[tecnico73]

Spesso

[fireblade]

Significa che devi sviluppare il negativo in modo da avere il contrasto giusto. Un eccesso di contrasto sul negativo si traduce spesso in una stampa impossibile. Mentre invece un negativo della densit

[tecnico73]

da quello che affermi Sandro, dici che ogni pellicola ha il suo chimico di sviluppo per ottenere un contrasto medio sul negativo per poi variarlo in fase di stampa. personalmente utilizzo l’id-11 per tutte le pellicole, per tiraggi particolari ho il rodinal, la domanda sorge spontanea come si pu

[fireblade]

[quote]Originariamente inviato da tecnico73: personalmente utilizzo l’id-11 per tutte le pellicole, per tiraggi particolari ho il rodinal, la domanda sorge spontanea come si pu

[tecnico73]

capisco (o) (o) in base a quello che fai con la pellicola, in base a quello che si vuol ottenere ci si deve muovere, inizialmente usavo le foma 100-400, ilford, tutte sviluppate e in id-11, con dei risultati molto soddisfacenti (gusto personale), e efke 25-50 sempre in id-11, ora ho cambiato pellicole rollei sia 100-400-200 e adox 25-50, e cambiato tutto mentre prima ottenevo (parere personale) dei negativi molto simili tra loro come contrasto ora ha delle variazioni molto evidenti da rullo a rullo sempre usando gli stessi chimici di sviluppo, altra domanda che pu

[fireblade]

Se sottosviluppi avrai si meno contrasto, ma parti troppo chiare del negativo, il che significa neri troppo chiusi. Insomma, non si scappa. Lo sviluppo deve essere corretto, alterarlo si pu

[tecnico73]

Originariamente inviato da esaurito: ansel adams, “il negativo” 😉

il prossimo libro che dovr

[porcospino99]

Originariamente inviato da esaurito: ansel adams, “il negativo” 😉

hai citato un libro leggero leggero da leggere…. Io personalmente sto provando vari sviluppi in particolare con hp5 (che uso in bobina e quindi in grande quantit

[Autore]

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