- Questo topic ha 22 risposte, 6 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 13 anni, 10 mesi fa da Franco.
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Gennaio 9, 2011 alle 2:48 am #1623247acrobatPartecipante
Sempre delicato proporre libri per un tema specifico… Se non hai libri di fotografie d’autore, ti suggerisco di cercarne uno antologico. L’osservare le foto ‘storiche’, è la scuola migliore… [dan]
Gennaio 9, 2011 alle 2:50 am #1623248austriacoPartecipante[quote]Originariamente inviato da diego_75: Un buon libro ! Dai una letta qui : forum_forum.asp?forum=4§ion=71&post=295099 stasera ci leggiamo tutti nel pensiero! 😀
Gennaio 9, 2011 alle 2:51 am #1623250diego_75PartecipanteOriginariamente inviato da austriaco: stasera ci leggiamo tutti nel pensiero! 😀
😀
Gennaio 9, 2011 alle 2:54 am #1623251scaramikPartecipanteguardati anche questo, veramente bello : http://photography-now.net/international_photography_index/. ciao.
Gennaio 9, 2011 alle 3:27 am #1623256pietro173PartecipanteGrazie a tutti per i consigli e le risposte ricevute! =)
Gennaio 9, 2011 alle 4:06 am #1623258FrancoPartecipanteÈ l’eccezione che conferma la regola nei casi non eccezionali. In fotografia le regole della composizione mirano ad ottenere un determinato risultato, ma il fotografo non deve attenersi rigidamente ad esse, sarebbe come escludere le opportunità creative che la scena può proporre. Le regole sono rigide, la nostra fantasia malleabile (se non irrigidita dall’uso improprio delle regole), può succedere che l’intenzione del fotografo vada contro le regole, o meglio, che non vi siano regole che si possono adattare alle esigenze creative del fotografo. Nella bella foto che hai postato, probabilmente i coniugi Baldizzone hanno compreso che l’utilizzo della classica regola dei terzi (o sezione aurea, piu’ appropriata per questo soggetto) non era di nessuna utilità per descrivere quello che avevano in mente (davanti gli occhi?), e hanno privilegiato alcuni equilibri estetici, probabilmente più’ appaganti di un’inquadratura, come ha scritto Acrobat, troppo alta (o piu’ bassa, tagliando a destra, sezione aurea) che non aveva nessun senso in quel contesto d’inquadratura (gli elementi della scena non ne avrebbero avuto giovamento)…. però non possiamo saperlo con certezza, e questo è il bello della fotografia, anche se il soggetto è lo stesso, due fotografi raramente fanno due foto uguali, e noi spettatori possiamo ammirare il loro lavoro senza profusione di sbadigli.
Gennaio 9, 2011 alle 10:23 am #1623284pietro173PartecipanteVisto che siamo in tema, approfondiamo l’analisi sulla foto 😀 e sui coniugi baldizzone 😛 Via alle domande! 1.Usano analogico o digitale? 2.Ritocco? Avranno ritoccato post? Se si in modo lieve/medio o forte? 3.La messa a fuoco su che punto è? 😛 4… e il dof? Che f avranno usato? 😮 5. shutter speed? 6. Per i ritratti si saranno fatti rilasciare le autorizzazioni? Se si in che lingua (lol)? Quanti fogli di carta si portano dietro? [fis] E per adesso ho finito :pr adesso dico la mia: 1.analogica ad intuito 2.mi sa di si, ps o dark room in modo lieve/medio 3. 3/5 metri? No inf comunque! 4. alto, io dico f alto! 5. 1/120 😮 6.in teoria dovrebbero… (?)
Gennaio 9, 2011 alle 3:00 pm #1623300FrancoPartecipanteRiguardo il punto 1, Gianni e Tiziana Baldizzone fotografano con tecnologie analogiche, ma non sò dirti se hanno usato anche tecnologie digitali. Fotografare in certi posti, con una visione “umanista” come la intendono loro, richiede mezzi semplici, autonomi e sempre pronti in ogni condizione di tempo, utilizzano varie nikon. Riguardo gli altri punti si può racchiudere il tutto in poche parole: hanno usato la tecnica piu’ adatta per veicolare l’immagine allo spettatore. La composizione e gli aspetti tecnici che rivestono la realizzazione di un’immagine sono importanti per il fotografo, meno per noi…….. ogni situazione, ogni soggetto richiede un approcio singolare con il soggetto, con l’immagine
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