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Maggio 25, 2015 alle 8:55 pm #1834169lovis1Partecipante
Parlando in costi zero visto che si sperimenta, comporrei il set vicino ad una finestra in cui può entrare una buona quantità di luce: in caso di luce solare diretta basta mettere un telo bianco (anche un lenzuolo che sicuramente avrai) che diffonderà al meglio la stessa creando delle ombre morbide sui soggetti, mentre con una giornata nuvolosa probabilmente potrai farne a meno. Puoi eventualmente utilizzare dei piccoli polistiroli bianchi per degli alleggerimenti delle ombre mettendoli naturalmente dal lato opposto al lenzuolo. Si possono utilizzare anche pannelli oppure oggetti da interporre fra i soggetti ed il lenzuolo difffusore per modificare in modo creativo il fascio di luce. In photoshop si può fare successivamente con delle curve che lavorano su tutti i toni. Questo tipo di luce penso sia la migliore per i tuoi soggetti, anche se poi un minimo di post occorrerà per contrastare dove necessario…parliamo quindi solo di scurire o schiarire dove lo riterrai opportuno. La macchina sempre su cavalletto in quanto userai diaframmi chiusi e di conseguenza tempi lenti.
Altra soluzione molto particolare, ma anche questa adatta, è quella di munirsi di una piccola pila a led da utilizzare con la tecnica del “light painting”…..ci si mette in ambiente buio, come forse già saprai, e si disegna sui soggetti con la luce, la macchina in posa “B” su cavalletto naturalmente.
La luce finestra prima descritta e praticamente identica a quella di un soft box che normalmente si utilizza in studio, ti allego uno scatto con lo stesso schema. Partirei con inquadrature perpendicolari al soggetto per finire gradatamente a quella frontale…sceglierai poi quella migliore. Puoi anche avvicinare o allontanare il set dal diffusore….molto vicino per ombre morbide e più lontano per ombre più decise. Un salutoAttachments:Maggio 25, 2015 alle 11:05 pm #1834173singentaPartecipanteCiao Anna, appena riesco provo ad elaborare anch’io una versione, purtroppo anche se tecnicamente la foto è riuscita l’unico modo per mutare una testa d’aglio marcia in qualcosa di gradevole è quella di donarle qualche effetto accattivante in PP, ciao a presto
Maggio 25, 2015 alle 11:09 pm #1834174annaPartecipanteLovis, al prossimo soggetto “decadente” proverò a seguire le tue indicazioni molto volentieri. Grazie per la tua disponibilità. (o)
Nicola quando vuoi. Sono proprio curiosa. 🙂
Maggio 27, 2015 alle 12:54 am #1834226Mullahomark86Partecipante[quote=”Luppolo” post=658107]Non importa cosa si fotografa, ma come si fotografa…[/quote]
Secondo me questo è vero fino a un certo punto. Il soggetto importa e pure molto, a livello di scelta, di interpretazione e di visione. Solo in un secondo momento diventa fondamentale il modo in cui si sceglie di rappresentarlo. Secondo me le due cose, in una buona fotografia, sono sempre collegate.
Nel caso di queste foto la scelta del soggetto è molto interessante e fornisce diverse interpretazioni. Sicuramente dal punto di vista della realizzazione si può migliorare e mi riferisco alla terza foto, che secondo me è la meno riuscita delle tre.
Quando Anna troverà la ripresa che più si addice a questi soggetti, anche seguendo gli utili consigli di Lovis, la serie ne guadagnerà molto [lo]
Maggio 27, 2015 alle 1:13 am #1834229annaPartecipante[quote=”Mullahomark86″ post=658167][quote=”Luppolo” post=658107]Non importa cosa si fotografa, ma come si fotografa…[/quote]
Secondo me questo è vero fino a un certo punto. Il soggetto importa e pure molto, a livello di scelta, di interpretazione e di visione. Solo in un secondo momento diventa fondamentale il modo in cui si sceglie di rappresentarlo. Secondo me le due cose, in una buona fotografia, sono sempre collegate.
Nel caso di queste foto la scelta del soggetto è molto interessante e fornisce diverse interpretazioni. Sicuramente dal punto di vista della realizzazione si può migliorare e mi riferisco alla terza foto, che secondo me è la meno riuscita delle tre.
