[Gento]

Ciao a tutti vorrei un piccolo consiglio su cosa sia meglio per iniziare, spendendo poco, ad avvicinarsi alla fotografia macro: 1) anello di inversione (perdo tutti gli automatismi?); 2) anello maschi maschio per attaccare un secondo obbiettivo invertito sul primo (perdo tutti gli automatismi?); 3) lente di close up (e quale +1+2+3+4…); 4) tubi di prolunga senza contatti (perdo tutti gli automatismi?); PS non ho grandi pretese (un perdita’ di qualita’ e’ ammissibile tranquillamente) prediligevo la soluzione 3 lenti ma non so quale sia meglio come fattore correttivo e marca senza svenarmi

[bepoc]

Con tutte le soluzioni che hai proposto, eccetto la 3) (lenti addizionali) perdi gli automatismi e per l’esposizione devi fare dei conti o delle prove. Le soluzioni 1) e 2) sono ottime, ma richiedono un po` di pratica. Questo non significa che Tu non le possa usare per iniziare. La pratica Te la farai comunque strada facendo. La soluzione 4) direi che e` del tutto sconsigliabile. Ad un costo poco inferiore al kit Kenko con i contatti Ti complichi enormemente la vita. Soluzione 3) Lenti addizionali. Ti serve un kit +1, +2, +4 cosi` con 2 lenti puoi andare da +1 a +6 (tre lenti e` sconsigliabile). Prendi quelle a singolo vetro perche` quella acromatiche (Canon e Hoya HMC Multicoated AC 2 element Close-up lens/diopter) non sono impilabili e 2 costano quasi come un obiettivo macro. Tutti le disprezzano, ma se consideri che nelle macro il soggetto e` sempre centrale forniscono risultati accettabilissimi. Della distorsione ai bordi non dovrebbe importarti nulla.

[Franco]

ottimi i consigli di chi mi ha preceduto, come dice Bepoc, se il fattore economico è l’aspetto piu’ importante, forse nella scelta preferirei le lenti addizionali e poi eventualmente gli anelli d’inversione, metodo molto vecchio insieme all’utilizzo di un vecchio componon/rodagon da CO invertito, che possono fornire buone prestazioni a scapito della versatilità (ma se lavori in natura te li sconsiglio, sono piuttosto scomodi). Tra i metodi che hai elencato, i tubi di prolunga (automatici!!) sono quelli che preferisco indipendentemente dal costo.

[Gento]

[gra] sempre gentili e disponibilissimi altre idee consigli :lp

[andreak29]

x mirva 1: dov’è hai visto il 100mm macro della canon a poco più di 300 euro?

[bepoc]

Probabilmente mirva1 puo` scaricare l’IVA. In questo caso il costo nel listino di fotocolombo e` 376 euro che pero` salgono a 452 per i consumatori normali.

[andreak29]

grazie mille 😉

[bepoc]

E` sicuramente molto meglio. Avevo infatti sconsigliato di comperare le lenti addizionali acromatiche perche` con due lenti uno spende uguale o poco meno di un obiettivo. Quelle normali, che in genere hanno anche un trattamento antiriflesso a strato singolo, pero` costano poco e ritengo che per iniziare, e valutare se il campo piace, non siano soldi buttati perche` la qualita` al centro non e` da buttare. L’unione di due obiettivi consente invece di realizzare macro molto spinte tipo il MPE-65. Tribolando parecchio, ma spendendo poco e per un uso saltuario non e` una cosa da disprezzare. Il 100mm f/2.8 Canon e` molto buono non solo a distanza breve, ma anche ad infinito ed io lo uso molto come obiettivo generico. Non tutti pero` sono d’accordo su questo punto. Su qualche Forum erano arrivati all’insulto con uno che affermava che ad 1:1 era inaccettabile sotto f/8 con la sua 1Ds MkIII Guarda pero` che ad 1:1 la diffrazione da f/11 in giu`(piu` chiusi) diventa dominante indipendentemente dalle qualita` dell’ottica. Sull’MPE-65, al massimo ingrandimento, si comincia a notare gia` ad f/5.6

[andreak29]

scusami bepoc ma non ho ben capito: il 100mm canon usato a f2.8 non rende bene? sono interessato alla fotografia macro e sto imparando quindi scusatemi x le domande banali :im

[bepoc]

A titolo di esempio per la qualita` ad infinito Ti allego due crop 600×600 pixel della ISO 12233 riprese da 3m e convertite con DPP. Nitidezza al massimo per aumentare il microcontrasto. La prima e` l’estremo angolo inferiore sinistro a f/2.8 dove come vedi la risoluzione e` limitata da quella del sensore della 5D nonostante siano le condizioni peggiori per l’ottica. Le bande di Moire` che noti sono inevitabili. La seconda e` il centro a f/32 per evidenziare la diffrazione. [IMG]public/imgsforum/2008/IMG_2030.JPG[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2008/IMG_2031.JPG[/IMG]

[bepoc]

Scusami, ma stavo allegando le foto. Come vedi a f/2.8 e` nitido almeno quanto il sensore della 5D su tutto il fotogramma. E` a diaframmi molto chiusi che il 100mm f/2.8 come tutti gli obiettivi non rende bene per via della diffrazione. In regime macro la situazione un po` peggiora ulteriormente per via dell’ingrandimento. Gli obiettivi macro hanno il diaframma fino a f/32 perche` la profondita` campo migliora di piu` di quanto non peggiori la diffrazione ed il risultato finale puo` essere piu` accettabile. Tutto pero` dipende dai gusti personali e dal soggetto.

[Gento]

[gra] grazie a tutti per i preziosi consigli… altre idee???

[Angor]

io sto usando da poco l’anello di inversione (se guardi qui forum_forum.asp?forum=14&section=53&post=129135 trovi anche alcune foto fatte proprio con un 18-55 come il tuo). Perdi tutti gli automatismi e l’esposizione dev’essere fatta ad occhio, ma questo non è un gran problema: basta fare un paio di scatti “ad cazzum” e correggere…dopo fai lo scatto corretto. Gli altri sistemi non li conosco.

[squinza]

Guarda, io su pellicola usavo i tubi. Su digitale ho comprato nell’ordine: 1. anello di inversione 2. anello di accoppiamento 3. macro 4. tubo di prolunga Da quanto ho il macro uso solo quello, i tubi li ho presi per sperimentare. Allora: la soluzione 1. è quella più complessa. Richiederebbe un obiettivo con ghiera dei diaframmi, altrimenti devi bloccare artigianalmente il diaframma e inquadrare. Col risultato di avere il mirino buio di brutto. Esempio 50mm invertito Questo è il metodo che preferisco per gli alti ingrandimenti, di solito uso 100-300L + 50mm con rapporti che raggiungono teoricamente il 6:1 (con buona risolvenza ma grossi problemi di AC). Il problema è trovare una buona accoppiata, non tutte le lenti sono unibili senza problemi. L’invertita deve essere luminosa (pena vignettatura), e il 50/1.8 per questo va benissimo. Il tutto richiede comunque cavalletto + flash (almeno 1, ma il massimo sarebbe un anulare o un twin flash) + slitta di messa a fuoco, oltre l’1:1 è difficile lavorare. La distanza di lavoro è accettabile, superiore che nel caso dell’obiettivo invertito. Detto ciò, non venderei mai il mio macro che è AF e fino all’1:1 è perfetto… però se ti piace pasticciare (come a me) ti compri un paio di anelli su ebay e vedi se il mondo macro fa per te!

[Gento]

Grazie a tutti in particolare squinza per le foto d’esempio altri commenti???

[Autore]

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