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Delusione digitale

  • Questo topic ha 29 risposte, 16 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni fa da GianMauro.
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  • #1612017
    reynolds
    Partecipante

    E’ da un pò di tempo che pensavo di aprire questa discussione, ma senza alcuna polemica. Voglio solo esprimere, dopo circa sette anni di digitale, quello che a mio modestissimo parere manca alla tecnologia digitale, o perlomeno quello che il sottoscritto ha notato. a) Nitidezza Questa è una mancanza che ho sentito particolarmente. Chi, come me, ha scattato per decenni a pellicola (e che a questo punto continuerà a farlo), sa che difficilmente, sull’analogico, ci sia una cronica mancanza di nitidezza. Con il digitale, tralasciando le solite discussioni sui sensori, pixels, crop, risoluzione degli obiettivi, etc, ho notato una triste verità: Le foto hanno sempre una mancanza di nitidezza, per cui, spesso, e troppo a mio parere, si deve ricorrere alla maschera di contrasto, e questo mi fa pensare che si sia inventata apposta. Scatto con macchine di alto livello, e con ottiche di alta qualità, ma continuo ad avere questo problema. Le foto, con il digitale, devono sempre essere ritoccate, è difficilissimo ottenere uno scatto “perfetto” all’origine, sia iN RAW, TIFF, NEF, JPEG, o quello che volete. D’accordo, c’è Photoshop, ma a mio parere non è questo il metodo giusto, il sensore dovrebbe restituire ottime immagini così come escono dalla scheda di memoria. b) Contrasto Anche qui, la mancanza di contrasto è cronica, soprattutto con condizioni di luce sfavorevoli. Non ricordo però, una sola delle mie 3.000 diapositive dove, con un pò di sana e sincera autocritica, ho notato una marcata mancanza di contrasto. c) Bruciatura dei bianchi e delle alte luci Altro problema molto grave, i fotografi naturalisti ne sanno qualcosa. Quante volte, osservando i tramonti su questo Forum, abbiamo visto una bella palla bianca al posto del sole, senza il minimo dettaglio? D’accordo, c’è Photoshop, si apre il RAW e si recuperano le luci, ma quando non c’è nessuna informazione sul file c’è poco da recuperare. d) Bilanciamento del bianco (AWB) Problema meno fastidioso rispetto al primi tre di cui sopra, ma che ha la sua importanza. Spesso si notano foto con dei colori non reali, sbilanciati, errati, soprattutto nelle foto notturne. Mi fermo qui, anche se potrei andare avanti ancora. La mia non è una accusa al mondo della fotografia digitale, intendiamoci, ma solo il riscontro di quelli che sono gli attuali problemi dei sensori digitali. Se questo è il futuro della fotografia, spero solo che i fabbricanti provvedano a migliorare questi difetti, invece di correre sempre dietro al numero dei pixels.

    #1612021
    erumda
    Partecipante

    sacre sante parole rey..ottima la tua considerazione,però è pure vero che si deve cercare,dato che ormai non si può fare a meno del digitale,di tirar fuori il massimo dallo scatto che si realizza,evitando o meglio limitando al minimo la post-produzione,sento che c’è gente che impegna ore e ore per regolare una foto,per questo nel digitale si è perso il bello della fotografia…tutti belle foto

    #1612024
    reynolds
    Partecipante

    Nell’era dei computers, era logico che andasse a finire così. Il digitale ha portato innumerevoli vantaggi, ha avvicinato una marea di persone alla fotografia (e questo è quello che volevano i fabbricanti), ma non ha affatto migliorato la qualità del risultato. Il mio non è un messaggio di accusa al digitale, ma solo una reale constatazione, che può essere ampliamente discussa.