Quando Anna troverà la ripresa che più si addice a questi soggetti, anche seguendo gli utili consigli di Lovis, la serie ne guadagnerà molto [lo][/quote]Grazie Marco per questo tuo intervento.
Credo che sia chiaro a tutti, rileggendo la discussione, che il primo soggetto è stato l’aglio che a mio parere è quello più riuscito, il contesto era diverso e la luce era quella giusta. Le altre due fotografie le ho fatte in casa e sicuramente sono carenti di qualcosa, mi piacciono anche queste altrimenti non le avrei postate anche se ne risconosco la mancanza di quel qualcosa.
Trovo in queste forme al limite del disgusto (con la scarola è stata davvero dura, dopo due settimane in frigorifero non ve la racconto), una loro bellezza, l’ho già detto discutendo sull’aglio credo.
L’intervento di Lovis l’ho gradito molto perchè speravo che qualcuno mi aiutasse provare a realizzarle meglio e lo farò sicuramente.
(o)Maggio 27, 2015 alle 1:44 pm #1834257paolomanziniPartecipantequesta discussione è davvero interessante offre molti spunti di riflessione
1) mi piace moltissimo la prima , l’aglio leggermente posprodotto la trovo interessante anche come armonia di colori
2) il contenuto puo’ essere importante e rilevante ma non puo’ mai essere in subordine a “come si scatta” , ‘ davvero prioritario come si scatta del contenuto tanto che in alcuni casi (concordo con filippo) il contenuto è ininfluente. Troppo spesso (anche in scatti del forum) ci si fa prendere la mano dal contenuto limitandosi a riprenderlo senza dargli una propria intepretazione , per me è un errore
3) mi domando se invece l’aglio fosse stato sano e florido avrebbe avuto la stessa forza suggestiva come soggetto? ..a volte fotografare “il bello” impone l’obbligo di non essere banali, e non è cosi facilein ultimo mi pemetto di entrare nel merito dell’argomento “foto-modificate”
da relativamente “nuovo” del forum sono rimasto colpito dalla facilità e dalla leggerezza con cui ho visto modificare da altri utenti foto postate per essere oggetto di commenti e critiche. probabilmente la mia sorpresa nasce dalla consapevolezza che questo è assolutamente vietato, ma che in un contesto amichevole quale il forum è …puo’ trovare la sua giustificazione e motivazione di buon senso e se vogliamo anche un pizzico didattica. Cio’ detto non riesco a farmela piacere e concordo con Filippo almeno sulla opportunità di chiedere la condivisione dell’autore stesso, Non mi piace perchè non ci trovo l’espressione di un parere o di un commento che si puo’ ben fare con la tastiera , ma come la comunicazione del cosa non sei stato capace di fare adesso te lofaccio vedere io. E’ capitato anche a me nell’unica foto che ho postato , ma sevolevo alzare le crive e dare piu’ luce l’avrei fatto se non lho fatto è perchè la volevo cosi puoi dire no mi piace, se la nostgra amica avesse voluto tagliare la foto l’avrebbe fatto è evidente che l’ha voluta cosi nel primo terzo, puoi dire non mi piace
[bir]anbe ti preferisco a colori ( mio modesto punto di vista) 😉
Maggio 28, 2015 alle 1:09 am #1834334corsa46Partecipante[quote=”anbe40″ post=654971][quote=”corsa46″ post=654903]… facciamolo strano! (?) :O :)[/quote]
Luca… cosa ne pensi di questa fotografia? Mi interessa molto il tuo parere. :)[/quote]mi sono accorto solo ora :O [scu]
posso risponderti dicendoti che la cicoria non si può guardà! [inf] [lo]Maggio 28, 2015 alle 1:24 pm #1834357GianMauroPartecipante[quote=”Luppolo” post=658107]Non importa cosa si fotografa, ma come si fotografa…[/quote]
Sul “non importa cosa si fotografa” potrei anche convenire… nella sua più ampia considerazione, si può amare (la fotografia) così tanto da non avere importanza il “cosa” perchè quello che conta è soprattutto il fotografare. Se circoscriviamo il concetto eliminando la considerazione iniziale allora no, non sono d’accordo. Il cosa si fotografa è importante.
