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Giugno 15, 2016 alle 12:27 am #1850584ElisaPartecipante
Salve a tutti, vorrei porvi un quesito. Sono un amante della fotografia analogica ma purtroppo non ho mai avuto l’occasione di poter sperimentare questa tipologia di fotografia. Resto comunque molto affascinata dall’effetto un po’ impreciso e retrò, della restituzione così particolare dell’immagine e vorrei chiedervi se è possibile, con i mezzi moderni che ho a disposizione (due Canon, una powershoot G12 e l’altra EOS100D) ricreare in qualche modo l’effetto di una foto retrò. Esiste qualche filtro, qualche obiettivo, un lavoro di post produzione che non implichi l’utilizzo di ps? Perdonate l’ignoranza e magari qualche termine non corretto, ma dal tronde sono qui per imparare qualcosa in più 🙂 buona serata, grazie! Allego questa foto che ho trovato, mi è stato detto che non è stata realizzata con una macchina fotografica analogica
[IMG]http://i66.tinypic.com/675xs5.jpg[/IMG]
Giugno 15, 2016 alle 12:53 pm #1850595AnonimoOspiteNon sono sicuro di capire cosa intendi per “effetto un po’ impreciso e retrò”. Potrebbe essere dovuto all’obiettivo, alla grana della pellicola (anche se ti hanno detto che non è stata scattata con l’analogica, forse si può simulare la grana in post produzione, anche se non so con quali risultati)…
Ti riferisci alla nitidezza della foto, ai colori o che altro?Magari gli altri hanno capito, ma io no. Mi spiace, ma avrei bisogno di qualche delucidazione. [scu]
Resto sintonizzato e se potrò cercherò di risponderti. [lo]Giugno 15, 2016 alle 1:28 pm #1850597StefaniaPartecipanteUna domanda, ma come fai ad essere amante della fotografia analogica se non l’hai mai usata?
E perché devi associare per forza l’effetto impreciso e retro’ alla pellicola ?
Ci sono scatti fatti con l’analogico più nitidi di un digitale, quelle sono scelte puramente dell’autore della fotografia tanto quanto in digitale là post produzione!Scusa ma difendo la categoria!
Giugno 15, 2016 alle 4:37 pm #1850600annaPartecipanteHo letto con interesse questa richiesta che mi ha fatto riflettere parecchio su quella che è la percezione delle persone che hanno solo una vaga idea e che riconoscono la pellicola, purtroppo solo ed esclusivamente, attraverso l’esasperazione dei difetti di questo sistema.
La pellicola richiede un tempo, una manualità, una pulizia e un rigore superiori rispetto al digitale; si maneggiano chimici e l’attenzione è rivolta a un processo dal quale non si può più tornare indietro (Il digitale, bontà sua, ci da la possibilità di avere ripensamenti o pentimenti).
Troppo facile ottenere un negativo rovinato e sporco facendolo passare come un pregio, difficile riuscire a ottenerne di perfetti e stampabili.
Poi esistono le rare, rarissime, eccezioni dove la “sporcizia” e l’incuria vanno a braccetto con l’intento e lo stile del fotografo e diventano parte integrante dell’immagine.
Filtri o effetti digitali che simulano la pellicola non sono altro che contraffazioni che, nella maggior parte dei casi, non hanno nulla a che vedere con essa, né migliorano una fotografia se, alla base, lo scatto non è riuscito bene.“Sarebbe un po’ come graffiare un cd perché si ama il suono del vinile, collegando la bellezza di quest’ultimo ai soli scoppiettii”
Cit. Marco Barretta.Giugno 15, 2016 alle 4:37 pm #1850601marco66PartecipanteLa foto che hai postato ha l’aspetto di una vecchia foto un po’ usurata ritrovata in un cassetto.
Probabilmente con un programma free come Gimp e’ con qualche plugin e’ possibile fare qualcosa , ma a me sembra piu’ simile ad una istantanea delle Kodak.
