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Luglio 9, 2009 alle 3:05 pm #1488651Antony999Partecipante
Originariamente inviato da mabriola: Davvero un bel punto di vista ci offri con questi dettagli, l’unica che non “appartiene” al tipo proposto è la numero 6, ti suggerisco di curare il BN aggiungendo un pizzico di grana e curando il contrasto un po in più in alcune particolari zone delle immagini per “emulare” più propriamente la pellicola. Gli scatti BN sono molto belli e ben si confezionano con scatti di dettagli come questi, se poi ben realizzati come i tuoi e studiati attentamente fanno riassaporare le belle pellicole ad alta sensibilità spesso usate in passato proprio nei reportage matrimoniali (specie oltre oceano) con neri profondi e bianchi puliti (di qui il suggerimento di porre una attenzione maggiore su alcune di queste curando bene neri, bianchi e contrasti selettivi). Bell’occhio…
Posso essere d’accordo per il B/N. Ma nello stesso tempo mi chiedo, perché il digitale deve imitare la pellicola e non può percorrere uno stile nuovo? Questo mi fa pensare che siamo sempre molto affascinati dalle tecniche antiche. Centinaia di anni di esperienza di tanti fotografi non si cancellano di colpo. Molte delle tecniche implementate sui programmi di ritocco fotografico emulano le tecniche antiche, al punto che si fa fatica a trovare qualcosa di nuovo già implementato e reso disponibile. Infatti gli effetti comunemente disponibili sono il viraggio (che è un’emulazione del B/N), l’effetto Lomo (che era un difetto degli obiettivi), la grana (difetto delle pellicole), ecc. Anche molti grafismi, tipo effetto disegno, ecc., erano già disponibili in camera oscura. Invece l’High Key, più moderno, bisogna realizzarlo con le actions…
Luglio 9, 2009 alle 3:13 pm #1488654Antony999PartecipanteOriginariamente inviato da Lookaloopy: Si, è probabile in effetti. Però sinceramente non so nemmeno quanto si possa valutare il lavoro del fotografo sulla base di “cosa dirà la gente che vedrà l’album”.
Io ho preso in considerazione sia il significato per gli sposi che quello per gli amici e parenti. Dicevo che l’album serve agli sposi. Anzi, alla sposa. L’uomo dà poca importanza a quel giorno, non vede l’ora che arrivi la sera… Magari è meglio che la sposa lo nasconda, per evitare che nel corso di un litigio il marito lo faccia a pezzi per cercare di dimenticare “l’infausta” giornata. Invece la sposa lo rivedrà tante volte, per ricordarsi di com’era prima della gravidanza; per verificare se l’individuo che vive con lei, e che passa tutta la giornata davanti alla TV, a guardare le partite, è lo stesso che ha sposato 20 anni prima. 😀 😀 😀 😀
Luglio 9, 2009 alle 3:14 pm #1488655Luca LupiPartecipanteOriginariamente inviato da Antony999: Anzi, alla sposa. L’uomo dà poca importanza a quel giorno, non vede l’ora che arrivi la sera… Magari è meglio che la sposa lo nasconda, per evitare che nel corso di un litigio il marito lo faccia a pezzi per cercare di dimenticare “l’infausta” giornata. Invece la sposa lo rivedrà tante volte, per ricordarsi di com’era prima della gravidanza; per verificare se l’individuo che vive con lei, e che passa tutta la giornata davanti alla TV, a guardare le partite, è lo stesso che ha sposato 20 anni prima. 😀 😀 😀 😀
🙂 🙂 🙂 🙂 Sacrosante verità
Luglio 10, 2009 alle 7:23 pm #1489054mabriolaPartecipanteOriginariamente inviato da Antony999: L’immagine in se stessa è valida e ben realizzata; ma la vedrei più in un contesto artistico, non in un album di matrimonio. L’album di matrimonio è il ricordo di una cerimonia unica nella vita di due persone. Esso dovrebbe riassumerne i momenti significativi. Immagino gli sposi che rivedono l’album dopo vent’anni. Qual’é il messaggio, la testimonianza che ricevono da questa immagine? C’é uno, non meglio identificato, che riprende con la cinepresa (unico elemento leggibile) una coppia non meglio identificata. Che testimonianza è? E’ vero che ogni dettaglio arricchisce il servizio, ma esso deve avere un nesso significativo per gli sposi. Allora perché non mettere nell’album l’immagine del cameriere, pur presente ed utilissimo ai fini della riuscita della giornata? Il servizio matrimoniale a mio parere, oltre a testimoniare, dev’essere un ricordo, un sogno, per i soggetti principali: gli sposi. Diversa cosa è il reportage generico (il matrimonio è una forma particolare di reportage) in cui ogni particolare può essere significativo. Ma anche in un reportage generico c’é sempre una valutazione di opportunità ai fini del tema e dell’economia delle immagini. In un servizio fotografico ci dev’essere un filo conduttore, di tempo, di spazio, di significato. Ogni immagine deve avere una relazione con l’altra. Le immagini staccate e poco leggibili devono essere precedute da una panoramica che le premette. L’immagine precedente a questa dovrebbe mostrare che il cineoperatore sta riprendendo i genitori della sposa che ballano in un angolo defilato. E l’avremmo potuta accettare come testimonianza, anche se i soggetti sono poco leggibili. L’immagine poteva avere significato solo per la sposa che conosceva i fatti. Allora il filo si riannoda e la foto 9 diviene significativa almeno per qualcuno. Ma in ogni caso chi guarda l’album non saprà decodificare questa immagine.
