- Questo topic ha 11 risposte, 5 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 15 anni, 3 mesi fa da tecnico73.
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Ottobre 7, 2009 alle 6:24 pm #1513926CordaPartecipante
Salve a tutti, vorrei chiedere un parere su un settagio ottimale per poter scattare foto in bianco e nero siccome quello standard non mi soddisfa. grazie a tutti anticipatamente. Corda
Ottobre 7, 2009 alle 6:27 pm #1513927Luca LupiPartecipanteScatta in raw, apri il file con DPP e utilizza lo stile monocromatico utlizzando l’applicazione filtri colorati per regolare i toni medi, oppure (soluzione migliore) utilizza Camera Raw per aprire il Raw e poi converti l’immagine in monocromatica con il miscelatore canale o il comando bianco e nero di CS4, che ti permettono di regolare l’intensità di ogni singolo canale.
Ottobre 7, 2009 alle 6:31 pm #1513928tecnico73Partecipanteil consiglio di Lookaloopy e il migliore che ti si possa dare scatti in raw e poi converti in pp ottenendo qualsiasi risultto tu voglia ma cosa non ti soddisfa nell’ immagine generata dalla 400d??? ;hm ;hm
Ottobre 7, 2009 alle 6:50 pm #1513930CordaPartecipanteinnanzitutto grazie del consiglio. come prima cosa voglio precisare che non sono un amante delle foto ritoccate al pc anche se a volte non se ne puo fare a meno quindi io cercavo di settare la macchina in modo da rendere le immagini in BN piu calde cosa che ora sinceramente non lo sono.
Ottobre 7, 2009 alle 6:55 pm #1513931Luca LupiPartecipantePiù calde? O sono in bianco e nero o hanno tonalità più calda perché virate in seppia, ma allora c’è un’ulteriore passaggio da fare. Peraltro, sarebbe bello che imparassimo a distinguere tra fotoritocco e sviluppo dell’immagine. Se vuoi una foto in bianco e nero non puoi fare a meno del ritocco in post. A te sembra di non farlo quando scatti in jpeg e bianconero dalla macchina, in realtà non ti accorgi che su quelle foto è applicata la peggior post-produzione possibile, quella scriteriata e automatizzata del processore della tua EOS, che di gusto fotografico si intende ben poco e che privilegia soprattutto la velocità di elaborazione a scapito della qualità.
Ottobre 7, 2009 alle 7:41 pm #1513941CordaPartecipanteOk, provero il cosiglio che mi avete dato. sintetizzando 1 foto formato raw 2 photoshop
Ottobre 7, 2009 alle 7:53 pm #1513952firebladePartecipanteBeh, adesso non facciamo dell’integralismo spicciolo. Il fotoritocco o, se vi piace di più, sviluppo dell’immagine è indispensabile, non foss’altro che per compensare ciò che si porta via quel vetro smerigliato posto davanti al sensore, che mangia nitidezza e slava i colori. Ma ci sono altre motivazioni importanti che lo rendono indispensabile. Quanti di voi per esempio si preoccupano di analizzare colorimetricamente la scena da fotografare? Immagino che siano pochi. Pensate allora che giunti a casa possiate ricordare esattamente quali colori fossero presenti nella scena, e replicarli? Io dico di no; l’occhio umano per via della sua adattabilità ai colori, e per via della memoria cromatica, è il peggior strumento per identificare i colori con esattezza. Ecco quindi che la postproduzione può aiutarvi a ritrovare i colori che credete di aver visto nella scena, cosa che ai tempi della pellicola era preclusa, anche se vi erano margini in fase di stampa che solo bravi stampatori potevano raggiungere e che oggi sicuramente non è più possibile ottenere. E’ importante applicarsi alla colorimetria tanto quanto all’esposizione e alla composizione, per evitare di diventare scemi poi al computer tirando fuori foto improbabili di scarso significato. Per quanto riguarda la richiesta dell’autore del topic, la gestione del bianco e nero non puo’ essere banalmente ridotta al tramestio di qualche cursore del miscelatore canale, perlopiù a casaccio. La fotografia in bianco e nero è una forma di astrazione simbolica che richiede oltre ad un ragionamento sulla luminanza dei colori e la loro trasposizione in toni di grigio (e di conseguenza una esposizione molto attenta), anche la gestione dei filtri colorati, che simulata al computer non permette di ottenere risultati validi, perlomeno non come quelli ottenibili con filtri ottici. Occorre quindi imparare a ragionare in bianco e nero e non utilizzarlo, come ho già scritto più volte, come tecnica di ripiego per foto malriuscite o deboli nella composizione. Il bianco e nero toglie i colori, deve far quindi forza sulla composizione e sulla simbologia per poter essere convincente ed emozionante. [lo]
Ottobre 7, 2009 alle 8:06 pm #1513958Luca LupiPartecipanteOriginariamente inviato da fireblade: Per quanto riguarda la richiesta dell’autore del topic, la gestione del bianco e nero non puo’ essere banalmente ridotta al tramestio di qualche cursore del miscelatore canale, perlopiù a casaccio.
