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Dove sta anando a fotografia?

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  • #1305861
    cmoster
    Partecipante

    Credo che questo sia un discorso un pò difficile da risolvere così alla prima, anche perchè, com’è giusto che sia, ognuno ha la propria visione della fotografia… Lascierei da parte il termine “fotografia” perchè il dizionario da una definizione scientifica della parola, ma in ognuno di noi credo viva e si rispecchi in modo completamente diverso, altrimenti faremmo foto tutte uguali… Parto dal presupposto che secondo me avete ragione tutti, chi per un verso chi per un altro… Perchè? Perchè anche io odio le manipolazioni al computer, forse perchè non mi riesce farle o forse perchè proprio non mi piace l’effetto troppo “computerizzato” (mi è venuto così perchè non mi veniva altro) della foto e quindi amo lo scatto puro così come esce dalla card, se non le regolazioni di luce… Però dall altro lato capisco che non si può chiedere questo dal digitale… Ogni nuova invenzione è fatta per essere sfruttata e soprattutto per migliorare una cosa… La fotografia quindi sotto certi aspetti è migliorata con il digitale(saturazione, colori, esposizione, ritocchi, ecc.) e questo non lo possiamo negare ma soprattutto non lo dobbiamo nè negare nè rifiutare visto che farà sempre più parte del nostro futuro… Qualcuno ha citato Ansel Adams… Solo ora diciamo che faceva elaborazioni appena accennate e di poco stravolgimento, ma allora, ai suoi tempi, era come ora sostituire un cielo intero ad una foto con PS!! Quindi il tempo passa e con lui la fotografia ed è stupendo secondo me viverla tutta! Sia quando scatto con la mia Rolleiflex 6×6, che con la mia 40D, l’importante è che con entrambe le macchine io riesca o tenta di far provare le emozioni che voglio a chi guarda le foto… Quindi se uno è più bravo col Computer e riesce (senza farlo notare ovviamente) a far provare emozioni con una foto pesantemente ritoccata io gli faccio i complimenti anche se ha usato più PC che tecnica fotografica…. Ora pian pianino, anche grazie al nuovo computer, sto provando, grazie a questo stupendo forum, ad usare i programmi di fotoritocco, e devo dire che si apre una nuova dimensione, ma non per questo la foto ha meno valore… Anche perchè penso che di foto “fasulle” (chiamamole così) ce ne siano veramente poche… Matteo

    #1305865
    fireblade
    Partecipante

    Un mio conoscente ha lavorato molti anni nella redazione di un noto quotidiano genovese, e si occupava della pubblicazione delle fotografie, quando ancora i pc erano un sogno del futuro. Ebbene, abbiamo passato ore a discutere di quel metodo di lavoro, in particolare una cosa mi rimase impressa: nessuna foto pubblicata sul giornale rimaneva come era stata scattata. Tutte le foto, specialmente quelle che coinvolgevano persone, venivano ritoccate con gli strumenti allora a disposizione, e i lavoratori addetti erano pesantemente esposti ad esalazione di prodotti chimici nocivi. Quindi nulla di nuovo sotto il sole, con la differenza che oggi, perlomeno, non ci dobbiamo avvelenare i polmoni. Qual’è allora la discriminante in questo discorso? A mio avviso una sola: il buon gusto. Quando l’amico enrix dice:

    Comunque ho detto solamente che sarebbe opportuno classificare le foto secondo il loro genere effettivo per non indurre in errore i “nuovi adepti” o qualcuno poco attento. Mettitti, per una volta, nei panni di un novellino o di un giovanissimo alle prime armi.

