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Luglio 14, 2009 alle 1:21 pm #1490012edogheriPartecipante
Originariamente inviato da fireblade: Allora il giorno che dovessi provare un’ottica a focale fissa, cosa farai? (?)
ve lo dirò presto….. sto per prendere anche l’85 1,8 che userò per i ritratti a mia figlia, ma non credo che questa lente brilli per la nitidezza più che altro l’ho scelta per la sfocatura dello sfondo
Luglio 14, 2009 alle 1:29 pm #1490016edogheriPartecipanteOriginariamente inviato da edogheri: non ho detto che prima andava bene, ho fatto questo confronto perche ho il 24 105 da poco tempo e le foto ( in particolare i ritratti mi piacciono assai meno in generale rispetto al 70-200 f4 is . l’aver constatato che a pari focale il 70-200 si comporta meglio del 24-105 anche a f4 contro f8 di quest’ultimo mi ha un po sorpreso, tutto quà. è comunque una signora lente , per cio che è stata progettata
aggiungo che dopo altre foto fatte con il 24-105 la nitidezza non è affatto male, anzi! però per esprimersi al meglio ha piu bisogno di una buona luce rispetto al 70-200. infatti i ritratti fatti all’ombra con luce naturale diffusa fanno sembrare i soggetti leggermente ( molto leggermente) ” impastati” mentre una luce piu ” direzionata” fa rendere molto meglio la lente dal punto di vista della nitidezza. tutto questo sempre confrontando i risultati dei 2 zoom che possiedo
Luglio 14, 2009 alle 2:54 pm #1490039firebladePartecipanteOriginariamente inviato da edogheri: ma non credo che questa lente brilli per la nitidezza più che altro l’ho scelta per la sfocatura dello sfondo
Un giorno scoprirai che la tanto agognata “nitidezza” è un falso scopo, un miraggio. Ma non voglio rovinarti sin d’ora la sorpresa 😉
Luglio 14, 2009 alle 3:22 pm #1490044robertogirolaPartecipanteEhm…senza rovinargli la sorpresa…mi illumini Fire per favore? Ho come la sensazione che dietro questa affermazione vi sia l’essenza della fotografia, ma la mia inesperienza non mi permette di coglierne il significato profondo. [lo]
Luglio 14, 2009 alle 3:37 pm #1490054firebladePartecipanteOriginariamente inviato da robertogirola: Ehm…senza rovinargli la sorpresa…mi illumini Fire per favore? Ho come la sensazione che dietro questa affermazione vi sia l’essenza della fotografia, ma la mia inesperienza non mi permette di coglierne il significato profondo. [lo]
Se te lo dico la sopresa è rovinata 😉 Comunque quello che intendo dire, in poche parole è questo: non leggo altro che discussioni lunghissime su quanto è più nitido un obiettivo rispetto ad un altro, il tutto condito da dosi abbondanti di grafici MTF, prove delle pile, improbabili test casarecci su francobolli ed altre similari amenità. Quando poi alla resa dei conti esaminiamo le foto ottenute sulla base di questa forma mentis, si vede assai poco di emozionante, al più si ravvisa l’ennesima foto descrittiva. Non ci vuole molto per rendersene conto, ma se manca il metro di paragone, si sarà portati a credere sine die che l’essenza della fotografia sia nella nitidezza. Tutt’altro. Come sempre vi invito a passare un pomeriggio in una libreria, ad una mostra di fotografia, dove poter osservare il lavoro dei veri fotografi, coloro che in un coacervo di sensibilità, arte e tecnica, sanno trasmettere un’emozione profonda, molto spesso alla faccia della nitidezza e della regola dei terzi, cosa che potrebbe dare un serio scossone a molte certezze 🙂
Luglio 14, 2009 alle 3:37 pm #1490055edogheriPartecipanteOriginariamente inviato da fireblade: Un giorno scoprirai che la tanto agognata “nitidezza” è un falso scopo, un miraggio. Ma non voglio rovinarti sin d’ora la sorpresa 😉
credo di capire a cosa ti riferisci…. il fotografo del mio matrimonio (1996) adesso usa “soltanto” una 20D e una 40d e come lenti 85 1,8 e 50 1,4 per quasi tutto il servizio e vedendo ingrandimenti della sposa di 50×70 fatti con la 20D e 85 f 1,8 capisco che la nitidezza serve in macrofografia ma non certo per i primi piani di una sposa….
Luglio 14, 2009 alle 5:07 pm #1490093robertogirolaPartecipanteHo capito cosa intendi dire Fire, ma non potrebbero essere aspetti diversi della “fotografia”, intesa nel senso più ampio possibile, a cui dare più o meno peso a seconda del messaggio che si vuole trasmettere? Con questo non voglio dire che un’immagine nitida ma insignificante sul piano artistico sia da apprezzare, anzi. Forse è un aspetto che diventa più o meno importante a seconda del tipo di foto… Ad esempio, molte immagini di animali (anche quelle presenti in molti fotoalbum qui su Canoniani) non rispettano la regola dei terzi, ma sono stupende sia perchè il fotografo ha colto la poesia di un momento irripetibile, sia perchè sono estremamente nitide e dettagliate. In altri tipi di immagini invece la nitidezza a tutti i costi ptrebbe essere un parametro insignificante. Dal basso della mia inesperienza, sto sbagliando? [pen] Grazie.
