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domanda sul macro

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  • #1368324
    rikitiki
    Partecipante

    Ciao,qualcuno di voi ha la pazienza di spiegare ad un principiante come me cos’è e quanto è importante in una foto macro il ‘rapporto di ingradimento’? io continuo a non capire quando si parla di un obiettivo che ha un rapporto 1:1 come può essere che un fiore di (per esempio) 8cm possa stare su un sensore di 22.2X14.8 ? mah…. :lp

    #1368452
    thewizardofwiz
    Partecipante

    …è chiaro ce in questo caso il fiore ECCEDE le dimensioni del sensore, consentendo però la ripresa di un’area di circa 18*25mm(diviso il fattore di crop, se la maf consente di avvicinarsi a sufficienza) nota: su alcuni obiettivi FISSI l’ingrandimeno reale alla minima maf potrebbe essere diverso da quello teorico, mentre sugli ZOOM è da valutare in funzione dello schema ottico e del gruppo di focheggiatura [leg] saluti Fabio

    #1369177
    rikitiki
    Partecipante

    grz per la risposta e il tempo dedicatomi,ma ancora non riesco a capire (sono nuovo del mondo reflex) che differenza c’è tra una foto fatta con il mio zoom 55-250is e una fatta con (per esempio) il 60efs macro se quando scatto ho nel mirino il soggetto alla stessa grandezza. RI-HELP :nw

    #1369191
    thewizardofwiz
    Partecipante

    ..nessuna per il soggetto ripreso.. (o) cambia la distanza di messa a fuoco in funzione della focale utilizzata (pù lontano con focale maggiore, comodo per luci, pannelli eccetera) con (quesi tutti)gli zoom l’ingrandimento è FUNZIONE complessa della focale utilizzata E della distanza di messa a fuoco in altre parole (un esempio non raro da riscontrare nella realtà) il maggior ingrandimento potresti ottenerlo alla minima focale e non alla massima, e l’ingrandimento reale potrebbe essere molto diverso da quello teorico a causa del movimento reciproco di alcune lenti all’interno dell’ottica [com] Fabio

    #1369245
    rikitiki
    Partecipante

    [ver] quanta strada mi aspetta…ma ce la farò [gra] [gra] [gra]

    #1372809
    rikitiki
    Partecipante

    ciao,sono ancora qui per un’altra ‘macro’ (?) domanda. A cosa serve avere sulla eos l’icona del macro? cosa cambia da uno scatto fatto nella modalità macro ad uno fatto in (per esempio) modalià automatica o manuale ecc. ? e poi,non dovrebbe al limite essere macro l’obiettivo e non la macchina? (anche se non ho ancora ben capito cosa cambia da un macro 100mm e uno zoom normale usato a 100mm) vabbè va,forse sto un pò rompendo,ma decidere di comprare un obiettivo ‘macro’ senza sapere come funziona non mi va giù. ciao e grazieeeee [can]

    #1372815
    AlexCap
    Partecipante

    la funzione macro sulla macchina mi sembra usi l’esposizione valutativa,la modalità scatto singolo e controllo messa a fuoco one-shot… tutti i punti di messa a fuoco selezionati e un diaframma circa F5.6……. la differenza tra un obiettivo della stessa lunghezza focale,macro e normale,sta prinpipalmente sulla minima distanza di messa a fuoco,se esempio con un 100mm “normale” metti a fuoco un oggetto minino da 2metri (esempio),un macro 100mm mette a fuoco da 30cm quindi capisci che il soggetto fotografato da molto vicino è “macro”. detto in parole povere,se vuoi qualcosa di più tecnico,passo la palla,ma credo ti sia sufficente!

