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Divagazioni estemporanee sugli obiettivi che “tagliano le pietre”

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  • #1580239
    bepoc
    Partecipante

    Dal titolo sembra una canzone di Antoinè, ma non è così`.
    È una semplice divagazione sugli altisonanti aggettivi che gli Appassionati assegnano agli obiettivi.
    In un Thread dedicato a quanto fossero visibili le differenze tra:
    1) Un 18-55 IS, chiamato anche “Stabilotto” (i Monzesi non ridano).
    2) Un 24-105 f/4.
    Un Appassionato, lodando il 24-105, ha scritto:

    Citazione
    … e ad f/8 taglia le pietre ….

    Trovo gli aggettivi usati uno specchio del fatto che qualsiasi passione, se abbastanza intensa, può essere cieca.
    Normalmente questa caratteristica è attribuita alla passione per le donne e per il gioco.
    Ma non è vero, anche la passione per la fotografia può, a buon diritto, farne parte.

    Da altri messaggi vedo che questi aggettivi hanno anche un effetto collaterale negativo.
    Alcuni non li interpretano come un modo di dire interno ad un gruppo mistico, ma in senso letterale.
    Cominciano a spendere soldi in obiettivi e si riducono come quelli che trascorrono le giornate attaccati alle macchinette mangiasoldi.

    La cosa mi ha stimolato a fare una prova in doppio cieco.
    Ho trovato solo una 20D con il 18-55 NON IS il cosiddetto Plasticotto (o Ciofegon che dir si voglia).
    La prova dovrebbe essere ancora più severa perchè tutti quelli che lo hanno posseduto lo definiscono di gran lunga peggiore del suo fratello IS.
    Il 24-105 nisba.
    Potrei provare ad aumentare la base iscrivendomi ad un circolo fotografico.
    Ad Airuno c’è nè uno (tutti gli altri son nessuno).
    Ma per il momento, possedendo un 50mm f/1.8 (detto il Cinquantino) che tutti definiscono molto nitido, ho fatto il confronto con questo.

    Del resto non assicuro che il 24-105 mi sarei arrischiato a provarlo.
    Se taglia le pietre, taglia ancor meglio i mattoni e, ritrovarmi sotto un cielo stellato, non è il massimo.
    Le guide turistiche giudicano gli alberghi in base al numero di stelle.
    Ma credo valga solamente per un numero di stelle molto limitato.
    Quando le stelle sono troppe la validità del metodo viene meno.

    Per il confronto ho usato la 20D.
    Il confronto riguarda esclusivamente “la risoluzione”.
    Il parametro che è fonte di estasi paradisiache e di depressioni infernali.
    All’uopo ho usato una carta ISO 12233 di 1.0×0.6m.
    La distanza di ripresa di 2m fornisce l’inquadratura (quasi)corretta.

    Prima di iniziare mi sono domandato: “Quali errori posso commettere?”:

    1) Uno dei principali è la messa a fuoco.
    Se l’obiettivo dei sogni è un obiettivo da 100 linee/mm un CoC di 0.01mm mi cancella completamente la risoluzione.
    per non influire visibilmente devo stare ad almeno un quarto, quindi 0.0025mm
    Una tabellina per il 50mm e la distanza di 2m.
    f/1.4 = +/-0.5cm
    f/2.0 = +/-0.8cm
    f/2.8 = +/-1.1cm
    f/4.0 = +/-1.6cm
    f/5.6 = +/-2.2cm
    f/8.0 = +/-3.2cm
    Sono tolleranze abbastanza strette che impongono un accurato parallelismo Sensore/Targhet

    2) Il punto di prospettiva dei due obiettivi.
    L’ho verificato.
    Sul 50mm cade praticamente al centro della lente frontale.
    Sul 18-55mm cade, a tutte le focali, 1.5cm dietro al bordo anteriore della ghiera di zoom.
    La lente frontale si sposta, oltre che con lo zoom, anche con la messa a fuoco, ma l’influenza sul punto di prospettiva e scarsa.

