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Gennaio 25, 2013 alle 3:18 pm #1750994offrediandreaPartecipante
Buon giorno a tutti, mi torvo in una situazione un po’ strana. Ho sviluppato una minima dimestichetta nell’armeggiare con telescopi adattatori per fuoco diretto o in proiezione per motivi terrestri, sfruttando una testa azimutale robotizzata , poco stabile ma perfetta e leggera per l’uso terrestre sul campo. Ora la questione è questa: vorrei iniziare con l’astrofotografia, non so ancora se mi appassionerà ma sono molto molto carico. Mi sono un po documentato e sfortunatamente l’obiettivo a lungo termine che mi ero posto è fuori portata con la mia attuale attrezzatura (speravo di ottenre qualcosa su galassie e ammassi). Ora, prima di investire in un HEQ5 che rischierebbe di essere utilizzata solo un paio di volte l’anno, e ora come ora dovrei imparare come utilizzarla e come portarla in giro visto che mi sposto in carrozzina, senza mettere TROPPA carne al fuoco vorrei quindi iniziare per gradi e obiettivi raggiungibili, affrontando un problema per volta.
CHIEDO QUINDI: CHE SOGGETTI E CHE OBIETTIVI DOVREI PORMI CON LA SEGUENTE ATTREZZATURA? (metto solo quella che potrebbe tornare utile allo scopo)
5D III , 7D , 50 mm 1.8, 17-40 f/4 , 24-104 f/4 , 70-200 2.8 EXTENDER 2X skywatcher ED80 600mm con i vari adattori e i tubi di prolunga (funziona egregiamente senza distorssioni di campo anche con l’extender) Telecomando a filo classico con possibilità di tenere la posa bulb, telecomando temporizzato e telecomando a infrarossi. Treppiedi professionale fotografico, non so se abbastanza stabile per certi tipi di astrofoto. E sono anche in possesso di una multifunzione azimutale che normalmente uso per gigapan, time lapse in movimento e sferiche
Gennaio 25, 2013 alle 6:54 pm #1751026reynoldsPartecipanteProvo a rispondere ai tuoi quesiti, Andrea, naturalmente nei limiti delle mie possibilità e conoscenze. Allora, l’attrezzatura fotografica che hai è eccellente, quindi adatta anche a parte della fotografia astronomica. Come saprai, si dovrebbe fare rimuovere il filtro posto davanti al sensore e sostituirlo con un filtro sensibile all’infrarosso, perchè senza modifica proprio quella banda non passerebbe. Però, considerando che non hai ancora una attrezzatura astronomica, e soprattutto una montatura equatoriale motorizzata, questo non è un problema, perchè tale filtro è indispensabile solo per galassie ed oggetti lontanissimi, come gli ammassi globulari, nebulose, ed altro. Quindi, puoi fotografare benissimo: – Il Sole, senza nessuna difficoltà, usando il tuo telescopio da 80 mm ed un foglio di Astrosolar montato davanti al paraluce del telescopio – La Luna, anche qui usando preferibilmente il tuo telescopio, magari con una buona lente di Barlow 2X per avere una focale sufficiente senza ricorrere a crop. – La volta celeste, usando preferibilmente i tuoi obiettivi con focali grandangolari. Per volta celeste intendo anche la Via Lattea, purchè questa sia visibile, e qui dovresti recarti in montagna, attorno a Bergamo i posti buoni ci sono! Gli ammassi non ti sono comumque preclusi, quelli globulari sì, ma quelli aperti assolutamente no, le Pleiadi o il doppio ammasso di Perseo, per esempio, sono alla portata dei tuoi obiettivi. Inoltre, potresti ottenere splendide foto delle stelle in movimento attorno alla stella polare, qui occorre solo un cavalletto e uno scatto con un tempo molto lungo. Nessun pianeta è alla portata della tua strumentazione, qui occorrono focali dell’ordine di almeno tre metri, ed un sistema di ripresa CCD, nessuna macchina al mondo è in grado di fotografare un pianeta. Per quanto riguarda le galassie, questo tipo di fotografia richiede innanzitutto un cielo perfettamentre buio e trasparente, esente da inquinamento luminoso, e questo è possibile solo in alta montagna, con notevole dispendio di energie (e di un bel pò di km) per potere trasportare l’attrezzatura. In conclusione quindi puoi comunque fotografare sul serio, la 5D MkIII non ha problemi di rumore, e fino ad almeno 1600 ISO puoi andare tranquillo. Ti ho mandato un messaggio privato.
