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Settembre 13, 2008 alle 10:12 pm #1385473AnonimoOspite
Salve canoniani,ho letto su un altro forum una discussione sulla esagerazione nel stravolgere le foto con programmi di fotoritocco,vedo che anche nel nostro sito ci sono foto bellissime ma secondo il mio modesto parere è dovuto più alla bravura nella elaborazione al PC che alle doti del fotografo. Qui di seguito riporto la detta discussione e voi come la pensate? E’ da tanto tempo che mi frulla questo pensiero in testa. vedo molti fotografi dilettanti e non, che ottengono immagini incredibili attraverso l’elaborazione al pc con questo o quel programma di fotoritocco. mi sono domandata se sia giusto. se sia giusto che partendo da un’immagine a volte banale, si aggiungano effetti fantasmagorici, fino a stravolgerne l’essenza. è fotografia questa? me lo chiedo sinceramente. non è più giusto correre con le proprie forze e arrivare al traguardo stremati, o non arrivare per niente, piuttosto che trovare escamotage? è giusto fare foto sotto/sovraesposte, prive di vita e colore, e poi “doparle” fino a farle diventare capolavori posticci? se non si fosse capito sono un ultras della fotografia così come viene, col cuore e la capacità che possediamo…. ma.. se volete partecipare ala discussione, potete dirmi la vostra e vediamo di mettere a fuoco i nostri ispettivi (e rispettabili) punti di vista [can]
Settembre 13, 2008 alle 10:26 pm #1385477dragstarPartecipanteciao manto, concordo con quello che pensi… molte fotografie vengono “viste” e “valutate” per la le varie forme di “trasformazione”, si è vero , nulla toglie alla bravura e a volte alla creatività nel “trasformare” una immagine, ma si nota come si è perso un po, una cosa secondo basilare… il vedere una immagine da quello che trasmette, indipendentemente, a volte, dalla perfetta messa a fuoco, dall’inquadratura più o meno diritta, o altre cose tecnicamente e strettamente “fotografiche”
Settembre 13, 2008 alle 10:37 pm #1385482giackPartecipanteAnch’io sono pienamente d’accordo con te, tuttavia mi sento, da quella pochissima esperienza che ho,di dirti che la fotografia digitale e’ anche post produzione:sviluppo del file raw,regolazione contrasti e saturazione. Tutto cio’ non stravolge la foto se fatto in modo appropiato,pena un risultato scarso pieno di artefatti.C’e’ anche chi per ottenere un effetto particolare e artistico si spinge un po’ piu’ in la’ con l’elaborazione e tutto cio’ se ben fatto ricalca quello che prima (ma anche ora qualcuno)veniva fatto in fase di sviluppo.Comunque sia non si prescinde dal partire da uno scatto fatto bene e piu’ che altro pensato.Ciao.
Settembre 13, 2008 alle 11:09 pm #1385492mscintillaPartecipanteQuesto è un vecchio argomento di discussione. Onestamente io sono dell’opinione che fin quando si tratta di regolaazione di livelli, saturazione e roba del genere ben vengano, d’altronde anche con le vecchie pellicole nello sviluppo si abdava a regolare luminosità contrasto ecc. Quando l’elaborazione va oltre un pò da fastidio anche a me, senza nulla togliere a chi con la post produzione è un vero maestro. Se poi vediamo elaborazioni come quelle di Mabriola, beh, che dire quelle sono vere opere d’arte.
Settembre 13, 2008 alle 11:41 pm #1385502AnonimoOspiteilcalmo Certo il digitale offre degli strumenti potentissimi, però se la foto è brutta, brutta rimane non c’è software e bravura con il pc che tenga. ecco qui non sono disaccordo,se la foto è brutta chi è bravo con il softwere riesce a stravolgere lo scatto al punto da sembrare un’altra foto,invece chi ha veramente dell’immaginazione ed è bravo nella fotografia si limita solo a fare piccole correzioni. [lo]
Settembre 14, 2008 alle 12:33 am #1385509BrainedPartecipanteRingraziando ilcalmo per i suoi apprezzamenti, vorrei dire la mia circa l’argomento del topic. Io sono tra quelli che “lavora” la proprie foto mediante software. Come tutti noi, quando scatto, torno a casa, e ho sia foto riuscite sia foto non riuscite. Le prime che guardo sono quelle non riuscite, in modo da poter analizzare i miei errori. Queste foto saranno subito cancellate, una foto brutta rimane brutta anche dopo la migliore post produzione. Se invece uno scatto mi piace, cerco di estrarre da esso il meglio possibile, sia con una semplice regolazione di base, sia, se lo scatto si presta applicando idee spero originali. L’avere una preclusione verso un qualcosa, ritengo che alle lunghe possa essere limitante, in fin dei conti io valuto l’immagine finale, non come ci si sia arrivati. L’estro stà nell’idea, nel pensiero, che poi, di fatto si sviluppa tramite le competenze fotografiche e quelle informatiche via software. Domanda… Chi di voi ha mai sviluppato e stampato le proprie foto in camera oscura? Io l’ho fatto e lo faccio tutt’ora, e, così come faccio al computer, mi capita spesso di mascherare zone esposte male, fare ritocchi con il pennellino, raschiare via difetti e ritagliare elementi non voluti. Lo si faceva “prima” e lo si fà oggi, cambiano solo gli strumenti secondo me, ma il fine deve, a mio parere, rimanere l’immagine finale che presentiamo agli altri. Andrea