    3) Parallelismo Soggetto – Sensore.
    Ho appeso la carta al muro e nè ho curato l’orizzontalità.
    Ho posizionato il cavalletto con l’asse di rotazione della testa a 2m esatti dalla carta ed ho aggiustato la posizione fino a quando le due distanza asse di rotazione <-> bordi della carta erano uguali e pari a 2.062m.
    In questo modo avevo la macchina centrata lateralmente.
    Nota: Una differenza di 1cm, tra le due, vale circa 0.5gradi
    Ho segnato la posizione dei piedini sul pavimento in modo da non dover ripetere la laborosa procedura.
    Ho montato la testa a cremagliera 410.
    Ho montato la macchina con una slitta 454 per poter variare la distanza, per scegliere il fuoco migliore, senza spostare nulla.
    Ho regolato l’altezza della colonna in modo che il centro della baionetta fosse esattamente all’altezza del centro della carta.
    In questo modo avevo la macchina centrata verticalmente.
    Ho montato il 50mm ed ho fatto coincidere il punto centrale di autofocus con il punto centrale della carta.
    Ho regolato il tilt laterale della testa fino a quando le linee orizzontali della carta non erano parallele ai bordi del sensore.
    (Per la verità l’avevo preallineata con una bolla montata sulla slitta flash.)
    Ha questo punto il sensore era abbastanza (abbastanza per i miei scopi) parallelo alla carta.
    Ho spostato la slitta fino a quando il punto di prospettiva si è trovato sull’asse di rotazione.
    La precisione con cui riesco a farlo non è molta, diciamo più o meno mezzo centimetro.

    4) Vibrazioni (altrimenti dette anche Micromosso).
    Noto la presenza di vibrazioni solo se lascio la vite di blocco della slitta lasca.
    Ed anche in questo caso è piccola(1 pixel) come si vede da questo crop al 100%.
    Naturalmente per lo scatto uso il telecomando.

    [IMG]public/imgsforum/2010/6/Vibrazione.jpg[/IMG]

    Avete letto il preambolo?
    Dopo averlo letto affermate che sono tutte minchiate e che non servono a un …..,
    diciamo a un tubo?
    Avete perfettamente ragione
    Salvo rarissime eccezioni, per fare fotografie, tutto quanto è contenuto in questo Thread, non serve assolutamente a niente.
    Ma se volete evitare di spendere inutilmente dei soldi, forse è meglio che lo teniate in considerazione.
    Contiene infatti alcune cose da tenere presenti sempre e comunque:
    1) Se non cercate pignolescamente di ridurre tutti gli errori, è facile
    — trovare risultati contrari sia alla realtà, sia al buon senso.
    2) Le prove casalinghe sono sempre spannometriche.
    3) Non sapete come ha fatto le prove chi scrive sui Forum.

    Prove

    Ho messo a fuoco usando il mirino angolare Canon a x2.5 …..
    State facendo illazioni sul “spendere inutilmente dei soldi” che ho appena scritto?
    Avete ragione, questo è il secondo peggior acquisto fotografico, che abbia mai fatto.
    Il primo era uno zoom 70-210 Xxxxxxx acquistato con l’OM1.
    Costava poco, ma era inusabile!
    Dopo ho preso solo ottiche originali Zuiko.

    Fotografata la mira ho calcolato la lunghezza focale che, una volta corretta, per la distanza di 2m, è risultata = 49.46 / 50.04.
    L’incertezza è dovuta all’incertezza del punto di prospettiva.
    50mm è comunque entro il mio margine di errore.
    Il cinquantino è, quindi, costruito con tolleranze basse sia per le lenti, sia per i vetri, sia per il barilotto.
    Riconfermo il mio plauso alla Canon per la qualità dei due obiettivi super economici.
    Lo penso anche per il Ciofegon e non solo per il Cinquantino.

    Spostata la slitta per il punto di prospettiva del 18-55mm NON IS ho ripetuto le fotografie (sempre ad f/8).
    Il fondo corsa dello zoom a 55mm è appena sufficiente ad avere la medesima inquadratura del 50mm.
    Posso dire che la massima focale dell’esemplare che ho provato è 50mm.
    Non so quanto questo sia estendibile ad altri zoom.
    Ma se un 10% di differenza sugli estremi è comune, allora un certo messaggio sul fattore di crop farebbe bene a tenerne conto.
    O perlomeno a controllare.

    Risultato della prova.
    Per fornire una testimonianza il più realistica possibile di cosa si vede ad un monitor:
    1) Ho ricampionato la foto a 1024×768 (un monitor standard).
    2) Ho preso 450×450 pixel dell’angolo alto a sinistra.
    3) Li ho affiancati.
    Dite che non ho indicato l’obiettivo?
    Appunto se no che doppio cieco era?
    Sarebbe stato un Ceko non un Cieco.

