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Corredo da sogno inutilizzato

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  • #1828329
    Paolo
    Partecipante

    Comunque decida, non sottovalutare il discorso delle “occasioni” che ti spingono a riavvicinare la fotografia. A me è successo con l’attività sportiva di mia figlia. Ogni tanto mi porto dietro la reflex e scatto per la gioia dei ragazzi che si allenano e gareggiano con lei.

    #1828339
    anna
    Partecipante

    [quote=”78gibo” post=653343]
    …Tutto questo non è far fotografia. Per quanto quasi la totalità dei fotoamatori ci caschi con entrambi i piedi.
    Secondo me quello che devi fare è un esame di coscienza, e non preoccuparti se riconoscerai degli errori, sbagliamo TUTTI, e TUTTI abbiamo delle debolezze, l’importante è riconoscerlo(ammetterlo) a noi stessi. Non riconoscerlo(ma tu sei già a buon punto con questo outing) ci potrebbe impedire di uscire dal circolo vizioso del “oggi compro il 10-22” dopo due giorni “mi serve un grandangolo più tele” oppure “le lenti zeiss sono un altro pianeta”..
    [lo][/quote]

    Scusa Simo, perché no?
    C’è chi cerca costantemente una qualità che lo soddisfi e vai di vendo e compro-compro e vendo; c’è chi invece per un motivo o per un altro si “accontenta”.
    C’è chi se lo può permettere e chi no ma, questo discorso può passare anche in secondo piano… se fosse per me mi farei un corredo con 365 macchine fotografiche con relativi obiettivi dove ce ne fosse bisogno. Impossibile. 8)
    Il cambio di corredo fotografico o l’ambire a un qualcosa di nuovo mai provato ce l’ha anche chi la fotografia la prende tanto sul serio.
    Sono arrivata alla conclusione che, escludendo qualche caso di vanteria estrema, se il mercato propone ancora molta attrezzatura “antica” (vintage è una parola che non tollero – scusate) e tanta, probabilemente anche troppa, di nuova, è perché si sa che non tutti si sentono affini a quel tipo di sistema, quel tipo di macchina fotografica o a quegli obiettivi.
    Ci si fida molto dei pareri altrui senza sapere se possa essere compatibile a noi. E si va per tentativi.
    Tentativi costosi a volte ma sono sempre tentativi.
    Ovviamente ognuno, in base alle proprie esperienze, dichiarerà che quello che ha scelto è il migliore, migliore per se: quell’attrezzatura che lo rende soddisfatto al 100%.
    Se non ci accontenta mai potrebbe essere anche per una questione di visione un po’ distorta o semplicemente una costante insoddisfazione.
    Secondo me è peggio dimenticarsi, poco dopo l’acquisto, l’attrezzatura chiusa in un cassetto.
    Una macchina fotografica chiusa in un cassetto non è far fotografia (non me ne voglia l’autore di questo topic ma penso sia lecito pensarla così). Il tentativo di trovare l’estensione del nostro occhio in un’attrezzatura è anche far fotografia (nel frattempo di fotografie se ne fanno tante) perchè fa parte della storia di ogni fotoamatore. E’ la storia di ognuno di noi.
    C’è chi ci arriva prima (io sono alla già alla quinta macchina fotografica – per fortuna mia sono anche dei regali – e non sono ancora del tutto convinta) e c’è chi non ci arriverà mai alla massima soddisfazione.
    Tutto sommato non ci vedo niente di criticabile in questo atteggiamento.
    Credo faccia parte del gioco cercare di trovare, attraverso un macchina fotografica apparentemente fredda, meccanica o elettronica che sia, la nostra compagna fedele per poter realizzare al meglio la nostra interpretazione/visione del mondo.
    [ver]

    #1828343
    lovis1
    Partecipante

    Oddio!…sta capitando anche a me un periodo simile….ma perchè non ci sono più clienti [inf] ….mi sa che venderò tutto anch’io.

