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difetto di fabbricazione sensore ccd powershot

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  • #1406220
    alessandro2008
    Partecipante

    ai possessori di fotocamere powershot …. come molti canoniani avranno gia’ avuto occasione di scoprire, molti modelli powershot, su stessa ammissione di Canon Italia, sono affetti da un vizio di fabbrica che sembrerebbe riguardare il fusore collegato al sensore CCD. Canon Italia, con apparente spirito di magnaminita’, si offre di riparare gratuitamente le fotocamere sulle quali si manifesta il difetto di fabbrica, anche se non in garanzia. Cio’ che molti canoniani ignorano e che la riparazione, di fatto, non riveste carattere definitivo, quindi il difetto puo’ ripresentarsi in qualsiasi momento. Infatti, Canon non ha eliminato il difetto di fabbrica ma, per economia aziendale, contravvenendo alle disposizioni di legge, si limita a riparare le fotocamere con la speranza che, nel frattempo, queste vadano distrutte, perse, dismesse etc. etc. l’articolo 1519 del cod. civ. e il d.leg.206_2005 del codice del consumo prescrivono, invece, che il vizio di fabbrica debba essere eliminato definitivamente: cio’ puo avvenire mediante riparazione, sostituendo il componente difettato con un componente liberato dal vizio, oppure mediante sostituzione del bene con altro modello di pari valore/prestazioni. Siccome il difetto di fabbrica del fusore annesso al sensore CCD delle fotocamere POWERSHOT non puo’ essere eliminato se non con una riprogettazione della fotocamera stessa, il che equivale a dire che bisogna realizzare una fotocamera ex novo completamente diversa dalla prima, ho richiesto a Canon Italia la sostituzione della mia powershot A85 con un modello di pari valore/prestazione. Come consumatore e’ mia intenzione perseverare nei miei propositi anche a costo di citare in giudizio Canon Italia. Per coloro che fossero interessati, sotto riporto lo scambio epistolare intervenuto, finora, tra me e Canon Italia. Prossimo passo e’ la denuncia del caso alla Procura della Repubblica. *** dati rimossi dall’amministrazione canoniani.it in quanto non pertinenti la discussione ***

    #1406399
    alebrescia
    Partecipante

    io trovo più che corretto tutto il discorso… Mirva1 se ci pensi non ha senso quello che dici… lo dici solo perchè non hai una powershot in mano… ti girerebbero notevolemte se la tua eos50D fosse affetta da un problema simile! se la legge impone determinati paramentri da rispettare, ovvero il rimuovere il problema e/o sostituire il prodotto con altro funzionante, la CANON è tenuta a farlo… sarà un pò come combattere contro i mulini a vento… però provaci! sono interessato a sapere come va a finire….

    #1406839
    bovirus
    Partecipante

    Non sono per niente d’accordo. Come associato all’unione consumatori sono perfettamente a conoscenza delle leggi sulla garanzia. Tenete presente innanzitutto che è ben difficle trovare qualcuno che ammetta pubblicamente un difetto su una partita (inziale) di sensori (e non su tutte le macchine di ieri oggi e domani) e che si impegni altrettanto pubblicamente a ripararvi (rimettere in condizione operative di perfetto funzionamento così si dice x legge) un prodotto anche al di fuori della garanzia. La garanzia di funzionamento stabilisce che nel caso di un difetto di fabbricazione, il produttore si impegna (e ci mancherebbe) a ripristinare il corretto funzionamento del prodotto in modo che possa funzionare perfettamente. Non è scritto da nessuna parte in nessuna legge (verificato con le associazioni di consumatori) che il produttore sia obbligato a sostituire il prodotto. E’ anche vero che se il prodotto funziona perfettamente perchè dovrebbero sostituirtcelo? Tutto il resto del discorso su eventuali difetti di fabbrica o riparazione non definitiva (in base a quali mere considerazioni hai elaborato questa teoria?) senza nessun riscontro oggettivo (se li hai sarebbe utili x tutti postarli in modo che chiunque abbia un problema del genere con dei documenti ufficiali possa prenedere le opportune misure x cautelarsi) ma solo basati su considerazioni personali non rappresentano niente altro che un parere personale (elegittimo) ma non è un dato oggettivo. Io personalmente ho approfittato della riparazione oltre il periodo di garanzia di Powershot di amici e parenti e tutti sono stati ben felici di apprendere che non hanno pagato niente (sono stati loro stessi a confermare che sono veramente poche le aziende che si comportano così). E nessuna delle PowerShot riparate fino ad ora (tocco ferro) ha mai più manifestato problemi. Diamo a Cesare cio’ che è di Cesare. P.S: Per la legge sulla privacy non puoi mettere in conoscenza al pubblico nome e email di soggetti senza il loro pubblico consenso scritto. Ti invito quindi a tenerlo presente per il futuro.