Associare l’analogico ad imprecisione (l’unica potrebbe essere causa del fotografo) e sbagliato , la vecchia tecnologia raggiunge vette di perfezione altissime, soprattutto se parliamo di pellicole di medio grande formato unite alle eccelse lenti che si trovano per questi formati. . [lo]Giugno 15, 2016 alle 5:15 pm #1850605ElisaPartecipante[quote=”StefyM” post=671774]Una domanda, ma come fai ad essere amante della fotografia analogica se non l’hai mai usata?
E perché devi associare per forza l’effetto impreciso e retro’ alla pellicola ?
Ci sono scatti fatti con l’analogico più nitidi di un digitale, quelle sono scelte puramente dell’autore della fotografia tanto quanto in digitale là post produzione!Scusa ma difendo la categoria![/quote]
Perdonami, non credo di essermi espressa con dei toni negativi nei confronti della tecnica analogica, indi per cui non capisco cosa devi difendere.. ho esplicitato la mia ignoranza in questo contesto perchè appunto, essendo ignorante posso esprimermi con aggettivi poco corretti, ma nessuno di quelli che ho utilizzato si riferiscono negativamente all’analogico, altrimenti non avrebbe senso dire che mi piace l’effetto che solitamente contraddistingue una foto fatta con una macchina analogica da quella digitale. Non capisco il senso di questa domanda “come fai ad essere amante della fotografia analogica se non l’hai mai usata?”. E’ come se ti dicessi che amo la campagna ma vivo in città. Anche se non ci abito non vuol dire che non mi possa piacere.
Quello che mi piace della fotografia analogica, a parte il processo molto più “intimo” e “lavorato” rispetto a quello che può offrirci una macchina fotografica digitale, è la restituzione dell’immagine. Un’immagine che secondo la mia opinione, è come se fosse più “vissuta”. A partire dai colori, spesso con un contrasto più elevato rispetto a quelli che ci restituisce una digitale (ma forse è solo un effetto dovuto alla pellicola, però ribadisco di non saperne niente, quindi non so precisamente a cosa è dovuto) e quella sorta di imprecisione a cui mi riferisco non la associo alla nitidezza. La associo alla differenza fra digitale e analogico. So che è un termine che magari non avrei dovuto usare perchè sembra quasi un aggettivo negativo, ma non lo è. Guardando alcuni esempi di comparazione fra analogico e digitale, quelle analogiche mi danno l’idea di essere meno definite, più “antiche” rispetto a quelle digitali (che secondo me, danno più carattere all’immagine, e le reputo migliori ma solo per un gusto personale) le foto digitali è come se fossero più “piatte” in confronto a quelle analogiche (da un punto di vista cromatico ma anche di contrasti), ciò però non so a cosa possa essere derivato perchè non conosco il campo della fotografia analogica e perciò non vorrei sparare cavolate.. tutto quello che ho detto fin ora si basa solo su una mia impressione personale che può essere ovviamente sbagliato, però questo è quello che mi sento di dire, e mi rendo conto di non essermi espressa nel migliore dei modi perchè mi mancano un sacco di competenze.
Giugno 15, 2016 alle 6:59 pm #1850607Mullahomark86PartecipanteKrishna sentiti libera di sparare tutte le cavolate che vuoi e di condividere qualunque tuo pensiero, qui non ci sono censure.
Essere inesperti e a digiuno su certi argomenti non è un problema. L’ignoranza, passami il termine, è fondamentale perché predispone alla curiosità. E tu mi sembri molto curiosa di utilizzare la pellicola. È bene sapere una cosa sola: puoi realizzare foto sporche e imprecise con qualunque sistema, analogico o digitale che sia. E vale anche per fotografie tecnicamente perfette. Rimangono due sistemi diversi sotto molti punti di vista, ma il loro fine è evidentemente lo stesso. Solo provando si può capire.