    #1828344
    Anonimo
    Ospite

    [quote=”anbe40″ post=653381][quote=”78gibo” post=653343]
    …Tutto questo non è far fotografia. Per quanto quasi la totalità dei fotoamatori ci caschi con entrambi i piedi.
    Secondo me quello che devi fare è un esame di coscienza, e non preoccuparti se riconoscerai degli errori, sbagliamo TUTTI, e TUTTI abbiamo delle debolezze, l’importante è riconoscerlo(ammetterlo) a noi stessi. Non riconoscerlo(ma tu sei già a buon punto con questo outing) ci potrebbe impedire di uscire dal circolo vizioso del “oggi compro il 10-22” dopo due giorni “mi serve un grandangolo più tele” oppure “le lenti zeiss sono un altro pianeta”..
    [lo][/quote]

    Scusa Simo, perché no?
    C’è chi cerca costantemente una qualità che lo soddisfi e vai di vendo e compro-compro e vendo; c’è chi invece per un motivo o per un altro si “accontenta”.

    [b][i]Beh, veramente io non ho parlato di ricerca di qualità per fini fotografici. Ho parlato di consumismo, e nemmeno troppo velatamente, e sostenuto(come sostengo tutt’ora) che il limite non sia nelle scelte personali, opinabili ma inattaccabili, quanto piuttosto nell’incapacità di riconoscere a se stessi che spesso la mania dell’acquisto è fomentata da ragioni molto diverse da quelle che descrivi. A chi non è capitato in un periodo di “noia fotografica” di pensare a un oggetto del desiderio, e a far di quell’oggetto un sostituto della passione per la fotografia… ? La passione per la fotografia non si manifesta attraverso l’acquisto più o meno compulsivo, più o meno cadenzato, della lente da sogno. La corsa alla costruzione del corredo è nient’altro che consumismo, ancor di più per chi non ha passione fotografica(ovvero non legge di fotografia, non visita mostre generiche e/o specialistiche di genere, uscire a far foto la domenica in compagnia non è aver passione per la fotografia, è trovare un pretesto per stare assieme, è diverso), ancor di più per chi non ha esigenze fotografiche dettate dalla fotografia in senso di pratica fotografica(devo fare delle foto ma mi manca la lente per farle).
    [/i][/b]

    C’è chi se lo può permettere e chi no ma, questo discorso può passare anche in secondo piano… se fosse per me mi farei un corredo con 365 macchine fotografiche con relativi obiettivi dove ce ne fosse bisogno. Impossibile. 8)
    Il cambio di corredo fotografico o l’ambire a un qualcosa di nuovo mai provato ce l’ha anche chi la fotografia la prende tanto sul serio.

    questo è diverso, è legittimo spendere i propri soldi come meglio si crede. Chi la fotografia la prende sul serio valuta acquisto di corredi mosso da necessità, non da consumismo

    Sono arrivata alla conclusione che, escludendo qualche caso di vanteria estrema, se il mercato propone ancora molta attrezzatura “antica” (vintage è una parola che non tollero – scusate) e tanta, probabilemente anche troppa, di nuova, è perché si sa che non tutti si sentono affini a quel tipo di sistema, quel tipo di macchina fotografica o a quegli obiettivi.
    Ci si fida molto dei pareri altrui senza sapere se possa essere compatibile a noi. E si va per tentativi.
    Tentativi costosi a volte ma sono sempre tentativi.

    [b][i]Parli di mercato, ma il mercato siamo noi. 5 anni fa un planar lo compravi a 50€. adesso ne spendi 500€. capisci che non è un parallelo percorribile è solamente la legge della domanda e dell’offerta, intrisa di moda, condita dalla possibilità offerta da mirrorless, ci metti di tutto, e spendi due lire..si, fino a l’altro ieri aveva senso, ma oggi…che le cifre van sempre più su…io, tra il canon 135 f2 e il planar 135, sceglierei il canon, senza dubbio- e chi la necessità della lente ce l’ha per davvero(parliamo di 1000€ di ottica, direi che parliamo di professionisti, gli unici a poter giustificare con la necessità un acquisto di tale portata), sceglie canon, non fosse nient’altro che per l’af..
    Non abbiate paura di riconoscere di aver preso una cosa per il suo nome, capita a tutti. Ma è moda, smettiamola di prenderci per il naso.
    Anna, stai usando una lente nata per il 24X36, su una aps-c. Del suo potere risolvente non te ne fai granche, della sua resa nel colore, nemmeno, scatti in b/n.. della sua correzione centro/bordo, che te ne fai, usi solo la parte centrale della lente.. E’ solo un esempio…non sei la sola alla quale sia stato consigliato di comprare, ad esempio, un Distagon da montare su aps-c. Si capisce il paradosso?
    L’ha domanda vera l’ha posta Alvaro, perchè compriamo lenti se non per migliorare le nostre fotografie? La risposta, e la sa anche chi ha fatto la domanda, è per moda, almeno per una certa categoria di oggetti. Dici che non ci si sente affini a un sistema fotografico e che la sovrabbondanza sia dettato da quello? per me no, è solo e soltanto per consumismo, e il consumismo nasce da quella sensazione, quella del “ho la macchina, e mo’ che ci faccio?”[/i]
    [/b]
    Ovviamente ognuno, in base alle proprie esperienze, dichiarerà che quello che ha scelto è il migliore, migliore per se: quell’attrezzatura che lo rende soddisfatto al 100%.
    Se non ci accontenta mai potrebbe essere anche per una questione di visione un po’ distorta o semplicemente una costante insoddisfazione.

