[albo49]

Personalmente non ho nulla contro l’impasticciatura, anzi certe volte mi piace tanto tanto, ma simulare una pellicola col digitale la vedo parecchio fantasiosa e non credo che quella pellicola portasse a simili risultati. Avrei preferito fosse una tua scelta estetica quasi inconsapevole per rendere una certa atmosfera artificilamente surreale.
Quindi la contestazione non è relativa all’azione (pp eccessiva), ma al risultato ottenuto ed essendo il pensiero che genera la contestazione solo ed esclusivamente soggettivo, non è sempre meritevole di ascolto.

[Alessandro Ingoglia]

E’ giusto tenere in conto e ascoltare il parere di tutti; ma mi viene da chiedere a questo punto: se non avessi dichiarato che il cromatismo è la simulazione o emulazione cromatica di una pellicola, il giudizio (e parlo in generale) sarebbe stato lo stesso?

[anna]

[quote=”Find my self” post=649961]E’ giusto tenere in conto e ascoltare il parere di tutti; ma mi viene da chiedere a questo punto: se non avessi dichiarato che il cromatismo è la simulazione o emulazione cromatica di una pellicola, il giudizio (e parlo in generale) sarebbe stato lo stesso?[/quote]

Alessandro ti invito caldamente a guardare qui: Kodak Ultramax 400
In alcune immagini c’è una sorta di viraggio dato dalla pellicola vera, ma l’effetto che hai dato tu a queste fotografie, che di base mi piacciono molto, crea un velo artificioso che non ha nulla a che fare con questo tipo di pellicola.
Se parliamo di emulazione o simulazione non c’è niente di più sbagliato secondo me, perché non ci si avvicina per nulla…
[scu]

[Mullahomark86]

[quote=”Find my self” post=649961]E’ giusto tenere in conto e ascoltare il parere di tutti; ma mi viene da chiedere a questo punto: se non avessi dichiarato che il cromatismo è la simulazione o emulazione cromatica di una pellicola, il giudizio (e parlo in generale) sarebbe stato lo stesso?[/quote]

Il giudizio, da parte mia, sarebbe stato esattamente lo stesso, il fatto che tu abbia voluto imitare la resa di una pellicola non mi interessa quasi per nulla. Anzi, se posso permettermi di darti un consiglio, la prossima volta non lo dire proprio, perchè è veramente ininfluente, sempre secondo me [lo]

[Anonimo]

Ciao Ale, a me la serie è molto piaciuta, sei riuscito bene a rappresentare un soggetto molto inflazionato. Il tuo è un bel lavoro quasi fino in fondo: ottime composizioni, capacità di racconto, punto di vista. Magari non esattamente originale, ma sicuramente bel realizzata.
Credo che se si voglia trovare un elemento “stonato” nella serie, questo non sia da ricercarsi esclusivamente alla PP applicata, anzi a mio avviso potrebbe considerarsi un ottimo tentativo di associare un determinato tipo di viraggio a un soggetto secondo me adatto, piuttosto nella resa ottica, la combinazione lente/sensore che, attraverso il proprio IT, restituisce delle immagini troppo “taglienti”, “fredde”, perfettamente asettiche, elemento che si sposa male e con il soggetto e con la tipologia di postproduzione applicata. Esistono diverse serie di fotografie allo stesso soggetto(luna park chiuso/abbandonato) con le medesime intenzioni di base(angoscia, abbandono,tensione) anche di “grandi autori”, la differenza sostanziale sta proprio nel mezzo utilizzato, principalmente Polaroid o Holga, che possiedono un IT molto diverso e probabilmente, a mio avviso, più adatto.
In buona sostanza secondo me, se fossero state una serie di polaroid avresti fatto bingo(anche perchè, le critiche mosse per la PP, secondo me possono anche essere “giuste” in un certo qualmodo, ma se ti presentassi con le stampe delle stesse, probabilmente la sensazione sarebbe ben diversa, è la visione a monitor, a non essere adatta IMHO)
Una cosa spesso trascurata è che le lenti non sono oggetti da mostrare ai raduni o di cui vantarsi, ma strumenti con delle caratteristiche proprie, e quindi più o meno adatte a questa o quella circostanza fotografica, contribuendo alla costruzione di un linguaggio fotografico, linguaggio che in questa serie a tratti diventa poco coerente a livello estetico.
Oh, comunque bravo eh? mi piacciono eccome [lo]

[Luppolo]

La penso come il Mullah…
Anche per me non sarebbe cambiato nulla, il mio commento è basato su ciò che vedo.

