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Marzo 23, 2012 alle 5:47 pm #1701133lowprofilePartecipante
ciao a tutti, vorrei passare alla mia seconda domanda o discussione? la conversione del colore! (?)mi trovo in questa ipotetica situazione: esterna soggetto in controlu o cmq con il fondo molto luminoso( cielo blu ) e una parte dei terzi alta impegnata da un bel albero marrone? siccome la scena mi piace tutta che faccio misuro spot sul soggetto ricompongo la scena e includo il cielo e l’albero, risultato cielo bruciato soggetto forse ben bilanciato ed albero slavato, dove sbaglio?? penso allora di controllare un pò il colore posso utilizzare il K? tks
Marzo 23, 2012 alle 6:05 pm #1701136Luca LupiPartecipanteCredo tu faccia un po’ confusione tra gestione della temperatura del colore e regolazione dell’esposizione. Una buona resa dei colori dipende per la maggior parte da una corretta esposizione. Se usi la modalità di misurazione spot devi essere in grado di identificare nel fotogramma il tono medio e misurare su quello per ottenere un’esposizione ottimale. Ovviamente, devi anche imparare a valutare le differenze di luminosità presenti nel fotogramma, perché se queste superano la latitudine di posa del sensore, cioè la sua capacità di registrare informazioni sia sulle alte luci che nelle ombre, dovrai scendere a un compromesso ed esporre o per le luci o per le ombre, rinunciando al dettaglio nella parte opposta dell’istogramma. Quanto invece alla regolazione della temperatura del colore, in digitale è sempre consigliabile scattare in RAW, in modo che i risultati siano maggiormente correggibili in post-produzione, in quanto il bilanciamento del bianco se effettuato in fase di sviluppo del RAW consente un controllo molto più preciso.
Marzo 23, 2012 alle 7:03 pm #1701148lowprofilePartecipanteinfatti è proprio questa confusione che non mi aiuta in tli situazioni: quindi se con la misurazione spot espongo correttamente il soggetto e le differenze di luminosità esistono e sono come dici tu presenti nel fotogramma come posso fare per avere questo compromesso? mi viene si mente di trovare la soluzione esponendo sulle alte luci e poi l’albero ed il soggetto verranno bui? ps come faccio a rilevare che la latitudine è stata superata? help help
Marzo 23, 2012 alle 7:14 pm #1701151FrancoPartecipanteIl termine “conversione colore” è (forse) applicato in modo improprio…….. quando usiamo questo termine è per indicare l’intento di applicare all’immagine un diverso profilo colore, mentre se parliamo in modo generico di conversione bianconero ci riferiamo alla conversione in scala di grigio….. La scena che descrivi, l’albero su fondo luminoso è il classico dilemma che il fotografo deve affrontare da quando esiste la fotografia. In questi casi e’ necessario decidere, come ha scritto Luca, se privilegiare le ombre o le luci e le tecniche utilizzate hanno un fine essenzialmente creativo. Se prendiamo ad esempio un bel cielo blu opportunamente esposto, quando spostiamo l’esposizione verso le ombre (come hai riportato nel tuo esempio: esponendo spot sul tronco dell’albero) l’area del cielo si sposta in una zona non coperta dalla gamma dinamica del sensore, che tenderà a renderlo azzurro chiarissimo, o addirittura bianco. L’HDR è una tecnica di PP utile per ottenere una foto esposta correttamente in tutte le aree critiche della scena, cercando un compromesso accettabile anche in situazioni impossibili da gestire con un solo scatto esistono anche delle tecniche in fase di ripresa, utilizzando dei filtri per metà “grigio neutro”, in questo modo si riesce ad abbassare l’esposizione solo in determinate aree, solitamente il cielo di un panorama. Variando la temperatura Kelvin (penso ti riferissi a questo quando citavi il K) di un soggetto (sia in fase di ripresa che in PP) ottieni uno spostamento di TUTTO l’asse cromatico, quindi non puoi ottenere un risultato mirato, ad esempio sul blu del cielo, se ho ben capito cosa volevi dire per capire se ci sono aree “bruciate”, nere o bianche, devi imparare a leggere l’istogramma, fare uno scatto di prova e regolarti di conseguenza [lo]
Marzo 23, 2012 alle 7:33 pm #1701155lowprofilePartecipantehai perfettamente centrato il mio ( e non solo vedo ) dilemma fra65 ( lieto di conoscerti), quindi mi pare di capire che se non uso filtri nd o tecniche di fusione come hdr non avrò mai la possibilità in uno scatto di riprendere il cielo blu più il soggetto esposto bene e l’albero vivido?