    [IMG]public/imgsforum/2010/6/Risoluzione.jpg[/IMG]

    Ho rifotografato la mira con il 50mm ad f/2 e distanza dal miglior fuoco di 0cm, -4cm, -8cm, -12cm

    [IMG]public/imgsforum/2010/6/Fuoco.jpg[/IMG]

    Osservate come cala la risoluzione.
    Come potete vedere se volete foto al alta risoluzione non dovete solo comperare l’obiettivo giusto, ma dovete anche scegliere il soggetto giusto.
    Deve essere piatto.
    Ad esempio, quando scegliete la morosa, non fatevi guidare dall’occhio Libbbbidinosooo che vi porterebbe a scegliere una gnoccona.
    Non va assolutamente bene. Troppo estesa in profondità.
    Fatevi, invece, guidare dall’occhio fotografico e scegliete una ragazza dove è passato San Giuseppe.
    Il quale ha levato, con la pialla, quelle orribili sporgenze che sarebbero venute sfocate.

    Spero di avervi fatto risparmiare un pò di soldi.

    P.S. Aumentare le linee/mm non è l’unica soluzione per aumentare il dettaglio.
    Nè esiste una seconda: aumentare i millimetri.
    In pratica passare da APS-C a APS-H a FF e … se proprio siamo “Risoluzione Dipendenti” … al Medio Formato.
    Costicchia, ma meno di una cura di disintossicazione in una Clinica Svizzera.
    Purtroppo la cura della “Risoluzione Dipendenza” non è ancora a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
    Ho voluto fare la prova con un obiettivo nitido.
    Mi sono perciò rivolto allo specchio che tengo in bagno:
    “Specchio, oh specchio mio fatato.
    Dimmi chi è l’obiettivo più nitido del creato.”
    Lo specchio ha risposto:
    “Una volta era il 100mm f/2,8 Macro, ma ora non più.
    Il 100mm f/2.8 Macro L II IS è,
    l’obiettivo più nitido che c’è”
    Ho solo il vecchio ed ho fatto la prova con quello.

    [IMG]public/imgsforum/2010/6/100mm.jpg[/IMG]

    Sono crop di 900×300 pixel.
    Le dimensioni sono diverse perchè i pixel sono diversi.
    Come vedete aumentare i mm paga.

    #1580242
    robertogirola
    Partecipante

    Hai tutta la mia ammirazione [ado] Un altro post da mettere in evidenza??? Io dico di si… Illuminante [sci] Grazie. Azzardo: Sinistra cinquantino, destra plasticotto. Ho indovinato?????? 🙂

    #1580253
    porcospino99
    Partecipante

    non so cosa ho capito di questo post, che comunque mi piace molto ma la conclusione che ho tratto da quel poco che ho capito è che: ad un aumento piccolo di nitidezza corrisponde un aumento enorme di spesa! Considerando che difficilmente fotografo scene piatte, siano donne o motori 🙂 cercherò sempre più di risparmiare. Grazie bepoc di esistere (o) ciao Nicola

    #1580254
    visen4
    Partecipante

    L’ultima prova mi ha lasciato a bocca aperta. Complimenti per la pazienza e la perseveranza. EDIT: complimenti anche per la vena artistica con cui accompagni queste prove fatte da calcoli e numeri, trovo che ravvivino l’atmosfera in modo molto efficace! 🙂 EDIT_2 (considerazione strettamente personale): Certo che minimo 1000 e passa euro per acquistare un obiettivo e poi utilizzarlo per tagliare le pietre…

    #1580261
    emmeti71
    Partecipante

    Originariamente inviato da bepoc: Il fondo corsa dello zoom a 55mm è appena sufficiente ad avere la medesima inquadratura del 50mm. Posso dire che la massima focale dell’esemplare che ho provato è 50mm. Non so quanto questo sia estendibile ad altri zoom. Ma se un 10% di differenza sugli estremi è comune, allora un certo messaggio sul fattore di crop farebbe bene a tenerne conto. O perlomeno a controllare.

