- Questo topic ha 160 risposte, 12 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 11 anni, 4 mesi fa da Luca.
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Giugno 11, 2012 alle 6:21 am #1714405acrobatPartecipante
.. 😀 😀 .. attenzione, sto elaborando altri titoli per voi … 😀 😀 Franco, non preoccuparti della frequenza, io anche latito.. Ora si riaffaccia con più forza la mia ‘indagine’ sulla flânerie, che covava risoluta nella mente, sopratutto dopo il recente convegno su fotografia, luoghi, paesaggio, appena conclusosi, il cui ultimo intervento stimolante, di Carlo Garzia, intitolato appunto, “Il flâneur sospeso, una nuova prospettiva metropolitana” ha riportato in essere… … [leg] … [leg] [leg] …. [bir]
Giugno 11, 2012 alle 6:51 am #1714406acrobatPartecipante..oggetto del vagare, in una città desertificata a seguito di aggregazione mediatica…. ________ Città apparenti ________ [IMG]public/imgsforum/2012/6/MG_0485_citt__apparenti_1.jpg[/IMG] _ “Nell’asfalto che calpesta, i suoi passi risvegliano una sorprendente risonanza” Walter Benjamin. _____________________________________________
Giugno 11, 2012 alle 7:05 am #1714407FrancoPartecipanteOriginariamente inviato da acrobat: .. 😀 😀 .. attenzione, sto elaborando altri titoli per voi … 😀 😀 Franco, non preoccuparti della frequenza, io anche latito.. Ora si riaffaccia con più forza la mia ‘indagine’ sulla flânerie, che covava risoluta nella mente, sopratutto dopo il recente convegno su fotografia, luoghi, paesaggio, appena conclusosi, il cui ultimo intervento stimolante, di Carlo Garzia, intitolato appunto, “Il flâneur sospeso, una nuova prospettiva metropolitana” ha riportato in essere… … [leg] … [leg] [leg] …. [bir]
può essere un tema pertinente al discorso intrapreso in queste pagine, Claudio, stavo proprio adesso mettendo ordine ad una serie di foto fatte nella penultima uscita e che investono tematiche sociali di cui solitamente non posto qui nel forum, ma questo è un contenitore piuttosto ampio………. metto qualche foto fatta con occhi da flaneur, sulle vetrine della città…… braccia tese [IMG]public/imgsforum/2012/6/2012-05_23_Torino_08_vetrina_di_scarpe.jpg[/IMG] musicista in piazza [IMG]public/imgsforum/2012/6/2012-05_23_Torino_064_il_musicista.jpg[/IMG] Piani diversi [IMG]public/imgsforum/2012/6/2012-05_26-Torino_032_incrocio.jpg[/IMG] L’oggetto del desiderio [IMG]public/imgsforum/2012/6/2012-05_26-Torino_012_l_oggetto_del_desiderio.jpg[/IMG] mi scuso se dovessero creare disagio (ma lo scopo è anche questo)…..
Giugno 11, 2012 alle 7:15 am #1714408acrobatPartecipanteMolto belle Franco, pertinenti… notevole “Piani diversi”, due sguardi che sembrerebbero coincidere su un altro piano… Nell’ultima ho come un travisamento, guardo la mano e mi pare essere quella di un manichino… [lo] [bir]
Giugno 11, 2012 alle 7:27 am #1714409FrancoPartecipanteOriginariamente inviato da acrobat: “Nell’asfalto che calpesta, i suoi passi risvegliano una sorprendente risonanza”[/i] Walter Benjamin.
bella citazione e altrettanto bella foto, nel tuo classico stile…… trovo sia perfetta se accostata alle foto precedentemente postate i mannequin sono del tipo “belle arti” snodabile, un manichino piuttosto formale, poco utilizzato, vederlo con queste bende stile kamikaze mi ricorda altri “manichini” buttati in mezzo alla gente per far “colpo”…..
