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Agosto 2, 2008 alle 2:08 pm #1373473SingleShotPartecipante
Domanda: Ieri sera ho fatto dei test usando l’opzione blocco dello specchio, cercando di migliorare la resa delle foto notturne. Alla fine escno cmq leggermente mosse… dove sbaglio? Uso il comando a cavo, un cavalletto (non molto stabile a dir la verità ma è cmq fermo al momento dello scatto). Per la messa a fuoco uso il tasto secondario, può influire?
Agosto 2, 2008 alle 3:58 pm #1373491lidiapoePartecipanteLa tecnica per ottenere ottime foto nitide di notte può essere sintetizzata nella seguente facendo una distinzione tra soggetti immobili come nel caso di una scena paesaggistica e quelli in movimento come le persone e tra immagine congelata o di mosso intenzionale : Negli scatti paesaggistici è buona norma avere dei tempi di scatto abbastanza lunghi, le iso impostate al minimo, aver inserire l’opzione per la riduzione del rumore, la macchina fornita di un telecomando remoto, aver selezionato il blocco dello specchio e piazzare la macchina sul cavalletto il quale è ben stabile se ( riferendosi a un cavalletto stile Manfrotto che è quello più diffuso) le sue gambe sono state allargate di almeno un paio di scatti, e la colonna centrale non viene estesa. In caso di vento è anche utile agganciare un contrappeso sotto il cavalleto per aumentarne la stabilità, e in fase di scatto, non lo si dovrebbe toccare con le mani o quantaltro agendo solo sul telecomando. A questo punto dovremmo essere pronti per lo scatto: inquadrare la scena, scegliere il diaframma e mettere a fuoco ( generalmente i telecomandi remoti se si sfiorano con delicatezza agiscono nello stesso modo del pulsante di scatto della macchina fotografica, per cui è possibile mettere a fuoco già con questo strumento), far scattare il blocco dello specchio e poi eseguire lo scatto senza mai indurre vibrazioni. La foto sarà nitidissima 🙂 Nel caso invece di soggetti in movimento, non si deve pensare che l’induzione del blocco dello specchio o del cavalletto eviterà un mosso nei soggetti inquadrati: tutto dipende dai tempi impostati nella macchina fotografica: in tal caso tempi rapidi possono essere ricercati con diaframma molto aperti, e iso sufficientemente alte per l’occasione. Il cavalletto e tutti gli altri strumenti di cui abbiamo parlato agiscono un pò come uno stabilizzatore, cioè sono indispensabili per non indurre mosso alla macchina fotografica dal lato di chi esegue lo scatto, non anche in riferimento alla scena: diaframmi e sensibilità iso invece congelano o accarezzano la scena per fantastici mossi intenzionali. Spero di essere stata chiara :im
Agosto 2, 2008 alle 6:01 pm #1373529rpiccioliPartecipanteOttima spiegazione. Grazie!!!
Agosto 2, 2008 alle 7:19 pm #1373542KekkoYPartecipanteOriginariamente inviato da SingleShot: Domanda: Ieri sera ho fatto dei test usando l’opzione blocco dello specchio, cercando di migliorare la resa delle foto notturne. Alla fine escno cmq leggermente mosse… dove sbaglio? Uso il comando a cavo, un cavalletto (non molto stabile a dir la verità ma è cmq fermo al momento dello scatto). Per la messa a fuoco uso il tasto secondario, può influire?
Lidia, aka NostraSignoraDelleLungheEsposizioni :), ha già detto sulla tecnica. Aggiungo solo una verifica: hai usato un’ottica stabilizzata? Questo perchè solo poche ottiche “sentono” la presenza del cavalletto e disinseriscono automaticamente lo stabilizzatore, che altrimenti provocherebbe uno strano effetto mosso sulla foto: in assenza di movimenti o vibrazioni è lo stesso IS che, essendo fatto da lenti in movimento, indurrebbe vibrazioni che provocherebbero il micromosso. Quindi se non stai scattando con quel ristretto numero di ottiche bianche serie L ti consiglio di disinserire manualmente l’IS prima di scattare. [lo]
Agosto 2, 2008 alle 7:24 pm #1373546lidiapoePartecipante:im Grazie kekkoy
Agosto 2, 2008 alle 10:37 pm #1373576fabiettodjPartecipanteConcordo in pieno con quanto gia’ spiegato, ottimamente, da Lidia e da Kekko. Io per il notturno, a differenza di Lidia, non uso la riduzione del rumore, soltanto per la lentezza con cui la macchina scrive sulla scheda (foto di 1 minuto e un minuto per vedere cosa e’ uscito), e scattando a 100 Iso, non riscontro molto rumore, ma e’ solo una scelta personale; ti auguro buoni scatti notturni. Fabio.
