Scusa, ma cosa pretenderesti, la botte piena e la moglie ubriaca? La duplicazione di focale si ottiene inserendo un gruppo ottico negativo che distribuisce l’immagine prodotta dall’obiettivo su una superficie maggiore. La conseguente operazione di ritaglio operata fisicamente dal sensore crea l’effetto di aumento di focale. Ovviamente “spalmando” l’immagine su una superficie maggiore, si ha una caduta di luce, e questo determina la sia la cessazione del funzionamento dell’autofocus a seconda dell’obiettivo e della fotocamera usata, sia una perdita di qualità dell’immagine. La sfiga non c’entra nulla, sono leggi fisiche. 😉