Giugno 11, 2012 alle 8:08 pm #1714509GianMauroPartecipanteFranco, Claudio ha ragione, mi riferisco alla tua capacità di leggere la fotografia. Una caratteristica notevole, che trasuda attenzione al particolare e alla psiche del medium veramente complimenti. Ma andiamo alle tue fotografie, nella prima foto si ha veramente l’impressione di vedere tre piani, molto bella la contrapposizione lusso/povertà fotografata dall’interno (credo) di un negozio (per me il concetto del lusso viene rappresentato dalla trasparenza della vetrina allestita), penso sia questa la grandezza di questo scatto, una vera e propria prospettiva. Anche l’ultima è forte esprime chiaramente il concetto dell’oggetto del desiderio. e lo fa attraverso un gesto banale, quasi infantile, una mano poggiata sulla vetrina. Al posto tuo non mi sarei scusato, una cosa è rappresentare il disagio e un’altra cosa è speculare sul disagio.. cosa che tu a mio parere non hai fatto. Non so se invece avete notato una stranezza nella foto di Claudio; i manichini oltre ad essere bendati portano anche una maschera. Una sorta di doppia negazione dell’Io Trovo l’idea molto buona. Molto surreale P.S. È sempre colpa di Claudio……..è una sorta di untore, contagia con i suoi piccoli input, secondo me fa parte di un piano segreto per destabilizzarci 🙂
Giugno 13, 2012 alle 8:04 pm #1714940FrancoPartecipanteGrazie Gian Mauro, pur dedicando pochissimo tempo alla fotografia (ad esempio adesso è da 2 settimane che non fotografo piu’) le vecchie letture e il lavoro svolto in vari campi artistici/lavorativi mi sono d’aiuto, anche se oramai ho dimenticato quasi tutto, ed è questo è il bello…… oggi riscoprire, leggendovi o sfogliando un libro, che certe conferme erano già in me, mi dà soddisfazione e mi spinge a migliorare ulteriormente, rinnovando questo sapere inconscio. Sono un pessimo lettore, anzi penso che la lettura e la conoscenza se da un certo punto di vista dona un sapere utile in alcuni campi, sotto certi versi è d’ostacolo in altri…. la lettura è essenziale allo stesso modo in cui ad un certo punto risulta utile (ma anche doloroso) abbandonare ogni sicurezza…. ho cercato un passo tratto da un colloquio con M.Wethli: domanda: “quando vuoi vedere uno spazio negativo, riesci a percepirlo immediatamente, nel momento stesso in cui lo guardi?” risposta: “passa sempre un breve lasso di tempo prima che io riesca a percepire uno spazio come una forma, ma questo tempo tende ad abbreviarsi sempre piu'” Uno spazio negativo è l’area circostante i contorni che delimitano un oggetto, così come avviene con la pellicola, le immagini che si pongono innanzi a noi hanno una forma positiva e una negativa…. lo spazio negativo a volte è piu’ importante di quello positivo, quello visto da buona parte dei fotografi…… l’immagine è formata da spazi negativi e spazi positivi, gli uni dentro gli altri…… a volte è indispensabile GUARDARE gli spazi negativi per VEDERE quelli positivi, oppure lasciare che si “rivelino” per quello che sono…. ma non prendere ad esempio le foto che ho postato, non sono un buon maestro, ritengo siano piu’ esplicative quelle di Claudio…. [lo]
Maggio 2, 2013 alle 11:21 pm #1764356GianMauroPartecipanteRisveglio questo bellissimo post con queste due foto…. chissà cosa può succedere [IMG]public/imgsforum/2013/5/IMG_0160-2.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2013/5/IMG_0166-2.jpg[/IMG] ciao
Maggio 2, 2013 alle 11:39 pm #1764358LucaPartecipanteposso anche io provare timidamente ad accostarmi con un mio scatto? non sarò sicuramente alla vs. altezza ma l’ho pensato e realizzato avendo in mente due scatti: quello di Claudio del telegrafo fotografico ( i piedi del fotografo) e un ritratto con il fotografo riflesso nella vetrina di Franco. autoscatto metropolitano [IMG]public/imgsforum/2013/5/IMG_5345gimp.jpg[/IMG] scusate l’intromissione…
Maggio 3, 2013 alle 12:20 am #1764361ItzerPartecipanteDiscussione interessante ed istruttiva cui, con qualche titubanza data la mia modesta cultura fotografica, mi affaccio per dire che, a mio avviso, la foto di Luca (il baro) può trovare degna collocazione fra le altre qui presenti. Mi lascia perplesso il fatto di esser, sin qui, il solo a pensarlo: altrui distrazione, oppure mia avventatezza fotografica?