    Il punto è proprio questo, pensare che la soddisfazione te la possa dare la tal lente o il tal corpo, la tal auto o la tal casa.. è un errore madornale, e questo topic ne è fulgido esempio

    Secondo me è peggio dimenticarsi, poco dopo l’acquisto, l’attrezzatura chiusa in un cassetto.
    Una macchina fotografica chiusa in un cassetto non è far fotografia (non me ne voglia l’autore di questo topic ma penso sia lecito pensarla così). Il tentativo di trovare l’estensione del nostro occhio in un’attrezzatura è anche far fotografia (nel frattempo di fotografie se ne fanno tante) perchè fa parte della storia di ogni fotoamatore. E’ la storia di ognuno di noi.
    C’è chi ci arriva prima (io sono alla già alla quinta macchina fotografica – per fortuna mia sono anche dei regali – e non sono ancora del tutto convinta) e c’è chi non ci arriverà mai alla massima soddisfazione.

    come da mio intervento precedente

    Tutto sommato non ci vedo niente di criticabile in questo atteggiamento.

    in pratica rinneghi te stessa? 😀 è consumismo, criticabile o meno, non porta alla felicità, non porta a soddisfazioni se non piccole e labili

    Credo faccia parte del gioco cercare di trovare, attraverso un macchina fotografica apparentemente fredda, meccanica o elettronica che sia, la nostra compagna fedele per poter realizzare al meglio la nostra interpretazione/visione del mondo.
    [ver][/quote]

    Nessuno mi vieta di comprare la ferrari per andare a far la spesa. Ma di lì a dire che la mia è una scelta dettata da necessità, la vedo dura. Ecco, qui siamo di fronte a questo, un mare di consumisti che spendono una fortuna per una ferrari per andare a far la spesa, legittimo dico io, ma non si pensi che dopo aver comprato tutto, la voglia di fare arrivi, questi non sono stimoli fotografici, sono palliativi e scuse, bugie che raccontiamo a noi stessi per paura di guardare in faccia la realtà, la verità fa male.

    Poi c’è il maniaco della perfezione, l’ultratecnico, colui che fa della tecnica fotografica l’unica ragion d’essere, qui non si parla di consumismo, non in senso stretto, ma di ricerca di qualità. Non incontra il mio favore nemmeno questo approccio, ma lo giustifico maggiormente, in questo caso la fotografia è, almeno, il fine dei nostri sforzi.

    In tutti i casi ribadisco per l’ennesima volta, potete, possiamo, fare ciò che meglio crediamo, nessuno ce lo può vietare, il limite è non riconoscerlo, il limite.

