- Questo topic ha 9 risposte, 6 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 16 anni, 10 mesi fa da aluks.
-
AutorePost
-
Gennaio 25, 2008 alle 5:45 pm #1320674aluksPartecipante
Scusate ho un dubbio che mi attanaglia. Vi spiego: premettiamo un soggetto statico e che la mia povera macchinetta ha un’apertura che va da f2.7 a f8, la domanda è.. è meglio usare un diaframma chiuso con un tempo lungo o un diaframma aperto con un tempo corto? Oltre alla profondità di campo che varia quali sono i pregi/difetti di usare uno o l’altro metodo in termini di qualità, nitidezza, dettagli, rumore generato etc.etc.? tenendo conto che sulle compatte come la mia, i risultati “schifosi” sono amplificati 😀 Ve lo chiedo perchè non potendo alzare l’ISO più di tanto e senza treppiede, tendo ad usare la macchina sempre col diaframma aperto il più possibile..ma non vorrei che sia un errore!! Grazie mille a tutti quanti!! ciaoo
Gennaio 25, 2008 alle 8:07 pm #1320708DAMIANUSPartecipanteAluks capisco le tue perplessità, unico consiglio che ti posso dare è quello di scattare e scattare fino a quando non gli prendi per bene le misure e otterrai discreti risultati accantona la tecnica al dettaglio e invece continua a fare esperienza con questa macchina e vedrai tu stesso come bisogna settare per ottenere risultati soddisfacenti. [lo]
Gennaio 25, 2008 alle 8:57 pm #132072010stePartecipanteOriginariamente inviato da aluks: Scusate ho un dubbio che mi attanaglia. Vi spiego: premettiamo un soggetto statico e che la mia povera macchinetta ha un’apertura che va da f2.7 a f8, la domanda è.. è meglio usare un diaframma chiuso con un tempo lungo o un diaframma aperto con un tempo corto? >>>>>>>>>>Dipende da che cosa vuoi fotografare.. Un paesaggio? Una persona?magari una persona con lo sfondo sfocato?ecc.. Mah guarda dipende da tantissime cose la scelta del diaframma.. E poi non è detto che un f/8 abbia un tempo lungo.. Dipende dalla luce che c’è in quel momento sulla scena.. Oltre alla profondità di campo che varia quali sono i pregi/difetti di usare uno o l’altro metodo in termini di qualità, nitidezza, dettagli, rumore generato etc.etc.? tenendo conto che sulle compatte come la mia, i risultati “schifosi” sono amplificati 😀 Ve lo chiedo perchè non potendo alzare l’ISO più di tanto e senza treppiede, tendo ad usare la macchina sempre col diaframma aperto il più possibile..ma non vorrei che sia un errore! Grazie mille a tutti quanti!! ciaoo
Usa diaframmi chiusi per paesaggi e aperti per particolari o ritratti.. Pian piano comincerai a capirne l’uso e il fotografo che c’è in te prenderà la piena padronanza della compatta!! Ah prenditi almeno un tripod piccolino per la compatta..certe volte fa davvero la differenza.. Ciao (o)
Gennaio 25, 2008 alle 9:49 pm #1320727aluksPartecipanteGrazie per le risposte! Il treppiede ce l’ho già! Ma a prescindere da questo volevo capire la differenza tra i 2 modi di scattare e se oltre alla profondità di campo variava qualcos’altro che ancora ignoro (nitidezza, colori, rumore) e che mi potrebbe far propendere per un metodo rispetto all’altro indipendentemente dal soggetto (ovviamente statico e nel caso di esposizione più lunga ovviamente con treppiede).
Gennaio 25, 2008 alle 10:46 pm #1320735cmosterPartecipanteAluks oltre a cambiare la profondità di campo il diaframma influisce anche sulla nitidezza. Nel caso delle ottiche Reflex una lente da il meglio di a diaframmi intermedi da f8 a f11 (ovviamente dipende molto da lente a lente), nel caso delle compatte non lo so con certezza, non credo che sia una differenza marcata come le precedenti, ma così a occhio e croce credo che il diaframma più chiuso sia quello con più nitidezza, ma ripeto è solo una supposizione. Niente a che vedere con il rumore che è prodotto esclusivamente dal sensore… Matteo
Gennaio 25, 2008 alle 10:48 pm #1320736cmosterPartecipanteOps dimenticavo!! Il miglior modo comunque è mettere la macchina sul treppiede e fare diverse foto (allo stesso soggetto con stessa luce) con diversi valori di diaframma e confrontare a video per capire “realmente” i cambiamenti… Matteo
Gennaio 25, 2008 alle 11:43 pm #1320750KekkoYPartecipanteIl mio consiglio è leggere e studiare un pò di teoria. Qui forum_forum.asp?forum=4§ion=57&post=106220
Gennaio 26, 2008 alle 12:01 am #1320756aluksPartecipanteGrazie mille! Soprattutto a riguardo della nitidezza…grazie ancora!
Gennaio 26, 2008 alle 7:22 am #1320813bepocPartecipanteLa nitidezza varia con: 1) Mosso. Allargando il diaframma riduci il tempo e la nitidezza migliora. 2) Aberrazioni. Allargando il diaframma la maggioranza delle aberrazioni aumenta e la nitidezza diminuisdce. 3) Profondita` di campo. Allargando il diaframma diminuisce e quindi diminuisce la nitiezza dei piani fuori fuoco. 4) Diffrazione. Allargando il diaframma diminuisce, quindi la nitidezza miliora. Visto che la nitidezza, a seconda del paramettro preso in considerazine, aumenta o cala devi assolutamente fare molte prove per vedere quale e` il Tuo valore ottimale.
Gennaio 27, 2008 alle 5:08 am #1320981aluksPartecipanteGrazie mille bepoc per queste puntualizzazioni!! Non avrei trovato “riassunto” migliore nemmeno leggendo cento guide 😀 Quindi mi pare di capire che a parità di tempi e soggetto a fuoco, bisogna considerare quanto la diffrazione influisce negativamente sulla nitidezza a diaframma chiuso, altrimenti un diaframma chiuso sarebbe comunque preferibile, considerando solo la nitidezza! Questo quindi provebbe quanto detto da cmoster ossia nel mio caso sarebbe meglio preferire diaframmi intermedi. Farò una lunga serie di test per trovare la mia strada 😀 😀 Grazie mille!!
-
AutorePost
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.