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Febbraio 8, 2010 alle 11:35 pm #1549478squinzaPartecipante
In occasione del mio ultimo viaggio a Monaco nel gennaio 2010 ne ho approfittato per visitare il campo di concentramento di Dachau, situato a pochi chilometri dalla città. Per quanto sia ben più piccolo e nefasto di Auschwitz è comunque un monumento all’orrore e un luogo maledetto: sono pochi i posti che mi trasmettono un senso di malessere, e questo è certo uno di quelli. Per l’occasione ho sfruttato un mezzo a me poco consono ma adatto all’atmosfera, la pellicola (T-MAX 100). Due focali, Zeiss 28/2.8 e Canon 50/1.4, la seconda praticamente solo in interni. Più informazioni: http://it.wikipedia.org/wiki/Campo_di_concentramento_di_Dachau – L’ingresso Saluti a tutti Dino
Febbraio 8, 2010 alle 11:43 pm #1549483scaramikPartecipantebel reportage!! dalle foto traspare tutta l’angoscia e il senso di vuoto che si puo’ provare visitando simili luoghi.
Febbraio 8, 2010 alle 11:51 pm #1549489Luca LupiPartecipanteSenza parole. A mio parere hai saputo rendere a dovere le sensazioni che si devono provare respirando l’aria di luoghi che furono testimoni di crudeltà inaudite, e che si ergono oggi a memoriale e monito per tutti noi.
Febbraio 9, 2010 alle 12:03 am #1549491mscintillaPartecipanteHai detto bene un luogo maledetto che a vederlo, anche tramite foto, trasmette sempre delle sensazioni forti, brutte ma forti. Ottimo reportage con una bella resa del bianconero adattissimo al tipo di scatti eseguiti, scatti che esprimono tutta la tristezza che si respira in quei luoghi.
Febbraio 9, 2010 alle 12:20 am #1549497firebladePartecipanteQuesto è un lavoro che apprezzo tantissimo, al punto da commuovermi profondamente. Grazie per averci mostrato altri luoghi dell’orrore: è un bene che la memoria di quei fatti non debba giammai andar perduta. Ammiro la sensibilità con cui hai composto le immagini e ricreato l’atmosfera inquietante che sicuramente regna a Dachau.
Febbraio 9, 2010 alle 12:36 am #1549501squinzaPartecipanteGrazie ragazzi. Visitare un campo di concentramento è un’esperienza molto forte e per molti versi sgradevole, ci fa capire quanto l’uomo possa scendere in basso e non è affatto bello. Dachau è un campo meno impressionante di Auschwitz, dove non sono praticamente riuscito a scattare per l’emozione, ma è comunque un luogo malato. Sentirvi dire che persino la scarsa resa di queste foto (scattate male e sviluppate peggio) è per me un gran complimento.
Febbraio 9, 2010 alle 12:40 am #1549503zed1976PartecipanteBravissimo ! Le panchine davanti ad un crematorio sono agghiaccianti !
Febbraio 9, 2010 alle 12:55 am #1549508mattiaPartecipanteBellissime. Ho apprezzato, in particolare, le composizioni curate ed” essenziali”. Così facendo sei riuscito a trasmettere il senso di desolazione e tristezza del luogo. La ricerca della foto “spettacolare” avrebbe sicuramente rovinato tutto falsando l’atmosfera del luogo. Bravo.
Febbraio 9, 2010 alle 12:59 am #1549509rumblebeatPartecipanteSono stato a Dachau anch’io e confermo tutte le impressioni di Squinza. Complimenti anche perché, da un punto di vista puramente fotografico, non è semplice trasmettere l’orrore di quel posto – il primo lager del Terzo Reich, attivo già nel 1933 per internare soprattutto dissidenti, tra cui quasi 3.000 sacerdoti – anche perché, diversamente da altri, non ha conservato molto. Parecchie strutture erano in legno e si distrussero rapidamente, altre vennero abbattute, il resto – almeno fino agli anni ’60 – non venne restaurato perché la Germania aveva problemi enormi di ricostruzione e non gioiva a tramandare le memorie di cui era stata comunque responsabile. Bravo e grazie. Ps: qualche pelo e qualche graffietto conferiscono fascino a questi bianco e nero. Un po’ come gli schricchiolii del vinile… Pps: mi hai fatto venire voglia di curiosare tra gli scatti che feci a Dachau, magari ne posterò qualcuno su altri aspetti del lager che Squinza non ci ha proposto.
Febbraio 9, 2010 alle 1:06 am #1549511squinzaPartecipanteSì, i graffi ci stanno bene. Le inquadrature sono molto essenziali anche perché non ho per niente l’occhio sui 28mm e sulle telemetro, e c’era un freddo bestia, troppo freddo per ragionare… rumblebeat, dai mostraci qualcosa!
Febbraio 9, 2010 alle 2:01 am #1549539hispanikoPartecipantebel lavoro, complimenti. nessun altro commento, le immagini parlano da sole! un saluto.
Febbraio 10, 2010 alle 2:04 am #1549761rumblebeatPartecipanteOriginariamente inviato da squinza: Sì, i graffi ci stanno bene. Le inquadrature sono molto essenziali anche perché non ho per niente l’occhio sui 28mm e sulle telemetro, e c’era un freddo bestia, troppo freddo per ragionare… rumblebeat, dai mostraci qualcosa!
