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Maggio 12, 2014 alle 12:19 pm #1803586FrancoPartecipante
titolo : Jump
autore : Eos1
link : http://www.canoniani.it/fotoalbum/indice-categorie/avifauna/jump-173591.htmlInformazioni sull’iniziativa “commentiamo le foto della settimana (POLW)”: http://www.canoniani.it/forum-canoniani/educazione-all-immagine/582753-commentiamo-le-polw.html
Storico dei commenti alle POLW: http://www.canoniani.it/forum-canoniani/educazione-all-immagine/612751-commentiamo-le-polw-elenco.html#612751Maggio 12, 2014 alle 12:22 pm #1803587FrancoPartecipanteUn animale tanto goffo quanto agile quando spicca il salto, e l’energia viene trasmessa in tutta la sua forza.
Come una freccia lanciata verso l’obbiettivo, il piccolo anfibio fotografato da Eos1 si esibisce in una propulsione atletica di grande efficacia, tutti i muscoli e gli arti sono in trazione dopo l’azione di spinta, e la sua forma allungata lo ritrae in una posizione insolita per i nostri occhi, ma non per l’immagine fotografica.Le moderne ricerche in ambito etologico hanno sempre dato molta importanza alla testimonianza fotografica, questo fin dagli albori della fotografia, si va dalle foto di cavalli in corsa di Eadweard Muybridge del 1873 fino alle numerose ricerche scientifiche stimolate dalla passione ma anche dall’industria (balistica e aerodinamica, zooagraria, medicina, ecc) effettuate soprattutto tra gli anni settanta e ottanta del secolo scorso da diversi studiosi (per citarne alcuni, John Brackenbury per lo studio in cattività di insetti in volo e per lo studio di macchine fotografiche con otturatori ad altissima velocità, Hugh Hunt per la ricerca dei modelli computerizzati) che hanno visto nella fotografia moderna e nelle tecnologie di automazione (sensori di rilevamento passaggio, simili al modello proposto da Muybridge, dove l’otturatore delle fotocamere veniva azionato da una serie di fili posizionati sul percorso del cavallo) la chiave di volta per studiare in modo approfondito quello che gli occhi non vedono e per citare un’ossessione comune nell’attuale dibattito cultural-fotografico, una delle tante forme che raffigurano la verità e al tempo stesso la menzogna viste e raccontate dall’immagine fotografica.
La forma che (realmente) assume l’animale durante il salto, com’è il caso di questa rana, e la menzogna di quello che i nostri occhi non possono vedere e scrutare nei minimi particolari, perché l’azione si svolge troppo velocemente.
Abituati a vedere le rane ferme su di una foglia, sulle rive di uno stagno, probabilmente il vostro primo pensiero è stato: “Mai mi sarei aspettato di vedere una rana così!”, ma la verità è che mai avremmo potuto vederla senza la fotografia, senza -questa fotografia-.Maggio 12, 2014 alle 1:11 pm #1803592lovis1PartecipanteSottoscrivo fra65, uno scatto molto bello dal punto di vista naturalistico ed anche “estetico”, mi viene da dire solo un bravo ed un grazie per avercelo fatto vedere. Tecnicamente, non praticando il genere, avrei difficoltà ad esprimermi correttamente, ma immagino che per effettuare riprese del genere serva una grande costanza, pazienza e non ultima competenza nel genere. Complimenti di nuovo, un saluto.
Maggio 12, 2014 alle 2:24 pm #1803610saraPartecipanteSottoscrivo Lovis, che sottoscrive Fra!
Eos è riuscito a congelare il movimento della rana nel momento culminante del salto. Quello che mi piace in questo scatto è proprio la sua dinamicità, d’altronde ho avuto modo di apprezzare negli altri scatti di Eos1 la sua abilità nel riprendere i soggetti nell’attimo in cui si staccano dal loro posatoio, o una foglia, come immagino sia in questo caso.
I miei complimenti all’autore.
[app] [app]Maggio 13, 2014 alle 6:04 pm #1803693gianlucaPartecipanteVorrei ringraziare di cuore tutti voi che avete commentato e apprezzato questo scatto. Sono felice cche sia piaciuto perche` questo e` uno degli scatti piu` difficili e impegnativi che io abbia fatto. A differenza dei passeriformi, altri uccelli e mammifeti che dopo un po` che uno li osserva riesce a comprendere il loro modo di volare staccare partire ecc. La rana e` davvero complicata da minimi segnali e quasi incomprensibili. Ho messo tanto tempo, fatica e zanzare per questo scatto ma alla fine sono riuscito a prenderla comevolevo. Quindi grazie davvero. Prendo anche questa occasione per scusarmi di nuovo pet la poca presenza nelle discussioni del forum. Spero in futuro di poter partecipare e condividere di piu`. Un saluto e buon click a tutti.
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