Marzo 23, 2012 alle 8:00 pm #1701159marco66Partecipantequello che tu chiedi purtroppo lo avrai solo con molta applicazione e molti errori.(che devi annotare ) non ci sono formule ne settaggi preconfezionati solo il tempo ti fara’ capire quando la macchina sara’ in grado di registrare uno scatto come tu lo vuoi. molto dipende dalla luce disponibile al momento di premere il pulsante .sole, nuvole, sera, mattina ,mezzogiorno, ecc. ecc ambiente circostante (riflessi dominanti di colore , influenza sull’esposimetro per troppo nero o bianco la tua macchina registra 7-8 stop di differenza luci ombre tutto cio’ che e’ oltre viene perso. hdr e filtri nd aiutano ma non si possono usare in tutte le occasioni. [lo]
Marzo 23, 2012 alle 9:26 pm #1701173lowprofilePartecipanteciao marco66. credo che il tempo sia fondamentale ma da una parte bisogna iniziare, secondo te invece di subire le condizioni che citi se tento di gestirle per esempio con un flash o pannello cercando di creare una situazione di luce omogenea? o sbaglio?
Marzo 23, 2012 alle 9:48 pm #1701178marco66Partecipantetutte le strade sono percorribili certo il flash puo’ aiutare esponi per le luci e dosi il lampo magari diffondendolo , o anche con panelli. e’ tutto un provare.
Marzo 24, 2012 alle 12:26 am #1701215FrancoPartecipantepuoi usare il flash in schiarita, ma l’effetto é spesso artificioso….. c’è un vecchio trucchetto che ogni tanto utilizzo, devi lavorare su cavalletto e disporre di un filtro ND (tutto grigio uniforme) molto scuro, tipo ND16/32, da 4 o 5 stop, puoi utilizzarlo insieme ad un polarizzatore (che ha la funzione di scurire i cielo), chiudi il diaframma in modo da portare il tempo di posa nell’ordine di diversi minuti e con il flash staccato (non collegato alla macchina) fai partire una raffica di flash sul soggetto in modo da “pennellarlo” di luce, dove desideri………… Puoi evitare di utilizzare l’ND se scatti quando il contrasto tra cielo e terra è basso, quando è nuvoloso, oppure all’alba o al tramonto, dove in ogni caso otterrai risultati migliori rispetto le ore diurne. hai una bellissima macchina, parti avvantaggiato…… buona luce [lo]
Marzo 26, 2012 alle 12:42 pm #1701434lowprofilePartecipantebn giorno a tutti. grazie fra65 la tua esperienza la si tocca con le mani, se prendessi la scorciatoia dei pannelli, visto che come dici tu l’uso del flash è artificioso, otterre risultati simili a quelli date descritti? ho acquisatato la macchina da poco e devo ancora capire bene tutte le sue potenzialità.tra l’altro come vi dicevo ho preferito intraprendere la strada del manuale completo escludendo automatismi come AF o AV e TV che consentono un risparmio di tempo ma laresa secondo voi è la stessa, o meglio si avvicinano a ciò che voglio?
Marzo 26, 2012 alle 1:43 pm #1701442FrancoPartecipanteGrazie della fiducia Lowprofile, puoi usare i pannelli, ma se il soggetto è molto ampio avresti dei problemi per “coprirlo” in modo omogeneo, personalmente utilizzo i pannelli per macro e still life improvvisati (50-75cm), oppure per ritratto (>75cm). Nel solito esempio, paesaggio e albero in primo piano, per schiarire sufficientemente il tronco dell’albero dovresti disporre di un pannello molto grande, argento o meglio, oro, magari anche piu’ pannelli….. insomma allestire un vero e proprio set. Se invece devi riprendere una persona, o altri soggetti di non grandi dimensioni, i pannelli sono la soluzione meno pratica ma ideale per fornire una luce di schiarita naturale…… Sull’uso manuale di AF ed esposizione, personalmente uso gli automatismi di esposizione quando serve…… con le macchine digitali risulta quasi indispensabile utilizzare l’AF (scarsa visibilità sul vetrino, obbiettivi non adatti all’uso manuale)……. considera che prima di utilizzare fotocamere digitali ho sempre utilizzato fotocamere con MaF manuale. Il passaggio dalla MaF manuale all’AF è stato per me liberatorio, mi ha consentito finalmente di liberarmi di un’aspetto molto critico nella fotografia (soprattutto per chi non ha un visus perfetto) che mi faceva perdere tempo e pellicola….. adesso riesco a concentrarmi meglio sul soggetto e la MaF è quasi sempre dove desidero che sia…….. [lo] [lo]
Marzo 26, 2012 alle 2:44 pm #1701449lowprofilePartecipantese posso fare un’osservazione riscontro concordanza tra ciò che mi dici in merito all’utilizzo degli automatismi ed alcune esperienze vissute accanto a fotografi che in esterne per nn perdere tempo e l’attimo utilizzavano AV O TV, ma ed è questa la ratio della della mia domanda saper utilizzare le tecniche in manuale,magari con il vostro aiuto, mi servirà dopo per applicare quei automatismi che più si avvicinano a ciò che si desidera.per esempio nel we scorso ho fatto qualche scatto a dei bambini e sono andato in difficoltà credo ke se avessi utilizzato MAF AI SERVO sarebbe stato meglio.però voglio esplorare il mondo manuale ed impare quante più cose per gestire le situazioni difficili come i forti contrasti di luce, soggetti in movimento ( tecnica del panning )etc..che ne dici? [scr]
