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E ricordatevi che…. “With Canon You Can”…

  • Questo topic ha 32 risposte, 15 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni fa da Carlo.
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  • #1629637
    matteolex
    Partecipante

    Ciao a tutti e anzitutto piacere di essere qui a scambiare opinioni insieme a voi. Mi permetto di fare due considerazioni banali, sperando di non annoiare nessuno. La prima è che i tempi in cui si scattava con pellicola, tempi in cui davvero ti tremava il dito perché uno scatto significava un rullino (spesso andato…) sono lontani, almeno lavorativamente-professionalmente parlando. Concordo con chi parla di “arte”. Ed è anche musica, per chi considera la fotografia un pentagramma dove fare calcoli e solfeggiare ottave… 😉 Io credo dunque che, guardando al progresso, dovremo cominciare il prima possibile (ahimè) a ragionare dimenticandoci di quel passato, così come abbiamo fatto il giorno in cui ci siamo dimenticati definitivamente delle lettere scritte a mano per le mail ultrasoniche (che tutti noi usiamo più che volentieri). E così dovremmo semplicemente considerare (come molti di voi già fanno) queste reflex solamente in base alle loro caratteristiche. Fortuna che ci rimangono ancora Tempi-diaframmi-Iso-Obiettivi, chissà per quanto ancora… La seconda e ultima considerazione è quella forse + importante (almeno per me). Il vero danno di questo progresso è la trasformazione delle professioni creative in lavori per la “massa”. In tempi come questi (forse sarà capitato anche a voi) molti clienti, pur di avere “un risultato a basso costo”, commissionano lavori di grafica e fotografia a ragazzini e/o persone che non hanno la minima cultura o capacità del settore ma che, avendo in mano ottime macchine (e un mac aggiornato), riescono ad aggirare l’ostacolo. Non vorrei metterla solo sul piano “Lavorativo” ma, diciamoci la verità, c’è bisogno anche di questo, visto che la fotografia è arte-professione-passione a 360 gradi. Questo mi fa schifo. Il progetto grafico ed il progetto fotografico richiedono ore, spesso notti (senza considerare che poi vai dal cliente e gli devi spiegare il tuo lavoro perché lui non lo capisce, non si rende conto che al di là della creatività di ognuno di noi ci sono delle regole da rispettare anche qui). Dunque la mia morale, se c’è una morale, è la seguente: una volta una macchina fotografica costava soldi e competenza: solo chi ci sapeva fare si ritagliava il suo mercato, guadagnandosi la stima. Oggi invece tutti possono permettersi una 550d che, tra l’altro, fa il suo sporco lavoro senza troppo stress mentale… e per un cliente con il braccino corto (avete mai visto clienti con braccio lungo?) quella fotina va + che bene… una ritoccatina in photshop e via… Così mentre tu sei li a comprare obiettivi, filtri, fare calcoli nel rispetto del tuo lavoro-professione-passione, l’altro “sputt…na” letteralmente un mondo, perché il mercato così ha deciso. PERO’ DAI, ALMENO NOI RIMANIAMO UNITI, PUR ESSENDO IN MANO, E PUR AVENDO IN MANO, UNA SPLENDIDA CANON…. CIAO! Mat ***Spostato da Lorenzo70***

    #1629643
    fireblade
    Partecipante

    Intanto ti dò il mio benvenuto sul sito. In linea di massima approvo quel che scrivi, ma in particolare su questa affermazione:

    Originariamente inviato da matteolex: Io credo dunque che, guardando al progresso, dovremo cominciare il prima possibile (ahimè) a ragionare dimenticandoci di quel passato, così come abbiamo fatto il giorno in cui ci siamo dimenticati definitivamente delle lettere scritte a mano per le mail ultrasoniche (che tutti noi usiamo più che volentieri).