    #1407494
    alessandro2008
    Partecipante

    Bovirus, se avessi rivendicato l’applicazione della “garanzia”, avrei dato ragione sia a te che alla associazione che ti ha indottrinato. Gli articoli di legge che ti invito a consultare (art. 1519 cod. civ. + d.leg. 206_2005 codice del consumo), prescrivono, invece, quali siano gli obblighi e le responsabilita’ del produttore in caso di vizio di fabbrica. Per intenderci, la responsabilita’ del produttore non ha scadenza, al contrario della garanzia. in particolare: Articolo 117 Prodotto difettoso 1. Un prodotto è difettoso quando non offre la sicurezza che ci si può legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze, tra cui: a) il modo in cui il prodotto è stato messo in circolazione, la sua presentazione, le sue caratteristiche palesi, le istruzioni e le avvertenze fornite; b) l’uso al quale il prodotto può essere ragionevolmente destinato e i comportamenti che, in relazione ad esso, si possono ragionevolmente prevedere; c) il tempo in cui il prodotto è stato messo in circolazione. Articolo 125 Prescrizione 1. Il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno, del difetto e dell’identità del responsabile. Articolo 126 Decadenza 1. Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dal giorno in cui il produttore o l’importatore nella Unione europea ha messo in circolazione il prodotto che ha cagionato il danno. Articolo 130 Diritti del consumatore 2. In caso di difetto di conformità, il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformità del bene mediante riparazione o sostituzione, a norma dei commi 3, 4, 5 e 6, ovvero ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto, conformemente ai commi 7, 8 e 9. 3. Il consumatore può chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all’altro. Oltre all’aspetto normativo, che e’ molto piu’ articolato rispetto ai pochi stralci che ho incollato, c’e’ l’ aspetto tecnico. In particolare, digitando la parola fusore su Google, troverai preziose indicazioni. A pannaggio dei meno esperti, il fusore non e’ altro che una sorta di spugnetta, generalmente in carbonio o di altro materiale conduttore, che serve a collegare un flat, ovvero un circuito stampato, ad un altro. Ora, Canon ed il produttore del fusore, per risolvere il problema, hanno dovuto optare tra una di queste possibilita’ (indovina quale): 1) richiamare in fabbrica tutte le macchine difettose, rifare il progetto del circuito annesso al fusore e sensore ccd (costo = milioni di euro). 2) sostituire le fotocamere difettose con fotocamenre non difettose (costo = milioni di euro) 3) smontare il sensore guasto, rispedirlo in fabbrica per farlo risistemare (solo il produttore puo’ ricondizionare il fusore) e rimontarlo sulla fotocamera (costo = quasi zero). In buona sostanza, e’ verosimile che sensori CCD nuovi ne siano stati utilizzati pochi. Il produttore, visto lo schifo che ha combinato, si e’ impegnato a ricondizionare, gratuitamente, tutti i componenti difettosi che Canono, Nikon ed altri gli avessero contestato. E’ indubbio che, in ottica di economia aziendale, Canon ha optato per questa ultima possibilita’. E poi … ragiona un po’ …… quale azienda, certa di operare nella legalita’ e di avere la coscienza pulita si offrirebbe di riparare le fotocamere anche fuori garanzia ? P.s. in tema di privacy, non sono stati utilizzati dati personali se non i miei. Gli indirizzi e-mail che trovi, così come i riferimenti telefonici, sono esclusivamente aziendali.

    #1407506
    fireblade
    Partecipante

    Originariamente inviato da alessandro2008: Bovirus, se avessi rivendicato l’applicazione della “garanzia”, avrei dato ragione sia a te che alla associazione che ti ha indottrinato.