    ha perfettamente ragione, ma io aggiungo: Un novellino non rimane tale in eterno, prima o poi maturerà una sua visione della fotografia, che sarà permeata del suo gusto, della sua esclusiva personalità, del suo carattere. A quel punto guardandosi indietro, non potrà che sorridere, pensando a quanto apprezzava certe foto troppo belle per essere vere. Non mi sembra il caso di costruire un “caso” su questo argomento molte volte già trattato. Ritengo che una persona intelligente, con buon gusto, il giusto pizzico di fantasia ed estro artistico, troverà la sua strada autonomamente, e se in questo potrà essere stato aiutato dai consigli di qualcuno più esperto, sarà stata un’esperienza ancora più bella. Ricordiamoci che un forum riflette, statisticamente, la composizione media della società; è logico che un professionista fotografo difficilmente amerà perdere tempo per dare consigli ad amatori perfezionisti e, a volte, un po’ troppo idealisti; salvo qualche rara eccezione dobbiamo un po’ cuocere nel nostro brodo ed essere noi stessi gli artefici del nostro miglioramento. [lo]

    #1305867
    mauromo69
    Partecipante

    Tu fai distinzione fra fotografia analogica e digitale. A mio avviso non vi è differenza tra i due generi in quanto il fine è sempre lo stesso. La differenza è solo nel supporto captivo, sensore al posto della pellicola e nella modalità di visualizzazione delle foto, monitor o stampa invece che dia o stampa.

    Premettendo che sono in sintonia con Fra65, come giustamente scrivi la diferenza è nel supporto che “memorizza” le informazioni (pellicola e sensore) ma non sono proprio la stessa cosa, cambiano la latitudine di posa la rispondenza dei colori…. e questo implica cmq una regolazione dopo lo scatto, partendo dal presupposto che i sensori trasformano la luce in 0 e 1 tutto dipende da quanto è “buona” la trasformazione, come in passato dipendeva anche dalla bontà della pellicola oltre cha dall’abilità dello stampatore.

    Che poi la fotografia digitale si presta maggiormente alla manipolizzazione grazie ai PC, questo è un argomento a parte

    E qui che dal mio punto di vista che sbagli, il PC è la “camera oscura” del digitale e non un modo per manipolarle.. Sono daccordo sul dare la giusta categoria alle foto 🙂 [lo]

    #1305869
    Maurizio
    Partecipante

    Io penso che sia bellissimo far parte di questa evoluzione digitale della fotografia. Pensiamo quanto tempo è stato dedidcato in passato per migliorare il modo di fare una foto e ottenere sempre più risultati superlativi che si avvicinano a come vorremmo scattare noi nella nostra mente quel tipo di foto. In un altro post si parla di educazione all’immagine e io penso che la risposta stia proprio lì, non possiamo parlare senza prima essere veramente sicuri di quanto conosciamo sulla fotografia dal dagherrotipo in poi, affiancando alla storia dei suoi metodi immagini protagoniste dei tempi. A mio avviso la fotografia va dove noi la conduciamo con la nostra conoscenza, capacità artistica, soggettività dell’emozione e oggettività tecnica. Perciò per me, la fotografia va in tante direzioni per sperimentarsi mettersi in discussione sempre e cercare di trovare metodi migliori di quelli già raggiunti. Come in tutte le cose i mezzi che abbiamo a disposizione oggi sono diversi (meno male!) da allora e dobbiamo rallegrarci: chiunque adesso, senza bisogno di camere oscure,è in grado di sviluppare una foto sul pc di casa (in accordo con mauro) e di imparare a usare una reflex digitale ottenendo già buoni risultati da principiante. Il fatto che poi ognuno viri la sua foto in diversi artefizi sta al proprio buon gusto (come dice fire) e aggiungerei alla personale educazione all’immagine.

    #1305870
    lidiapoe
    Partecipante

    Che bella discussione, mi piace proprio, sono questi i trd che fanno riflettere in maniera costruttiva! Comunque sarà che io ho un grande amore per la pittura unito a quello per la fotografia, ma le elaborazioni, se ben fatte, non mi disturbano per niente. Le elaborazioni su uno scatto sempre ci sono state e sempre ci saranno, anche ai tempi dell’analogico si clonava o si spennellava come se una foto fosse un dipinto. Guardate questo esempio, eppure è uno scatto di inizio 900: [IMG]public/imgsforum/2007/loddo_antioco-1880.jpg[/IMG] Insomma secondo me bene lo scatto puro tale è uscito dalla fotocamera ma perchè nò anche alla manipolazione se interpretabile come arte?

