Home » Topic » Stampa digitale e Scanner » Dal reportage del “crocifisso” alla conversione in B&W.

Dal reportage del “crocifisso” alla conversione in B&W.

Stai visualizzando 3 post - dal 1 a 3 (di 3 totali)
  • Autore
    Post
  • #1792602
    GianMauro
    Partecipante

    In questo post mi era stato chiesto del workflow: forum_forum.asp?forum=14&section=72&post=623157 Tutta la conversione é basata su Lightroom e sulla sua specifica capacità di elaborazione dell’immagine. Una delle caratteristiche di questo programma é quella che potete scegliere di convertire i colori affinché corrispondano in modo piů preciso allo spazio colore della stampante, della carta e dell’inchiostro in uso. Tutto ciò é permesso dai driver di stampa, infatti, la maggior parte dei driver di stampa viene fornita con profili colore incorporati, che posso a loro volta essere personalizzati anche attraverso appositi calibratori. Il sistema di gestione del colore utilizza questi profili per eseguire correttamente la mappatura dei colori di un documento sui colori disponibili nella gamma (2.2 per chi utilizza monitor convenzionali su WIN) dello spazio cromatico di un dispositivo di output. Il profilo di output deve inoltre tenere conto di specifiche condizioni di stampa, quali il tipo di carta e di inchiostro. Ad esempio, la scala di colori visualizzata su un foglio di carta lucida é diversa da quella visualizzata su un foglio di carta opaca. Sia nello sviluppo in B&W che nello sviluppo di file a Colore, é assolutamente necessario sapere come verrà utilizzato il file. Se il file verrà stampato é chiaramente importante sapere che tipo di carta si utilizzerà, e quali inchiostri verranno utilizzati. Non si tratta solo di discriminare che tipo di carta ,cioé lucida, semi lucida o matta, ma conoscerla significa anche sapere qual’é il punto del bianco (espressa in gradi °K). E qua viene il bello. Qual’é la temperatura colore del vostro monitor? Il mio generalmente ha una temperatura colore di 6500 °K. Generalmente quasi tutti utilizzano questa. I piů smaliziati con i monitor calibrati in ambienti poco luminosi utilizzano 5800 °K, ma sono pochi. É facile capire quindi che il mio “bianco”, per intenderci quello del mio monitor, é sicuramente diverso da quello della carta a meno di un colpo di fortuna. Però, c’é un grandissimo PERO’ di cui tenere conto. Il monitor é una sorgente luminosa, é ovvio si comporta come una lampadina, mentre la carta….. la carta RIFLETTE la luce. Inoltre la tecnologia del monitor permette di riprodurre il bianco sommando i tre colori RGB, mentre la stampante non lo riproduce, funziona in maniera sottrattiva con i CMYK. Sia quindi che si parli del Colore che del B&W, é assolutamente importante partire dal bianco di output. Ma adesso come faccio a far capire a Lr quale bianco di output deve utilizzare?…. del resto il mio monitor sta funzionando sempre a 6500 °K. Qui entrano in gioco gli sviluppatori del programma che hanno inserito la voce “Prova Colore” proprio sulla barra degli strumenti di Lr. Si seleziona il file e con il tasto dx del mouse si produce una copia virtuale del file e quindi si seleziona “Prova Colore”. [IMG]public/imgsforum/2014/1/Immagine12.jpg[/IMG] Sulla tavola degli strumenti di dx (cerchiato in giallo), appena sotto l’istogramma, troviamo adesso delle nuove funzioni. Su “Profilo” inseriamo il tipo si carta attraverso il suo corrispondente driver *.icc (avvolte su Win il file ha estenzione *.icm), “flaghiamo” simula carta e inchiostro e poi…. possimo anche modificare l’intento di rendering che determina in che modo i colori verranno convertiti da uno spazio colore ad un altro. Percettivo, mantiene le relazioni visive tra i colori in modo che siano percepiti come naturali dall’occhio umano, anche se i valori effettivi dei colori cambiano. Questo intento é indicato