    Io non sono affatto d’accordo. In quel passato che vorresti cominciare a dimenticare il prima possibile c’è l’essenza stessa della fotografia, e quel che scrivi mi fa capire che stai giudicando qualcosa che non conosci affatto, oppure che conosci solo sommariamente per opinioni riportate. E questo non è bello, ma non per me: io conosco bene il “vecchio” e so quindi quali sono le differenze, perché le ho sperimentate personalmente, senza il parere interposto di nessuno. E’ per te, perché ragionando per preconcetti si perde tempo prezioso della propria vita ad erigere barriere inutili, tempo che potrebbe essere impiegato invece per conoscere, capire, rendersi conto ed imparare.

    #1629648
    matteolex
    Partecipante

    Grazie per il benvenuto. Volevo fare una precisazione, forse mi sono spiegato male riguardo “al quel passato”, poiche in realtà volevo, proprio a quel passato, dargli un enorme valore. E quando dico “dimentichiamoci del passato”, dico una provocazione a favore “di quel passato”. Perchè quella era arte, all’ennesima potenza. Che oggi però a certi livelli non puoi + utilizzare, questo mi dispiace molto, tutto qua. Tutto qua. P.s. Tu sospetti che io abbia dei preconcetti, ti assicuro che non è così. Tu conosci bene quel passato, ne sono certo. Io nel mio piccolo, posso solo dirti che Sono cresciuto tra fotografi e architetti della Milano degli anni ’80 poichè i miei genitori sono grafici pubblicitari e in quegli anni c’era molto fermento creativo e quelle professioni davano il meglio di sè. Ho avuto la fortuna ed il piacere di conoscere il fratello di un “certo” Ugo Mulas perchè era un amico di famiglia (tu sicuramente ne avrai sentito parlare, o magari lo avrai pure tu conosciuto). Questo non per vantarmi di nulla, ma solo per confermarti quanto mi manchi quel mondo, e quanto lo rispetto.

    #1629650
    mabriola
    Partecipante

    Ciao Matteo, benvenuto, mi vorrei soffermare sulla tua seconda osservazione, la quale non condivido, vedi in buona sostanza, questo cosidetto progresso che ha messo in mano alla “massa” la possibilità di condividere ciò che prima era forse appannaggio di “pochi” per svariate ragioni, ha enormemente contribuito a ridimensionare questi “artisti” presunti tali appiattendoli a ciò che molti in realtà erano e rimangono ancor oggi, resistendo, ciò che io definisco abili scattini. Il digitale e tutte le sue possibilità connesse (tecnologia, PP etc.), ha enormemente contribuito a far emergere nuovi talenti spesso celati nelle spoglie di fotoamatori, magari anche della domenica, ed a farli appassionare sempre più al punto da ridicolizzare spesso questi famigerati depositari del sapere fotografico che anzi sono in molti casi rimasti al palo. Quindi di cosa parliamo? guardati un po intorno per capire quale incredibile rivoluzione positiva la fotografia ha subito e sta subendo. Un caro saluto

    #1629654
    nixray
    Partecipante

    Benvenuto Matteolex anche da parte mia!! Ho appena letto qui sopra due pareri molto diversi: quello di Fireblade e quello di Mabriola. Ma il mondo è bello perchè è vario!! Secondo me la fotografia digitale si può apprezzare in pieno solo se si è conosciuto almeno un pò quella a pellicola. E se si è cominciato a fotografare direttamente in digitale perchè questa passione è nata da poco, penso che qualche scatto e studio con qualche macchina analogica possa solo fare bene. Aspetto di vedere i tuoi scatti!! [can] [bir]

    #1629656
    fireblade
    Partecipante

    Originariamente inviato da matteolex: Grazie per il benvenuto. Volevo fare una precisazione, forse mi sono spiegato male riguardo “al quel passato”, poiche in realtà volevo, proprio a quel passato, dargli un enorme valore. E quando dico “dimentichiamoci del passato”, dico una provocazione a favore “di quel passato”. Perchè quella era arte, all’ennesima potenza. Che oggi però a certi livelli non puoi + utilizzare, questo mi dispiace molto, tutto qua. Tutto qua.

