C’è un pò di confusione [pen]. Parto col segnalarti questo ottimo link (ripetuto ormai decine di volte sui vari 3D) su flash e fotocamere EOS: http://photonotes.org/articles/eos-flash. Nel primo caso il flash viene usato per illuminare il soggetto, questo vuol dire che se lo sfondo è buio resterà tale; la fotocamera imposta un tempo compreso tra 1/60s e X-sync (la massima velocità di sincronizzazione col flash, 1/200s su 400D, 1/250s su 30D 40D, 1/500s su 1D) per evitare il mosso. Nel secondo caso l’esposizione viene calcolata come se il flash fosse spento, quindi otterrò generalmente tempi più lunghi (necessari per far passare luce sufficiente). L’esposizione flash, in E-TTL e E-TTL II, vien calcolata immediatamente prima dello scatto e del lampo principale del flash. Quando viene premuto completamente il pulsante di scatto viene generato un prelampo molto veloce che viene letto attraverso l’ottica usando le impostazioni della fotocamera (soprattutto il diaframma in quanto il tempo non incide sull’esposizione flash, la velocità del lampo è superiore a quella dell’otturatore); il ritorno da questo prelampo viene usato per decidere la potenza del flash; quindi quando scatta il lampo principale i giochi sono già stati fatti 😉