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Maggio 20, 2014 alle 4:55 pm #1804134ClaudioPartecipante
Titolo: Dolcissimo buon giorno,Madagascar
Autore: fotograficamente
Collegamento all’immagine nel fotoalbum: http://www.canoniani.it/fotoalbum/indice-categorie/street/dolcissimo-buon-giorno-madagascar-173804.htmlInformazioni sull’iniziativa “Commentiamo le foto della settimana (POLW)”: http://www.canoniani.it/forum-canoniani/educazi…entiamo-le-polw.html
Storico dei commenti alle POLW: http://www.canoniani.it/forum-canoniani/educazi…w-elenco.html#612751Maggio 20, 2014 alle 6:18 pm #1804145ClaudioPartecipanteQuanto conta in una foto il soggetto? Quanto conta la sua espressività se si tratta di figure umane? E quanto è importante che una composizione sia perfettamente bilanciata? E una notevole definizione dei tratti è sempre importante? E se stiamo parlando di una scatto street, le cose cambiano?
Questa immagine per quali aspetti può considerarsi interessante? E sotto quali punti di vista poteva essere confezionata in una maniera più opportuna?Maggio 20, 2014 alle 9:08 pm #1804167GianMauroPartecipanteDifficile che qualcuno ti possa rispondere in maniera oggettiva. Di sicuro i soggetti contano e contano così tanto da trascurare tutto e tutte le regole fotografiche di cui si parla spesso. Ciò dipende essenzialmente dalla grande forza espressiva dei soggetti, che una volta individuati, diventano così rilevanti da far passere tutto in secondo piano. Personalmente credo che questo sia dovuto essenzialmente al tipo di contesto fotografico, ossia quello documentaristico, dove il raccontare esclude (spesso) la rappresentazione estetica e tutti i suoi vari fronzoli
Questa foto di fotograficamente è veramente bella… forse la migliore (al momento) del suo reportage in Africa.
Maggio 21, 2014 alle 2:41 am #1804186fotograficamentePartecipantePer una volta non mi esprimo sul mio modo di fare fotografia.
Più che su il mio scatto, se qualcuno volesse esprimerne, mi interesserebbero davvero le varie opinioni sulle domande e i concetti introdotti da Clanon e GianMauro, che mi riguardano in modo particolare e mi toccano da vicino.
Solo aver introdotto un tema del genere, da’ l’idea dell’alto livello di competenza e preparazione, che si incontra su questo sito.
Io le mie risposte ce le ho lì,giuste o sbagliate che siano, sono nate con me al primo scatto su una reflex.
Claudio.Maggio 21, 2014 alle 12:51 pm #1804198AnonimoOspitePassavo di qua..
L’introduzione di Clanon e di GianMauro è già ricca di spunti per approfondire.. Volendo ampliare a concetti che solo marginalmente sono stati toccati, vorrei portare all’attenzione dell’autore e dello staff che a mio parere personale la street è in primis un linguaggio (linguaggio che, solo per fare un esempio che non riguarda questo scatto in particolare, non accetta modifiche sostanziali all’immagine tali da stravolgerne il contenuto, ad esempio il timbro clone) , e che fatico a inquadrare questa foto come tale, non c’è “momento”, “gesto”, “dicotomia”, “contrapposizione” come le altre dello stesso autore riguardanti lo stesso tema e inserite in categoria “street”, autore al quale gli faccio i complimenti per l’intero reportage(non che sia importante l’appartenenza a uno o altro genere, piuttosto il mio intervento vorrebbe avere il suo fulcro sul linguaggio della fotografia, senza minimamente intaccarne il valore). Prendendola singolarmente non la trovo particolarmente interessante, inserita invece nel contesto di reportage aiuta e trova il suo perchè.
Quello che mi piace meno è la composizione incerta, pur comprendendo le difficoltà di scatti del genere non riesco a giustificare la poca simmetria e lo sbilanciamento degli elementi(pesi) che la compongono.
Ovviamente è solo un parere personale. [lo]Maggio 22, 2014 alle 5:22 pm #1804309fotograficamentePartecipanteGentilissimo 78gibo,
ti ringrazio per aver commentato il mio scatto.
Sappi che concordo pienamente con quello che hai detto,riguardo al genere street ed ancora di più se si parla di reportage.
Con questo non voglio dire che in questi generi ci si possa dimenticare delle regole base della fotografia.
Certo che se riesci a fare scatti di rapina ben composti e perfetti sotto tutti i punti di vista, puoi definirti un “grande “.
Purtroppo a me capita raramente, sennò sarei un grande,invece sono un piccolo con l’ambizione di crescere.
Dove siamo davvero d’accordo è sul fatto che questo genere di scatti siano in primis un linguaggio, a volte imperfetto,ma un linguaggio.
Concordo anche sull’analisi del mio scatto in particolare, molto perfettibile e non molto estrapolabile da una serie.
Trovo questi generi(street e reportage) diversi dagli altri,sia chiaro diversi,non per forza più difficili.
Ma non paragoniamoli ad un paesaggio o una foto in studio,perché per l’appunto parlano due linguaggi diversi.
Ciao. -
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