    Lieto di essermi sbagliato, ho sicuramente frainteso e me ne scuso. A maggior ragione allora posso dirti che se vuoi, ma solo se lo vuoi veramente, quel mondo è tutt’altro che morto. Anzi è vivo e vegeto più che mai e dopo una morte apparente decretata troppo in fretta, sta risorgendo, a livello amatoriale più che mai. Ma devi mettere in conto un impegno non indifferente, perché devi farti tutto da solo. Quello che fai con pochi clic in photoshop si ottiene solo con tanta esperienza e con ore di lavoro al buio. E’ la stessa cosa? Non sta a me dirlo. Io so solo che posso paragonare i due sistemi senza preconcetti, e che la mia scelta l’ho già fatta semplicemente paragonando i risultati. 🙂

    #1629671
    yuzzo86
    Partecipante

    benvenuto tra noi matteolex [bir] gia che son qui approfitto per fare il mio interventino scemo….visto che si parla di analogico e digitale non dimentichiamoci che la fotografia analogica vanta quasi 200 anni se non sbaglio…e la fotografia digitale e’ ancora una bambinona 🙂 prima di spodestare un bestione di 200 anni di esperienza ce ne vuole [lo]

    #1629673
    pippobassi
    Partecipante

    Ciao Matteo, a me è piaciuta molto l’affermazione “con in mano una canon ma nelle mani di canon” secondo me dici tanto… Anche nel mio settore le cose si stanno tutte sballando e la tecnologia appiattendo tutto e rendendo un prodotto “accettabile” alla portata di tutti mette il professionista che paga le tasse, l’affitto del negozio ecc.. a volte un po in difficoltà. Io mi accorgo anche che tanti che si buttano in questi lavoretti anche per arrotondare uno stipendio a volte troppo scarso.e chi ha uno stipendio troppo scarso non ha soldi per le foto e si accontenta di uno “scattino”. Spero di essermi spiegato bene, ciao ciao

    #1629691
    matteolex
    Partecipante

    Bè intanto vi ringrazio per aver tutti detto la vostra. E’ bello “leggervi”. Io in realtà non volevo dire che è meglio quello o quell’altro, e sono contentissimo di sapere da FIREBLADE (scusa tu se mi sono spiegato male…) che la vera fotografia non è affatto morta. Condivido in pieno anche l’osservazione (più che corretta) di MABRIOLA: questo progresso ci dà tante possibilità, poi sta a noi… (ma siamo sicuri che sta a noi?) YUZZO dice che la fotografia analogica vanta 200 anni e questo è un punto su cui non si discute, anzi…! Mi permetto solo di far notare una cosa (e in questo appoggio in pieno PIPPOBASSI che ha capito forse dove volevo arrivare): molti professionisti stanno fallendo perché i costi che sostengono non permettono loro di proporre lavori di qualità, a vantaggio di un prodotto di massa spesso fatto da persone che usano reflex e pc con i piedi, ma che vengono salvate dalle funzioni automatiche e da qualche accorgimento. Allora penso: “in fondo non è colpa di chi progetta questi piccoli capolavori digitali, forse è colpa (come sempre) dell’uso che se ne fa (esattamente come avviene con i social network… ci siamo capiti…)”. Poi però, quando noto che le Aziende che producono vanno proprio li a colpire penso che siano a loro a decidere sempre, e infatti tutti noi siamo in mano a loro, perché si lavora come dicono loro non come diciamo noi… (il passaggio da pellicola a digitale nè è un esempio… perché non lasciar spazio ad entrambe sia in ambito privato che professionale?). In sintesi: il beneficio del digitale contro l’appiattimento delle fondamenta che valorizzano la fotografia, con conseguente degrado creativo e professionale (sono un filo preoccupato tutto qua). Certo mi consola sapere che la vera-vecchia cara fotografia sia quella amatoriale (come dice Fire), ma mi rattrista anche sapere che la vera-vecchia fotografia sia rimasta solo quella amatoriale. Il prossimo passaggio sarà davvero la reflex che ti fà il cappuccino, con voi (e magari anche io) a prenderne le dovute distanze, contro una massa intera che mentre scatta beve… dieci contro mille per intenderci. Poi un giorno ti svegli e ti accorgi che quel cappuccio lo stai già bevendo da tempo… Non è colpa di nessuno per carità, Canon fa delle macchine splendide e voi sapete come trattarle e farvi amare da loro. Ma la Massa intanto si muove, e alla fine… bah chi vivrà vedrà… YOU CAN. Sapete di quale cosa invece vado fiero? Dei forum e delle persone che, come voi, mettono a disposizione il sapere comune per una cultura comune. Questa è la vera scienza. E di questo vi ringrazio moltissimo, e di cuore. P.S. SCUSATE PER LA MIA LUNGAGGINE!

