[andria]

Originariamente inviato da jurigab: Mi sono scervellato molto sulla scannerizzazione delle dia, volevo sapere se qualcuno ha provato con l’accessorio che si usava per duplicare le Dia. Servirebbe questo accessorio che si monta su un macro con riproduzione 1:1 e una macchina a pieno formato tipo la 5D. Forse con questo metodo si potebbero ottenere dei file digitali di qualità migliore che con lo scanner… o no! Nessuno ha mai provato?

Ci ho messo un po’ di tempo ma l’ho ritrovato: forum_forum.asp?forum=4&section=57&post=54044&page=1 In questo post ne abbiamo parlato abbastanza e ho mostrato alcuni vecchi sistemi per la riproduzione delle dia.

[bepoc]

xjurigab L’accessorio non e` un solo modello, ma ne` esistevano tipi diversissimi. Quelli dal costo umano avevano purtroppo un gravissimo inconveniente che ne` giustifica la scarsa diffusione. Il grado di contrasto delle dia e` maggiore di 1 quindi duplicandole il contrasto risultante(dato dal prodotto dei due) diventava eccessivo. Esistevano i duplicatori professionali che introducevano un Glare regolabile e permettevano di ottenere il giusto contrasto, ma costavano molti stipendi. Con il digitale dovrebbero essere pienamente utilizzabili anche i vecchi duplicatori economici. Pero` io non ne possiedo nessuno e non ti so dire.

[jurigab]

Grazie Bepoc!

[anto83]

Voglio sottolineare che le i file delle reflex non nascono in digitale ma escono fuori dai convertitori analogico-digitale i quali assieme al sensore fanno la differenza tra un prodotto consumer e professionale. Paragonare una foto su negativo e/o dia con un file di una reflex digitale serve solo ad ampliare le conoscenze tecnico-fotografiche, non serve per sparare sentenze. “purtroppo la pellicola….” purtroppo che? Certo Kakà è più forte di Nesta se quest’ultimo fa l’attaccante! Digitalizzare è un processo in più e in quanto tale provoca una perdita! Ritengo grandioso il fatto che una pellicola digitalizzata produca eccellenti risultati. Propongo di passare su pellicola un file e poi facciamo il confronto con una pellicola prodotta da una reflex analogica.

[Angor]

riesumo questo vecchio topic per raccontare brevemente il mio primo rullino di dia sviluppate. La prima cosa che ho fatto, visto anche il titolo del topic che avevo scelto, è stata di scannare la dia e vederla a monitor….con qualche trucchetto ho ottenuto un’immagine che mi sembrava riproducesse bene la dia… Poi ho provato a proiettarle….. [sci] Le stesse immagini, trasformate! :O specialmente quelle scattate verso l’imbrunire (sole ancora sopra l’orizzonte, ma diciamo verso le 19): le infinite sfumature dell’azzurro in cielo, del verde….ho provato quindi a proiettare col proiettore digitale alcune foto che avevo scattato in condizioni simili: niente da fare, con la dia nemmeno ad andarci a 1cm dal telo si vedono gradini o scalettature di colore (NON parlo di risoluzione, ma proprio di passaggi di colore), mentre col proiettore a guardare bene alla fine si vedono specialmente i toni scuri scalettati. Per cui, scattare solo in analogico no (anche perchè tra rullino e sviluppo mi sono partiti 15 euro….che dite, troppo caro?), ma sicuramente assieme alla 350D d’ora in poi ci sarà sempre anche la eos 100 per quegli scatti dove il colore è quello che voglio portare a casa. [com]

[thewizardofwiz]

calma calma calma partiamo dalla fine il proiettore digitale è una cag… [oop] non regge assolutamente il confronto con la pellicola, per cui il discorso finisce qui sulla possibilità di fotografare lo schermo su cui è proiettata una dipositiva … [fru] e poi ridiamoci sopra tutti allegramente [ist] sulal prova della rivista… è stata fatta in maniera tendenziosa, benchè tecnicamente corretta IMNSHO certe prove non vanno fatte su riviste di così basso target in quanto è troppo facile ingenerare false idee e/o aspettative per quanto riguarda il discorso in sè (scansione di una dia) il problema è ARDUO la risoluzione dell’analogico (intesa come sistema ottica+pellicola) è alla portata solo di pochi scanner, e nessuno di questi costa poco la risoluzione colori è ancora superiore, e potrebbe essere facilmente recepita da uno scanner di fascia alta se… se nn ci fosse il problema delle densità di cui le migliori dia sono capaci: qui anche gli scanner da 100euro cadono impietosamente in quanto è MOLTO difficile leggere nelle ombre a densità sino a 3,6… e le K25, Velvia50 ed altre dia di bassa sensibilità hanno proprio il loro punto di forza in questo aspetto… conclusioni? serve uno scanner da 4800dpi ottici e capace di risolvere almeno 14bit/canale, ma che sia capace di leggere le densità di 3,6 (ovvero una trasparenza inferiore al 2.5%) se vi acontentate di un risultato _buono_ ma non perfetto Nikon in gamma alta, Minolta, Polaroid oltre, solo Hasselblad =Imacon con il nikon 5000ED (1400euro di giocattolo) ancora non si vede la grana delle migliori pellicole, con il 9000 (circa 2800euro) le cose migliorano di poco però posso dire che ho scansionato diverse pellicole anche in BN ed il file ottenuto mi ha consentito stampe anche di porzioni di fotogramma di grandi dimensioni, che sono state giudicate prodotte da reflex MF… buon divertimento! Fabio

[steve]

Su altri forum ho letto che per ottenere la risoluzione di una diapositiva sono necessari fino a 88 Mpixels. Questo ,ammesso che sia vero , indica che quando si potranno fare scatti con questa risoluzione usando una digitale (PhaseOne li fa gia’)si otterranno files compressi da 200/300 Mbites.La cosa con le tecnologie attuali e’ difficilmente gestibile , ci pensate a CF da 100 giga e PC con 20 giga di RAM? 🙂

[Edgardo]

Ho scandito parecchie migliaia di diapositive, negativi colore e negativi BN. Ho scattato centinaia di migliaia di foto in digitale e la mia modesta esperienza è che non c’è scansione che tenga, soprattutto se parliamo di diapositive, nemmeno con Imacon. Non che Imacon non sia fantastico, ma una scansione è sempre un passaggio in più rispetto alla ripresa diretta dalla realtà e – se ovviamente la fotocamera digitale è di qualità indiscutibile – non ci sono storie. Come dire: il sensore della reflex riprende la realtà, mentre quello dello scanner riprende una pellicola. Dopo 30 anni di fotografia con sistemi di ogni tipo di cui 6 abbondanti in “full digital” dal 2002, mi permetto un suggerimento: se ti intriga l’approccio “ZEN” della pellicola, investi 150/200€ in una Rolleicord 6×6. Otterrai risultati esaltanti e la mancanza di esposimetro (dovrai esporre a stima) ti darà un senso di libertà impagabile. Se non proietti usa una pellicola negativa, otterrai una gamma dinamica molto più ampia. Ciao e buoni scatti. Edgardo.

[Autore]

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