Agosto 3, 2008 alle 6:19 pm #1373698SingleShotPartecipanteOriginariamente inviato da lidiapoe: La tecnica per ottenere ottime foto nitide di notte può essere sintetizzata nella seguente facendo una distinzione tra soggetti immobili come nel caso di una scena paesaggistica e quelli in movimento come le persone e tra immagine congelata o di mosso intenzionale : Negli scatti paesaggistici è buona norma avere dei tempi di scatto abbastanza lunghi, le iso impostate al minimo, aver inserire l’opzione per la riduzione del rumore, la macchina fornita di un telecomando remoto, aver selezionato il blocco dello specchio e piazzare la macchina sul cavalletto il quale è ben stabile se ( riferendosi a un cavalletto stile Manfrotto che è quello più diffuso) le sue gambe sono state allargate di almeno un paio di scatti, e la colonna centrale non viene estesa. In caso di vento è anche utile agganciare un contrappeso sotto il cavalleto per aumentarne la stabilità, e in fase di scatto, non lo si dovrebbe toccare con le mani o quantaltro agendo solo sul telecomando. A questo punto dovremmo essere pronti per lo scatto: inquadrare la scena, scegliere il diaframma e mettere a fuoco ( generalmente i telecomandi remoti se si sfiorano con delicatezza agiscono nello stesso modo del pulsante di scatto della macchina fotografica, per cui è possibile mettere a fuoco già con questo strumento), far scattare il blocco dello specchio e poi eseguire lo scatto senza mai indurre vibrazioni. La foto sarà nitidissima 🙂 Nel caso invece di soggetti in movimento, non si deve pensare che l’induzione del blocco dello specchio o del cavalletto eviterà un mosso nei soggetti inquadrati: tutto dipende dai tempi impostati nella macchina fotografica: in tal caso tempi rapidi possono essere ricercati con diaframma molto aperti, e iso sufficientemente alte per l’occasione. Il cavalletto e tutti gli altri strumenti di cui abbiamo parlato agiscono un pò come uno stabilizzatore, cioè sono indispensabili per non indurre mosso alla macchina fotografica dal lato di chi esegue lo scatto, non anche in riferimento alla scena: diaframmi e sensibilità iso invece congelano o accarezzano la scena per fantastici mossi intenzionali. Spero di essere stata chiara :im
sei stata chiarissima. Solo una domanda: Visto che la messa a fuoco non è impostata sul tasto principale di scatto…una volta che ho fatto la messa a fuoco con il tasto secondario questa rimane anche se rilascio il tasto? A volte più che mosse mi sembrano non a fuoco. Ieri sera ho cercato di fotografare dei fuochi d’artificio…posto qlc foto così mi dite dove posso migliorare! E grazie ancora a te Lidia per la spiegazione! :s
Agosto 3, 2008 alle 6:30 pm #1373699lidiapoePartecipanteSe per tasto secondario intendi il tasto del telecomado che premuto a metà permette la messa a fuoco, questo agisce esattamente come il principale. Piuttosto può verificarsi che in condizioni variabili di soggetti in movimento, la messa a fuoco cambi improvvisamente a ogni variazione della scena. In tal caso io di solito adotto questo espediente, soprattutto con i fuochi di artificio: metto a fuoco all’infinito od a una distanza tale che coincide mediamente nella zona della scena oggetto dello scatto e blocco mediante il tasto mf posto sull’obiettivo. Ora sono più rilassata e mi concentro solo sulla scena da inquadrare D). PS. altro discorso è l’esposizione e i tempi, che andrebbero calcolati sui primi fuochi e poi dimenticati su quel range 😉
Agosto 3, 2008 alle 11:02 pm #1373732SingleShotPartecipanteno no per mettere a fuoco uso questo tasto: Quindi quando attacco il pulsante per lo scatto remoto (ho quello a cavo) la messa a fuoco devo cmq farla sulla macchina. Quello che mi chiedevo è: ma poi rimane o vedo in ogni caso tener pigiato il tasto ? Di solito il problema non si pone visto che impugno la macchina e premo i due bottoni in sequenza (prima fuoco, poi scatto evidentemente).