    #1612030
    mauriziogio
    Partecipante

    Sono d’accordo in tutto. Mi fa piacere leggere il tuo “modestissimo parere”, in quanto rispecchia il mio pensiero, le mie aspettative un pò deluse dal digitale, e detto da te mi è di conforto. Mi aspettavo ben di più … ma le foto se non hai photoshop, digital photo ecc. spesso escono un pò scialbe, mancano di un qualcosa che spesso solo una post elaborazione può dare. Sono passato da una 400D, che non mi ha tradito molto, a una 50D che altrettanto non mi delude, ma le immagini hanno sempre bisogno di una “aggiustatina”, però le foto fatte con la mia vecchia canon FTb avevano e hanno un altro sapore. Certo il digitale ha i suoi vantaggi e tutti noi lo sappiamo: scatti, guardi e se non è perfettamente a fuoco, se l’inquadratura non è perfetta ricomponi l’immagine e “clic” di nuovo … il tutto a costo zero e immediatamente. Difficile, però, (nella maggioranza dei casi)a questo punto migliorare, imparare, pensare, ragionare su ogni singolo scatto. Anch’io mi fermo qui, tralasciando il divertimento (parlo a mio nome) che photoshop può dare nel trascorrere una giornata uggiosa inventando e cercando nuove “soluzioni” alle mie foto.

    #1612031
    emmeti71
    Partecipante

    dico la mia: nitidezza: Il filtro anti-alias è necessario, ma è invasivo. “spiana” i dettagli. Che devono essere corretti (in camera o off camera) con una maschera di contrasto (ebbene si, se non è nata con i sensori digitali… ci manca poco. Nuove tecnologie di sensori o di filtri AA potranno sopperire a questa carenza, così come algoritmi di AI per lo sviluppo in camera

    il sensore dovrebbe restituire ottime immagini così come escono dalla scheda di memoria.

    questa non l’ho capita 😉 Contrasto: Anche qui è colpa del sensore. Non del filtro AA, ma della risposta non lineare alle variazioni della luminanza. Anche qui, Algoritmi di AI porrebbero aiutare. Bruciatura dei bianchi e alte luci. qui non sono d’accordo al 100%. Se si espone correttamente, le alte luci hanno più informazioni della pellicola. La carenza è semmai nella chiusura delle ombre, IMHO Bilanciamento del bianco Il digitale è molto avanti invece secondo me per quanto riguarda il bilanciamento del bianco rispetto alla pellicola, almeno dal punto di vista della versatilità. con la pellicola sbagliata butti il rullino… Pellicole tungsten sono quasi introvabili, i filtri di conversione non ti permettono di usarne altri. Se si vedono colori sballati, è colpa di chi ha fatto la foto sbagliando l’impostazione, non del digitale. Solitamente AWB funziona benino per gran parte degli scatti. Dotando una fotocamera di un fotocolorimetro/spettrometro e di una adeguata AI non se ne cannerebbe una in automatico.

    #1612035
    diego_75
    Partecipante

    Esprimo la mia opinione senza scendere a particolari confronti tecnici. Cos’è il digitale ? Non è nient’altro che il tentativo di rendere controllabile ciò che non è controllabile, è il modo di interpretare con una sequenza binaria qualcosa che è infinito e spesso non controllabile, in questo modo è inevitabile un compromesso rispetto a cio’ che l’uomo percepisce (vedi ad esempio il teorema della campionatura digitale per il suono). La tecnologia digitale ha spesso bisogno di tempo per raggiungere qualità paragonabili all’analogico e costi accettabili, poi si devono fare i conti con le strategie commerciali dei colossi che tendono a tenere nei cassetto tutte le innovazioni. Probabilmente in un prossimo futuro i problemi che si riscontrano nella fotografia digitale saranno superati, ma, ad ogni modo, per come concepisco io la fotografia, almeno per me che sono un amatore, credo che debba essere qualcosa di più poetico, più creativo, se lo strumento sarà l’analogico od il digitale ha poca importanza, oggi però riscontro anch’io, come illustrato da Ennio, dei forti limiti sul digitale. Continuerò ad utilizzare il digitale in fotografia, ma la passione verso la fotografia analogica sta sempre più prendendo il sopravento in me, oggi è così, domani si vedrà.

