[mcgiglio]

Ciao a tutti! Mi appresto ad editare (PS) uno dei primi scatti della mia 400d. Lo so che avrei potuto fare molto di più in fase di scatto, ma era appena il quarto giorno di utilizzo intensivo della mia prima reflex. Dato che ormai quello che è fatto e fatto, cerco di salvare il salvabile con il PS. Premetto che teoricamente con PhotoShop non me la cavicchio poi così male, ma ho il problema, che penso sia comune a tutti i newbie, che ancora stento a capire, guardando una foto, quale delle mille operazione sia quella che possa dare il tocco decisiva o quale sia quella da utilizzare per ottenere un determinato risultato. Quindi vi chiedo, voi ad una foto così, voi cosa fareste? (cestinarla non è tra le opzioni! 😀 ): [IMG]public/imgsforum/2008/9/IMG_6470.jpg[/IMG] Io farei: – riduzione del rumore (iso 800!) – leggero aumento dei toni caldi – aumento del contrasto locale e saturazione dei diversi piani di monti (ma questo non riesco ad ottenerlo bene). Voi cos’altro fareste? Sulle quelle nuvole ci lavorereste in qualche modo? Grazie!

[jack64bit]

Originariamente inviato da mcgiglio: Voi cos’altro fareste? Grazie!

…io prenderei la mia macchina fotografica ed andrei fuori a fotografare!! 😀 E’ già così bella questa foto che… modificarla vorrebbe dire snaturarla in qualche modo. Ciao! Jack [can]

[fireblade]

Devi considerare una questione molto importante. Hai fotografato una scena con un forte contrasto, che supera la latidutine di posa del sensore. Questo significa che non puoi esporre contemporaneamente luci ed ombre ed ottenere dettaglio in entrambe. Ci sono due modi per risolvere il problema: 1) Usare un filtro neutral density digradante in modo da uniformare la luminosità della scena, scelta valida se lo stacco tra la parte scura e quella chiara è abbastanza lineare. 2) eseguire uno scatto a forcella (bracketing) cioè due o tre scatti con esposizione variata e poi montarli in photoshop, prendendo le zone meglio esposte di entrambi. Dalla foto che hai postato potrai fare ben poco, se non fare emergere rumore dalle zone d’ombra 🙂

[Ciubo]

potresti approfondire un pochetto la questione del filtro digradante? interesserebbe anche a me la questione…

[alfonsohuby]

Originariamente inviato da Ciubo: potresti approfondire un pochetto la questione del filtro digradante? interesserebbe anche a me la questione…

mi associo 🙂

[fireblade]

Originariamente inviato da Ciubo: potresti approfondire un pochetto la questione del filtro digradante? interesserebbe anche a me la questione…

E’ molto semplice, si tratta di un filtro che per metà è scuro, l’altra metà è chiara. Puo’ avere la zona di transizione sfumata oppure netta. Per esempio questo è un filtro digradante: Si deve aver cura di posizionare la parte piu’ scura sulla zona piu’ luminosa della scena, in modo da riequilibrare i livelli di luminosità. I modelli su portafiltro circolare filettato sono piuttosto limitanti in quanto se non hai l’orizzonte a metà l’utilità diventa scarsa; sono molto piu’ intelligenti i filtri rettangolari che possono essere traslati nel portafiltro in modo da posizionarli alla bisogna, molto noto per esempio il sistema cokin. Esistono filtri digradanti colorati che possono trasformare uno scialbo tramonto in una scena spettacolare 😉

[mcgiglio]

Grazie ragazzi, allora la manderò in stampà così! Per Fire: ti ringrazio per l’interessantissima spiegazione sul filtro degradante (di cui non avevo mai sentito)! Purtroppo non ho ancora acquistato un cavalletto, quindi per lo scatto a forcella mi sa che devo ancora aspettare…:-( Cmq in ogni caso il risultato che speravo di ottenere era proprio un “primo piano” sottoesposto…mi piace tantissimo osservare solo il profilo della terra e di qualche alberello senza potervi distinguere bene altri dettagli. Quello che volevo ottenere con l’editing era piuttosto un aumento del contrasto tra i vari “piani di monti” più lontani, mettendone ben in evidenza anche lì il limite…

[fireblade]

Originariamente inviato da mcgiglio: Quello che volevo ottenere con l’editing era piuttosto un aumento del contrasto tra i vari “piani di monti” più lontani, mettendone ben in evidenza anche lì il limite…

Considera anche che l’effetto della foschia su soggetti posti molto in lontananza, puo’ essere molto deleterio per la nitidezza, tendendo ad offuscare quasi del tutto i dettagli. Nemmeno con una lente ad alta risolvenza potresti farli emergere. Ricorda sempre che dietro un paesaggio perfettamente riuscito, c’è sempre un attento studio della luce e delle condizioni ambientali. Nel tuo caso, i monti intermedi, quelli più chiari sono completamente immersi nella foschia, potrai appunto ottenere solo un aumento del rumore. P.S.: le pale eoliche sono sempre molto brutte da vedere in un panorama 😉

[jack64bit]

L’uso dei filtri degradanti è molto suggestivo anche se personalmente non amo molto l’uso di alcunchè davanti all’obiettivo. Gli unici “vetri” aggiuntivi che uso sono gli UV e/o i Polar CIR per eliminare riflessi e/o foschia ed “assimilabili”. Penso che stravolgere ciò che stiamo fotografando non sia “eticamente” molto giusto perchè vuol dire modificare la realtà. E’ anche vero che se vediamo la fotografia dalla parte artistica, uno può avere “licenza” di fare quello che vuole. Ovviamente, anche per motivi nostalgici, apprezzo di più chi riesce a tirar fuori dalla fotocamera una foto già buona, quindi sono d’accordo con l’uso dei filtri) piuttosto chi si affida alla potenza di Photoshop per modificare uno scatto e renderlo “appetibile” alla platea… 😀 Ciao! [can]

[Autore]

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