Agosto 3, 2008 alle 11:24 pm #1373740fabiettodjPartecipanteSingle per la messa a fuoco io uso il pulsante dello scatto remoto, non ho mai usato quello sulla macchina; probabilmente il tuo problema dipende da quello: tu premi il pulsante sulla macchina poi andando a premere il pulsante dello scatto remoto e non bloccando l’obiettivo su Mf, (come detto ottimamente da Lidia, io mi ero scordato di dirlo) la macchina ricalcola la messa a fuoco. Io ti consiglio di non usare quel tasto ma di fare tutto con lo scatto remoto. Fabio.
Agosto 3, 2008 alle 11:37 pm #1373742lidiapoePartecipanteUna volta che hai messo a fuoco e poi spostato il cursore dell’obiettivo su MF, non serve più mettere a fuoco neanche per gli scatti successivi, a meno che tu non intenda cambiare inquadratura o zoommi. In ogni caso i tasti posti sulla macchina non dovrebbero mai essere utilizzati per scattare foto in cui serve il massimo dell’immobilità, come nelle foto notturne di posa, meglio gestire tutto dal telecomando oppure utilizzare la funzione dello scatto ritardato di due secondi , per chi ce l’ha o il classico autoscatto da 10 secondi. Il tutto per indurre meno vibrazioni possibili alla macchina [lo]
Agosto 4, 2008 alle 12:17 am #1373755SingleShotPartecipanteOriginariamente inviato da lidiapoe: Una volta che hai messo a fuoco e poi spostato il cursore dell’obiettivo su MF, non serve più mettere a fuoco neanche per gli scatti successivi, a meno che tu non intenda cambiare inquadratura o zoommi. In ogni caso i tasti posti sulla macchina non dovrebbero mai essere utilizzati per scattare foto in cui serve il massimo dell’immobilità, come nelle foto notturne di posa, meglio gestire tutto dal telecomando oppure utilizzare la funzione dello scatto ritardato di due secondi , per chi ce l’ha o il classico autoscatto da 10 secondi. Il tutto per indurre meno vibrazioni possibili alla macchina [lo]
Grazie mille Lidia ora ho capito! In ogni caso uso quel tasto perchè così posso gestire messa a fuoco e parametri di scatto indipendentemente l’uno dall’altro. In pratica riesco ad essere più preciso…ma appunto quando la luce scarseggia diventa uno svantaggio! Per fabietto: mi sono espresso male prima, quando faccio foto notturne uso si il tasto evidenziato per la messa a fuoco..ma per scattare uso in ogni caso il tasto remoto collegato. L’incognita era come gestire l’AF avendo i due bottoni separati dal corpo macchia! 😉 Grazie ancora per l’aiuto! siete sempre molto gentili e disponibili!
Agosto 4, 2008 alle 12:53 am #1373767SingleShotPartecipantecome promesso ecco un mini reportage! Sarei onorato se lasciaste un vostro commento, di sicuro per me molto prezioso! forum_forum.asp?forum=14§ion=51&post=171305
Agosto 12, 2008 alle 6:49 pm #1375841hallorudyPartecipantescusa ma quel tasto che hai fatto vedere pima…come si usa? serve per mettere a fuoco? nn riesco a capire
Agosto 12, 2008 alle 6:59 pm #1375845lidiapoePartecipantePer mettere a fuoco è preferibile usare il tasto di scatto premuto sino alla sua metà. credo che il tasto evidenziato serva per bloccare la messa a fuoco sulla 450D ma resta attivo solo alcuni secondi, per cui può essere utile nel caso si voglia ricomporre un’immagine Non ha molta utilità se invece lo si usa per scatti su stativo, specie se dai tempi lunghi.
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