    #1828347
    marcom12
    Partecipante

    per molti aspetti concordo con 78gibo, purtroppo nella società odierna non esiste settore dove il consumismo, l’esibizionismo e a volte concedetemelo la ricerca sfrenata dell’inutile non ci metta pesantemente lo zampino, premesso che sia giustissimo che ogni persona possa spendere i propri averi come meglio crede senza che nessuno e ribadisco nessuno debba poter giudicare questa cosa (una volta che tutto si svolge in modo legale ovviamente ), purtroppo sempre più spesso capita di vedere persone che con la fotografia poco ci azzeccano in possesso di attrezzature stratosferiche senza manco sapere a cosa serve ma sempicemente perchè se la possono permettere e spesso da soddisfazione tirarsela un po’ e io non li condanno è una loro scelta magari non condivisibile ma va bene così e a riprova di ciò,difatti se andate in giro e vedete dei “fotoamatori” che si incrociano con la loro fidata reflex al collo cosa succede nella maggior parte dei casi? che gli occhi vanno a finire dove sono stampate le sigle delle varie attrezzature, per capire cosa utilizzano gli altri? ma va nella maggior parte dei casi per vedere se quello è uno scarso con attrezzatura da 4 soldi e allora ce la tiriamo oppure de ha una macchina superiore e allora parte la rosicata indipendentemente dal fatto che la sappia accendere o meno…e non venite a dire che non è vero…per una volta non facciamo gli ipocriti, nella stragrande maggioranza dei casi (non tutti) oggi è così.
    Parlando approfonditamente con il responsabile di canon cps italia durante il photoshow ha candidamente ammesso che non è certo il settore professionale quello che fa vivere aziende come Canon ma sono sempre i cosiddetti appassionati che spendono l’impossibile e poi per una buona parte si limitano a fotografare il cagnolino in cortile (è un buon soggetto ci mancherebbe) i oi bimbi che giocano al parco ottenendo gli stessi risultati che avrebbero ottenuto con una ordinaria compatta, ma…vuoi mettere andare in giro con 10.000 euro di attrezzatura appesa al collo? e a loro va benissimo così.
    poi chiaro che c’è gente che ha passione per la fotografia che ottiene buoni risultati ma che troppo spesso a mio avviso ha sempre un po’ la tendenza a venerare le foto fatte dal “nome di turno” grande fotografo senza dubbio ma dimenticandosi spesso che se una di quella foto la facesse lui /lei in quel modo sarebbe preso a male parole, dal una lunga serie di “culrori della fotografia” ma siccome è del maestro…… allora quella foto è a dir poco spettacolare senza contare i corsi e i ricorsi storici che si alternano a movimentare l’ambiente e dopo le ipertecnologie jap tornano quelle tedesche poi le ex sovietiche , il bianco e nero il medio formato etc etc e tutto gira e torna la classica ruota che di anno in anno ci ripropone cose e manie passate che paiono sempre nuove (andate a leggervi topic di 6/7 anni dìfa e vedrete che ho ragione)ma questo succede un po in tutti i settori per alcuni sono cose vintage per altri sono classiche per altri ancora solo vecchie 3 modi di vedere la stessa cosa tutti giusti e se lo volete tutti sbagliati allo stesso tempo a seconda del gusto personale.
    Io credo che ogni persona sia libera di fare e pensare ciò che meglio crede sempre nel rispetto del prossimo e della legalità sia chiaro,ma ovviamente non può pretendere che il proprio pensiero incontri il consenso degli altri (ovviamente compreso lo scrivente) e al di là dei propri pareri personali dettati o meno dall’esperienza secondo me dovremmo imparare ad accettare anche punti di vista lontani anni luce dai nostri ..perchè in fondo chi l’ha detto che il nostro sia quello corretto?Grandissimo rispetto a chi fa della fotografia una professione e guarda caso nella maggior parte dei casi non si fanno tutte le pippe dei classici “fotoamatori evoluti” su marche focali macchine e accessori vari…vorrà dire qualcosa?
    secondo me si

    #1828348
    Luppolo
    Partecipante

    Non voglio entrare nei discorsi filosofici-sociali-psicologi della diatriba consumismo-moda-fotografia impegnata-professionista-amatore-tecnico e bla bla bla… anche se non posso tacere di fronte a posizioni per le quali la costruzione di un corredo di qualità sia esclusivo appannaggio di professionisti in grado di giustificarlo e per gli altri non sia altro che consumismo… discorso assolutamente insostenibile.
    Unico commento: ci prendiamo troppo sul serio… davvero troppo…

    Parlo di questioni pratiche, rispondendo ad alcuni spunti sollevati da Gibo:

    L’aumento del valore delle ottiche vecchie NON si è avuto con le mirrorless, ma con le reflex che fanno video (principalmente, quindi, con la 5DmarkII) e l’aumento stesso è stato causato dai videomaker (non dai fotoamatori).
    Le ottiche vecchie erano spesso progettate per avere le stesse caratteristiche relative all’immagine fornita (saturazione, contrasto, dominanti): queste le rende molto appetibili a chi fa video (a causa della possibilità di filmare con diverse lenti e montare i video senza onerose post-produzioni).
    Le mirrorless hanno rimesso in gioco le lenti Canon FD (gioielli al pari di tanti sistemi blasonati) e le lenti nate per sistemi a telemetro e aumentato la facilità di utilizzo, tutto lì.