per le immagini con molti colori saturi e fuori gamma. Relativo, confronta la luce piů estrema dello spazio cromatico di origine con quella dello spazio di destinazione e converte tutti i colori di conseguenza. I colori fuori gamma vengono scostati e sostituiti con i colori riproducibili piů vicini nello spazio di destinazione. Questo intento permette di conservare meglio i colori originali rispetto all’intento Percettivo. Paradossalmente conviene piů percettivo che relativo. Crea copia per prova colore. [IMG]public/imgsforum/2014/1/211.jpg[/IMG] Per capire quanto é cambiata la resa cromatica basta fare un confronto Prima/Dopo [IMG]public/imgsforum/2014/1/confronto.jpg[/IMG] nella versione “Prima” il bianco puro é sempre a 6500 °K, mentre nella versione “Dopo” il bianco puro é quello della carta. Adesso e solo adesso, andremo a lavorare solo ed esclusivamente sul file di prova bilanciando il bianco ed eliminando eventuali dominanti ed eseguendo tutte le correzioni possibili ed immaginabili che volete. Ma non é finita qua. Infatti possiamo anche sapere quali colori verranno riprodotti dalla stampante e quali no e perfino quali colori in nostro monitor non riesce a visualizzare…. come? Nella figura che segue trovate due zone cerchiate, una rossa e una gialla. Quella rossa, mostra/nasconde l’avvertenza gamma monitor, cioé I colori che non rientrano nella gamma di colori riproducibili dal monitor sono indicati in blu nell’area di anteprima dell’immagine mentre quella gialla mostra/nascone l’avvertenza gamma di destinazione (qualunque essa sia) I colori che non rientrano nella gamma di colori riproducibili dalla stampante sono indicati in rosso nell’area di anteprima dell’immagine. [IMG]public/imgsforum/2014/1/monitor2.jpg[/IMG] nel caso di questa foto, la stampante con questa carta (IMPORTANTE), non ha nessuna difficoltà a riprodurre tutti i colori, ma se simulo per esempio una carta con uno spazio colore diverso come ad es. quella della carta Canon PR2 (professional II lucida), guardate cosa ottengo: [IMG]public/imgsforum/2014/1/stampante.jpg[/IMG] il programma segnala in rosso (guarda caso il colore della contrada) i colori che non verranno stampati, cioé non ci sarà corrispondenza monitor/stampa. Che si fa in questi casi? L’unica soluzione é tentare un intento di rendering diverso. Nell’ipotesi che tutto sia andato nel verso giusto adesso dobbiamo stampare la foto. Quindi andiamo nelle opzioni di stampa. Potete specificare se la gestione del colore durante la stampa deve essere eseguita da Lightroom o dal driver di stampa. [IMG]public/imgsforum/2014/1/Stampante1.jpg[/IMG] Se desiderate usare un profilo di colore personale della stampante, creato per una specifica combinazione di carta e stampante, la gestione del colore viene eseguita da Lightroom. Altrimenti, i colori vengono gestiti dalla stampante. Quando utilizzate Lr per stampare assicuratevi che se scegliete un profilo colore della stampante personale, accertatevi che la gestione del colore sia disattivata nel software del driver di stampa. Altrimenti, il colore delle foto verrà convertito due volte e i colori stampati potrebbero essere diversi da quanto previsto. [IMG]public/imgsforum/2014/1/stampante_2.jpg[/IMG] spero di essere stato utile a qualcuno. Inoltre queste regole sono applicabili a qualunque tipo di stampante e carta ciao

    #1792630
    valeriobry
    Partecipante

    Interessante Tutoring! [lo]

    #1792660
    GianMauro
    Partecipante

    grazie Valerio sempre attento e sempre gentile. Ci sono ancora tante sottigliezze sulla stampa, tipo la compensazione delle dominanti delle stampe in base alla luce di esposizione delle foto……….

Stai visualizzando 3 post - dal 1 a 3 (di 3 totali)
  • Devi essere connesso per rispondere a questo topic.

People Who Like Thisx

Loading...

People Who viewed ThisX