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Dove si può e dove non si può fotografare

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  • #1417788
    skywolf
    Partecipante

    Mi trovo un po in difficolà, vi chiederei un po di informazioni. Dovrei fare delle foto ad un mia amica e volevo fargliele in luogo pubblico, es:giardinetto opubblico, oppure piazza, giochi etc. insomma un po in giro, per il paesiello. Mi sapete dire dove si possono fare e dove no? se incorro in sanzioni multe se devo chiedere permessi particolari. insomma sta storia della privacy e dell’utilizzo dei luoghi pubblici mi fa ammattire. Ringrazio chiunque possa aiutarmi a risolvere il dilemma e sempre un mega saluto ed augurio di buone feste per tutti. [nat] Sky

    #1417804
    skywolf
    Partecipante

    no. no tutta regolarmente vestita 😉 ( purtroppo 🙂 ) mi sono sempre posto questo problema. non volevo incorrere in problemi per un po di sano divertimento. Quindi posso osare ovunque? in effetti mi porterei dietro solo un piccolo cavalletto per la macchina. [gra] sky

    #1417860
    davide68
    Partecipante

    Hai bevuto gia’ prima delle feste? Non siamo ancora a questi livelli,c’e’ liberta’ d’espressione,ci mancherebbe proprio non poter far foto in giro.Tutti quelli davanti al colosseo? In galera? I ragazzini in spiaggia?Le foto allo stadio? A meno che,non ci siano divieti esposti(che comunque sono regolamentati da apposito articolo di legge e regolare tabella!))tu puoi far foto ovunque ed a chiunque basta non pubblicare poi le foto di terze persone non consenzienti(e anche in questo caso sara’ l’interessato a far prima una diffida).Ci stanno proprio abituando bene in questo paese,paura della propria ombra. Attento a non calpestare l’erba nei giardini,niente gomma americana,silenzio e non dar da mangiare agli animali,e tagliati i capelli drogato. Mi son fatto prender la mano vero? 😀 😀 😀 Ciao e buon natale a tutti

    #1418245
    skywolf
    Partecipante

    bè sarà l’aria, sarà l’umidp, sarà il freddo……. chissa Cmq grazie delle risposte e dell’aiuto. Se ne sente tante in giro e se ne vede tante ( ti posso assicurare che fotografare il propio bambino in spiaggia può assere realmente pericoloso ) che avvolte è meglio chiedere per avere delle conferme e per smorzare alcune tue fissazioni. 😉 😉 😉 Grazie a tutti e buon natale [nat]

    #1418252
    Antony999
    Partecipante

    In alcuni luoghi se usi il cavalletto puoi incontrare dei vigili urbani che ti contestano il mancato pagamento della TOSAP (Tassa per l’occupazione di suolo pubblico). Questo perché la fotografia è ancora soggetta alla vecchia legge che conosce il fotografo solo come un ambulante che occupa il suolo pubblico per ritrarre persone dietro pagamento. La richiesta è illegittima. Ma puoi ritrovarti in ogni caso in lunghe discussioni. Ti consiglio di leggere il link: http://www.soniarosini.it/pubblicazioni.html ed in particolare la voce: “…occupazione del suolo pubblico ed uso del cavalletto o treppiede, come difendersi dalle autorità di pubblica sicurezza?”

    #1418256
    longdream
    Partecipante

    Esatto, l’uso del cavalletto comporta il pagamento di una tassa anche se il buon senso sembra comunque prevalere tra i vigili specialmente nelle città turistiche; ma il rischio di una multa c’è sempre. Inoltre devi stare attento a non fotografare a ridosso delle strutture militari, delle areee aeroportuali. Per esperienza personale posso dirti che non si possono fotografare aree ed edifici di proprietà demaniale. Insomma i limiti ci sono e sono anche tanti ma fortunatamente, per noi fotografi amatoriali, c’è molta tolleranza e buon senso nei nostri confronti.

    #1418257
    Antony999
    Partecipante

    Fotografavo nella stazione delle FFSS. Mi si è avvicinato un capostazione che mi ha invitato a recarmi al posto di polizia ferroviaria per chiedere l’autorizzazione. Gli ho fatto presente che stavo fotografando in una zona aperta la pubblico, non soggetta a vincoli di accesso o di pericolo, ma il ferroviere non ne ha voluto sapere. Ho dovuto recarmi al posto di polizia ferroviaria dove il poliziotto ha riconosciuto il mio diritto.

    #1418539
    skywolf
    Partecipante

    Vedete, gira e rigira si va sempre a finire nel solito calderone. Ed è proprio da qui da nasce la mia perplessità. La no. li bisogna chiedere autorizzazione, ai giardini no ci sono i bamabini ( ma io mica fotografo i bambini, fotografo una collega per divertimento ) sulle scale della piazza del comune no. in stazione tocca perder tempo a chiedere autorizzazione, ):( che noia. sta diventando difficile anche far due fotografie. Per sopravvivere a questo mondo sembra che tutti si debba essere avvocato o quanto meno avere come lettura preferita il CCivile. CHE NOIA. [inf] Cmq grazie a tutti e Buon Natale e Felice anno nuovo [nat]

