[Anonimo]

Personalmente preferisco la prima foto, perché l’elaborazione mi piace e non mi sembra eccessiva.
Mi sembra che tale pp la renda leggermente più malinconica ed adatta alla sua decadenza ricercataa da Anna (opinione personale).
Per quanto riguarda il soggetto a me piace. Ma come si sa “De gustibus…” . 😉

[quote=”Lippolo” post=654570]Secondo me, in fondo, modificare una foto senza il preventivo consenso dell’autore è sempre una scorrettezza. Sarebbe meglio non farlo o quantomeno chiedere prima.
Preferisco parlare di pregi e difetti della foto proposta, piuttosto che lavorarci sopra. Anche perché una nostra interpretazione, di solito, altera radicalmente la foto originale e, quantunque questo possa portare ad un confronto, genera quasi sempre il possibile imbarazzo per l’autore (in fondo chiedere prima non costa niente).[/quote]

Ad essere sincero anni fa si modificavano tranquillamente le immagini altrui senza porsi troppi problemi (che forse non dovremmo porci nemmeno oggi), perché l’intento era quello di mostrare alla/al fotografa/o in maniera più chiara e semplice la propria opinione su come una foto potesse guadagnarci e quindi chi aveva scattato la foto era tendenzialmente contenta/o (indipendentemente dal fatto che le/gli piacesse la pp fatta).
A me è capitato sia di avere foto modificate sia di modificarne io, ma, per quanto riguarda le foto mie modificate, io non ho mai provato imbarazzo e non mi è mai sembrato che qualcuno mi mancasse di rispetto per questo. Nè c’è mai stato qualcuno che si lamentasse con me per avergli proposto delle modifiche mostrandogliele senza avergli chiesto a priori il permesso.
Secondo me l’ideale, visto che servono a confrontarsi, sarebbe postare le foto modificate come si faceva un tempo, al più aggiungendo la classica frase “Se ti da fastidio la tolgo”.
Forse i tempi sono cambiati, ma mi sembra di ricordare che in passato le persone che si lamentavano al riguardo fossero pochissime.

Poi la mia è un’opinione personale, ci mancherebbe altro. 😉 [bir]

[Lorenzo Canoniani]

[quote=”McBrandon” post=654581]
Ad essere sincero anni fa si modificavano tranquillamente le immagini altrui senza porsi troppi problemi (che forse non dovremmo porci nemmeno oggi), perché l’intento era quello di mostrare alla/al fotografa/o in maniera più chiara e semplice la propria opinione su come una foto potesse guadagnarci e quindi chi aveva scattato la foto era tendenzialmente contenta/o (indipendentemente dal fatto che le/gli piacesse la pp fatta).
A me è capitato sia di avere foto modificate sia di modificarne io, ma, per quanto riguarda le foto mie modificate, io non ho mai provato imbarazzo e non mi è mai sembrato che qualcuno mi mancasse di rispetto per questo. Nè c’è mai stato qualcuno che si lamentasse con me per avergli proposto delle modifiche mostrandogliele senza avergli chiesto a priori il permesso.
Secondo me l’ideale, visto che servono a confrontarsi, sarebbe postare le foto modificate come si faceva un tempo, al più aggiungendo la classica frase “Se ti da fastidio la tolgo”.
Forse i tempi sono cambiati, ma mi sembra di ricordare che in passato le persone che si lamentavano al riguardo fossero pochissime.
[/quote]

Ciao Brando, non è cambiato nulla, quanto esposto da Filippo è una sua constatazione personale.

[lo]

[Itzer]

La foto, francamente, mi dice ben poco, però apprezzo sinceramente la voglia e la capacità di trovare spunti dove io – riconosco essere un mio limite – neppure lontanamente mi sognerei.

[Luppolo]

Brando, quel secondo me all’inizio della frase chiarisce bene, credo, che sto esponendo una mia idea (strettamente personale), come giustamente confermato da Lorenzo.
Ho solo ritenuto giusto dare forma al mio pensiero al riguardo, come è diritto di ogni Canoniano fare.
Io la penso così, nulla vieta agli altri di pensarla diversamente.
D’altronde anche le opinioni sulla foto stessa sono le più disparate e nessuna di queste conta più delle altre.