Sul “ ma come si fotografa”, non credendo che per te la fotografia sia solo un esercizio tecnico/estetico, sono propenso a pensare che tu ti riferisca ancora una volta al “cuore” che un fotografo ci mette nel fare la fotografia… voglio anche pensare che Anna nel fotografare oggetti relativamente brutti voglia andare oltre la semplice estetica fotografica, altrimenti difficilmente potrei capire queste immagini.
Le immagini personalmente non mi piacciono, non sono delle macro, non sono dello still life.. e non le apprezzo né per “l’estetica” (non casualmente virgolettato) nè per tecnica. Quello che invece apprezzo è il tentativo da parte di Anna di dimostrare che si può sempre fare fotografia anche con cose brutte, muffite e appassite…. però credo ci si debba lavorare ancora un pochino per tentare di ottenere un risultato migliore. Considerazione questa assolutamente personale, ovvio, potrei anche sbagliarmi…. ancora una volta, ovviamente.
Maggio 28, 2015 alle 1:48 pm #1834361LuppoloPartecipante[quote=”GianMauro” post=658283]
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Sul “ ma come si fotografa”, non credendo che per te la fotografia sia solo un esercizio tecnico/estetico, sono propenso a pensare che tu ti riferisca ancora una volta al “cuore” che un fotografo ci mette nel fare la fotografia… voglio anche pensare che Anna nel fotografare oggetti relativamente brutti voglia andare oltre la semplice estetica fotografica, altrimenti difficilmente potrei capire queste immagini.[/quote]Convengo che in alcuni “generi” e ambiti fotografici il cosa sia rilevante al pari del come (penso alle cerimonie) o che a volte il cosa possa addirittura prevalere sul come (mi viene in mente il reportage in condizioni estreme).
La mia frase era chiaramente riferita al lodevole intento di Anna.
Un bellissimo soggetto fotografato male non da luogo ad una bella fotografia, ma un brutto soggetto fotografato bene (con ampio significato del termine) molto probabilmente darà luogo ad una bella fotografia.
Di questo sono convinto.
L’estetica dello scatto non è mica data dall’estetica del soggetto ritratto.Personalmente in una fotografia do un peso molto rilevante alla luce, ritengo che la tecnica sia necessaria ma non sufficiente a dare un buono scatto, il cuore di solito non lo considero perché lo ritengo parte integrante del soggetto che scatta, il fotoamatore.
Non mi interessa dare un peso particolare a tecnica, all’estetica fine a se stessa o al cuore del fotografo.
Voglio solo dire che una foto fatta bene (mix di luce, occhio, tecnica, patos, cuore, fegato) sarà una bella foto, indipendentemente dal soggetto.Maggio 28, 2015 alle 2:09 pm #1834364GianMauroPartecipante[quote=”Luppolo” post=658287][quote=”GianMauro” post=658283]
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L’estetica dello scatto non è mica data dall’estetica del soggetto ritratto.Personalmente in una fotografia do un peso molto rilevante alla luce, ritengo che la tecnica sia necessaria ma non sufficiente a dare un buono scatto, il cuore di solito non lo considero perché lo ritengo parte integrante del soggetto che scatta, il fotoamatore.
Non mi interessa dare un peso particolare a tecnica, all’estetica fine a se stessa o al cuore del fotografo.
Voglio solo dire che una foto fatta bene (mix di luce, occhio, tecnica, patos, cuore, fegato) sarà una bella foto, indipendentemente dal soggetto.[/quote]Diciamo che che in linea di massima conveniamo sullo stesso concetto fotografico.