Gennaio 26, 2013 alle 3:12 am #1751108offrediandreaPartecipanteDomani sera-notte salvo sorprese meteorologiche andrò qua vicino in qualche strada nelle giunzioni tra una valle e l’altra stando sui 1’000 metri ( abito in Val brembana e ho diversi punti candidati da provare con calma) in modo da toccare con mano la risposta dell’attrezzatura alla luce. Visto anche la luna piena non mi aspetto di portare a casa nulla se non provare. Tuttavia vorrei porre una domanda su una questione poco chiara: il concetto del sommare più foto tra loro in cosa consiste di preciso? 1:Devo seguire un criterio o posso tirare le esposizioni singole al limite del mosso percepito? 2: problema che si porrá in seguito sempre se riuscirò a scattare , ésufficiente caricarle in Photoshop come livelli e utilizzare metodi di fusioni classici e gli algoritmi di calcolo sulla frequenza del pixel e simili (gli stessi per togliere le persone da un paesaggio ripreso molte volte dalla stessa postazione e che funziona divinamente per il rumore anche ad esempio) , oppure mi serve per forza un sofware specifico? Come ti ho già scritto in privato apprezzo molti la disponibilità e la voglia di spiegare che metti nelle risposte in questo forum, nei vari post intendo non solo in questo. Scritto da telefono perdonate errori di battitura e correttore
Gennaio 26, 2013 alle 11:05 am #1751114renzodelrossoPartecipanteCon quella montatura è possibile combinare qualcosa per aumentare i tempi di esposizione. Se la inclini di circa 45° in direzione nord (metti un bel contrappeso alla zampa del cavalletto posta a sud per non ribaltare tutto) e imposta la modalità equatoriale puoi avere un inseguimento abbastanza corretto. Se non è possibile impostare tale modalità (non tutte le montature lo permettono purtroppo) metti come tua latitudine 89° nord Ovviamente il goto non funziona ma con riprese con focali inferiori ai 200 mm non avrai problemi. Passiamo al sensore. Il sensore taglia le frequenze Halfa su cui emettono le principali nebulose a emissione (tipo M42 in Orione) ma permette comunque di riprendere galassie e ammassi globulari (per quanto la focale sia molto corta per questi oggetti salvo M31 in Andromeda), ammassi aperti e tutte le nebulose a riflessione tipo le Pleiadi. Di oggetti per fare pratica ne avrai. Fai molte riprese per poterle sommare insieme con software tipo Deep Sky Stacker (gratuito) o Iris (sempre gratuito). Dei tutorial li trovi sul mio sito http://www.renzodelrosso.com Per i diaframmi, gli Iso e i tempi di esposizione dovrai fare prove in quanto il cielo sopra la tua testa, la risposta del tuo sensore, la precisione della montatura così allineata, sono variabili che impediscono di dare dati certi.
Gennaio 26, 2013 alle 12:25 pm #1751116reynoldsPartecipanteInnanzitutto auguri per questa sera, e beato te che abiti in Val Brembana,che so che è una zona a basso inquinamento luminoso. Visto che c’è la Luna piena, comincia con quella, con il 600 mm puoi farla benissimo. Purtroppo sarà impossibile riprendere ammassi stellari appunto per la presenza della luna, ma qualche prova potrai sicuramente farla. La somma delle foto si fa per ridurre il rumore al minimo, per esempio, meglio fare 10 scatti da 60 secondi l’uno che un solo scatto da 10 minuti, perchè riducendo il tempo di esposizione, il rumore chiaramente diminuisce. Per i softwares segui i consigli di Renzo, che è uno dei più bravi astroimagers italiani, e forse non solo…
Gennaio 26, 2013 alle 5:49 pm #1751134offrediandreaPartecipanteOriginariamente inviato da renzodelrosso: Con quella montatura è possibile combinare qualcosa per aumentare i tempi di esposizione. Se la inclini di circa 45° in direzione nord (metti un bel contrappeso alla zampa del cavalletto posta a sud per non ribaltare tutto) e imposta la modalità equatoriale puoi avere un inseguimento abbastanza corretto. Se non è possibile impostare tale modalità (non tutte le montature lo permettono purtroppo) metti come tua latitudine 89° nord Ovviamente il goto non funziona ma con riprese con focali inferiori ai 200 mm non avrai problemi.