Credo che bisognerebbe incoraggiare qualunque volontà espressiva, tralasciando sterili categorie. Le scelte, pure che siano quelle di graffiare un cd o di mimare la pellicola su foto digitali, vengono giustificate solo dai risultati finali, non da altro.Inviato dal mio GT-I8190N utilizzando Tapatalk
Giugno 15, 2016 alle 11:08 pm #1850612AnonimoOspitePerdonatemi, ma mi sembra che in alcuni interventi siano stati utilizzati dei toni un po’ duretti. 🙁
Ora io Krishna, non la conosco, ma non sarebbe stato meglio fare delle domande per cercare di capire la situazione anziché “prendersela” (questa è l’impressione che ho avuto io) come se lei avesse scritto qualcosa di offensivo? Magari Khrisna non si sarà espressa al meglio e forse avrà utilizzato dei termini forieri o erronei, ma un po’ più di pazienza non sarebbe male, anzichè partire in quarta.
Chiedo scusa, ma ho avuto questa impressione. [scu]Cambiando argomento…
[quote=”anbe40″ post=671777]
Troppo facile ottenere un negativo rovinato e sporco facendolo passare come un pregio, difficile riuscire a ottenerne di perfetti e stampabili.
Poi esistono le rare, rarissime, eccezioni dove la “sporcizia” e l’incuria vanno a braccetto con l’intento e lo stile del fotografo e diventano parte integrante dell’immagine.
Filtri o effetti digitali che simulano la pellicola non sono altro che contraffazioni che, nella maggior parte dei casi, non hanno nulla a che vedere con essa, né migliorano una fotografia se, alla base, lo scatto non è riuscito bene.“Sarebbe un po’ come graffiare un cd perché si ama il suono del vinile, collegando la bellezza di quest’ultimo ai soli scoppiettii”
Cit. Marco Barretta.[/quote]
Personalmente sono uno che preferisce fare poca post-produzione, ma ci sono casi in cui essa può rendersi utile a raggiungere il proprio scopo o la propria “visione”, così come con i filtri (sia i filtri veri e propri sia quelli legati ai vari programmi di fotoritocco), la desaturazione selettiva, l’HDR, l’High-key, la fotografia ad infrarossi, stampe troppo contrastate o scattare con rullini scaduti (i cui colori possono differire dalla realtà), l’effetto seppia… sono tutte contraffazioni della realtà, ma chi le usa, se le usa con coscienza, sa cosa vuole ottenere e di per sé non mi pare che sia una cosa sbagliata: si tratta di voler dare un effetto piuttosto che un altro.
Poi che si abbiano riscontri positivi da parte degli altri o meno è tutto da vedersi. Ognuno ha i propri gusti che lo influenzeranno nella propria opinione.[quote=”Krishna” post=671782]
Un’immagine che secondo la mia opinione, è come se fosse più “vissuta”. A partire dai colori, spesso con un contrasto più elevato rispetto a quelli che ci restituisce una digitale (ma forse è solo un effetto dovuto alla pellicola, però ribadisco di non saperne niente, quindi non so precisamente a cosa è dovuto) e quella sorta di imprecisione a cui mi riferisco non la associo alla nitidezza.[/quote]
Fra le varie pellicole c’erano in passato (e penso ancora adesso) delle differenze in termini di contrasto e di saturazione dei colori. C’erano e in parte ci sono anche adesso differenze fra gli obiettivi per la resa dei colori. Quindi in parte può dipendere da uno o più fattori.
Anche lo sviluppo fatto di persona o fatto fare da altri può influire ad esempio sul contrasto (anche le mascherature e le bruciature volute possono influenzare il risultato finale).
Il digitale tende ad essere più piatto perché può restituire un’immagine dai colori più tenui e poco saturati e con un basso contrasto, questo se non si fa un pochino di post-produzione, che non sempre è necessaria (dipende da cosa si vuole ottenere).
Questo almeno da quello che so.Se avessi detto scritto delle castronerie o delle parziali verità, vi prego di correggermi. E’ sempre un modo per imparare. 😉
Giugno 15, 2016 alle 11:44 pm #1850614StefaniaPartecipante[quote=”Krishna” post=671782][quote=”StefyM” post=671774]Una domanda, ma come fai ad essere amante della fotografia analogica se non l’hai mai usata?