    #1305872
    mscintilla
    Partecipante

    Ho letto attentamente i post di questo forum e credo che un pò tutti abbiate ragione. E’ vero che uno scatto nato bene senza bisogno di particolari modifiche sia il top della fotografia, quello a cui tutti i fotografi, dal novellino come me al professionista, debbano aspirare. Credo sia normale che ciascuno di noi quando stia per scattare una foto faccia di tutto per far si che la foto sia perfetta, posizione, iso, velocità e apertura del diaframma ecc., e non credo che ci sia qualcuno che si culli del fatto che tanto si ha la possibilità di poter “aggiustare” la foto col pc di casa. Sono invece d’accordo con mauromo69, quando dice che i vari programmi di photoediting siano la camera oscura di oggi. Quando andiamo a rivedere sul pc le foto scattate cerchiamo di migliorarle ed ognuno lo fa secono il propriogusto. Personalmente cerco di fare sempre il minimo regolando i livelli e il contrasto, ma non vedo perchè altri non debbano fare anche di più. La fotografia è una forma d’arte, è soggettiva, per cui ognuno la intende come vuole e quindi fa le regolazioni che più ritiene giuste per rendere al meglio ciò che vuole esprimere con quella foto; inoltre è una forma d’arte in evoluzione come tutte le altre, pensiamo alla musica e alle sue evoluzioni “digitali”. Per il resto rimane sempre un fattore di gusto, una foto può piacere o meno al di là del fatto che sia elaborata o meno e cito, uno fra tanti, Nellibus, credo che le sue elaborazioni siano fantastiche ed ogni suo lavoro abbia un qualcosa di veramente artistico. Giusto quello che dice enrix sul fatto che ogni foto debba essere giustamente catalogata, quindi se elaborata debba essere inserita tra le elaborazioni, ma questa distinzione credo che ognuno di noi la sappia fare al di là della mera catalogazione. Per concludere dico che ben venga il digitale, grazie ad esso mi sono avvicinato al mondo della fotografia, e ben vengano le ulteriori innovazioni se queste ci aiutano a migliorare, ma l’occhio del fotografo è sempre quello e va oltre allo strumento che si utilizza.

    #1305878
    goryc
    Partecipante

    Posso dire anch’io la mia di “novellino”? Ecco, è da pochissimo che utilizzo la mia 40D di cui sono contento ma non felice dei risultati. Ho letto nei vari 3D che questo è normale. Le foto mi venivano meglio con la mia compattina. E allora con tanta pazienza sto sperimentando il digitale. Ovvero ho la fortuna di vedere, da casa mia, uno dei panorami più belli della mia Sicilia: lo stretto di Messina. Sono sempre sul balcone a scattare foto con i miei obiettivi cercando, con le varie combinazioni possibili, di ottenere foto quanto più vicino al reale. Scatto 4-5 foto rientro in casa e le rivedo sul PC e non mi piacciono: perchè non mi piacciono? Non riesco a vedere in queste foto la stessa immagine che percepisco visivamente. Tento di aggiustarle in PP ma, ogni volta che lo faccio, rinuncio alla modifica, le foto mi piacciono ancora meno; allora cancello la Card e continuo a scattare. Morale, il digitale permette di provare e riprovare a scattare foto a costo zero; permette di visionare le realizzazioni, praticamente, in tempo reale; la mia soddisfazione maggiore sarà realizzata quando il risultato dell’immagine “fotografata” nei miei occhi, riuscirò a riportarla sul sensore della mia fotocamera! Difficile sì, impossibile no! [lo]