    Usare un’ottica per formato 135 su APS-C non è un errore.
    Castro l’angolo di campo originale, pazienza, non si può avere tutto: monto un 50mm ed inquadro come se avessi un 80mm…
    Ovviamente non sfrutto il progetto ottico appieno, in quanto la resa ai bordi neanche la vedo (a causa del fattore di crop).
    Usare solo la parte centrale della lente equivale ad utilizzare la parte migliore della lente stessa e questo non è certamente un male.
    Le vecchie ottiche Zeiss (parlo di quelle per il sistema Contarex o Contax) non puntavano sulla risolvenza (lo facevano le ottiche Leitz), ma sull’equilibrio, in termine soprattutto di contrasto (bassa risolvenza, altro microcontrasto).
    L’elevata saturazione, del blu in primis, e l’eccezionale contrasto permettono rese incredibili nel bianco e nero, anche con corpi macchina digitali entry level (APS-C).
    Suggerire un Distagon 28 f2,8 su una APS-C non è un paradosso (anche se va fatto con le dovute precauzioni, perchè una lente totalmente manuale può non essere facile da usare).

    #1828350
    anna
    Partecipante

    Simo perdonami, ma stai talmente estremizzando e generalizzando al punto di considerare “consumista” anche me quando di fatto sai che la mia “variegata” attrezzatura mi è stata regalata, le uniche scelte consumistiche che ho fatto sono state per 1000D acquistata d’impulso al posto di un sigma 10-20, per il 135 fd, per la scatola col buco e il 30mm, obiettivo che ho venduto per poter utilizzare un altro regalo che ho ricevuto da poco.
    Che il tessar 45 sulla 1000D sia poco sfruttato o arrivi alla pura blasfemia, onestamente, dato che anch’esso è un prestito a tempo indeterminato, mi lascia davvero molto indifferente. Ce l’ho, perché non provare a utilizzarlo?
    Non contraddico me stessa nel considerare le scelte altrui in base all’investimento o ai repentini cambi di attrezzatura, dico solo che probabilmente è un vivere una fotografia diversa dalla tua o dalla mia.
    Non ci trovo assolutamente niente di così disdicevole, se lo si guarda da un altro punto di vista che è quello che sto facendo io.
    L’esempio della ferrari è vecchio per dire che ognuno di noi può fare o non può fare qualcosa e credo si tratti di una tua concessione gratuita che non interessa più a nessuno.
    Preferisco pensare a tutto questo come al cercare/trovare un qualcosa che assomigli più alla nostra visione piuttosto che ridurre il tutto al puro consumismo o alle mode del momento, preferisco la visione più romantica che comporta anche a non sparare sentenze sul mondo circostante.
    La passione per la fotografia si mostra in tanti modi e trovo del tutto inutile insistere sull’analizzare la passione altrui se si trasforma anche nel puro e semplice collezionismo.
    Mi sembra eccessivo anche porre questo argomento su problemi psicologici legati all’insoddisfazione generale che sfocia in acquisti compulsivi e inutili, un malessere moderno sul quale si stanno avanzando ipotesi solo ora. E non credo nemmeno che la fotografia, dato gli elevati costi, possa portare a quella fase di malattia cronica.
    🙂

    #1828354
    valeriobry
    Partecipante

    “… E si farà l’amore ognuno come gli va…” cantava ormai molti anni or sono Lucio Dalla. Perché non si può fotografare “ognuno come gli va”?