E perché devi associare per forza l’effetto impreciso e retro’ alla pellicola ?
Ci sono scatti fatti con l’analogico più nitidi di un digitale, quelle sono scelte puramente dell’autore della fotografia tanto quanto in digitale là post produzione!Scusa ma difendo la categoria![/quote]
Perdonami, non credo di essermi espressa con dei toni negativi nei confronti della tecnica analogica, indi per cui non capisco cosa devi difendere.. ho esplicitato la mia ignoranza in questo contesto perchè appunto, essendo ignorante posso esprimermi con aggettivi poco corretti, ma nessuno di quelli che ho utilizzato si riferiscono negativamente all’analogico, altrimenti non avrebbe senso dire che mi piace l’effetto che solitamente contraddistingue una foto fatta con una macchina analogica da quella digitale. Non capisco il senso di questa domanda “come fai ad essere amante della fotografia analogica se non l’hai mai usata?”. E’ come se ti dicessi che amo la campagna ma vivo in città. Anche se non ci abito non vuol dire che non mi possa piacere.
Quello che mi piace della fotografia analogica, a parte il processo molto più “intimo” e “lavorato” rispetto a quello che può offrirci una macchina fotografica digitale, è la restituzione dell’immagine. Un’immagine che secondo la mia opinione, è come se fosse più “vissuta”. A partire dai colori, spesso con un contrasto più elevato rispetto a quelli che ci restituisce una digitale (ma forse è solo un effetto dovuto alla pellicola, però ribadisco di non saperne niente, quindi non so precisamente a cosa è dovuto) e quella sorta di imprecisione a cui mi riferisco non la associo alla nitidezza. La associo alla differenza fra digitale e analogico. So che è un termine che magari non avrei dovuto usare perchè sembra quasi un aggettivo negativo, ma non lo è. Guardando alcuni esempi di comparazione fra analogico e digitale, quelle analogiche mi danno l’idea di essere meno definite, più “antiche” rispetto a quelle digitali (che secondo me, danno più carattere all’immagine, e le reputo migliori ma solo per un gusto personale) le foto digitali è come se fossero più “piatte” in confronto a quelle analogiche (da un punto di vista cromatico ma anche di contrasti), ciò però non so a cosa possa essere derivato perchè non conosco il campo della fotografia analogica e perciò non vorrei sparare cavolate.. tutto quello che ho detto fin ora si basa solo su una mia impressione personale che può essere ovviamente sbagliato, però questo è quello che mi sento di dire, e mi rendo conto di non essermi espressa nel migliore dei modi perchè mi mancano un sacco di competenze.[/quote]
Scusa se hai frainteso le mie parole, ma era solo un piccolo appunto perché il mio dispiacere nasce dal fatto che la fotografia analogica viene abbastanza spesso associata a imprecisione ed imperfezione (vedi come nella foto che hai postato graffi e pelucchi)
A mio modestissimo parere lo vedo come una cosa negativa perché come dici tu (io sviluppo da sola) e’ un “lavoro” difficile cercare di far uscire un negativo piu’ pulito possibile e varie sbavature sono segno di imprecisione.
Se consulti la sezione analogica del forum troverai diversi tipi di effetti su come usare la pellicola, dal più nitido e pulito al più sporco e impreciso, cosi potrai vedere quale stile ti piace di più.penso anche che se ti affascina questo settore dovresti provare anche prendendo una macchina analogica da pochi soldi e provando perché e’ un mondo pieno di magia…
Comunque sia concordo con Marco ( Mullahomark) l’importante e che alla fine ottieni un prodotto che a te piace!!Giugno 16, 2016 alle 12:42 pm #1850617annaPartecipante[quote=”McBrandon” post=671787]Perdonatemi, ma mi sembra che in alcuni interventi siano stati utilizzati dei toni un po’ duretti. 🙁
Ora io Krishna, non la conosco, ma non sarebbe stato meglio fare delle domande per cercare di capire la situazione anziché “prendersela” (questa è l’impressione che ho avuto io) come se lei avesse scritto qualcosa di offensivo? Magari Khrisna non si sarà espressa al meglio e forse avrà utilizzato dei termini forieri o erronei, ma un po’ più di pazienza non sarebbe male, anzichè partire in quarta.