Maggio 28, 2013 alle 12:02 am #1767064LucaPartecipanteGrazie Paolo per il complimento e la fiducia! ti sono debitore di una bevuta [bir]. anche io, come già detto, ci ho pensato parecchio prima di inquinare il post con le mie sensazioni.
Giugno 12, 2013 alle 9:47 pm #1769044FrancoPartecipanteDopo quasi un anno di sosta, più’ che di risveglio, dovremmo parlare di riesumazione archeologica, visto i tempi molto rapidi del web.
Originariamente inviato da Itzer: …… a mio avviso, la foto di Luca (il baro) può trovare degna collocazione fra le altre qui presenti.
Ciao Paolo, alcune discussioni rimangono circoscritte a poche persone, perché interessano (nel senso che coinvolgono) poche persone. Il topic nacque come pretesto per fare una chiacchierata tra due persone, o meglio, di estendere delle esternazioni fatte tramite corrispondenza privata, in modo da poter condividere (con voi) delle idee accompagnate dalle foto eseguite sul momento, pensate e volute come parte del dialogo, carburante della discussione. Quindi, visto che per ironia della sorte ciò che si cerca, poi si perde, con il tempo il “dialogo astratto fra65-acrobat” è diventato un dialogo aperto a tutti, e per questo motivo concordo con te sul fatto che la foto di Luca è perfetta per questo topic. Nello specifico trovo lo “scatto metropolitano” di Luca interessante e molto vicino allo stile di Claudio, in realtà si tratta di due soggetti sovrapposti, non per predisposizione del mezzo ma per volere del fotografo che ha visto nel riflesso del vetro dell’ultima carrozza, l’opportunità di catturare in un solo scatto “il viaggio” di una giornata in metropolitana, tanto comune d’apparire banale e non meritevole di essere documentato dal mezzo fotografico, e la totale disattenzione della platea nei confronti del gesto che il fotografo compie ne è la raffigurazione, ma non per Luca, il cui occhio fotografico si estende piuttosto avanti, senza tanti preconcetti, ed è proprio quest’occhio ad essere protagonista della foto, come se la quotidianità espressa magistralmente dal soggetto “metropolitana” fosse parte di un disegno più’ grande, e per usare un gioco di parole, sia la componente principale di un “grande fratello” dove il fotografo si immedesima nel pubblico, in un percorso dove la quotidianità è parte integrante del nostro modo di vivere la fotografia, una “via” sotto certi versi obbligata che ci vede parte di un sistema chiuso, spettatori e testimoni del quotidiano. Interessanti gli scatti di GianMauro, nel primo caso la pulsantiera di un’ascensore è un soggetto ricorrente, hai già pubblicato uno scatto simile, in quest’ultima foto la scritta “occupato” prevale sul resto, inoltre, l’immobilità e la quasi totale mancanza di colore, atrofizza il “segno” contenuto nel tasto, lo rende permanente. Interessante anche il soggetto della seconda foto, con un’ottima cura della composizione come da tuo solito. Allora, cosa mi dici dell’ultimo libro di Benjamin? e Claudio dove si è imboscato? 🙂
Giugno 12, 2013 alle 9:51 pm #1769046FrancoPartecipantecorri, corri, corri…. [IMG]public/imgsforum/2013/6/_-__0114a900.jpg[/IMG]
Giugno 13, 2013 alle 2:39 am #1769069ItzerPartecipanteGrazie Franco. Le mie erano essenzialmente sensazioni visive o istintive che dir si voglia, tu invece, da par tuo, dai della foto di Luca una lettura ben più ponderata e fotograficamente ragionata cui io, onestamente, non ci sarei mai arrivato.
Giugno 16, 2013 alle 4:52 pm #1769476gabriele77Partecipantesub_ [IMG]public/imgsforum/2013/6/IMG_6162r.jpg[/IMG] tutto in fase di ripresa, spero sia gradita.
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