    #1828357
    paolomanzini
    Partecipante

    [quote=”Lippolo” post=653390]Non voglio entrare nei discorsi filosofici-sociali-psicologi della diatriba consumismo-moda-fotografia impegnata-professionista-amatore-tecnico e bla bla bla… anche se non posso tacere di fronte a posizioni per le quali la costruzione di un corredo di qualità sia esclusivo appannaggio di professionisti in grado di giustificarlo e per gli altri non sia altro che consumismo… discorso assolutamente insostenibile.
    Unico commento: ci prendiamo troppo sul serio… davvero troppo…

    Parlo di questioni pratiche, rispondendo ad alcuni spunti sollevati da Gibo:

    L’aumento del valore delle ottiche vecchie NON si è avuto con le mirrorless, ma con le reflex che fanno video (principalmente, quindi, con la 5DmarkII) e l’aumento stesso è stato causato dai videomaker (non dai fotoamatori).
    Le ottiche vecchie erano spesso progettate per avere le stesse caratteristiche relative all’immagine fornita (saturazione, contrasto, dominanti): queste le rende molto appetibili a chi fa video (a causa della possibilità di filmare con diverse lenti e montare i video senza onerose post-produzioni).
    Le mirrorless hanno rimesso in gioco le lenti Canon FD (gioielli al pari di tanti sistemi blasonati) e le lenti nate per sistemi a telemetro e aumentato la facilità di utilizzo, tutto lì.

    Usare un’ottica per formato 135 su APS-C non è un errore.
    Castro l’angolo di campo originale, pazienza, non si può avere tutto: monto un 50mm ed inquadro come se avessi un 80mm…
    Ovviamente non sfrutto il progetto ottico appieno, in quanto la resa ai bordi neanche la vedo (a causa del fattore di crop).
    Usare solo la parte centrale della lente equivale ad utilizzare la parte migliore della lente stessa e questo non è certamente un male.
    Le vecchie ottiche Zeiss (parlo di quelle per il sistema Contarex o Contax) non puntavano sulla risolvenza (lo facevano le ottiche Leitz), ma sull’equilibrio, in termine soprattutto di contrasto (bassa risolvenza, altro microcontrasto).
    L’elevata saturazione, del blu in primis, e l’eccezionale contrasto permettono rese incredibili nel bianco e nero, anche con corpi macchina digitali entry level (APS-C).
    Suggerire un Distagon 28 f2,8 su una APS-C non è un paradosso (anche se va fatto con le dovute precauzioni, perchè una lente totalmente manuale può non essere facile da usare).[/quote]

    Quoto Filippo parola per parola
    aggiungo che io ho solo un corpo e due obiettivi + un corpo di riservanonsisamai , credo che proprio l’amatore sia in grado di apprezzare meglio un corredo ampio avendo maggiore liberta’ di temi da sviluppare

    probabilmente (ma è difficile entrare nella testa delle persone) non è l’amore che manca ma la motivazione…
    a volte uscire per fotografare è per fotografare o è per uscire? da alcuni scatti che vedo sembra che il vero obiettivo sia la trattoria all’ora di pranzo e la presenza della fotocamera che ne ha giustificato la motivazione …. ma se anche fosse cosi che male c’è?

    c’è.. che forse non per tutti è cosi
    e la mancanza di una motivazione precisa va a pregiudicare la voglia, forse la presenza di un corredo cosi ampio che ti permette: panorami, natura, macro, street, ritratto, figura. still life, non ti conduce da una parte precisa ma si limita ad esaltare il senso di possesso, il compulsivo apprezzamento della qualità tecnica
    credo che chi ha intesta di fotografare il martin pescatore durante l’accoppiamento, o chi ha l’elenco delle amiche ancora da fotografare, non abbia di questi dubbi

    forse il concetto di fotografia è cosi ampio che se non gli si abbina un sottoinsieme per alcuni puo’ significare tutto=niente
    e ne ho conosciuti piu’ di uno ecco perchè bisognerebbe capire prima cosa ci piace

    #1828364
    Luca Lupi
    Partecipante

    Forse dovremmo semplicemente smetterla di passare tutto il nostro tempo a osservare e giudicare quel che fanno o comprano gli altri, e pensare ognuno a trovare la propria strada senza per forza dover far intendere che è migliore di quella che hanno scelto gli altri.
    Io posso girare per la città scalzo e vestito di sacco, ed essere felice così, ma allora non dovrei passare il tempo a scrivere pagine e pagine sull’atteggiamento consumistico di chi attorno a me cambia vestito ogni giorno….

