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dove finirà il digitale?

Stai visualizzando 15 post - dal 1 a 15 (di 24 totali)
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  • #1386094
    dancan
    Partecipante

    Salve ragazzi, e buone foto a tutti… durante le mie elucubrazioni notturne (visto che paroloni?) nella mia piccola mente bacata,continua a farsi strada un pensiero sulla dinamica e sull’andamento dello sviluppo del digitale… posto come primo assunto: il fatto che la fotografia la fa l’ottica davanti al sensore (o la pellicola o un foro davanti ad un pezzo di carta da stampa) secondo assunto:una serie l produrrà sempre immagini migliori (considerando tutto il considerabile) del plasticotto sigma da 50 euro? ora, mi trovo a pensare questo: le prime reflex digitali SERIE (vedi la kodak dcs1) avevano 2 mpx e una certa velocità… ( si, ok, la tecnologia migliora di trimestre in trimestre, anche x il fatto che se vogliono vendere, le case devono per forza produrre un’esemplare migliore del precedente alla svelta, mentre in analogico, prima di un cambio tra ammiraglie, passavano 4, 5 anni) ora le cose sono cambiate in massa… cioè … 8 anni fa, una reflex digitale 6 mpixel erano ritenuti ‘adatti ad ogni scopo’ per l’utente medio (si, lo so, 8 nni, sono un’era geologica, elettronicamente parlando) eppure, le esigenze di un utente medio, non sono di molto aumentate ( nn credo che l’utente medio o tra gli amatori ci sia gente che stampa immagini 70*100 tutti i giorni, o che ne faccia in quantità tale da necessitare elevati volumi di precisione e tecnologia) la costante evoluzione tecnologia,e il sempre maggior bisogno di ‘spennare’ noi comuni mortali, porta le case a ‘una corsa al riarmo’ su molti versanti, gettando su diu noi, orde di nuovi modelli,a volte lievemente superiori al modello precedente (ma questo, in una logica di mercato aziendale, è concepibile) la domanda che voglio io porre a tutti voi è questa: ma alla fine, che cosa ci offriranno le case? una reflex da 100 mpx in esamultiesageratacromia? capace anche di fare le radiografie? sempre alla ricerca del ‘io ce l’ho piu grosso’? ma poi , a noi , questi 100 mpx, servono realmente x fare le foto al cane che gioca con l’osso?per poi stamparle in 10*15 o in un 20*30?cioè, secondo voi, fin dove si spingeranno a proporci nuove (insomma) macchine? (tenendo pure conto, che, negli anni 50/60, i satelliti spia americani avevano un risoluzione di 2 cm da 36.000 km al suolo. infatti, a quell’epoca, i vettori che portavano testate nucleari erano piu grossi di quei 2 cm rispetto ai vettori convenzionali.. quindi, ora, la vera tecnologia chissa a che livelli è…) o meglio, secondo voi, quale dovrrebbe essere il corpo macchina definitivo? (su, dai, che poi lo proponiamo a mamma canon!)

    #1386105
    jurigab
    Partecipante

    Secondo me, proprio per i motivi che dici tu, non ci sarà mai un vero e proprio punto di arrivo. Si inventeranno sempre qualche nuova diavoleria e ti faranno credere essere indispensabile. La macchina fotografica perfetta e definitiva non può esistere, ma sicuramente può esistere la macchina perfetta per te, cioè quella macchina che risponde a pieno alle tue esigenze in base al tuo modo di fotografare e all’utilizzo che fai tu della fotografia. Quindi il consiglio è: Prendi la tua macchina fotografica e vai a divertirti, e la notte cerca di dormire! 😉

    #1386106
    dancan
    Partecipante

    tranquillo, io dormo la notte!!! si, lo so che un punto d’arrivo nn ci sarà mai… ma secondo voi, questo punto, quale potrebbe essere?

    #1386111
    jurigab
    Partecipante

    Una macchina fotografica alla quale spieghi a voce la foto che vorresti fare e lei parte da sola. Dopo un po torna esattamente con quella foto. N.B, all’inizio si potrà fare per una sola foto alla volta, ma poi si potranno chiedere e descrivere più foto in un’unica volta e lasciare in un comparto dei soldi in caso la macchina avesse bisogno di comprare una nuova Compact flash e/o una nuova batteria! 😀

    #1386115
    emmeti71
    Partecipante

    Purtroppo gli step evolutivi non lo decideranno gli utenti ma il marketing. Il punto di arrivo per me? Il ponte ologrammi dell’enterprise. [sfi] [sfi]