Antonio, condivdido molti dei tuoi pensieri anche se per me, per il mio modo di concepire un servizio matrimoniale, la mia idea di realizzazione si discosta molto dall’idea classica che si intuisce dal tuo pensiero. Le mie realizzazioni sono spesso frutto di fotogiornalismo matrimoniale laddove “l’apparato” come da te impostato crolla totalmente a favore di un workflow di immagine, di tipo compositivo assumendo una piega totalmente differente. Ecco perchè per il mio modo di impostare un servizio l’immagine spunto della discussione è praticamente perfetta, ovviamente all’interno del prodotto finito. Per capire un po come la penso io nei confronti di quello che io giudico un buon prodotto matrimoniale ti invito a visitare il sito della WPJA, se hai tempo e voglia di navigare al suo interno di immagini come quella, anche sciolte, ne trovi a tonnellate.
Luglio 14, 2009 alle 3:00 am #1489960zalfeosPartecipanteUn buon lavoro direi, la 3 e la 8 le mie preferite. (o)
Luglio 14, 2009 alle 3:01 pm #1490043Antony999PartecipanteOriginariamente inviato da mabriola: Antonio, condivdido molti dei tuoi pensieri anche se per me, per il mio modo di concepire un servizio matrimoniale, la mia idea di realizzazione si discosta molto dall’idea classica che si intuisce dal tuo pensiero.
Non fotografo nel settore e non sono esperto in materia. Ho avuto come primo maestro di fotografia un matrimonialista tecnicamente molto bravo. E’ passato molto tempo da allora (almeno 30 anni), ma le sue idee erano molto simili a quelle che sono realizzate su WPJA. Nota che quasi tutte le foto di quei bei servizi hanno stretta relazione con gli sposi. E soprattutto con la sposa. Ci sono anche i camerieri. E lo meritano. Splendido il servizio di Henrikas Kudirka. Alcune immagini sarebbero ritenute un po’ troppo osée per la nostra mentalità (la sposa seminuda, anche se splendida), altre molto vive e significative coi bambini, con le amiche, col cane, ecc.. Più consueto il servizio di Dennis Viera. Un po’ strano ma originale quello di Sarah Whitmeyer. Artistico ed originale quello di Brian Widdis. Di altissimo e squisito livello artistico quello di Bill Xie. Splendido anche quello di Steven Young. Nota che ogni immagine ha attinenza con gli sposi. C’é sempre un qualcosa, in esse, che li richiama. Di qualità molto inferiore è invece quello che noto comunemente in giro. Viraggi, strappi, cornici strane, quando non di cattivo gusto, non aggiungono nulla (semmai sottraggono) alla qualità e al significato delle immagini, quando esse non ne sono del tutto prive. Nessuno dei servizi dei fotografi che ho elencato e che tu mi avevi segnalato, va contro il mio modo di vedere le cose. Qualcuna mi ha sorpreso molto favorevolmente e perfino stupito. Ma da quei servizi non toglierei nessuna immagine. Sono tutte splendide. Ti ringrazio per la segnalazione.
Luglio 14, 2009 alle 4:43 pm #1490086mabriolaPartecipanteSono contento che ti piace lo stile fotogiornalistico ed in particolare i prodotti della WPJA. Ti invito ad esplorare anche i grandi autori italiani iscritti all’associazione, davvero grandi, ti segnalo uno su tutti per tua visione, Carlo Carletti, un grande professionista dall’immagine sopraffina. Un saluto
Luglio 14, 2009 alle 7:12 pm #1490142Antony999PartecipanteMolto belle. Grazie per l’info
Luglio 14, 2009 alle 7:22 pm #1490149EnricoXPartecipanteMi accodo alla serie dei commenti, le fotografie mi sono piaciute molto, in particolare alcune sono molto emozionanti e dimostri di avere un ottimo “occhio” per cogliere dettagli e gesti. Il BN è buono ma migliorabile e altri più in gamba di me ti hanno dato consigli perfetti. Ciao
Luglio 17, 2009 alle 6:26 pm #1491119Luca LupiPartecipanteMike, mi è capitato proprio in questi giorni che due miei amici che si sposeranno in Giugno dell’anno prossimo mi hanno chiesto di segnalargli qualche fotografo che avese uno stile “senza pose”. Mi sono fiondato sul sito della WPJA e ho trovato due o tre fotografi nelle vicinanze, quindi grazie mille per il link! 😀 P.S. Mike ovviamente se tu fossi più vicino alla Brianza saresti sato la prima segnalazione 😉
Luglio 17, 2009 alle 7:49 pm #1491138mabriolaPartecipanteOriginariamente inviato da Lookaloopy: Mike, mi è capitato proprio in questi giorni che due miei amici che si sposeranno in Giugno dell’anno prossimo mi hanno chiesto di segnalargli qualche fotografo che avese uno stile “senza pose”. Mi sono fiondato sul sito della WPJA e ho trovato due o tre fotografi nelle vicinanze, quindi grazie mille per il link! 😀 P.S. Mike ovviamente se tu fossi più vicino alla Brianza saresti sato la prima segnalazione 😉
Ti ringarzio della considerazione!! [lo]
Luglio 23, 2009 alle 5:41 am #1492749vinciorioPartecipanteGrazie a chiunque abbia voluto offrirmi un consiglio o che abbia voluto farmi una critica, al fine di farmi capire quali sono stati gli erroricommessi e per incitarmi al miglioramento. Grazie in particolare a Mabriola e Antony999 che con il loro scambio di opinioni mi hanno spinto a riflettere su ogni particolare da loro citato. Grazie anche per avermi fatto scoprire WPJA, un sito fantastico nel quale osservare meravigliosi scatti di reportage matrimoniale.
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