Chiedo scusa, ma ho avuto questa impressione. [scu] [/quote]Se ti riferisci anche al mio intervento sei in errore. Krisnha ha posto una domanda e io ho risposto per chiarire un aspetto che secondo me è fondamentale per avere un approccio giusto con quello che ha intenzione di fare, mettendola al corrente che, anche utilizzando programmi dedicati a queste elaborazioni, non otterrà mai quello che cerca se non in una forma “falsificata” del vecchio sistema.
Solo confrontando delle stampe, se non c’è l’intenzione di dedicarsi al sistema analogico, si può avere la possibilità di fare un confronto diretto tra una fotografia digitale “invecchiata” e una fotografia a pellicola volutamente sporca. Se la visione di queste fotografie rimane legata a un monitor, difficilmente si potrà essere consapevoli delle differenze.[quote=”McBrandon” post=671787]Cambiando argomento…
[quote=”anbe40″ post=671777]
Troppo facile ottenere un negativo rovinato e sporco facendolo passare come un pregio, difficile riuscire a ottenerne di perfetti e stampabili.
Poi esistono le rare, rarissime, eccezioni dove la “sporcizia” e l’incuria vanno a braccetto con l’intento e lo stile del fotografo e diventano parte integrante dell’immagine.
Filtri o effetti digitali che simulano la pellicola non sono altro che contraffazioni che, nella maggior parte dei casi, non hanno nulla a che vedere con essa, né migliorano una fotografia se, alla base, lo scatto non è riuscito bene.
“Sarebbe un po’ come graffiare un cd perché si ama il suono del vinile, collegando la bellezza di quest’ultimo ai soli scoppiettii”
Cit. Marco Barretta.[/quote]Personalmente sono uno che preferisce fare poca post-produzione, ma ci sono casi in cui essa può rendersi utile a raggiungere il proprio scopo o la propria “visione”, così come con i filtri (sia i filtri veri e propri sia quelli legati ai vari programmi di fotoritocco), la desaturazione selettiva, l’HDR, l’High-key, la fotografia ad infrarossi, stampe troppo contrastate o scattare con rullini scaduti (i cui colori possono differire dalla realtà), l’effetto seppia… sono tutte contraffazioni della realtà, ma chi le usa, se le usa con coscienza, sa cosa vuole ottenere e di per sé non mi pare che sia una cosa sbagliata: si tratta di voler dare un effetto piuttosto che un altro.
Poi che si abbiano riscontri positivi da parte degli altri o meno è tutto da vedersi. Ognuno ha i propri gusti che lo influenzeranno nella propria opinione.[/quote]Non ho detto che è sbagliato, ho espresso solo una mia opinione, dove non impongo niente a nessuno. Ognuno è liberissimo di fare ciò che vuole; tutto è lecito e l’importante è esserne coscienti.
Il Cd graffiato per riprodurre i “suoni” di un vinile può piacere o non piacere e non sono di certo io a stabilire ciò che si può fare oppure no.Detto questo, e poi chiudo, chiedo scusa se qualcuno si è offeso per il mio tono dove ho cercato di affrontare seriamente e con molta serenità un argomento al quale tengo parecchio.
Giugno 16, 2016 alle 6:52 pm #1850618AnonimoOspiteMi sono reso conto, dopo aver letto le risposte di Stefy e di Anbe, che le mia impressione era sbagliata e pertanto chiedo scusa.
Evidentemente avevo erroneamente interpretato i toni con cui erano state scritte alcune vostre frasi: anziché come voglia di spiegarvi a proposito della fotografia analogica, mi erano un po’ sembrate delle bacchetate nei confronti di chi non aveva le idee chiare e/o in parte lacunose.Chiedo nuovamente scusa a Stefy e Anbe. Mi spiace.
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