    #1386134
    fireblade
    Partecipante

    Originariamente inviato da emmeti71: Purtroppo gli step evolutivi non lo decideranno gli utenti ma il marketing. Il punto di arrivo per me? Il ponte ologrammi dell’enterprise. [sfi] [sfi]

    Nel frattempo i tuoi pronipoti osanneranno la tua fotoceramica al campo santo come un reperto testimone di un’era che non c’è più ….ahhhh…che bei tempi quelli….. :pr

    #1386143
    Destino
    Partecipante

    Lenti liquide in nano-ingegneria che variano la loro struttura per assumere ogni possibile misura. Sensori digitali superiori all’analogico, in grado di registrare tutte le frequenze dello spettro elettromagnetico. Ricordare le immagini che in Blade Runner venivano ingrandite in modo impossibile? Spero tanto di esserci per vederlo (o) Destino

    #1386148
    fireblade
    Partecipante

    Originariamente inviato da Destino: Lenti liquide in nano-ingegneria che variano la loro struttura per assumere ogni possibile misura.

    Tutto questo c’è già…è l’occhio umano 😉

    #1386173
    angel110
    Partecipante

    Ciao dancan ma lo sai che proprio in questi giorni avevo pensato una cosa simile, ho scritto le specifiche di una megamacchina galattica e mi sono detto “intanto le ho scritte, vediamo quanto tempo impiegheranno ad arrivarci!” Ecco la MIA macchina definitiva: 100 megapixel di qualità superiore oppure tre strati di 100 megapixel come fa il sensore foveon. Sensibilità da 400 a 102400 iso senza nessuna differenza tangibile tra i due estremi. Sensore delle dimensioni di 6×7 o 6×9 cm quadrati, insomma un medio formato che si impugna come reflex, tipo la mamiya ma più manegevole. Latitudine di posa uguale a quella dell’occhio umano cioè 16 stop. Velocità (non me n’è mai importato tanto) bahh 12 scatti al secondo sono sufficienti per me. Ecco PER ME questa è la macchina fotografica definitiva, quella che puoi trovare in paradiso.

    #1386245
    spamato
    Partecipante

    Salve a tutti. Per motivi di tempo non entro spesso nella chat ma seguo le discussioni che m’interessano. Detto questo, l’amico Dancan ha scritto: Dove finirà il digitale? Hanno detto bene tutti ma Fireblade ha scritto “l’occhio umano”. E in effetti ha ragione poiché tutte le fotocamere sin dalla prima non hanno fatto altro che cercare di avvicinarsi a quello che effettivamente fa l’occhio umano che credo abbia solo 2 limiti: 1- Non ha un sistema di lenti per poter avvicinare il soggetto da riprendere come il teleobiettivo della nostra fotocamera; 2. Non vede e quindi neanche fotografa l’IR e l’UV (infrarosso e ultravioletto). Per il resto, invece, il nostro occhio, inquadra, mette a fuoco e scatta e successivamente i neuroni processano e salvano fotogrammi a colori con una rapidità che mai nessun autofocus, sistema otturatore/diaframma, processore e CF potrà mai fare! Per non parlare poi della pellicola/sensore che usa il nostro occhio (latitudine e colori) e che è, anche, tridimensionale! A questo ha sempre puntato chi costruisce corpi macchine, obiettivi, pellicole, sensori, software e accessori vari. La fotografia analogica non c’è riuscita e credo che neanche la digitale possa raggiungere quello che è l’organo “Occhio”. Dimenticavo! Conoscete qualche obiettivo supergrandangolare, anche, di tipo retrofocus che abbia un angolo di campo di 130° (angolo di un solo nostro occhio) esente da aberrazioni? Il nostro quando siamo in una stanza vede e fotografa come in effetti è la realtà senza le classiche distorsioni! Se si potesse con un cavo o meglio con la velocità del pensiero che è quella con cui apriamo l’HD della nostra memoria trasferire quello che abbiamo visto, ad una stampante, avremmo delle foto perfette sotto l’aspetto tecnico..magari non bellissime..ma li entra in gioco la fantasia che può fare di ogni uomo “Un fotografo”. Ma tutto ciò..almeno da qui ai prossimi 20-30 anni, penso che non si possa fare o forse mai si potrà fare e allora ci dobbiamo accontentare di quello che ci propinano gli ingegneri e non solo (marketing). Cosa ci riserverà il futuro? Possiamo solo immaginarlo..e allora credo che prima o poi la fotografia digitale così come è stata per l’analogica sarà solo a pieno formato..almeno per quanto riguarda il fotoamatore e alcuni professionisti. Penso proprio che i formati ridotti prima o poi scompariranno ad eccezione dei sensori delle compatte tuttofare. A ciò si aggiungeranno sensori sempre più sensibili e sofisticati e meno rumorosi accompagnati da processori doppi di tipo DigitX o di altro tipo con una velocità di elaborazione che ci consentirà di scattare a 5-8 e forse 20 fps con file da 20-30 mega..senza che si accenda il led rosso che ci dice che il buffer è pieno. A me personalmente servirebbe solo un sensore più sensibile e con una latitudine più ampia con magari più pixel e un doppio processore che possa elaborare 5-6 fps senza farmi un mutuo in banca. Personalmente potrei fare a meno di molti ammennicoli compreso il completo automatismo. Gli obiettivi che ho e quelli che penso di acquistare mi bastano e avanzano per qualità e focali. Poi come ha scritto Jurigab “può esistere la macchina perfetta per te, cioè quella macchina che risponde a pieno alle tue esigenze in base al tuo modo di fotografare e all’utilizzo che fai tu della fotografia”. Questa è la macchina che fa per me…che c’è già ma aspetto oltre al miglioramento del sensore, anche, un prezzo più alla mia portata! Una domanda per Angel. Che te né fai di 100 megapixel? Non ti bastano 20 o vorresti stampare dei cartelloni di 3×2 metri da un unico file? Ciao a tutti.