Geniale, se non sarò in ipotermia dopo aver fatto un po’ di esperimenti con focali corte magari provo già stasera. Sempre che le previsioni meteo siano attendibili.
Per i softwares segui i consigli di Renzo, che è uno dei più bravi astroimagers italiani, e forse non solo…
Whow, con voi due a darmi queste dritte sono finito in ottime mani. Sto scaricando Deep Sky Stacker ed Iris proprio in questo momento per installarli nell’emulatore (vedo che non girano su mac ma poco importa intanto). Molto probabilmente non mi serviranno ancora per qualche tempo, ma almeno faccio delle prove. A presto per aggiornarvi su come sono andati i primi tentativi
Gennaio 27, 2013 alle 8:30 pm #1751330offrediandreaPartecipanteSfortunatamente non ho potuto fare molte prove, la luna illuminava a giorno e il cielo fotografato a lunga posa appariva blu azzurro, la neve ha dato problemi con la carrozzina e sfortunatamente pochissimo tempo dopo essere arrivato in postazione una serie di nuvole ha oscurato tutto il cielo. Tuttavia non è stata un uscita sprecata , ho avuto modo di realizzare questo scatto usando il 17mm. Non penso si possa definire una foto astronomica, tuttavia è un inizio. Non è uno scatto singolo, bensì l’unione di diversi scatti a diverse esposizioni in modo da poter restituire un immagine visivamente simile a quello che vedevo ad occhio nudo. Non era lo scopo della mia uscita , tuttavia mi ritengo soddisfatto come inizio, nonostante l’escamotaje delle esposizioni multiple. Pian piano capirò quali sono i limiti della macchina per queste condizioni e magari riuscirò ad ottenere lo stesso risultato senza dover ricorrere a questi “trucchi”. La prossima settimana sperando in un buon cielo ci riprovo, ad essere sincero ci sto prendendo gusto e l’idea di poter provare quello che ieri non ho potuto iniziare mi entusiasma. PS: stampate già su A3 si notono meglio alcune timide stelline che aiutano a riconoscere le costellazioni, così in piccolo sul forum non si vedono purtroppo
Gennaio 27, 2013 alle 8:55 pm #1751336reynoldsPartecipanteBella foto Andrea, si riconoscono molto bene l’Auriga, il Toro, con M45 (Le Pleiadi) inconfondibili, Orione e Giove, immediatamente sotto le Pleiadi e luminosissimo, Sirio invece era più in basso, quindi coperto dalle nuvole. L’inquadratura che hai scelto è perfetta, un pò di paesaggio non guasta mai, solo le nuvole ti hanno un pò “rovinato” la foto. Comunque complimenti, il cielo è nero e le stelle puntiformi, hai lavorato bene! Però, almeno nelle foto astronomiche, togli il vistosissimo logo della tua firma, almeno nella parte centrale…
Gennaio 28, 2013 alle 4:54 pm #1751458offrediandreaPartecipanteGrazie mille, lusingato. Già, il logo su sfondo uniforme stona tantissimo, purtroppo ho dovuto prendere l’abitudine di metterlo in quanto mi è capitato più di una volta che alcuni enti qua dalle mie parti, prendessero le foto dal mio sito senza neppure chiedere o citare, e le utilizzassero liberamente anche se in bassa risoluzione. Anche quelle poche volte che le han chieste e le ho date gratuitamente a disposizione per alcuni usi, me le son ritrovate meno di un anno dopo su altri siti o addirittura riviste (non importanti) senza che nessuno dicesse ne “A” ne “Be”. Non è che voglia lucrarci, sopratutto quando sono iniziative sociali, però almeno chiedere mi sembra il minimo, solo come questione di rispetto. Quindi da allora ho preso questa abitudine. Per quelle astronomiche non penso si ponga il problema, cercherò di trovare un water mark meno invasivo, hai fatto bene a farmelo notare.