    #1305891
    BLACKEMPERATOR
    Partecipante

    Dico anche io la mia a questo punto, per ciò che mi riguarda. Vengo da altre forme del digitale, grafica digitale, abstract, 3d ecc. Ma ho da sempre avuto la passione per la fotografia, ed ora finalmente ci sono passato. Forse ho un’altra visione io, non m’interessa rispettare alcuni parametri fissi” ad esempio l’orizzonte storto come in questa foto che ho fatto tempo fa (non con una canon purtroppo) http://www.photolook.it/portal/displayimage.php?album=lastupby&cat=0&pos=10&uid=782 ed essendo stato criticato per l’orizzonte storto. , ma ciò che questa trasmette a chi la guarda, se la stessa foto vista da due persone differenti ha due significati diversi, allora questa è diventata arte. A me interessa l’arte. In una “foto” (chiamatela elaborazione se volete) io voglio trasmettere ciò che sentivo io in quella scena, e non per ciò che è. Io voglio immortalare un’emozione per poi farlo risaltare maggiormente in post, per come la sentivo io. La foto è un mezzo di comunicazione, l’artista prova a comunicare un suo pensiero, una sua emozione, se fotografo la realtà così com’è (e non è come io la vorrei) non è più parte di me. Io lo faccio per soddisfazione personale, e non per l’approvazione altrui che questa è una buona foto o meno. Tutti abbiamo punti di vista diversi “del bello, buono” ecc. per me è una buona foto, per un altro uno schifo. Un mio vecchio caro amico diceva sempre. Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace. Forse… però… si dovrebbero fare delle distinzioni tra artista e fotografo, e chiarire bene cosa vogliono dire queste due parole.

    #1305892
    Lorenzo M
    Partecipante

    I fotoritocchi sono nati con la fotografia! Matite e pennelli sono sempre stati utilizzati per celare, enfatizzare e comunque migliorare la foto con l’intento di comunicare al meglio la propria visione, o per rendere più appetibile dal punto di vista commerciale la propria opera. Inquadratura, ora, focale e soggetto sono gli elementi che non si possono stravolgere in PP. Il gusto personale darà vita all’opera finale. La camera bianca è molto più veloce, potente e versatile della vecchia camera oscura… bene! Più fotografi saranno in grado di ottenere risultati gradevoli per un loro pubblico… bene! Cosa c’è di male? Forse qualcuno è geloso della propria arte? Pazienza. La fotografia, anche ritoccata è un mezzo d’espressione, perchè non dare la possibilità a molti di usufruirne? I grandi generalmente non temono i nuovi arrivati, che anzi possono essere fonti di stimoli costruttivi. Se poi si voglia distinguere una fotografia pura, solo con interventi minimi da quella più pesantemente artefatta in PP, che sia. Già in molti concorsi vigono delle regole scritte in tal senso e sezioni separate. Buon fine settimana a tutti e buoni scatti.

    #1305898
    rpolonio
    Partecipante

    La fotografia non va da nessuna parte, il dilemma è il fotografo. [lo]

    #1305902
    Robbyby30
    Partecipante

    Sono pienamente d’accordo con Renzo, quindi lasciamo andare il fotografo dove gli pare. [lo], Robby.

    #1306106
    enrix
    Partecipante

    Sono pienamente d’accordo con Renzo, quindi lasciamo andare il fotografo dove gli pare