[Anonimo]

Sì, ho capito che era un’opinione personale.
Il fatto è che secondo la mia opinione (ma forse sbaglio), porsi a priori il dubbio sulla correttezza o meno di rielaborare un foto e sul possibile imbarazzo altrui, potrebbe portare a vivere con meno leggerezza il forum (con questo non dico che non bisogna anche essere seri) ed a sentirsi, magari (o magari no) più restii ad esprimere pareri, consigli e critiche.

Il fatto che tu, Lippolo, abbia espresso delle opinioni al riguardo credo sia un indice di sensibilità e lo apprezzo.
Il mio era solo un timore, probabilmente infondato. [scu] [bir]

[Loris]

Mi piace la versione di schiamass in quanto tutta l’attenzione ricade sul soggetto ed è lui l’assoluto protagonista.
Anche a me capita a volte di modificare delle foto solo perché non essendo una cima nel dare spiegazioni tecniche di come la vedrei io, preferisco rendere in immagini ciò che è la mia visone differente. Senza nulla togliere al suo autore e solo una forma differente di opinione.

[schiamass]

Lungi da me l’idea di scatenare simili polemiche.
Chiedo scusa, prima di tutto, all’autrice ed, poi, ai Canoniani che hanno reagito negativamente al mio aver proposto una rielaborazione della foto di Anna.
Confesso che l’ho fatto perché, sul forum, l’avevo visto fare altre volte.
Evidentemente sono un tipo un po’ troppo … istintivo e poco riflessivo, ma non c’era nessun desiderio di offendere nessuno.
Mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa !!! [fru]
Spero nel perdono di Anna e degli altri utenti del forum.
Ciao !!!
Massimo

[Luppolo]

Schiamass, una discussione amichevole non è una polemica. E non c’è bisogno di chiedere scusa.
Ho solo ritenuto giusto esporre il mio pensiero, una sorta di sensibilizzazione, che ognuno può accogliere o respingere in perfetta autonomia.

[anna]

[quote=”Lippolo” post=654570]Secondo me, in fondo, modificare una foto senza il preventivo consenso dell’autore è sempre una scorrettezza. Sarebbe meglio non farlo o quantomeno chiedere prima.
Preferisco parlare di pregi e difetti della foto proposta, piuttosto che lavorarci sopra. Anche perché una nostra interpretazione, di solito, altera radicalmente la foto originale e, quantunque questo possa portare ad un confronto, genera quasi sempre il possibile imbarazzo per l’autore (in fondo chiedere prima non costa niente).[/quote]
Prendo spunto da questo intervento di Filippo per dire la mia opinione in merito.
Un conto è correggere una fotografia se l’orizzonte è storto o modificarne i toni, un conto è tagliare a proprio piacimento e cancellare una parte di fotografia che l’autore ha ritenuto opportuno inserire per un suo gusto personale o per una scelta fatta di proposito al momento dello scatto.
La proposta di Schiamass va a stravolgere completamente la naturalità dello scatto andando contro il mio intento di realizzare un qualcosa di meno artificioso.
Il piano l’ho scelto di proposito e di proposito ho voluto che si vedesse una sorta di scalino in primo piano per dare alla fotografia tridimensionalità. L’inserimento della parte destra, quella più scura, è nata dall’idea di creare un ambiente, attorno al soggetto, più domestico (aggiungo anche inquietante 🙂 ) cromaticamente simile ai colori del deterioramento della testa d’aglio.
Stessa cosa per il taglio quadrato che ho preferito per ricondurlo a un momento istantaneo e irripetibile.
Il soggetto è sicuramente la testa d’aglio ma lo è anche l’ambiente in cui si trova.
Non si tratta di un esercizio di stile da parte mia ma, della realizzazione di una fotografia che mi è apparsa appena ho visto le condizioni di questa testa d’aglio. La potevo fare sul tavolo della cucina, anch’esso di marmo bianco, o sul pavimento (tanto per fare un paio di esempi) ma ho preferito cercare un qualcosa di diverso rispetto a uno stil life dove il “protagonista” è solo ed esclusivamente il soggetto.
Ringrazio comunque l’impegno di farmi vedere un’altro punto di vista ma vengono a mancare tutti i presupposti di cui sopra.