    #1386253
    emmeti71
    Partecipante

    Originariamente inviato da angel110: omissis Ecco la MIA macchina definitiva: 100 megapixel di qualità superiore oppure tre strati di 100 megapixel come fa il sensore foveon. Sensibilità da 400 a 102400 iso senza nessuna differenza tangibile tra i due estremi. Sensore delle dimensioni di 6×7 o 6×9 cm quadrati, insomma un medio formato che si impugna come reflex, tipo la mamiya ma più manegevole. Latitudine di posa uguale a quella dell’occhio umano cioè 16 stop. omissis

    Ti sei dimenticato un processore neurale. Gran parte della percezione delle immagini da parte dell’uomo non è dovuta all’occhio (complesso obiettivo/sensore) ma come il cervello processa le informazioni ricevute. Per esempio, la latitudine di posa dell’occhio umano non segue una logica lineare come i sensori, ma logaritmica. 🙂

    #1386440
    angel110
    Partecipante

    Originariamente inviato da emmeti71: Ti sei dimenticato un processore neurale. Gran parte della percezione delle immagini da parte dell’uomo non è dovuta all’occhio (complesso obiettivo/sensore) ma come il cervello processa le informazioni ricevute. Per esempio, la latitudine di posa dell’occhio umano non segue una logica lineare come i sensori, ma logaritmica. 🙂

    Grazie per la specificazione, più o meno è quello che intendevo anche io, non so se e come lo potranno realizzare ma sarebbe carino poter scattare senza preoccuparsi delle zone troppo chiare o troppo scure.

    #1386448
    angel110
    Partecipante

    Originariamente inviato da spamato: Omissis Una domanda per Angel. Che te né fai di 100 megapixel? Non ti bastano 20 o vorresti stampare dei cartelloni di 3×2 metri da un unico file? Ciao a tutti.

    100 megapixel? Già adesso esistono le medio formato a 50 megapixel, ribadisco che ho parlato della mia macchina da favola ideale quella che rappresenterebbe il limite del progresso digitale, non mi sono discostato molto dalla realtà. A che servono tanti pixel? Per i ritagli!