Ero molto restìo a invadere un reportage altrui, ma visto che a chiedermelo è proprio l’autore, mi permetto di postare qualche scatto fatto a Dachau nella primavera del 2005. Lo scopo è unicamente quello di offrire qualche altro punto di vista a quelli – scarni, essenziali ed efficacissimi – postati dal nostro Squinza su questo luogo dell’inumanità assoluta, scusandomi in anticipo per la scarsa qualità delle istantanee, prese al volo durante una visita ufficiale con una compatta automatica. 1- L’ingresso con la famigerata scritta “Arbeit macht frei”, il lavoro rende liberi [IMG]public/imgsforum/2010/2/DSCF05981.JPG[/IMG] 2- Due studenti davanti al muro commemorativo [IMG]public/imgsforum/2010/2/DSCF06081.JPG[/IMG] 3- Bassorilievo astratto con i simboli delle categorie dei reclusi: il triangolo rosso dei politici, la stella gialla di Davide degli ebrei.. [IMG]public/imgsforum/2010/2/DSCF06111.JPG[/IMG] 4- Il monumento ai deportati morti cercando di superare i fili spinati: fucilati o folgorati [IMG]public/imgsforum/2010/2/DSCF06121.JPG[/IMG] 5- I lavabi delle camerate. Qualche disperato li ha usati per impiccarsi [IMG]public/imgsforum/2010/2/DSCF06171.JPG[/IMG] 6- Ricostruzione delle camerate, con i letti a tre piani dove venivano ammassati i deportati [IMG]public/imgsforum/2010/2/DSCF06221.JPG[/IMG] 7- L’acquasantiera nella cappella che ricorda gli oltre 800 preti uccisi qui [IMG]public/imgsforum/2010/2/DSCF06461.JPG[/IMG] 8- “Qui a Dachau ogni tre vittime una era polacca. Un prete polacco su due fu martirizzato” [IMG]public/imgsforum/2010/2/DSCF06491.JPG[/IMG] 9- Il cancello della cappella commemorativa ebraica [IMG]public/imgsforum/2010/2/DSCF06531.JPG[/IMG] 10- Il perimetro è tutto ciò che resta delle baracche. Questa era la 29 [IMG]public/imgsforum/2010/2/DSCF0654.JPG[/IMG] 11- La stanza delle punizioni. Sulla panca – dove è posata la frusta – veniva legato supino e denudato il deportato. [IMG]public/imgsforum/2010/2/DSCF06561.JPG[/IMG] 12- A Dachau ai sacerdoti reclusi era vietato celebrare la messa, ad eccezione di quelli tedeschi. Gli altri lo facevano in gran segreto, costruendosi arredi sacri artigianali. In primo piano un ostensorio fatto di pezzi di legno. [IMG]public/imgsforum/2010/2/DSCF06572.JPG[/IMG] 13- Qui non siamo a Dachau ma a Monaco, davanti all’università. Ed è un luogo altrettanto commovente. A terra ci sono le riproduzioni in ceramica – incastonate nella pavimentazione – dei volantini che la giovane Sophie Scholl, assieme al fratello Hans e agli altri universitari del gruppo della Rosa Bianca, diffondevano per posta o lasciandoli in giro, in cui invitavano i tedeschi a una rivolta morale contro il Terzo Reich. Un’esempio coraggioso di opposizione al nazismo da parte di un gruppo di ragazzi di varie confessioni – catolici, luterani, ebrei – represso nel sangue: in diversi furono gigliottinati a poche ore del processo farsa. Una storia raccontata bene, qualche anno fa, dal bel film tedesco “La Rosa Bianca-Sophie Scholl”. [IMG]public/imgsforum/2010/2/DSCF06641.JPG[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2010/2/DSCF06651.JPG[/IMG]
Febbraio 10, 2010 alle 2:16 am #1549763Luca LupiPartecipanterumblebeat, le dimensioni delle foto sono decisamente fuori regolamento. Ricordo nuovamente, massimo 900px sul lato lungo e peso 341 kb. Ti invito a rimuovere le foto e a postarle ridimensionate, così rendono il topic non leggibile. [lo]
Febbraio 10, 2010 alle 2:27 am #1549769rumblebeatPartecipantefatto! me ne ero accorto subito, scusate, oviamente è stata una svista
Febbraio 10, 2010 alle 1:21 pm #1549807squinzaPartecipanteOriginariamente inviato da rumblebeat: Ero molto restìo a invadere un reportage altrui, ma visto che a chiedermelo è proprio l’autore, mi permetto di postare qualche scatto fatto a Dachau nella primavera del 2005.
Benvenuto nel topic 🙂 Abbiamo decisamente una visione diversa delle cose, complice anche la stagione, le mie foto sono fatte a gennaio e l’affollamento era minimo, e ho cercato di non includere persone nelle foto ove possibile. Pensa che sono sicuro di avere anche io la scritta sul cancello, ma non la trovo, o l’ho saltata nello scansionare o è su un fotogramma in coda o in testa al rullo e non è uscito 🙁 Grazie della visita Dino
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