Onestamente ad una prima lettura del tuo commento non avevo capito e ti dico la verità, ho pensato molto a quello che avevi scritto. Per questo non mi sono fermato alla semplice lettura del tuo commento che secondo me, sembrava dire esattamente il contrario di quello che ora hai affermato…. era soprattuto quel “ma come si fotografa” che mi faceva inizialmente pensare che la fotografia per te fosse solo un “gesto” (tecnico/estetico) e nulla più…. direi che alla luce della tua spiegazione è meglio così
Maggio 28, 2015 alle 2:14 pm #1834366MassimoPartecipante[quote=”Luppolo” post=658107]Non importa cosa si fotografa, ma come si fotografa…[/quote]
E’ già un bel passo avanti…… per molti, sui vari forum o social, l’importante è con cosa si fotografa………Maggio 28, 2015 alle 2:18 pm #1834367GianMauroPartecipante[quote=”maxcasa72″ post=658292][quote=”Luppolo” post=658107]Non importa cosa si fotografa, ma come si fotografa…[/quote]
E’ già un bel passo avanti…… per molti, sui vari forum o social, l’importante è con cosa si fotografa………[/quote]anche questo purtroppo è vero
Maggio 28, 2015 alle 3:14 pm #1834370LuppoloPartecipante[quote=”GianMauro” post=658283]
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Le immagini personalmente non mi piacciono, non sono delle macro, non sono dello still life.. e non le apprezzo né per “l’estetica” (non casualmente virgolettato) nè per tecnica. Quello che invece apprezzo è il tentativo da parte di Anna di dimostrare che si può sempre fare fotografia anche con cose brutte, muffite e appassite…. però credo ci si debba lavorare ancora un pochino per tentare di ottenere un risultato migliore. Considerazione questa assolutamente personale, ovvio, potrei anche sbagliarmi…. ancora una volta, ovviamente.[/quote]Riportiamo il discorso sulla fotografia, scostandoci dalle “scuole di pensiero moderne”, tanto non si arriva mai a nulla se non a infinite polemiche stantie.
Il fatto che non siano “Still life” o “Macro” (cosa abbastanza evidente fin da subito) crea qualche problema secondo te, Gianmauro?
Mi spiego meglio: è così importante catalogare uno scatto in uno dei generi conosciuti per poterlo poi apprezzare?Quando ho visto questi scatti non ho cercato di capire a quale genere appartenessero, mi sono soffermato solo su di essi: ho apprezzato la scelta del soggetto inusuale e reso con colori così tenui e delicati, in netta contrapposizione con la condizione dello stesso (un vegetale marcio non è certamente delicato per il nostro gusto e per l’olfatto).
Se poi vogliamo parlare dei meriti di Anna… vi rendete conto di quanto potesse puzzare quella cicoria marcia?…
Maggio 28, 2015 alle 3:47 pm #1834371GianMauroPartecipante[i]“Il fatto che non siano “Still life” o “Macro” (cosa abbastanza evidente fin da subito) crea qualche problema secondo te, Gianmauro?
Mi spiego meglio: è così importante catalogare uno scatto in uno dei generi conosciuti per poterlo poi apprezzare?”
[/i]Problemi…. no. La mia affermazione era solo una constatazione. E l’apprezzamento o meno di una fotografia non dipende dal genere, mentre la sua valutazione probabilmente si.
“Quando ho visto questi scatti non ho cercato di capire a quale genere appartenessero, mi sono soffermato solo su di essi: ho apprezzato la scelta del soggetto inusuale e reso con colori così tenui e delicati, in netta contrapposizione con la condizione dello stesso (un vegetale marcio non è certamente delicato per il nostro gusto e per l’olfatto).”
prendo atto del tuo punto…. ma non capisco la motivazione di questa tua osservazione. Ciò nonostante mi sento in dovere di replicare che anch’io ho considerato questi aspetti ma a differenza tua non li ho apprezzati. É una questione di gusti personali…è un problema secondo te, Filippo?
[i]“Se poi vogliamo parlare dei meriti di Anna… vi rendete conto di quanto potesse puzzare quella cicoria marcia?”
[/i]
Onestamente non soMaggio 28, 2015 alle 4:23 pm #1834374LuppoloPartecipanteNon c’è nessun problema, ovviamente, Gianmauro.
La mia affermazione non ha altra motivazione se non quella di continuare a parlare di fotografia e per farlo ho preso spunto dal tuo commento, tutto qui.
Faccio fatica a capire la differenza tra apprezzamento e valutazione (uno non prescinde dal genere, l’altra sì), puoi chiarire il concetto per aiutarmi a capire? -
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