    #1387259
    emmeffe
    Partecipante

    Come insegna la cara vecchia scuola, o tanti eroi sportivi (primo tra tutti, Valentino Rossi), l’evoluzione tecnologica possiede il potere di impigrire l’utente. Mi spiego meglio: si vendono personal computer per la ‘famiglia’ con processori che da soli potrebbero controllare le coordinate (x,y,z) cardaniche di un razzo vettore in volo verso marte…. Cosa se ne fa quella ‘famiglia’ di un processore così evoluto? Cosa se ne fanno tutti quegli utenti che navigano in rete e al massimo aggiornano il myspace? Semplice. Assolutamente nulla. L’Apollo 11, che si posò 40 anni fa sul suolo lunare, montava al suo interno un processore derivato dal 386… quello che ci permetteva di giocare a Space Invaders in 2D…. Ecco, allora benevenuti nell’era dove il fine NON giustifica il mezzo, ma nell’era dove il MARKETING e la filosofia della ‘crescita’ lo giustificano. Cioè avendo di più NON si è più sicuri di ottenere ottimi risultati, ma si è più sicuri e basta. Una estensione fallica. In campo informatico il limite si era già palesato alcuni anni or sono: è rappresentato dalla dimensione dei singoli transistor e dalla capacità industriale di poter lavorare su circuiti a grandezza infinitesimale. Limite ben presto superato dall’utilizzo ‘in cascata’ di più processori nello stesso socket…il famoso Dual Core, che scalda come un boiler, che consuma come una lampada alogena. Per fare cosa? Le stesse cose che si facevano con un modesto pentium e diversi Gigabyte di Ram…navigare in rete, accedere a contenuti multimediali in remoto, modificare il proprio space… Però da sicurezza avere una macchina che ti potrà aiutare a risolvere equazioni differenziali a 7-8 variabili, da sicurezza averlo e non saperlo, almeno finchè il sistema operativo integrato sarà in grado di supportare le applicazioni, e qualche sviluppatore di software non ti obbligherà a acquistarne un altro sempre più potente. Succede anche ai miei amici, che col pc si scambiano mail, di parlare a lungo di potenza dei processori, non sapendo che affilando il manico potrebbero comandare un’astronave!! E qui volevo arrivare. Per me nella vita è tutta una questione di ‘manico’: ovvero, il marketing sta riuscendo a far diventare la massa sempre più stolta, togliendogli il tempo di imparare e di affilare gli attributi. Così, nostro malgrado, ci ritroviamo a barcamenarci attraverso faetures sempre più evolute, magari non sapendo nemmeno ruotare un anello di zoom….. Ma tanto? Che importa? Io ho 14.5 Mpixel….non sono mica uno scherzo….poi che non sappia inquadrare, bhè, quello….che importa? Il limite è dentro di noi, finchè daremo adito a qualcuno di imporci la sua visione evolutiva, avremo sempre e solo affinamenti millimetrici a fronte di perdite di valore dei nostri mezzi.

    #1387268
    Tycos
    Partecipante

    Originariamente inviato da emmeffe: Come insegna la cara vecchia scuola, o tanti eroi sportivi (primo tra tutti, Valentino Rossi), l’evoluzione tecnologica possiede il potere di impigrire l’utente. Mi spiego meglio: si vendono personal computer per la ‘famiglia’ con processori che da soli potrebbero controllare le coordinate (x,y,z) cardaniche di un razzo vettore in volo verso marte…. Cosa se ne fa quella ‘famiglia’ di un processore così evoluto? Cosa se ne fanno tutti quegli utenti che navigano in rete e al massimo aggiornano il myspace? Semplice. Assolutamente nulla. L’Apollo 11, che si posò 40 anni fa sul suolo lunare, montava al suo interno un processore derivato dal 386… quello che ci permetteva di giocare a Space Invaders in 2D…. Ecco, allora benevenuti nell’era dove il fine NON giustifica il mezzo, ma nell’era dove il MARKETING e la filosofia della ‘crescita’ lo giustificano. Cioè avendo di più NON si è più sicuri di ottenere ottimi risultati, ma si è più sicuri e basta. Una estensione fallica. In campo informatico il limite si era già palesato alcuni anni or sono: è rappresentato dalla dimensione dei singoli transistor e dalla capacità industriale di poter lavorare su circuiti a grandezza infinitesimale. Limite ben presto superato dall’utilizzo ‘in cascata’ di più processori nello stesso socket…il famoso Dual Core, che scalda come un boiler, che consuma come una lampada alogena. Per fare cosa? Le stesse cose che si facevano con un modesto pentium e diversi Gigabyte di Ram…navigare in rete, accedere a contenuti multimediali in remoto, modificare il proprio space… Però da sicurezza avere una macchina che ti potrà aiutare a risolvere equazioni differenziali a 7-8 variabili, da sicurezza averlo e non saperlo, almeno finchè il sistema operativo integrato sarà in grado di supportare le applicazioni, e qualche sviluppatore di software non ti obbligherà a acquistarne un altro sempre più potente. Succede anche ai miei amici, che col pc si scambiano mail, di parlare a lungo di potenza dei processori, non sapendo che affilando il manico potrebbero comandare un’astronave!! E qui volevo arrivare. Per me nella vita è tutta una questione di ‘manico’: ovvero, il marketing sta riuscendo a far diventare la massa sempre più stolta, togliendogli il tempo di imparare e di affilare gli attributi. Così, nostro malgrado, ci ritroviamo a barcamenarci attraverso faetures sempre più evolute, magari non sapendo nemmeno ruotare un anello di zoom….. Ma tanto? Che importa? Io ho 14.5 Mpixel….non sono mica uno scherzo….poi che non sappia inquadrare, bhè, quello….che importa? Il limite è dentro di noi, finchè daremo adito a qualcuno di imporci la sua visione evolutiva, avremo sempre e solo affinamenti millimetrici a fronte di perdite di valore dei nostri mezzi.

    [app] Quoto in tutto e per tutto!!!

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