[Alessandro Ingoglia]

Ragazzi prima di ringraziare tutti voi per l’attenzione e i vostri commenti che per me sono uno stimolo fortissimo di riflessione e crescita devo fare ammenda su una cosa, per la quale chiedo venia:
avevo sviluppatato questa serie utilizzando i cromatismi e della Kodak ultramax400 e della Polaroid 680PX … Ebbene nell’esportare i files ho invertito le cartelle e quindi ho fatto un casino… [ver] :im :
:nw

Ciao Simone e grazie per il tuo bel commento, avevo provato anche uno sviluppo simil Holga… Ma non rendeva assolutamente, anche perché certe caratteristiche in particolare della Holga sono davvero inimitabili visto che sono difetti della macchina dettati dal caso. Ho scattato utilizzando la Fuji X100s che ha un obiettivo fisso che esalta molto il dettaglio, e ti assicuro che a stampa la resa è un’altra cosa… Non conosco gli autori a cui ti riferisci, andrò a studiare… 😉

Grazie ancora ad Anna, Marco e Filippo.
[lo]

[lovis1]

Serie in cui “luogo” e post produzione sono molto in sintonia. Molto bello il viraggio con cui hai interpretato gli scatti, non ti saprei dire molto altro in quanto per mia deformazione professionale tendo a valutare le immagini quasi esclusivamente per il loro lato estetico….poi le interpretazioni potrebbero essere molte. Complimenti ed un saluto.

[Alessandro Ingoglia]

Ciao lovis, grazie per il tuo commento. Mi fa piacere che apprezzi anche tu il connubio tra gli scatti e lo sviluppo applicato. Il fatto che valuti le foto solo da un punto di vista estetico lo apprezzo molto, in questo caso perchè le foto sono state scattate tutte in un unica sessione e anche di gran corsa per evitare che i custodi si potessero incaz…..e ho cercato delle inquadrature pulite, “sporcate” poi dal viraggio applicato che le rendesse efficaci anche in tal senso. [lo]

[Anonimo]

[quote=”Find my self” post=649991]

Ciao Simone e grazie per il tuo bel commento, avevo provato anche uno sviluppo simil Holga… Ma non rendeva assolutamente, anche perché certe caratteristiche in particolare della Holga sono davvero inimitabili visto che sono difetti della macchina dettati dal caso. Ho scattato utilizzando la Fuji X100s che ha un obiettivo fisso che esalta molto il dettaglio, e ti assicuro che a stampa la resa è un’altra cosa… Non conosco gli autori a cui ti riferisci, andrò a studiare… 😉
[lo][/quote]

Ciao Ale, parlando di Holga non volevo dire che avresti dovuto “virare” simil Holga, ma proprio usare una Holga 😀 al di là del tipo di colore, è la resa della lente(menisco in plastica o vetro cambia poco, è la difformità centro bordo la caratteristica predominante-> IT) che si sarebbe sposata meglio col soggetto(credo). Circa la casualità, ci sarebbe da spendere qualche parola in più, casuale è il risultato di chi spesso usa quelle macchine senza consapevolezza.. Si può comunque ottenere ripetibilità-
La X100s è famosa per il suo sensore pompatello accoppiata a un’ottica di livello assoluto per restituzione del dettaglio..tipicamente digitale.
Intendo dire che la nitidezza e la taglienza è una prerogativa della macchina(IT) che mal si sposa col soggetto, mentre ribadisco, concordando con Lovis, che la post a mio parere è molto adatta [lo]

[Alessandro Ingoglia]

Ciao Simone, è chiaro che se parli di Holga si parla di macchine fotografiche, e di ciò che comporta il loro utilizzo, consapevole e non, tuttavia avendo già scattato con la X100s e non avendo una Holga, mi sono dovuto accontentare di usare una post produzione che si avvicinasse a quel genere…
Grazie ancora, ciao

[Autore]

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