    #1418566
    flx2000
    Partecipante

    Il calderone sbollenta i borbottamenti, ma la legge è articolata sulla carta quanto semplice nella pratica. A parte il cavalletto che può richiedere l’occupazione di suolo pubblico, che però è una richiesta estremamente rara, qualsiasi altro utilizzo dell’apparecchio fotografico è lecito. Puoi fotografare chi vuoi e quando vuoi, senza alcun limite alla creatività. La legge prevede che non si possano scattare fotografie in luoghi “sensibili”, ovvero stazioni ferrotranviere, aeroporti e zone militari. Puoi fotografare senza alcun limite anche bambini e persone disagiate, l’unico limite è la capacità di usare la macchina fotografica in maniera rispettosa e quindi etica. La pubblicazione di un ritratto scattato in pubblico è sempre possibile. Se la fotografia non rappresenta la persona in maniera negativa, costei non può affatto denunciare il fotografo, ma può esigere un compenso in sede legale, che di norma corrisponde al 60% del profitto ricavato dalla pubblicazione. Niente panico!©

    #1418578
    Antony999
    Partecipante

    Fotografare, in teoria, si può fotografare, perché la legge vieta solo la pubblicazione. A parte i luoghi dov’é vietato. Il problema è che le foto non puoi pubblicarle né usarle nelle mostre senza l’autorizzazione dei soggetti, se ritratti in primo piano. E dovresti metterti a chiedere l’autorizzazione scritta (perché può cambiare idea in seguito) ad ognuno; che poi vuole anche guadagnarci, perché pensa che anche tu ci guadagnerai. C’é poi il problema delle pose “sconvenienti” per il soggetto. E questi può “ritenere” sconveniente anche che lo riprendi in ogni caso, perchè “non si piace”. E nascono discussioni, con l’invito a consegnare il rullino. Se fai reportage è un problema. Le scene più significative non puoi usarle. E corri sempre il rischio di fare discussioni con qualcuno. Dai bambini stai lontano. Con le storie che ci sono in giro ….. Un giorno stavo fotografando la natura in un parco, usavo il 35mm, ed ero lontano dai bambini. Una madre mi ha perseguitato per tutto il tempo, invitandomi ad andare altrove. Ho provato a farle capire che ero interesato ad altro. ma non c’é peggior intenditore di chi è prevenuto. Al minimo ti avveleni la giornata. Se poi trova spalla in qualche marito un po’ violento…

    #1418652
    flx2000
    Partecipante

    Per ulteriore precisazione, ricordo che la legge non prevede IN NESSUN CASO la confisca del rullino o la cancellazione della foto. L’unica autorità che può richiedere la visione del supporto fotografico è la Polizia, e solo per cause correlate agli scopi del Corpo Statale. (In pratica, se avete fatto scatti durante un inseguimento, la Polizia può confiscare le immagini per utilizzarle nel procedimento di identificazione, e cose di questo genere). Per legge, in luoghi pubblici nessuna mamma può impedirvi di fotografare suo figlio, e nessun signore può chiedere che gli mostriate cosa avete fotografato o magari esigere che lo cancelliate. Anche se poi, come dice Antony999, la discrezione e l’utilizzo responsabile del mezzo fotografico basta nella maggior parte dei casi. Infine, l’autorizzazione scritta è un procedimento facoltativo e non obbligatorio. Con essa, il fotografato rilascia il permesso di utilizzo della sua rappresentazione ma nella realtà credo che ben pochi firmerebbero un foglio di uno sconosciuto. Quindi, si può pubblicare la fotografia e “sperare” che il soggetto o chi per lui non richieda il compenso dei diritti di utilizzo, che altrimenti andranno pagati per circa il 40-60% della retribuzione prevista dal committente, o in misura stabilita dal giudice quando non direttamente commissionata (ad esempio una mostra personale). E’ invece molto più complessa la procedura per l’utilizzo indecoroso, visto che si deve passare per vie legali e il soggetto è obbligato a dimostrare che quella fotografia lo danneggi: non basta che lo pensi! 😉

    #1418689
    Antony999
    Partecipante

    La legge non prevede la confisca del rulino …ma molti credono sia un loro diritto, come si vede talvolta al cinema. E sono discussioni a non finire! Nessuna mamma può impedirvi di fotografare suo figlio, e nessun signore può chiedere che gli mostriate cosa avete fotografato o magari esigere che lo cancelliate. Ma nella realtà poi ci si può trovare in situazioni spiacevoli. E sentirsi trattare da pedofilo, con tutti che ti guardano e ti schifano, non è piacevole. La legge “vieta di fotografare” solo in alcuni luoghi specifici (militari, ecc. e non necessarimente sul demanio che poi è anche la spiaggia o i moli o i boschi o i fiumi) ma non tutto il resto. Il problema è che poi cosa ne fai di quelle foto se non puoi pubblicarle?

    Infine, l’autorizzazione scritta è un procedimento facoltativo e non obbligatorio.

    Infatti è proprio così. Ma può capitare che qualcuno ti autorizza a voce e poi nega di averti dato il consenso. E puoi avere problemi. Perché le tue foto intanto ci sono e la sua autorizzazione no.

    Quindi, si può pubblicare la fotografia e “sperare” che il soggetto…. non richieda il compenso dei diritti di utilizzo

    Chi di speranza vive disperato muore! Con la venalità che c’é in giro! 😀 😀

    E’ invece molto più complessa la procedura per l’utilizzo indecoroso…

    Un procedimento giudiziario può durare anni…! Quindi certe cose è bene conoscerle prima. Per questo ho deciso di fotografare solo fiori ed paesaggi di campagna. A parte qualche branco di cani che ti corre dietro abbaiando e qualche pastore che ti rincorre col bastone, perché pensa che vuoi insidiargli la pecora, fin ora va ….tutto ….bene. 😀 😀 😀 😀

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