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Agosto 30, 2007 alle 12:15 pm #1286591iggamPartecipante
Come promesso, rispondo anch’io, in due parti. 1. Come stampare i file .crw? (o .cr2, o altri formati raw) Essendo i file “raw”, cioé grezzi, prima della stampa vanno elaborati, per decidere come fissare l’esposizione, il contrasto, la saturazione dei colori, il bilanciamento del bianco, la nitidezza, ecc. In effetti tutte queste scelte vengono già prese dal laboratorio quando si stampa da pellicola, perciò il disappunto di elleedi è comprensibile. A mio parere, il motivo per cui in pochi accettano di stampare i file raw, é che la loro elaborazione comporta spesso degli interventi manuali (che ai laboratori amano come il fumo negli occhi) e richiede dei tempi di calcolo non indifferenti. Comunque qualche mosca bianca che li stampa esiste (ad esempio io). Tra un po’ rispondo anche al resto… il tempo é tiranno! Stefano
Agosto 30, 2007 alle 12:27 pm #1286592socratePartecipanteGrazi Fire per le info. Sto seguendo con molto interesse questo importante argomento. La stampa da digitale è ancora poco curata da molti stmpatori che si limitano solo a farsi concorrenza sui prezzi senza approfondire gli argomenti tecnici. In ogni modo; da quello che sto leggendo in questi ultimi tempi pare che siamo sulla buona strada e che si arrivi a definire degli stamdard. :s
Agosto 30, 2007 alle 12:31 pm #1286594eosmacPartecipanteAperture ci consente di restare in ambito RAW per tutto il processo dalla elaborazione fino alla stampa finale. Ovviamente sono richiesti monitor ben calibrati, computer di adeguata potenza e preparazione tecnica di base. Ciao
Agosto 30, 2007 alle 1:41 pm #1286605rpolonioPartecipanteNon scatto in raw, però trovo interessante il discorso della stampa del raw. Se ho ben capito un privato che vuole stampare direttamente un file raw non riesce farlo perchè c’è bisogno di una attrezzatura particolare, tipo calibrazioni ecc.. Il laboratorio attrezzato invece riceve il file raw (che è ancora da modificare) e lo elabora per la stampa a proprio piacimento (sbaglio qualcosa?). E’ sbagliato pensare, scatto in raw, sbaglio qualcosa nelle impostazioni di esecuzione, ma non è un problema tanto poi ci pensa lo stampatore a sistemare le cose? [lo]
Agosto 30, 2007 alle 1:54 pm #1286612firebladePartecipanteOriginariamente inviato da rpolonio: Non scatto in raw, però trovo interessante il discorso della stampa del raw. Se ho ben capito un privato che vuole stampare direttamente un file raw non riesce farlo perchè c’è bisogno di una attrezzatura particolare, tipo calibrazioni ecc.. Il laboratorio attrezzato invece riceve il file raw (che è ancora da modificare) e lo elabora per la stampa a proprio piacimento (sbaglio qualcosa?). E’ sbagliato pensare, scatto in raw, sbaglio qualcosa nelle impostazioni di esecuzione, ma non è un problema tanto poi ci pensa lo stampatore a sistemare le cose? [lo]
Sarebbe un sogno se fosse cosi’, però chissà, più avanti qualche professionista potrebbe specializzarsi offrendo questo prezioso servizio, e credo potrebbe essere un’idea di successo, per tutti coloro che non hanno voglia o tempo di mettersi a lavorare i raw. [lo]
Agosto 30, 2007 alle 8:29 pm #1286746iggamPartecipanteEd ecco la mia risposta n.2… anche se non so bene a quale domanda rispondere, visto che la discussione nel frattempo si è allargata. Riguardo ai profili, dovrebbe essere compito di chi stampa convertire dal profilo associato al file al profilo della coppia carta-stampante. Purtroppo uso il condizionale, perché non è per nulla scontato che questa conversione venga fatta: molti laboratori danno per scontato che il profilo sia sRGB (il risultato nel caso si usi ad es. AdobeRGB di solito sono colori “lavati a 60 gradi”). La conversione tra profili presenta diversi problemi essenzialmente derivanti dal fatto che l’insieme dei colori rappresentabili dal profilo di partenza non coincide con quello del profilo d’arrivo. Per questo si usano diversi intenti di rendering (quasi sempre si sceglie tra percettivo o relativo colorimetrico) che introducono delle approssimazioni nelle conversioni. A seconda del tipo di approssimazione, inoltre, si possono creare profili che prediligano la fedeltà nei colori più saturi, oppure in quelli più chiari, ecc. ecc…. insomma le cose non sono per nulla semplici. Per quanto concerne il profilo da associare: se il laboratorio o lo stampatore sono di provata fiducia AdobeRGB è un’ottima scelta. Altrimenti, meglio andare sul sicuro con sRGB. Per chi scatta in raw, è importante ricordare che