Settembre 14, 2008 alle 12:56 am #1385514AnonimoOspiteVedi Andrea sono d’accordo in tutto quello che dici,..a me le foto piacciono così come vengono scattate, con i loro pregi ed i loro difetti…credo che l’abilità del fotografo stia nel cercare il massimo nel momento del scatto…pensare di scattare un’immagine senza preoccuparsi troppo dei parametri, della composizione, tanto poi c’è il fotoritocco…beh si il fotoritocco bisogna usarlo senza esagerare. marioantonino [lo]
Settembre 14, 2008 alle 1:04 am #1385518BrainedPartecipanteLungi da me scattare senza meditare… Se così non fosse, non sarebbe la fotografia la mia passione. Detto questo, non è mia intenzione giudicare, rispetto la tua idea, benchè non la condivida 😀 Andrea
Settembre 14, 2008 alle 1:11 am #1385523AnonimoOspitenon mi riferivo assolutamente al le tue foto anzi li ho sempre apprezzati,ma certi reportage visto nel sito con un enorme lavoro in PP. ciao
Settembre 14, 2008 alle 1:13 am #1385526BrainedPartecipanteCaro Manto, non ci sarebbe stato alcun problema anche se ti fossi riferito ai miei scatti. Se le critiche sono mosse a fini costruttivi e soprattutto, come tu stai facendo, in modo educato, sono sempre ben accette, in fondo siamo tutti amatori, e siamo qui per migliorarci.
Settembre 14, 2008 alle 1:19 am #1385531dancanPartecipantefotografare è innanzitutto conglelare un momento di vita, un’emozione, in uno scatto fotografico.. la post produzione che viene fatta ora (e anche quella prima in camera oscura) è una modifica (in meglio o in peggio, di piu o di meno) di quell’attimo. ok, vada x recuperare un po di leggibilità, oppure schiarire un po le ombre, ecco, ma andarci giu di brutto, a mio avviso è di piu che il semplice fotografare.. anche se lo si faceva anche negli anni 40…..
Settembre 14, 2008 alle 6:06 pm #1385695dancanPartecipantequoto
Settembre 14, 2008 alle 6:14 pm #1385700jack64bitPartecipante…attenzione ragazzi a non cadere nei luoghi comuni e nel banale. Fermo restando che sono d’accordo anche io sul discorso che “troppa” elaborazione porta la nostra foto ad essere più un lavoro di grafica che una fotografia vera e propria, non dobbiamo dimenticare l’aspetto ARTISTICO della pratica fotografica e qui nostri amici “analogici” dovrebbero saperlo bene. L’ultimo step di “creazione” di una foto, se vogliamo prendere la pellicola come riferimento, è la stampa. Io dico che è “lecito” riprodurre in “camera chiara” tutto quello che si fa in “camera oscura”. Oltre, ovviamente, andiamo veramente fuori dalla pratica fotografica… Ciao!
Settembre 14, 2008 alle 6:25 pm #1385703firebladePartecipanteOriginariamente inviato da manto: non è più giusto correre con le proprie forze e arrivare al traguardo stremati, o non arrivare per niente, piuttosto che trovare escamotage? è giusto fare foto sotto/sovraesposte, prive di vita e colore, e poi “doparle” fino a farle diventare capolavori posticci? se non si fosse capito sono un ultras della fotografia così come viene, col cuore e la capacità che possediamo…. ma.. se volete partecipare ala discussione, potete dirmi la vostra e vediamo di mettere a fuoco i nostri ispettivi (e rispettabili) punti di vista
Gli integralismi non hanno mai giovato a nessuno, di qualunque tipo essi siano. Le foto sottoesposte o sovra esposte sono da sempre state corrette con sviluppi particolari. Cosi’ come l’aumento del contrasto, il ritocco per eliminare oggetti estranei, la bruciatura o mascheratura parziale della foto per compensare differenze di esposizione. Per non parlare dei fotomontaggi. Nulla di nuovo sotto il sole, se non la solita noiosa, trita e ritrita discussione. Analogico e digitale coesisteranno fino a quando produrranno pellicole. Ciascuno dei due sistemi ha le sue peculiarità e non sovrasta l’altro, tranne che nelle idee di molti amatori, che privi di un’esperienza solida e maturata negli anni, sferrano attacchi più o meno improbabili a sistemi che in effetti conoscono assai poco. Ricordo ancora un post chilometrico praticamente identico a questo, dove per pagine intere ho letto solo montagne di luoghi comuni. Lasciamo perdere questo atteggiamento e proviamo a concentrarci su un sistema (o su entrambi), si potrà scoprire, applicandocisi con passione, che tante preconcetti che avevamo in testa in fin dei conti erano assolutamente infondati. [lo] [can]
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