    Wow Bepoc che test! Da apprezzare soprattutto la capacità di evidenziare e porre rimedio a eventuali errori che si possono commettere in test come questi. Riguardo alla citazione (virgolettato, si direbbe in editoria), non è che la lunghezza focale, soprattutto negli obiettivi non inner focus, sia riferita a una messa a fuoco a infinito? (oltre che alle tolleranze del caso…)

    #1580374
    bepoc
    Partecipante

    Da: emmeti71 non è che la lunghezza focale, soprattutto negli obiettivi non inner focus, sia riferita a una messa a fuoco a infinito?

    E` vero! E` riferita ad infinito. Per brevi distanze diminuisce perche`, sia il sistema di spostare la lente frontale usato sul 18-55, sia quello di spostare una lente negativa interna, tengono valida l’equazione coniugata delle lenti, diminuendo la focale. Questi sistemi rendono piu leggere le masse mobili e quello con la lente negativa interna anche piu` brevi gli spostamenti. Risultato: Gli Autofocus sono delle schegge, ma mettere a fuoco a mano e` critico. Vediamo di quanto si riduce un 55mm a 2m. 1/f = 1/u + 1/v; f = Focale (55mm) u = Distanzs soggetto / piano principale anteriore. (2m) v = Distanzs sensore / piano principale posteriore. per u=infinito: v=f=55mm per u <> infinito si puo fare: f = u*v / (u + v) = 2000 * 55 / 2055 diventa 53.53mm Ho provato a controllare la focale ad infinito facendo il confronto con il 50mm supposto preciso. Per la misura ho usato lo strumento taglia di DPP. Le larghezza e` troppo piccola per leggerla, ma sono 3365 pixel che, confrontati con i 3504 del sensore, danno una focale di 52mm invece di 55mm ad infinito. Circa il 5.5% in meno della nominale, per me e` accettabilissimo. [IMG]public/imgsforum/2010/6/fuoco21.JPG[/IMG] P.S. Ho osservato la lente posteriore. Da 24mm a 55mm e` contenuta nella baionetta. Levando il tappo, cerchio di copertura a parte, si potrebbe montare su FF. Da 22 a 18 sporge e si rompe lo specchio.

    #1580788
    migliorabile
    Partecipante

    Ormai ho un bookmark folder solo per i post di bepoc! 🙂

    #1580802
    User ID 449669242
    Partecipante

    Complimenti a Bepoc per il suo umorismo e i dettagli tecnici sul comportamento delle ottiche, è stato molto interessante. [app] [app] [app] [bir]

    #1641227
    davdesmo
    Partecipante

    Originariamente inviato da esaurito: aumentando la distanza dal soggetto, quelle fastidiose sporgenze dovrebbero diventare meno rilevanti… 😀 😀

    Sì ma aumentando la distanza dal soggetto, le suddette sporgenze diventano anche meno… interessanti!!! [inc] [inc] [inc] 🙂

    #1641230
    mabriola
    Partecipante

    …ho il mal di testa…

    #1705248
    DuQuesne
    Partecipante

    Leggendo post come questo mi accorgo della mia feroce ignoranza (giusto per usare un aggettivo gradito a bepoc)…

    #1722105
    bkk60d
    Partecipante

    cappero che fortuna, smontare un obiettivo e rimontarlo mi è costato pazienza e casini vari, ma il lato positivo è che ho scoperto questo forum e ho appena letto quel messaggio illuminante, almeno per le parti che ho decifrato. Mi sconcerta solo che sto per acquistare un 100 macro vecchia versione su ebay e per ora l’asta è a meno di 250 euro, che mi sembra molto bello. A me come obiettivo attizza già di suo, ma leggere che un esperto lo valuta molto positivamente aiuta.

    #1722111
    dMiki
    Partecipante

    [[ok] [[ok] [[ok] [[ok] [[ok]

    #1741253
    Bigre
    Partecipante

    Grazie

    #1796584
    marcom12
    Partecipante

    bravissimo !!!
    Hai spiegato per benino ciò che io affermo da tempo (beccandomi le ire della maggior parte dei “guru” della fotografia) ovvero:
    Spesso ci facciamo troppe pippe mentali parlando di qualità delle attrezzature e parliamo troppo spesso per “sentito dire” ma…..provare ad imparare ad utilizzarla al meglio sta cavolo di attrezzatura invece di parlare parlare parlare no?
    hahahaha
    grande lavoro…fatto da chi sicuramente ” ne sa” davvero esaustivo!!!!
    Ps se continui su questa strada ne prendiamo un po le raggruppiamo e ne facciamo un libro anzi un best seller

    buona luce

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