    Evitiamo cortesemente toni polemici o sgarbati. Canoniani.it non ha nulla a che vedere con canon italia e non è la sede per promuovere battaglie giuridiche. Il nostro è un sito amatoriale dove si discute di fotografia; per questioni inerenti problemi giuridici o rivendicazioni sui difetti dei prodotti esistono sedi più opportune. Apprezziamo l’intervento che mette a conoscenza di tanti utenti aspetti particolari di questa vicenda, ma evitiamo cortesemente di avventurarci in polemiche, offese, insulti, in quanto non tollerati, e vietati dal regolamento del sito. [can]

    #1407522
    alessandro2008
    Partecipante

    quoto appieno ma mia intenzione non e’ mai stata quella di apparire polemico o sgarbato. se il mio tono fosse sembrato tale, porgo le mie piu’ sentite scuse. Preciso che la mia segnalazione e’ tesa solo a fornire utili elementi a coloro che, per mezzo della mia esperienza, possano trarne un qualche giovamento. saluti

    #1407941
    bovirus
    Partecipante

    Non c’è nessuna polemica ma credo che tu continui a voler interpretare a tuo favore certe regole delle garanzia. Citati: 2. In caso di difetto di conformità, il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformità del bene mediante riparazione o sostituzione, a norma dei commi 3, 4, 5 e 6, ovvero ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto, conformemente ai commi 7, 8 e 9. 3. Il consumatore può chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all’altro Quindi il produttore ha sua facoltà come avevo dichiarato nel precedente messaggio di rimetterti in opera seconde le specifche originali del prodotto in modo che fuunzioni come dovrebbe. Le tue “senzasioni” quali il produttore dovrebbe etc, o “di sensori nuovi ne sono stati utilizzati pochi”, non hanno nessun fondamento. In base a quale info/dati fai queste affermazioni? Come ho indicato prima se hai dati oggettivi ti invito a renderli pubblici perchè utili a tutti. Credi che visti la complessità dei circuiti elettronici e il costo del lavoro altrui qualcuno si metta a ripararli? I componenti conviene sostiturili punto e basta (non ripararli). Anche la tua affermazione “che un azienda seria non ha nessun interesse a ripararti il prodotto fuori della garanzia” credo sia vero esattamente il contario. Vedesi anche altri esempi (Sony batterie portatili – Apple Ipod – etc.) le aziende serie fanno dei controlli qualità e anche se economicamente svantaggioso per il loro nome preferiscono effettuare o un richiamo o accettare riparazioni anche furoi garanzia. Se tutto ciò ha un senso per le auto (richiami) in cui sono evdienti problemi di sciurezza, l’accettazione della riparazione fuori garanzia ha un valore ancora più alto come esempio positivo, in quanto nel caso delle PowerShot non riveste implicazioni legate alla sicurezza del prodotto (vedesi articoli sulla garanzia) ma sulla sola funzionalità del prodotto. Caso diverso è ad esempio il caso di Sony e delle batterie (che potevano incendiarsi e quindi il problema era legato alla sicurezza). Come ho indicato prima mi ritengo invece soddisfatto sia della trasparenza del messaggio legato alla difettosità dei sensori che alla riparazione fuori garanzia delle PowerShot che ho portato in riparazione.

    #1407997
    alessandro2008
    Partecipante

    Stiamo guardando il problema da angolazioni differenti, ma sicuramente condivisibili. Io, forse sbagliando, sono abituato a lottare per difendere i miei diritti di consumatore. Non mi piace nascondere la testa sotto la sabbia facendo finta che tutto vada bene. Nel caso concreto, non posso accettare che il VEROSIMILE ripetersi del difetto al sensore possa distruggere altre mie importantissime fotografie. Tantomeno ritengo giusto, per colpe non mie, dovermi accollare le spese per acquistare una nuova fotocamera. Aggiungo un prezioso particolare ….. dopo il mio ultimo reclamo, sono stato contattato dalla Responsabile Ufficio clienti Canon Italia. Ebbene, a mia precisa richiesta di fornirmi documentazione o certificazione o qualsiasi altra cosa utile a dimostrare che Canon, con la sola riparazione, fosse riuscita ad eliminare il difetto di fabbrica, sono state prima avanzate le scuse piu’ assurde, poi si e’ tergiversato fino a chiudere il discorso con le canoniche ed evasive frasi di rito “riferiro'”, “vedro'” “la faro’ contattare dall’ufficio competente” etc.etc. Io non demordo e perseguo, forse caparbiamente, il mio intento. Prossimi step: 1) segnalazione c/o Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti 2) segnalazione c/o Camera Arbitrale Camera di Commercio 3) Esposto c/o Procura della Repubblica 4) citazione in giudizio c/o Giudice di Pace Spero che da questo simpatico e sincero scambio di vedute, per nulla polemico, offensivo o ingiurioso, i canoniani possano trarre utili informazioni.