[quote=”schiamass” post=654563]Innanzi tutto mi piace affermare che, superato un certo senso di ripugnanza (del tipo di quelli che ha evidenziato Cris), trovo la foto bella e particolare.[/quote]
Grazie per l’apprezzamento. [bir]

[quote=”McBrandon” post=654581]Personalmente preferisco la prima foto, perché l’elaborazione mi piace e non mi sembra eccessiva.
Mi sembra che tale pp la renda leggermente più malinconica ed adatta alla sua decadenza ricercataa da Anna (opinione personale).
Per quanto riguarda il soggetto a me piace. Ma come si sa “De gustibus…” . 😉 [/quote]
Noi bolognesi siamo ben strani! 😀
Grazie Brando.

[quote=”Itzer” post=654585]La foto, francamente, mi dice ben poco, però apprezzo sinceramente la voglia e la capacità di trovare spunti dove io – riconosco essere un mio limite – neppure lontanamente mi sognerei.[/quote]
Grazie Itzer, posso prendere il tuo commento come un complimento? 🙂

[schiamass]

Cara Anna,
dopo la tua spiegazione, mi sento un po’ come Lazlo Toth !
Buona Pasqua !
Ciao !!!
Massimo

[Itzer]

[quote=”anbe40″ post=654622]
Grazie Itzer, posso prendere il tuo commento come un complimento? :)[/quote]

Il mio è un complimento!

[anna]

[quote=”schiamass” post=654626]Cara Anna,
dopo la tua spiegazione, mi sento un po’ come Lazlo Toth !
Buona Pasqua !
Ciao !!!
Massimo[/quote]
No ci mancherebbe, non l’ho considarato un atto vandalico, del resto è solo una fotografia e non la Pietà di Michelangelo. [leg]

[quote=”Itzer” post=654627][quote=”anbe40″ post=654622]
Grazie Itzer, posso prendere il tuo commento come un complimento? :)[/quote]
Il mio è un complimento![/quote]
[amo]

[Mullahomark86]

A volte la fotografia può essere un modo per riscoprire e quasi trasfigurare l’oggetto del quotidiano.
Può una testa d’aglio essere anche qualcos’altro? Qualcos’altro di “bello”, pergiunta.
Forse sì e mi suggestiona l’idea di trovare questa bellezza nel forte contrasto tra l’interno morente e sconvolto e il delicato e raffinato “incartamento” dell’aglio. Secondo me molto azzeccati anche il taglio e lo sfondo [lo]

[anna]

Marco leggendo questo tuo intervento, del quale te ne sono grata [amo] , mi sono resa conto di non aver detto una cosa che volevo specificare e aggiungere a proposito di “gusti” bolognesi.
C’è un pittore a me tanto caro, conosciuto personalmente tanto tempo fa che produce opere di dimensioni gigantesche, vedere i suoi quadri è un’emozione incredibile e i suoi soggetti sono anche i rifiuti organici, si chiama Wolfango (qui si possono vedere alcune opere e leggerne le dimensioni – da guardare anche le fotografie di Nino Migliori del taglio del muro dello studio per far uscire “il cassetto”) ed è grazie a lui che all’età di 20 anni (come passa il tempo … sono già così vecchia? :O ) ho scoperto la bellezza in ciò che normalmente genera la sensazione di disgusto e di ripugnanza.
Detto questo, aggiungo a quanto già detto in precedenza, che ho provato a dare alla mia fotografia un’aria pittorica, ispirata inconsciamente da questo grande pittore bolognese.

[Mullahomark86]

Il tuo intento pittorico è evidente, e secondo me è anche raggiunto: tornano alla mente tante nature morte della pittura, oltre a quelle della fotografia, in particolare dei primi decenni del ‘900. Interessante questo Wolgango, non lo conoscevo [lo]

[Autore]

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