Gennaio 30, 2013 alle 1:56 am #1751774offrediandreaPartecipanteVorrei chiederti un altra delucidazione se non ti scoccia
Come saprai, si dovrebbe fare rimuovere il filtro posto davanti al sensore e sostituirlo con un filtro sensibile all’infrarosso, perchè senza modifica proprio quella banda non passerebbe.
E questo l’avevo letto mentre mi documentavo, tuttavia é un operazione che non farò . La domanda é: non ci sono filtri che traslino le lunghezze d’onda? O al limite la comprimano quel tanto che basta In modo da farlo rientrare nell’ rgb percepibile nel visibile e da li giocatrici poi via software?
Gennaio 30, 2013 alle 3:25 am #1751787renzodelrossoPartecipanteNo Per poter traslare le lunghezze d’onda in modo significativo serve un circuito attivo che rileva l’energia del singolo fotone e l’incrementa di un tot. Alla fine costa molto meno comprare il miglior ccd sul mercato. I filtri posti dentro le dslr davanti al sensore bloccano circa l’80% della luce emessa dalle nebulose a emissione (circa 660 nm) Ma nel cielo non vi sono solo nebulose a emissione. Vi sono ammassi aperti, nebulose a riflessione come le pleiadi, galassie, ammassi globulari. C’è da divertirsi anche con dslr non modificate. L’importante è divertirsi. [dan]
Gennaio 30, 2013 alle 1:01 pm #1751808reynoldsPartecipanteConfermo quanto detto da Renzo. La sostituzione del filtro costa, e rende la macchina quasi inutilizzabile per le fotografie “normali”. A questo punto forse sarebbe meglio acquistare un CCD apposito, sul mercato dell’usato se ne trovano parecchi a prezzi abbordabili. In rete comunque ci sono foto fatte con normali Canon non modificate che sono spettacolari……..
Gennaio 30, 2013 alle 3:28 pm #1751817offrediandreaPartecipanteMeglio così allora . Sfortunatamente è più il tempo che posso passare a informarmi piuttosto quello che ho a disposizione per provare e sperimentare, quindi ogni tanto sorgono dubbi. Forse stasera senza fare esageratamente tardi nubi permettendo provo ancora qualcosa.
Febbraio 7, 2013 alle 8:53 pm #1753100offrediandreaPartecipantesettimana scorsa son saltate tutte le uscite, un po’ per il tempo un po’ per motivi di salute. Sabato speriamo in bene. Vorrei sperimentare con la galassia di Andromeda, anche se temo che dovrò effettuare esposizioni talmente corte che alla fine non ne caverò nulla, ma voglio provare lo stesso per farmi un idea e capire. A tal proposito, meglio il 600 su fil frame diretto, oppure portarlo a 1200 con l’extender e perdere due stop di luminosità? Ho cercato in rete per capirne le dimensioni ma non capisco se sono crop oppure immagini pulite. Ad esempio (metto il link alla pagina e non l’immagine per correttezza nei confronti dell’autore) http://www.coelum.com/photo-coelum/photo/photo_brutus_galassia-di-andromeda-2 E’ un crop oppure è 600 più la moltiplicazione dell’aspc? Da rumore e nitidezza direi crop, tuttavia non ho occhio per valutare questo tipo di foto non avendone mai fatte.
Febbraio 8, 2013 alle 10:49 am #1753158renzodelrossoPartecipanteSe è una APS-C non è croppata. Anzi per essere precisi ha preso solo la parte interna della galassia. Anche perché con pose così corte non avrebbe potuto fare molto di più In APS-C per prenderla tutta ci vuole una focale non superiore ai 400 mm (http://www.renzodelrosso.com/profondocielo/foto/deep/digitale/galassie/m31_2008.htm) E devi lavorare con diaframmi aperti perché più sono chiusi e maggiore è il tempo di una singola esposizione. Perdere due stop significa quadruplicare il tempo di esposizione e non so se puoi permettertelo. Inoltre più la focale è lunga e più sono evidenti errori di inseguimento e vibrazioni.
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