    #1373253
    lillipuz73
    Partecipante

    ciao il mondo della macrofotografia è tanto affascinante quanto complesso. non è davvero facile fare buone macrofotografie. tu con che macchina scatti? se hai una reflex ci sono molti modi per iniziare a fare macrofoto, alcuni anche abbastanza economici. se mi permetti un consiglio spassionato, prima di tutto credo che una buona guida sia indispensabile. su google ne trovi a bizzeffe. (per esempio qui: forum_forum.asp?forum=4&section=6&post=165433 è spiegato bene il concetto di rapporto di riproduzione.) per quanto riguarda gli strumenti, un obiettivo macro te lo sconsiglierei per l’inizio: è molto costoso. ci sono altri metodi quali anelli di inversione, lenti di closeup o tubi di prolunga, molto molto più economici, sebbene forse un po’ più complessi da utilizzare. gli anelli di inversione ti permettono di montare un obiettivo “alla rovescia” sul corpo macchina, permettendo un rapporto di riproduzione più grande del nornmale. le lenti closeup io non le ho mai usate, ma se non sbaglio vanno montate davanti all’obiettivo, tipo filto per intenderci e ingrandiscono di fatto il soggetto. i tubi di prolunga, invece, vanno montanti tra corpo macchina e lente e, spostando di fatto la lente stessa dal piano di messa a fuoco, permettono di diminuire la minima distanza di messa a fuoco e di avvicinarsi moltissimo al soggetto (anche millimetri!!). mi pare che esistano tubi di tre lunghezze 12mm, 20mm e 36mm. possono essere usati singolarmente o insieme in modo assortito. quelli di canon costano un botto. con circa un centinaio di euro, invece, puoi trovare i tubi kenko che sono assolutamente identiti e conservano tutti gli automatismi. fare macrofotografia, come dicevo, è affascinante, ma un po’complesso. con quelle distanze ridotte la profondità di campo è ridottissima, quindi è necessario scattare con diaframmi chiusi. e quindi spesso ci sono problemi di luce, e di mosso. alto problema è la messa a fuoco. quella automatica spesso va in tilt, meglio usare la messa a fuoco manuale. ma ti assicuro che non è facile trovare il giusto punto di messa a fuoco. spesso si usa la tecnica inversa rispetto alle foto normali: si setta la messa a fuoco manuale della lenta alla minima distanza, si inquadra il soggetto, e si cerca il fuoco ideale allontanandosi e avvicinandosi allo stesso. spesso, anzi, spessissimo un buon cavalletto è d’obbligo. un po’ di link: http://www.nadir.it/tec-crea/te_macrofot.htm http://www.nadir.it/tec-crea/MACRO_CASALINGA/macro_casalinga.htm http://www.nadir.it/tec-crea/macro-per-compatte/default.htmhttp://www.nadir.it/tec-crea/te_soffietti.htm spero di averti chiarito un po’ le idee. ciao

    #1374019
    rikitiki
    Partecipante

    [sci] wow,risposta super completa,grazie mille; essendo novizio mi viene spontanea una domanda,il mio corredo è composto da eos450d efs18-55is+efs55-250is+50ef f1.8 posso montare gli anelli d’inversione su una qualsiasi delle mie 3 lenti? [gra]

    #1374170
    lillipuz73
    Partecipante

    cavoli… qui mi cogli un po’ impreparato. io non ho mai usato anelli di inversione… comunque penso di si, penso proprio che gli anelli di inversione possano essere montati su ogni lente che hai. occhio però: l’anello si avvita sul filetto del filtro, quindi se i tre vetri hanno diametri diversi ti tocca prendere tre anelli di inversione, se non erro. personalmente ti consiglerei di usare il 50mm: è un ottimo obiettivo e la qualità delle foto è eccellente. da quello che leggo in giro i risultati sono ottimi con questa tecnica. ciao

    #1374311
    rikitiki
    Partecipante

    sei un grande! grazie1000 per l’aiuto [can]

    #1374331
    Edgardo
    Partecipante

    Originariamente inviato da rikitiki: Ciao,qualcuno di voi ha la pazienza di spiegare ad un principiante come me cos’è e quanto è importante in una foto macro il ‘rapporto di ingradimento’? io continuo a non capire quando si parla di un obiettivo che ha un rapporto 1:1 come può essere che un fiore di (per esempio) 8cm possa stare su un sensore di 22.2X14.8 ? mah…. :lp

    La definizione esatta di “Macrofotografia” è: fotografia in cui il rapporto di riproduzione rispetto alla realtà è almeno di 1:1 fino a 10:1. Oltre si parla di microfotografia. Detto questo bisogna aggiungere alcune informazioni: 1) Il rapporto di riproduzione è misurato sull’elemento fotosensibile, cioè la pellicola o il sensore della fotocamera. Questo significa che se lo stame di un fiore misura 8mm nella realtà, la sua idimensione sul sensore della macchina deve essere di 8mm. Le dimensioni in stampa o a video non fanno testo, ma SOLO quelle sul sensore. 2) La maggior parte degli obiettivi Macro che si trovano in commercio hanno un rapporto massimo di riproduzione di 1:1. 3) Il Canon 65/2.8 MP-E ha un rapporto variabile da 1:1 a 5:1, ma non mette a fuoco all’infinito, quindi puoi fare SOLO macro. 4) Le foto che rappresentano evidentemente oggetti con un ingrandimento inferiore a 1:1, vengono spesso per semplicità chiamti comunque “macro” ma in realtà si tratta propriamente di “Close Up” o fotografia ravvicinata. Ciao Edgardo

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