    P.S. il mio consiglio per l’autore del topic è di non vendere il corredo a meno che non abbia bisogno di monetizzare, non per tutti la passione per la fotografia diventa l’unico interesse nella vita al punto di spingere a interessare il tipo di letture oppure ogni attività da svolgere nel poco tempo libero, a volte si sopisce sommersa da altre preoccupazioni o interessi per poi riemergere…

    #1828371
    Anonimo
    Ospite

    Filippo, sto ancora aspettando la tua chiamata, ma nel frattempo il tempo per un papiro l’hai trovato, bene, mi tocca davvero fare ulteriori precisazioni delle precisazioni? ma cos’è che è tanto difficile da capire? non entrare nelle questioni filosofiche consumistiche e bla bla bla, non ti permette di darmi una risposta che sia valida, visto che le questioni che IO ho sollevato sono soltanto quelle, e che tutto il senso del discorso non può prescinderne, non puoi citare solo una parte del mio discorso senza coinvolgere l’aspetto sociale o come caspita lo vuoi chiamare, è estremamente scorretto, questo mi fa arrabbiare, è decontestualizzare, per chi legge solo la fine non gli è così permesso di arrivare a coglierne il senso, articolato e argomentato, e totalmente spostato dalle questioni tecniche che tu hai trattato, ovviamente a tuo comodo…
    comunque, parli sempre di soggettività, di punti di vista, e sostieni con tanta forza da far sembrare verità quelle che in realtà sono opinioni, quelle sulle mirrorless in primis vere e reali responsabili dell’aumento dei prezzi del vintage, quelle sulla saturazione del blu, mai letta baggianata più grossa, perchè se lo saturi in post e poi converti in bn, mi dici cosa cambia? Evito di risponderti punto punto sulle questioni che sollevi, per me sono favole che ti racconti per giustificarti, ma se ti fa sentire meglio, usa pure il distagon per usare solo la zona centrale, e poi impazzisci pure con lo schermi della 1000D a mettere a fuoco, fai come credi… Ah no, con la A7 è più facile! Te pensa, mi compro una macchina solo per poter usare l’assistenza alla messa a fuoco, oh sì.
    Continui a prendere in giro te stesso, capisci? a me non fa ne caldo ne freddo, per me puoi usare anche la caffettiera per fotografare! Ma è grottesco, io oppongo il fatto di usare una lente zeiss senza poterne apprezzare i colori(per chi scatta in bn) e tu mi opponi la saturazione del blu! Capisci che non dimostri nient’altro di volere aver la meglio nella discussione, al di fuori di ogni ragione? Lenti equilibrate??? Ma se la quasi totalità di utenti scatta in raw e fa di quelle schifezze in post che non si possono guardare, sai il tuo bell’equilibrio dove se ne va a finire?
    I videomaker che usano ottiche vintage li conosci te, io evidentemente conosco quelli che usano le videocamere per fare i video.

    Il punto è ammettere che tu non hai ragion di comprarti gli zeiss, perchè non è la tua fotografia a richiederlo, ma solo il tuo atteggiamento consumistico. E che male c’è? Avete letto una critica da parte mia in tal senso? Critica a livello personale intendo? Tutto era fisiologico al topic, l’utente è in crisi, io ho dato la mia opinione del perchè, perchè che è una delle cose più difficili da ammettere a livello personale, ma tant’è.

    Poi arriva paolomanzini a quotare Filippo parola per parola, salvo poi, leggendo, venire a me e al senso del mio discorso.

    Ragazzi, davvero, mi viene da ridere. Sono disponibile a qualsiasi confronto in area privata, non ho più nessuna intenzione di rispondere in questo ne in altri topic, non riesco mai, in particolare con qualcuno, a discutere di argomenti del genere in serenità, sicuramente limite mio, ma sono stufo.

    Il mio più grande errore(ennesimo, scusate, ci ricasco sempre) è portare argomenti di cui non siete evidentemente in grado di parlare con onestà intellettuale e soprattutto, serenità.

    #1828372
    Anonimo
    Ospite

    [quote=”anbe40″ post=653392]
    Che il tessar 45 sulla 1000D sia poco sfruttato o arrivi alla pura blasfemia, onestamente, dato che anch’esso è un prestito a tempo indeterminato, mi lascia davvero molto indifferente. Ce l’ho, perché non provare a utilizzarlo?

