1436609
    nomeutente
    Partecipante

    E’ meglio prendere negativi con valori ISO bassi? Infatti fire i blu sono davvero belli e colpiscono molto

    #1436659
    nomeutente
    Partecipante

    che ne dite del cross processing in particolare sviluppare una pellicola diapositiva come se fosse negativa? potrei ottenere buoni risultati? lo fanno tutti i laboratori?

    #1436787
    anto83
    Partecipante

    Il cross processing è da provare ma i colori sono per i fatti propri….. Per i colori saturi su pellicola ecco le variabili in gioco: 1- L’obiettivo (mi riferisco alla resa cromatica) 2- la pellicola che usi 3- il filtro polarizzatore 4- L’esposizione Il filtro polarizzatore aiuta a saturare i colori ma ti fa perdere qualche stop di luce non rendendolo idoneo in molte situazioni. Essendo comunque uno strato aria vetro in più va usato quando serve. Non commento la deprecabile abitudine di mantenere i filtri uv sempre sull’obiettivo. La scelta della pellicola è determinante. Pellicole come la velvia, la provia, la fuji 160c, la kodak portra 160VC e 400VC rendono dei colori molto ricchi. L’esposizione come sempre è fondamentale. E’ doveroso distinguere l’uso di diapositive da quello di negative (Fire l’ha dimenticato nella risposta precedente). Con le diapositive devi sottoesporre 1/3 o 1/2 stop per ottenere l’effetto desiderato ma attento a valutare bene in quanto le pellicole positive perdonano pochi errori di esposizione. Con le negative il comportamento è opposto. Sottoesporre significa avere foto slavate e senza colori. Devi sovraesporre di 1/3 1/2 o anche 1 stop tranquillamente. Ricordo che queste compensazioni sono una linea guida e non sono applicabili alla totalità degli scatti. Quando e come compensare dipende dalla scena che stiamo inquadrando. L’esposimetro può essere ingannato da lampade nell’inquadratura, neve, ombre ecc… Lui porta tutto al grigio medio……

    #1436794
    nomeutente
    Partecipante

    Ciao anto, appena trovo una giornata senza nuvole faccio qualche prova con pellicola negativa, spero di trovarne una tra quelle che mi avete indicato, purtroppo dalle mie parti la pellicola non è molto considerata; aneddoto dell’ultima stampa, ho chiesto se mi sviluppava e digitalizzava la pellicola senza stamparla cosi stampavo in seguito solo 1/2 foto uscite decenti (sono un principiante e si vede 🙂 ) e mi ha detto che non lo facevano anzi l’avrebbe fatto solo se avessi stampato nel formato più grande e le metteva in un cd, non su pendrive, e poi la stampa mi sarebbe costata 4/5 eur a foto, quindi addio il risparmio (io lo facevo per quello) ma la cosa più carina è che mi ha detto “comprati una digitale” anto ma per l’esposizione (negativo) se sovraespongo il cielo poi non diventa bianco e quindi meno saturo? quando dici che con il cross processing i colori sono per fatti loro vuoi dire che il risultato è abbastanza imprevedibile? grazie ciao

    #1436800
    fireblade
    Partecipante

    Originariamente inviato da nomeutente: aneddoto dell’ultima stampa, ho chiesto se mi sviluppava e digitalizzava la pellicola senza stamparla cosi stampavo in seguito solo 1/2 foto uscite decenti (sono un principiante e si vede 🙂 ) e mi ha detto che non lo facevano anzi l’avrebbe fatto solo se avessi stampato nel formato più grande e le metteva in un cd, non su pendrive, e poi la stampa mi sarebbe costata 4/5 eur a foto, quindi addio il risparmio (io lo facevo per quello) ma la cosa più carina è che mi ha detto “comprati una digitale”

    Cambia negozio, questi dovrebbero andare a raccogliere pomodori. In un negozio serio se chiedi “solo sviluppo” lo devono fare senza tante storie. Per quanto riguarda poi il x-processing, è già difficile trovare laboratori che sviluppino correttamente senza rovinare i negativi, figurarsi quindi cosa possa venire fuori da un trattamento del genere fatto senza cognizione di causa…

    #1436803
    fireblade
    Partecipante

    Originariamente inviato da anto83: L’esposizione come sempre è fondamentale. E’ doveroso distinguere l’uso di diapositive da quello di negative (Fire l’ha dimenticato nella risposta precedente). Con le diapositive devi sottoesporre 1/3 o 1/2 stop per ottenere l’effetto desiderato ma attento a valutare bene in quanto le pellicole positive perdonano pochi errori di esposizione. Con le negative il comportamento è opposto. Sottoesporre significa avere foto slavate e senza colori. Devi sovraesporre di 1/3 1/2 o anche 1 stop tranquillamente.

    Sacrosanto. Il fatto è che non uso più negativa colore ma solo diapositiva, ormai ottenere stampe valide da negativa colore è più difficile che vincere al lotto 🙂

    #1436806
    nomeutente
    Partecipante

    Allora: -filtro polarizzatore -luce alle spalle -cielo terso -scena con colori intensi -sottoesporre la pellicola positiva di 1/3, 2/3 di stop, occhio alle ombre -sovraesporre 1/3, 1/2, 1 stop le negative -obiettivo con buona resa cromatica -pellicole come velvia, la provia, la fuji 160c, la kodak portra 160VC e 400VC, ektar 100 -cross processing sviluppare positive come se fossero negative, risultato non assicurato causa laboratori l’ordine è casuale e non in base al peso che ciascuna variabile ha sul risultato anche perchè non lo conosco 😉 c’è qualcosa da aggiungere o correggere? spero sia utile anche ad altri canoniani che magari come me si avvicinano alla fotografia un giorno proverò le positive anche perchè non ne ho mai vista una e mi incuriosisce parecchio visto che ne parlate molto bene, però prima devo trovare un proiettore

    #1436808
    fireblade
    Partecipante

    Originariamente inviato da nomeutente: un giorno proverò le positive anche perchè non ne ho mai vista una e mi incuriosisce parecchio visto che ne parlate molto bene, però prima devo trovare un proiettore

    Cercati un kodak carousel oppure un leitz pradovit; su ebay te li tirano dietro pur di levarseli e sono tra i migliori proiettori mai costruiti. [lo]

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