Marzo 26, 2012 alle 10:00 pm #1701542FrancoPartecipantesi, capisco, quello che scrivi è importante .. saper gestire l’esposizione in modo manuale, riconoscere la luce, quantificarla e gestirla è un compito fondamentale per il fotografo ed è la base di partenza per apprendere l’arte della fotografia, e il disquisir su di essa (l’esposizione), trovo sia oltretutto gratificante e piacevole .. l’arte di “leggere la luce” apre il mondo del visibile ad un’altra dimensione .. Invece il discorso della MaF è completamente diverso, le apparecchiature manuali adottano particolari soluzioni tecniche per la MaF (vetrini smerigliati molto luminosi con cerchio di microprismi, stigmometro, ghiera di maf precisa, indici per valutare la PdC) non presenti sulle macchine dotate di AF (di serie), per questo motivo il MF sulle attuali macchine non è sempre attuabile con profitto, anzi, personalmente utilizzo il MF solo in macro, nei panorami, quando lavoro su cavalletto e LiveView, nei notturni, diversamente preferisco sviluppare l’abitudine all’uso dell’AF, che non deve apparire scontato, tutt’altro, molti fotoamatori pensano di conoscere bene l’uso dell’AF, invece non è così pochi sanno usarlo bene ci sono centinaia di piccoli accorgimenti che si imparano solo con l’esperienza e l’approfondimento delle tecniche, sono avvantaggiati i fotografi sportivi, i fotonaturalisti che sono abituati a centrare la MaF sull’occhio di un passeraceo posto a 20 mt di distanza, oppure riprendere un’insetto in volo ma anche chi si prodiga nel rincorrere soggetti imprevedibili come i bambini .. quello che voglio dire e che ogni sistema (meccanico o AF) richiede una buona padronanza del mezzo e se tu lavori con una macchina AF, trovo sia preferibile imparare ad usare bene soprattutto l’AF, poi anche il MF, in alcuni rari casi può essere utile saper usare l’iperfocale, mettere a fuoco a vista (senza inquadrare), col LV, focheggiare soggetti in presenza di scarsissima illuminazione . immagina il solito panorama da te proposto inizialmente (paesaggio con albero in primo piano) ma di notte illuminato da 1/4 di luna….. esposizione 10 minuti…….. come metteresti a fuoco l’albero? l’AF in questi casi non funge e la visibilità nel mirino è quasi zero, la preparazione del set impegna circa mezz’ora (l’esposizione + l’elaborazione del file richiede il doppio del tempo: 20′), gli scatti di prova da rivedere sul monitor risultano dispendiosi in termini di tempo e quindi sconvenienti, inoltre non è pensabile chiudere troppo il diaframma per non allungare ulteriormente il tempo di posa, anzi sarebbe preferibile abbassarlo……. guarda la prima foto di questo post…… forum_forum.asp?forum=14§ion=52&post=438738
Marzo 28, 2012 alle 1:21 pm #1701837lowprofilePartecipantebn giorno a tutti. fra65 scusami del ritardo ho letto solo stamane. complimenti vivissimi per la foto (anche se detto da me ha un peso leggere ) ma davvero è quello che un giorno mi piacerebbe realizzare, prima di leggere tutto il post ho centrato teoricamente le modalità di esposizione ma immaginare il gioco di luce mi sarei fatto vecchio. se capisco bene mi stai invitando a spratichire un pò di + la tecnica AF che non il MF e lo accettarò dopo le dette difficoltà di sabato scorso con le foto dei bambini. avrei a questo punto una domanda che sicuramente troverà una risposta: in quali situazioni posso bloccare AF o meglio quando è consigliabile?
Marzo 29, 2012 alle 6:23 am #1701944FrancoPartecipanteper imparare ad usare bene l’AF sono necessari anni di esperienza e continue prove sul campo, un pò come guidare un’automobile. sulla mia 7D penso di non aver compreso neanche metà delle potenzialità offerte dalla macchina, che sono veramente molte, ha un’AF eccezionale, al riguardo diffida di chi dice che non è valido oppure che è facile da usare, in entrambi i casi non conoscono la macchina, sanno usarla magari, ma non la conoscono. Un amico avifaunista di Torino ha acquistato la 7D quando l’ho acquistata io, solo che lui l’ha rivenduta dopo aver constatato molte difficoltà proprio sulla MaF . pensava che l’AF non funzionasse, in realtà, lo dico per esperienza perché ho avuto anch’io lo stesso dubbio, le stesse difficoltà, NON SAPEVA USARE l’AF della macchina 😉 [lo]
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