Beh non è quello che intendevo, né mi pare che le mie indicazioni facessero pensare ad un banale tramestio casuale. E’ ovvio che a ciò di cui tu parli ci dovrà arrivare anche il nostro amico Corda con la tanto vituperata sperimentazione, a volte anche casuale, fino ad arrivare a comprendere a fondo le dinamiche che portano ad un risultato soddisfacente. Certo che invece tale risultato sarà ben difficile ottenerlo con la conversione in jpeg monocromatico effettuata dal Digic, è questo che intendevo. Mi trovo perfettamente d’accordo invece con ciò che dici riguardo al ragionare in bianco e nero. Nel mio caso ho trovato che è necessario ragionare in bianco e nero anche per calcolare esattamente l’esposizione di un’immagine che si intende ritrarre a colori. Ma questo è un altro discorso… [lo]
Ottobre 7, 2009 alle 8:08 pm #1513961porcospino99PartecipanteOriginariamente inviato da fireblade: …E’ importante applicarsi alla colorimetria tanto quanto all’esposizione e alla composizione,… [lo]
..e poi…. qui diventa sempre più difficile far foto!!! 🙂 Volevo dire (spero di non essere troppo OT) che io trovo a volte molto difficile l’analisi dei colori, nella foto, nelle stampe e nella calibrazione del monitor (che guarda caso mi sembra sempre perfetto!) eppure non sono daltonico (ho fatto degli esami tempo fa per altri motivi) e pur usando gli occhiali ho una vista decente… penso che sia più una questione di applicazione e studio/comparazione… ma che ripeto trovo molto ostica. Tornando al BN un foto monocromatica ben eseguita è spesso (direi sempre) molto più emozionante e coinvolgente di una foto a colori, ma il ben eseguito complica la cosa invece troppo spesso vedo applicata la funzione monocromo delle macchine con risultati a dir poco tristi. 🙂
Ottobre 7, 2009 alle 8:15 pm #1513964firebladePartecipanteOriginariamente inviato da porcospino99: Tornando al BN un foto monocromatica ben eseguita è spesso (direi sempre) molto più emozionante e coinvolgente di una foto a colori, ma il ben eseguito complica la cosa invece troppo spesso vedo applicata la funzione monocromo delle macchine con risultati a dir poco tristi. 🙂
Sai, non sono molto d’accordo! Ci sono foto dove il colore la fa da padrone, e devono quindi essere fatte a colori, perché la trasposizione in bianco e nero le renderebbe piatte e prive di significato. Altre foto invece sono ideali per il bianco e nero: in questo caso sono le forme ed i simboli ad essere vincenti. Spesso vedo sul forum esempi di foto fatte in bianco e nero che potevano essere fatte a colori con tutt’altro impatto e viceversa. Certamente è difficile imparare ad allenare l’occhio in questo discernimento, ma è proprio questo il bello della fotografia. Provate a leggere i testi del grande Feininger che ho consigliato nella sezione apposita, potreste trovare esattamente quelle nozioni che vi permettono di capire la colorimetria e l’analisi delle forme per il bianco e nero, altro che provare a casaccio….non si fa cosi’, si deve studiare, ed applicare lo studio con cognizione di causa; tentare per iterazioni successive serve solo a far passare la voglia ed inaridisce la passione. 🙂
Ottobre 7, 2009 alle 8:33 pm #1513978Luca LupiPartecipanteOriginariamente inviato da fireblade: altro che provare a casaccio….non si fa cosi’, si deve studiare, ed applicare lo studio con cognizione di causa; tentare per iterazioni successive serve solo a far passare la voglia ed inaridisce la passione. 🙂
Sandro, ci sono delle vie di mezzo tra il casaccio e l’analisi colorimetrica della scena corroborata da adeguato studio della materia. Ci sta anche il tentativo oculato, ed il prendere atto dei progressi o regressi ottenuti, e perché questo dovrebbe inaridire la passione? Per quanto mi riguarda aiuta a costruirla, e ne rafforza le radici, rendendoci giorno dopo giorno più consapevoli delle nostre azioni. [lo]
Ottobre 7, 2009 alle 10:54 pm #1514062tecnico73Partecipanteper prima cosa sono pienamente d’ accordo con fire ci sono immagini che rendo bene e hanno il loro fascino in biancho e nero e altre che danno un impatto visivo ed emotivo con i colori di conseguenza non tutte rendono con i colori e non tutte rendono con il bianco e nero veniamo al problema di Corda lui vuole immagini più calde in B/W ed ha pienamente ragione la 400d non sforna immagini in b/w ma nella maggioranza dei casi cioè 99 su 100 l’immagine b/w e un grigio spento freddo con una forte predominante azzurrognola, allora vai nel menù alla seconda voce (fotocamera 2) alla terza riga trovi Bil.WB/BKT 0,0/+_ 0 premi set ed entra con le frecce sposti il cursore dalla parte opposta del colore blu in diagonale o verso l’ alto o verso il basso compariranno scritte come A4 G3 o A2 M3 per farti un esempio, se vai sul manuale alla pagina 89 troverai tutte le spiegazioni in merito al bilanciamento colore come modificare il bracketing, prova e vedrai che le cose cambiano radicalmente, ma questa resta una soluzione se non vuoi agire in pp senza usare photoshop basta il software in dotazione della canon, altrimenti la soluzione migliore resta la prima scatti in raw
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