    #1408446
    bovirus
    Partecipante

    Sul fatto di lottare per riconoscere i ns. diritti come consumatori siamo ambedue d’axccordo. Non ci troviamo d’accordo sulla percezione di cosa si intende per riparazione e rimessa in opera. Avendo esperienze legali in merito ti ribadisco (non per sconsiglairti dal farlo ma per vista la mia esperienza farti comprendere che stai andando in una direzioen sbagliata) che il produttore di un qualsiasi bene ha il solo l’obbligo di rimetteri il prodotto in funzione come da specifiche del prodotto stesso. Ti invito altresì come detto precedentemente a basare le tue considerazioni su dati oggettivi e non su considerazioni personali (vedi affermazioni su sostituzione sensori) in quanto per essere utili agli altri bisogna sempre riportare le ns esperienze scevre di considerazioni personali che non hanno riscontri oggeetivi. Se non ricadiamo nell’esempio barzelletta del pecatore che ha epscato un’acciuga e dopo aver subito vari passaggi nel racconto tra persone l’acciuga è diventato un tonno. Le mie esperienze personali di riparazione delle PowerShot sono come ti ho detto positive. Le macchine sono state riparate fuori garanzia (non tutti lo fanno) e attualmente stanno funzionando regolarmente. E i possessori delle macchine sono state ben contenti di ricevere le loro macchine riparate senza spendere un euro. Usando le tecniche di vendita potremmo dire che chi ha deciso di seguire questa polita di riparazione, ha trsformato un momento negativo (prodotto guasto) in un effetto positivo (i miei amici sono stati ben felici di riavere la loro macchina riparata gratuitamente).

    #1410388
    alessandro2008
    Partecipante

    …. nel frattempo il caso eì stato denunciato al Ministero dello Sviluppo Economico ed esattamente al Consiglio Nazionale Consumatori ed Utenti. Da una prima disamina del caso, quanto da me denunciato trova fondamento normativo. Nella denuncia, oltre a segnalare il caso personale, ho documentato come Canon Italia, nonostante i comunicati ufficiali pubblicati da CANON USA e CANON ASIA risalenti all’Ottobre 2005, NON abbia interrotto la cammercializzazione di prodotti viziati da difetti di fabbrica e non abbia posto in essere tutte le azioni tese a non danneggiare i consumatori.

    #1415688
    alessandro2008
    Partecipante

    Scava, scava, sembra la storia di una morte annunciata. Infatti, gia’ dal 2005 si sapeva che le fotocamere powershot (milioni di esemplari) immesse sul mercato erano difettate. L’assurdo e’ che Canon Italia, anziche’ ritirare dal commercio le fotocamere difettose, ne ha addirittura continuato la commercializzazione. il giornalista Marco Gasperetti pubblicava sul corriere della sera del 02/12/05 il seguente articolo (rinvenibile al link: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2005/11_Novembre/30/fotocamere.shtml Un sensore Ccd di Sony installato su molti modelli è difettoso A rischio migliaia di fotocamere digitali Quando temperatura e umidità salgono, i sensori andrebbero in tilt bloccando anche la macchina in certi casi A rischio ci sono centinaia di migliaia di fotocamere in tutto il mondo. Sono gli oltre cento modelli di compatte digitali che dal 2002 al 2004 hanno adottato un particolare sensore prodotto da Sony risultato poi difettoso. Il minuscolo Ccd, pochi millimetri di altissima tecnologia, pare sia stato progettato male e sta causando un sacco di problemi ad alcune macchine firmate Sony ma anche Canon, Nikon, Fujifilm, Konica Minolta, Ricoh. Uno dei modelli Cybershot Sony a rischio In alcuni casi, quando temperatura e umidità salgono, i sensori andrebbero in tilt compromettendo la qualità delle immagini e a volte addirittura bloccando la macchina. I produttori, Sony compresa, hanno però deciso di intervenire con riparazioni gratuite e, nei casi peggiori, garantendo la sostituzione del prodotto anche fuori garanzia. La Sony ha confermato il difetto e nel suo sito (www.sony.it) ha inserito un “avviso importante ai consumatori” nel quale di avvertono i clienti che «un numero limitato di prodotti Sony, che montano un sensore di immagine – il Ccd – prodotto da ottobre 2002 a marzo 2004, potrebbero manifestare un anomalia». Secondo Sony, durante l’utilizzo di questi modelli in modalità camera, «il pannello Lcd e il mirino elettronico potrebbero mostrare sia immagini distorte sia assenza di immagine». Il comunicato prosegue avvertendo i clienti della decisione di Sony di «ripristinare gratuitamente tali prodotti. I proprietari dei prodotti Sony che manifestino queste anomalie possono perciò contattare il Servizio Consumatori per il ripristino gratuito». I modelli interessati dai possibili difetti sono: PowerShot A60, PowerShot A70, PowerShot A75, PowerShot A300, PowerShot A310, Digital IXUS V3, Digital IXUS II, Digital IXUS IIs di Canon; FinePix S2 Pro Digital, FinePix A303, F410 e F700 di Fijifilm; Dimage 7i, 7Hi, A1, Xi, Xt, X20, S414 e F300 di Konica Minolta; Coolpix SQ, Coolpix 3100 e Coolpix 5700 di Nikon, nonché le F717, U10, U20, U30, U60, DSC-V1 e la serie P di Sony. Se possedete una di queste fotocamere e avete notato un comportamento anomalo del sensore, la cosa migliore è contattare il costruttore che dovrebbe essere in grado di fornire ulteriori ragguagli sui rpossibili difetti. Nel caso si riscontri che tali difetti esistano realmente, le aziende hanno assicurato la riparazione gratuita della macchina. Attenzione: gli stessi Ccd sono usati anche su diverse videocamere Canon e Sony e quindi anche queste potrebbeo avere gli stessi problemi. Marco Gasperetti mgasperetti@rcs.it 02 dicembre 2005