Luglio 14, 2009 alle 5:24 pm #1490099firebladePartecipanteNaturalmente Roberto. La fotografia descrittiva deve il suo successo allo stupore che desta poter osservare animali ed insetti in situazioni che normalmente non è possibile osservare. I più abili fotografi naturalisti riescono anche ad emozionare molto l’osservatore. Ma la nitidezza perseguita come fine indiscriminato ad ogni costo resta un moloch al cui credo si sacrificano troppo spesso leve intere di generazioni di nuovi fotografi, fuorviati da letture poco edificanti 😉
Luglio 18, 2009 alle 2:41 am #1491252FredMillerPartecipanteFireblade ha assolutamente ragione, purtroppo noi “fotografi digitali” siamo portati più a fare gli ingegneri piuttosto che gli artisti. Leggo ovunque prove e prove tecniche di macchine e obiettivi, vedo tantissime immagini con i crop ma pochissime belle foto. Ho amici che sanno tutto degli obiettivi e delle macchine ma non fanno uno scatto degno che sia uno. All’inizio pure io facevo così, poi un giorno mi hanno regalato un libro di Robert Doisneau e mi sono detto “cavolo, ma come faceva a fare queste foto meravigliose con le macchine dell’epoca??”. Ho capito che stavo dicendo una cavolata e dall’ora cerco di studiare di più i fotografi, le tecniche e la storia della fotografia piuttosto che perdere tempo a cercare il miglior mezzo possibile (visto che non faccio il fotografo per vivere e non ho i soldi per comprare tante lenti). Ho visto la mostra di Capa a Milano, sono stato a al lucca foto festival l’anno scorso e a vedere diverse mostre, ragazzi, che foto.. e non certo e solo per la macchina o la lente! Certo è sempre divertente vedere i confronti tra gli obiettivi e le apparecchiature, io per primo mi diverto a scrivere e leggere il forum, però la nitidezza non è il fine ma solo un piccolo supporto a chi ha occhio e “manico” e la sa usare. Buona estate a tutti e buone foto!!!
Luglio 18, 2009 alle 3:50 pm #1491294TechnoPhilPartecipanteOriginariamente inviato da fireblade: Se te lo dico la sopresa è rovinata 😉 Comunque quello che intendo dire, in poche parole è questo: non leggo altro che discussioni lunghissime su quanto è più nitido un obiettivo rispetto ad un altro, il tutto condito da dosi abbondanti di grafici MTF, prove delle pile, improbabili test casarecci su francobolli ed altre similari amenità. Quando poi alla resa dei conti esaminiamo le foto ottenute sulla base di questa forma mentis, si vede assai poco di emozionante, al più si ravvisa l’ennesima foto descrittiva. Non ci vuole molto per rendersene conto, ma se manca il metro di paragone, si sarà portati a credere sine die che l’essenza della fotografia sia nella nitidezza. Tutt’altro. Come sempre vi invito a passare un pomeriggio in una libreria, ad una mostra di fotografia, dove poter osservare il lavoro dei veri fotografi, coloro che in un coacervo di sensibilità, arte e tecnica, sanno trasmettere un’emozione profonda, molto spesso alla faccia della nitidezza e della regola dei terzi, cosa che potrebbe dare un serio scossone a molte certezze 🙂
Io Sandro continuo sempre a tenere a mente questi consigli e scossoni che sono utili x aprire gli occhi! Non è facile cogliere la vera essenza della fotografia, ma qualcuno x fortuna ci prova! :s
Novembre 3, 2009 alle 7:28 pm #1522430dadorossiPartecipantescusate ma il vostro 24 105 è un po duretto nello zoom o fila liscio come il 70 200?
Novembre 3, 2009 alle 8:02 pm #1522450MultimaxPartecipantebè non è proprio un burro pero’ gira bene! Che intendi x durezza? non riesci a ruotare la ghiera?
Novembre 3, 2009 alle 8:43 pm #1522482dadorossiPartecipanteruota ma fa più resistenza di altre.
Novembre 3, 2009 alle 9:05 pm #1522499MultimaxPartecipanteOriginariamente inviato da dadorossi: ruota ma fa più resistenza di altre.
è un’biettivo “giovane” , fallo lavorare un po’ e si “autolubrifichera’ ” 🙂 p.s. che datacode ha il tuo? ( fatto a giugno 2009?)
Novembre 3, 2009 alle 10:39 pm #1522555rumblebeatPartecipanteOriginariamente inviato da fireblade: Un giorno scoprirai che la tanto agognata “nitidezza” è un falso scopo, un miraggio. Ma non voglio rovinarti sin d’ora la sorpresa 😉
lo so che è una discussione vecchia, ma ci sono incappato adesso. quello che dice FIREBLADE mi ricorda terribilmente una cosa che mi disse una volta un commerciante di impianti stereo, quando gli parlai dei miei gusti musicali: “Ah, allora tu i dischi ce li hai”. Perché, chiesi io? “Perché ci sono tanti appassionati dell’hi fi che ascoltano lo stereo, non ascoltano la musica. e dicono: senti queste bass reflex, senti questo amplificatore valvolare, senti come rendono meglio questi cavi… e magari comprano gli album in base a come fanno suonare meglio l’impianto”. A me sentire la musica bene e pulita mi piace, ovvio, ma preferisco un vecchio album di blues anche se è registrato negli anni ’50 a tante iperproduzioni commerciali contemporanee. Così la nitidezza: se è funzionale a un risultato, bene. Se è fine a se stessa, chissenefrega. Meglio uno scatto imperfetto ma emozionante che una incisivissima foto, buona per un catalogo.
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