    #1612037
    fireblade
    Partecipante

    Originariamente inviato da diego_75: Continuerò ad utilizzare il digitale in fotografia, ma la passione verso la fotografia analogica sta sempre più prendendo il sopravento in me, oggi è così, domani si vedrà.

    Certo che quel barbiere a Formigine t’ha ben servito di barba e capelli. 😉

    #1612040
    diego_75
    Partecipante

    Originariamente inviato da fireblade: Certo che quel barbiere a Formigine t’ha ben servito di barba e capelli. 😉

    E’ stata la mia rovina 😉 [fis]

    #1612043
    reynolds
    Partecipante

    Rispondo parzialmente a Emmeti 71: il sensore dovrebbe restituire ottime immagini così come escono dalla scheda di memoria. Questa non l’ho capita…. Ed hai ragione, mi sono espresso molto male, volevo dire che il file, una volta scaricato dalla macchina, dovrebbe avere caratteristiche tecniche perfette (o quasi).

    #1612046
    emmeti71
    Partecipante

    Proviamo a ribaltare (ipoteticamente) il punto di vista? Un fotografo digitale con la mentalità digitale, e che se ne frega del lato romantico della chimica, che si approccia a fotografare (e magari a sviluppare) con pellicole/dia a colori.. Dovrà scattare un intero rullino con la stessa sensibilità Dovrà sapere come correggere tutte le dominanti in fase di scatto, e dovrà quindi avere almeno una decina di filtri wratten/kodak etc etc Se scatta Dia, sa che non dovrà sbagliare mininamente l’espozione Dovrà procurarsi filtri conversione daylight/tungsten, visto che di pellicole tungsten per fare le foto di notte non se ne trovano piu. Dovrà munirsi (e ricordarsi di montarli) gelatine per il flash, per il motivo di cui sopra. Se scatta con pose lunghe, dovrà tener conto della reciprocità Ovviamente, la stessa foto scattata con 2 pellicole differenti sarà completamente differente come nitidezza, colori, contrasto, apertura ombre, leggibilità alte luci. e questo (e sicuramente molto altro che ora mi sfugge) solo in fase di ripresa. Tralascio la seconda fase… c’è una intera sezione del forum dedicata (anche se credo che, eccetto pochi savi, non molti dei frequentatori conoscano la parola wratten)

    #1612052
    nixray
    Partecipante

    Io sono uno di quelli che è stato fotoamatore in passato, quindi esprimo il mio pensiero da persona che conosce sia l’analogico che il digitale. Nitidezza E’ vero. Ma dipende veramente solo dalla macchina digitale o non sarà anche colpa del fatto che adesso andiamo sempre a guardare la foto al monitor visualizzata al 100%? D’accordo la risoluzione della pellicola che dipende dai granuli di alogenuro di argento è milioni di volte superiore, ma lo stesso nessuno la va a vedere al microscopio per capire se l’immagine è “veramente nitida” Vi voglio inoltre ricordare che il termine “maschera di contrasto” non nasce con il digitale, è una procedura che si faceva (raramente a dire il vero) in camera oscura appunto con una “maschera”. E poi nessuno ci impedisce di sparare il nostro picture style direttamente “in camera” a Nitidezza 7. Contrasto Vero anche qui. Però nell’analogico il contrasto è determinato in maniera preponderante dal tipo di pellicola, infatti esistono pellicole con un scarsissimo contrasto… Bruciatura dei bianchi e delle alte luci Qui mi trovi meno d’accordo. Capisco che con i negativi sia difficile “bruciare”. Ma io scattavo quasi esclusivamente con le diapositive, e da questo punto di vista l’approccio ed il comportamento sono identiche, almeno per me. In più con il digitale puoi controllare all’istante il risultato ed eventualmente rimediare. Bilanciamento del bianco (AWB) Non sono tanto d’accordo! Il negativo colore era più tollerante. Con il negativo B/N il problema non esiste. Ma con le diapositive la cosa era abbastanza difficile, mentre oggi scattando in RAW puoi bilanciare come vuoi, fermo restando che l’AWB spesso fa centro. Io personalmente non ho cambiato il mio approccio alla fotografia. Non scatto a raffica ad una persona per fare un ritratto. Uno scatto basta! Pochi e buoni. Poi al massimo venti secondi di fotoritocco per scatto. In rare occasioni 2 minuti di fotoritocco. Certo però che l’allenamento dell’analogico è stato utilissimo! …e non lo rinnegherei mai! [bir]