    #1419598
    lucara
    Partecipante

    ricordo che la mia A70, ancora in garanzia, presentava il difetto in argomento e dopo reiterate telefonate a Canon Italia – la camera giaceva da oltre 3 mesi presso il centro assistenza di Bari che adduceva problemi di mancanza ricambi – fu sostituita da una A85 nuova che a garanzia scaduta ha presentato lo stesso difetto (display illeggibile e disturbato). Sono quindi passato alla Powershot Pro1 e da poco alla 450D; ad oggi funziona tutto bene. CanonItalia dovrebbe curare meglio i suoi clienti. Cordialmente Adriano [can]

    #1419628
    _cannonau_
    Partecipante

    La A400 della mia ragazza ha fatto la stessa fine… ma ben oltre la scadenza…non avrebbe senso nemmeno farla riparare (n)

    #1419674
    lucara
    Partecipante

    in effetti il sospetto più che fondato è che Canon confidi sull’ antieconomicità delle riparazioni unitamente alla veloce obsolescenza tecnologica dei prodotti.

    #1421492
    bel-ami
    Partecipante

    La mia A85, affetta dal difetto in oggetto, è stata riparata nel centro di assistenza di Bari, fuori garanzia, senza sborsare un euro. Se si dovesse ripresentare lo stesso problema la farei riparare ancora, (e PRETENDEREI la riparazione gratuita) pur essendo obsoleta. Questo perché ho speso 250 euro per comprarla (quasi 500 mila lire: suona meglio, soprattutto quando l’ho acquistata suonava meglio che adesso) e ritengo che non può durare 4 anni e poi essere cambiata “perché tanto è obsoleta”. Mio padre ha una AE-1 del ’77 (vecchia quanto me) funzionante, io ho una Prima Junior DX del 1996 (100 mila lire tondi tondi) perfettamente funzionante (sono solo alcune valide motivazioni sul perché sono canonista), sarà per questo che non posso accettare l’idea che 250 euro siano oggi la cifra necessaria per un acquisto “usa e getta”. Finché il difetto è dovuto alla normale usura dell’apparecchio, allora amen, ma se c’è un difetto di fabbricazione, finché non viene risolto definitivamente, mi sembra giusto pretendere una riparazione gratuita o sostituzione, qualora la riparazione non fosse possibile. Anche a distanza di tempo, perché se è vero (ma mi sembra di capire che non ci siano dati certi) che la prima riparazione è stata fatta con un ricambio affetto dallo stesso problema (noto e riconosciuto, così come sono note le partite di sensori che ne sono affetti, non aleatorio o sconosciuto) allora qualcosa non va, qualcosa “puzza” per davvero. Se poi il mio criterio è sbagliato sin dall’inizio, cioè se con 250 euro più di una fotocamera con vita utile di 4 -5 anni non si può avere, allora non so che dire…

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