    :)[/quote]

    Anna forse non mi sono sèiegato, il tessar usalo e divertiti, dimmi dove hai letto che non dovresti farlo. Tutto è rivolto all’utore del 3d, che ha speso uin capitale, non gliene frega una mazza di fotografia, e ora fatica a digerirlo, ma siccome si è reso conto del fatto è qui a fare outing. Intanto il suo corredo che passa i 2.000 è li inutilizzato, e siccome si fatica per guadagnare, quasi quasi lo rivende..
    Piu facile di così non so davvero come metterla giù. [lo]

    #1828373
    mv_82
    Partecipante

    Urca che polverone che ho alzato. :im
    Dai… fate i bravi e non litigate.

    [quote=”Lookaloopy” post=653404]P.S. il mio consiglio per l’autore del topic è di non vendere il corredo a meno che non abbia bisogno di monetizzare, non per tutti la passione per la fotografia diventa l’unico interesse nella vita al punto di spingere a interessare il tipo di letture oppure ogni attività da svolgere nel poco tempo libero, a volte si sopisce sommersa da altre preoccupazioni o interessi per poi riemergere…[/quote]
    Troppo tardi… la decisione è presa.
    Ho già incominciato a mettere un po’ di annunci.

    Anzi, ne approfitto… se qualcuno ha bisogno di materiale fotografico praticamente nuovo, io ne ho a bizzeffe. :pr

    #1828375
    Luca Lupi
    Partecipante

    [quote=”mv_82″ post=653413]
    Troppo tardi… la decisione è presa.
    Ho già incominciato a mettere un po’ di annunci.

    Anzi, ne approfitto… se qualcuno ha bisogno di materiale fotografico praticamente nuovo, io ne ho a bizzeffe. :pr[/quote]

    Ho l’impressione che fosse già presa quando hai aperto questo topic, in cui cercavi forse più conferme che consigli 😉
    Ovviamente sei libero di decidere a tuo piacimento, e allora ti ricordo che anche qui su Canoniani c’è un bel mercatino 😀

    #1828380
    anna
    Partecipante

    Simone, stai tranquillo. Io ho espresso il mio punto di vista, tu il tuo e Filippo il suo.
    Non vedo il motivo di tanta agitazione.
    Io ammetto molto serenamente che se avessi 1.000 euro al mese da spendere in attrezzatura fotografica li userei volentieri con l’unico scopo di collezionare e per fare il viaggio con me stessa per la fortuna di possedere una marea di aggeggi che se ne starebbero bellamente in una megavetrina a prendere polvere, nel caso da sistemare e da regalare a qualcuno di più bisognoso (come almeno quattro persone hanno fatto con me).
    Ammetto come tutti, che se potessi, mi sceglierei più mezzi (non necessariamente i più costosi) per soddisfare ogni mia singola esigenza dal ritratto all’avifauna (che non farò mai! 😀 ) e per chiudere in bellezza assumerei Treemme a tempo indeterminato come sviluppatore e stampatore offrendogli anche dei buoni pasto per convincerlo.
    Consumismo? Follia? Sogno impossibile? Ironia amara di chi non si può permettere praticamente nulla?
    Simone, il tuo pensiero è rispettabilissimo e condivisibile in parte, come lo è quello di Filippo e di Luca.
    Si sa che siamo tutti vittime del consumismo ma trattarlo con così tanta forza in questo contesto lo trovo fuori luogo.
    Il mio pensiero non è cambiato nè io sono cambiata nelle mie idee, ho semplicemente rimesso in discussione quella che ora riconosco come una chiusura nei confronti di chi la fotografia la vive in modo diverso dalla mia.
    Non esiste la verità assoluta su nulla e nemmeno sul consumismo compulsivo.
    Io la penso così che piaccia o meno è un mio pensiero.
    Ho smesso di sparare sentenze da un bel po’, come ho smesso di giudicare (ringrazio Mullah per questo) le persone dalle loro fotografie, dalle loro ideeain merito alla fotografia e dal loro modo di essere consumisti, ho smesso, infine (grazie a Max e a Filippo), di pensare che la fotografia si fa solo con la pellicola.
    Questa si chiama condivisione sana.
    Ecco dove si può cambiare Simone, nella tolleranza verso chi ha lo spasmodico desiderio del possesso, come lo chiami tu, ma che poi dimostra anche delle capacità fotografiche che io per esempio non ho.
    Con questo chiudo anche io, senza rancore, serenamente.
    [lo]

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