    Robby, penso che rpolonio volesse dire che la fotografia è quella di sempre e cioè quella che è sempre stata, non quello che si vuol far diventare a proprio piacimento, almeno credo. Comunque, secondo il mio punto di vista, il fotografo non può andare neanche dove gli pare ( 😉 ), in quanto il suo compito (in senso letterario) è quello di fotografare. Nel momento in cui si appresta ad alterare una foto con il computer, questa persona si spoglia dei panni della veste di fotografo ed entra nel ruolo di artista o grafico digitale, altro campo di tutto rispetto, ma diverso! Parlo sempre della post produzione deformante, non quella che veniva fatta nelle camere oscure con “l’esalazioni di acidi”, che era sempre regolativa e non stravolgente (se così era, venivano chiamati giustamente fotomontaggi). I ritocchi di base fanno parte del patrimonio culturale del fotografo, sono d’accordo, ma l’azione modificativa devastante no, appartiene alla grafica digitale. Non fraintendetemi, non sto dicendo che non è giusto farli, o che sono brutti, l’ammirazione per alcune opere viste nei fotoalbum è stata anche molto grande e questo lo ho già espresso nel mio primo post. Vorrei soltanto dire, sempre secondo il mio modesto parere, che è giusto scindere il ruolo del fotografo da quello dall’artista o grafico digitale e quello della fotografia dalla sua manipolazione digitale. Se c’inscriviamo ad un corso di fotografia impariamo a fotografare! Invece per seguire un corso di photo-editing non serve essere fotografi. Se poi il fotografo vuole anche essere un’artista digitale ben venga la cosa, ampliamo i nostri campi lavorativi. Per questo sostengo che alcune “foto” andrebbero collocate nella loro giusto canale visivo, quello delle “elaborazioni”. Ma non per “ghettizzarle” caro fra65, non farmi dire cose che non ho mai detto e pensato, ma perché quella è la loro genesi, sono foto elaborate digitalmente e dunque “elaborazioni”, è un termine come un altro, come la “denominazione di origine controllata”. Comunque vada, viva la fotografia! [big] 😉 [lo]

    #1306110
    Robbyby30
    Partecipante

    Carissimo enrix, nemmeno io sono amante post produzione deformante, quindi per molti versi stiamo dicendo la stessa cosa ma non riusciamo a capirci. Cito testualmente: La parola fotografia ha origine da due parole greche: φως (phos) e γραφίς (graphis). Letteralmente quindi fotografia significa scrivere (grafia) con la luce (fotos). Adesso se con un programma di fotoritocco riesco (magari ci riuscissi) a scrivere con una luce digitale, ottenendo un risultato per me ottimo, non vedo quale sia il problema. Spero di essermi spigato in maniera da farmi capire. [lo], Robby.

    #1306127
    frabruni
    Partecipante

    Il mio pensiero fotografico è minimalista e anarchico: fate quello che vi pare purchè sia buona fotografia. Con questo ho detto tutto e nulla, ognuno ha il suo concetto di buona fotografia… Fin dagli albori il fotografo si è dannato con ogni mezzo ( anche e specialmente in analogico… ) per riuscire a raggiungere il suo ideale di fotografia. Il cammino prosegue, e non è finito certo qui, proprio come il cammino del pensiero dell’uomo. Ciao Sempre buoni scatti !

    #1306641
    Lumiangel
    Partecipante

    anche se, come teoria fotografica sto pari a zero, dico la mia 🙂 ho una compatta, di bassa qualità, e so usare molto bene photoshop perchè studiando design digitale, è il mio pane quotidiano. ma questo non significa affatto che le mie foto siano stracolme ti post work anzi… prima di iscrvermi a questo sito, scrivevo su un forum di auto 😀 dove c’è una sezione dedicata alla fotografia, e mi era stato rimproverato il fatto che io non ritoccavo mai le mie foto, nemmeno come faccio ora che aumento leggerissimamente la saturazione dei colori, il cotrasto o eventualmente croppo qualche cosa. io penso che, almeno nel modo in cui fotografo io, ovvero senza attrezzatura professionale o almeno decente :D, una leggera punta di ritocco ci stia, ma che non vad a astravolgere la foto, che non cambi ecessivamente colori e luci…insomma, il grosso del lavoro deve essere comunque fatto a mano, e non al pc.in sintesi, penso che se non si ha una buona macchina, non deve essere una giustificazione a stravolgere l’immagine 🙂 il giorno in cui (spero presto) avrò una reflex, forse continuerò ad aumentare leggermente il contrasto, ma tenderò ad evitarlo il + possibile comunque… sapete come si dice, in gergo automobilistico (mia grande passione)…son tutti bravi a correre sul dritto… idem con le foto, son tutti bravi con il massiccio intervento in pw 🙂

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