[yama1973]

Ponendo mano alle mie foto per tentare di darne una logica organizzazione ne ho trovate alcune riguardanti una escursione domenicale fatta con la mia famiglia in località Vajont. Luoghi che sono stati oggetto di una immensa tragedia e che personalmente ritengo debbano essere visti da tutti per fare delle riflessioni sulla cupidigia dell’uomo ed anche nella speranza che visitando tali luoghi si possa in futuro evitare certe tragedie specie, come in questo caso, dove la tragedia è VOLUTA dall’uomo. Per chi fosse interessato posso suggerire la lettura del libro della sig.ra Tina Merlin “Sulla pelle viva. Come si costruisce una catastrofe. Il caso Vajont” del 1983, vi posso garantire che vi lascerà di sasso, oppure un’ottima trasposizione teatrale/televisiva “Sulla pelle viva” di Marco Paolini 1997. Spero che questo piccolo reportage vi piaccia e come è buon uso di questo splendido forum commenti e critiche sono bene accetti. 9 ottobre 1963 ore 22.39 frana il Monte Toc nel bacino artificiale del Vajont [IMG]public/imgsforum/2009/8/1_063_Vajont_24052009.jpg[/IMG] Punto di inizio della frana del Monte Toc [IMG]public/imgsforum/2009/8/2_062_Vajont_24052009.jpg[/IMG] La diga (e sullo sfondo Longarone) Attenzione la posizione da dove fotografo è frana! [IMG]public/imgsforum/2009/8/3_052_Vajont_24052009.jpg[/IMG] La diga (vista laterale) [IMG]public/imgsforum/2009/8/4_059_Vajont_24052009.jpg[/IMG] La diga (vista laterale) [IMG]public/imgsforum/2009/8/5_065_Vajont_24052009.jpg[/IMG] La diga con dei turisti che stanno seguendo una guida. (ricordo a tutti che fino a due o tre anni fa la diga era inaccessibile a chiunque) [IMG]public/imgsforum/2009/8/6_044_Vajont_24052009.jpg[/IMG] La chiesetta a memoria di quanto accaduto. [IMG]public/imgsforum/2009/8/7_046_Vajont_24052009.jpg[/IMG] Scorcio della chiesetta. [IMG]public/imgsforum/2009/8/8_060_Vajont_24052009.jpg[/IMG] A ricordo dei lavoratori morti nel disastro e di cui non sono mai stati ritrovati i corpi. [IMG]public/imgsforum/2009/8/9_064_Vajont_24052009.jpg[/IMG] Erto paesino posto sopra la diga e che miracolosamente si è salvato. [IMG]public/imgsforum/2009/8/10_050_Vajont_24052009.jpg[/IMG]

[nixray]

Ho notato solo ora. Reportage validissimo. Oggi la cupidigia guida la società più che mai. Non so se la lezione sia stata capita.

[Uccio]

Sono stato in questi luoghi molte volte e devo dire che le tue foto gli rendono un degnissimo omaggio. Complimenti. Un caro saluto.

[yama1973]

Grazie per il passaggio. Spero che quello che è successo insegni e non passi nel dimenticatoio. Saluti Stefano

[austriaco]

Io sono nativo di quei posti, la mia famiglia abita 30 km piü sü a Pieve di Cadore, pensa che quando mia madre era piccola passö con suo padre in auto mezzora prima del disastro. Se ritardava di poco a quest´ora io non sarei nemmeno nato. Ho visto piü di una volta la rappresentazione di Paolini, molto intensa da rimanere senza parole! Grazie per aver condiviso queste immagini, non dovremo mai dimenticare! Hai ragione, solo da pochi anni la diga e´ accessibile al pubblico, per molti anni il Vajont e´stato dimenticato, poi grazie alla voce di Paolini e Mauro Corona scrittore e sculture che vive in cima al paese erto che sovrasta la diga qualcosa si e´mosso. Hanno fatto pure un film. Qualche anno fä e´stato anche il presidente della repubblica per l´anniversario della catastrofe. Questo per farti capire quando sono dimenticati certi paesetti di montagna anche dopo una catastrofe del genere.

[Alejandro]

bellissime tutte ,specie quella fotografata dalla frana che lascia intravedere Longarone al di la della diga, son molto legato a questo avvenimento,grazie per averlo condiviso con noi!

[chiantese]

Complimenti, ci ricordi che per fare un reportage, che abbia profondo valore sociale, non occorre andare in Papua Nuova Guinea.

[Autore]

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