l’assegnamento del profilo viene fatta al momento della conversione in tif o jpeg, cioè l’impostazione sRGB/AdobeRGB della fotocamera non ha importanza in questo caso. Associare un profilo di un particolare dispositivo (es. monitor), invece, è in generale sbagliato, anche se in qualche caso può funzionare (come per Fireblade). A volte è possibile richiedere allo stampatore il profilo usato per la stampa, per previsualizzare sul proprio monitor un’anteprima della stampa. Questa tecnica, chiamata soft proofing, funziona solo se il proprio monitor è calibrato. Attenzione però che oltre al profilo bisogna sapere anche l’intento di rendering che verrà usato. So di non essere stato esauriente, ma spero di aver dato qualche spunto di approfondimento. In qualche altro post ho spiegato nel dettaglio alcune delle cose che ho citato. Prima o poi mi piacerebbe scrivere un riassunto e pubblicarlo sul mio sito – spero di trovare il tempo per farlo! Ciao e scusate la lunghezza, Stefano
Agosto 30, 2007 alle 11:00 pm #1286775socratePartecipanteOk Stefano. In effetti sono cose un pochino dure da mandare giù con un solo boccone però bisogna insistere. L’argomento stampa è troppo importante per non essere approfondito a dovere. Ps. non so se è un mio problema ma non riesco ad entrare nel tuo sito. Saluti
Agosto 30, 2007 alle 11:18 pm #1286782jack64bitPartecipanteOriginariamente inviato da socrate: Ok Stefano. In effetti sono cose un pochino dure da mandare giù con un solo boccone però bisogna insistere. L’argomento stampa è troppo importante per non essere approfondito a dovere. Ps. non so se è un mio problema ma non riesco ad entrare nel tuo sito. Saluti
Ciao Socrate. In aggiunta a quanto detto dai “guru” della stampa ;), visto che anche io mi sono fatto un po’ di esperienza in questo campo per “forza di cose”, ti allego tre quattro siti dove andare a studiare on-line la gestione del colore… [b]http://www.cambridgeincolour.com/tutorials.htm
Agosto 31, 2007 alle 12:35 pm #1286869alexhPartecipanteGrazie a tutti per le spiegazioni e i link sotto con lo studio.
Agosto 31, 2007 alle 12:54 pm #1286876alexhPartecipanteGrazie a tutti per le spiegazioni e i link sotto con lo studio della stampa.
Agosto 31, 2007 alle 12:56 pm #1286877flx2000PartecipanteOriginariamente inviato da rpolonio: Non scatto in raw, però trovo interessante il discorso della stampa del raw. Se ho ben capito un privato che vuole stampare direttamente un file raw non riesce farlo perchè c’è bisogno di una attrezzatura particolare, tipo calibrazioni ecc.. Il laboratorio attrezzato invece riceve il file raw (che è ancora da modificare) e lo elabora per la stampa a proprio piacimento (sbaglio qualcosa?). E’ sbagliato pensare, scatto in raw, sbaglio qualcosa nelle impostazioni di esecuzione, ma non è un problema tanto poi ci pensa lo stampatore a sistemare le cose?
Questo che hai suggerito è un ottimo pensiero. I laboratori di stampa convenzionali a pellicola, nel caso di fotografi non professionisti, usano sistemare le fotografie automaticamente in fase di stampa e pochi si accorgono di aver scattato degli strafalcioni. Questo è possibile perché la pellicola ha una latitudine di posa maggiore di quella visibile. Considerando che il RAW presenta la stessa caratteristica, è possibile effettuare lo stesso tipo di intervento e ottenere delle foto normalizzate anche se la posa dello scatto è imperfetta. Esistono tecnologie e brevetti in questo senso, ed uno dei più famosi è il Perfectly Clear della Athentech Technologies Inc. contenuto ad esempio in Bibble, uno dei migliori software per l’elaborazione dei RAW. Magari, quindi, sarà possibile tra qualche tempo avere stampanti che correggono da sole le foto, e non è nemmeno detto che lo facciano già in mercati del mondo più attenti ed evoluti del nostro.
Agosto 31, 2007 alle 9:41 pm #1287031socratePartecipante[quote]Originariamente inviato da jack64bit: Ciao Socrate. In aggiunta a quanto detto dai “guru” della stampa ;), visto che anche io mi sono fatto un po’ di esperienza in questo campo per “forza di cose”, ti allego tre quattro siti dove andare a studiare on-line la gestione del colore… [b]http://www.cambridgeincolour.com/tutorials.htm many thanks jack
Agosto 31, 2007 alle 10:30 pm #1287040iggamPartecipantePs. non so se è un mio problema ma non riesco ad entrare nel tuo sito.
Socrate, grazie mille per la segnalazione. Anch’io ieri ho avuto difficoltà d’accesso, dovuti quasi certamente a qualche problema sul server che ospita il sito. Adesso mi sembra sia tutto risolto. Stefano
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