    #1612054
    bepoc
    Partecipante

    Da emmeti71: …, ma della risposta non lineare alle variazioni della luminanza.

    Il sensore della mia 5D Old ha due curve. Una è lineare. Vedi su forum_forum.asp?forum=3&section=3&post=427770 il primo diagramma. Diverso il discorso JPG. Qui il passaggio ad 8 bit è, generalmente, fatto mediante una curva ad “S”, per rappresentare al meglio la dinamica di ripresa. Anche la risposta delle pellicole era, però, ad “S”, anche se alcune avevano il tratto lineare ampio.

    #1612056
    reynolds
    Partecipante

    Originariamente inviato da emmeti71: Proviamo a ribaltare (ipoteticamente) il punto di vista? Un fotografo digitale con la mentalità digitale, e che se ne frega del lato romantico della chimica, che si approccia a fotografare (e magari a sviluppare) con pellicole/dia a colori.. Dovrà scattare un intero rullino con la stessa sensibilità Dovrà sapere come correggere tutte le dominanti in fase di scatto, e dovrà quindi avere almeno una decina di filtri wratten/kodak etc etc Se scatta Dia, sa che non dovrà sbagliare mininamente l’espozione Dovrà procurarsi filtri conversione daylight/tungsten, visto che di pellicole tungsten per fare le foto di notte non se ne trovano piu. Dovrà munirsi (e ricordarsi di montarli) gelatine per il flash, per il motivo di cui sopra. Se scatta con pose lunghe, dovrà tener conto della reciprocità Ovviamente, la stessa foto scattata con 2 pellicole differenti sarà completamente differente come nitidezza, colori, contrasto, apertura ombre, leggibilità alte luci. e questo (e sicuramente molto altro che ora mi sfugge) solo in fase di ripresa. Tralascio la seconda fase… c’è una intera sezione del forum dedicata (anche se credo che, eccetto pochi savi, non molti dei frequentatori conoscano la parola wratten)

    Ho aperto il topic solo per evidenziare i problemi del digitale, e non per fare un confronto con il vecchio sistema analogico, ci sono già diverse discussioni sul Forum a tale riguardo.

    #1612059
    marco66
    Partecipante

    si la poca nitidezza del file originale sarebbe un problema se non ci fosse la maschera di contrasto. ma sarebbe un problema anche tutto il resto se non ci fossero le regolazioni in post. (almeno per me) io personalmente le foto che sono riuscito a fare senza (volendo) meterci le mani le conto sulla dita di una mano poi un minimo ci ho dato lo stesso 🙂 e tutte fatte con l’85mm 1.8 (sara un caso) mah quindi spesso mi chiedo ? devo prestare piu’attenzione in fase di scatto (probabilmente noi digitali siamo condizionati dall’aiuto che comunque avremo poi)

    #1612063
    reynolds
    Partecipante

    Credo proprio che sia un problema del digitale, Marco. La mancanza di nitidezza sul digitale dipende dalla difficoltà delle reflex digitali nello “sfornare” immagini nitide, e non certamente dall’ottica. Possiedo sei ottiche Canon serie L, e con tutte noto che senza maschera di contrasto non si va da nessuna parte. Questo potrebbe anche non essere un problema, basterebbe sistemare le foto con un pò di fotoritocco, ma spesso si esagera, ed i risultati sono quello che sono. Per ottenre una buona immagine una volta serviva solo un buon fotografo, ora invece occorre un buon fotografo ed un buon informatico.

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