    #1629702
    acrobat
    Partecipante

    Originariamente inviato da matteolex: Ciao a tutti e anzitutto piacere di essere qui a scambiare opinioni insieme a voi. Mi permetto di fare due considerazioni banali, sperando di non annoiare nessuno. […] PERO’ DAI, ALMENO NOI RIMANIAMO UNITI, PUR ESSENDO IN MANO, E PUR AVENDO IN MANO, UNA SPLENDIDA CANON…. CIAO! Mat

    Ciao e benvenuto.. Perdona la franchezza; Il tuo intervento iniziale in questo forum – sempre più partricolare, eclettico – direi fotocosmopolita… Denota un grosso sforzo diplomatico, e una sottesa connotazione ‘politico-commerciale’. Sei (legittimo..) tu un ‘delegato Canon’? .. 😉 [dan]

    #1629704
    mabriola
    Partecipante

    Originariamente inviato da matteolex: Condivido in pieno anche l’osservazione (più che corretta) di MABRIOLA: questo progresso ci dà tante possibilità, poi sta a noi… (ma siamo sicuri che sta a noi?)

    …io dico, purtroppo, di si. Vedi oggi il mondo economico e professionale che ruota attorno alla fotografia è profondamente mutato, di questo credo ne siamo tutti consapevoli o almeno lo spero, archiviato questo e preso per dato di fatto per me incontestabile, possiamo cercare di capirne le ragioni e osservare chi vive di fotografia come si muove all’interno di questo mondo. Ebbene oggi più di ieri il fotografo che trae guadagno dal suo operato deve cercare di offrire non solo qualcosa di più, di diverso da quanto fino a ieri avveniva, deve offrirlo in tempi differenti da prima per costare molto meno di prima in buona sostanza diventare enormemente più competitivo rispetto a prima. Questo significa, se per esempio parliamo di fotografia matrimoniale, un esempio non tanto a caso, che il prodotto che si offre deve avere un appeal giovane, fresco, innovativo, questo significa sviluppare per esempio delle doti di narratore per immagini di stampo fotogiornalistico, questo lo si fa aggiornandosi, studiando, difficilmente improvvisando, deve offrire una immagine qualitativamente elevata che nel mondo moderno del digitale non significa fare un semplice click con un pogramma di fotoritocco ma significa anche qui apprendere costosi insegnamenti, deve offrire un rapporto completamente differente col cliente con una comunicazione dinamica e diretta, offrire quindi infine un prodotto complessivo di non facile realizzazione e certamente oggi più di ieri non alla portata di tutti. Questo perchè la concorrenza è molto più agguerrita di prima in quanto l’offerta globalmente parlando è enormemente aumentata a fronte di una domanda a dir la verità in diminuzione, il problema è discernere una offerta di alta qualità e contenuti da una opposta e qui entra in gioco il fruitore finale ovvero il cliente. Questo significa anche, se stiamo a parlare di qualità, che quanti in passato erano definiti professionisti, parola con la quale non si identificava solamente colui che da tale attività ne traeva una professione ma anzi spesso erroneamente come hai detto in apertura una sorta di artista (per lo più perchè appartenente ad una sorta di “elite” e quindi spesso come tale identificato), oggi spessissimo fanno fatica a rimanere agganciati a questo mondo divenuto crudele dove grazie alla tecnologia tutto è diventato alla portata di tutti, fortunatamente, e dove come detto prima spessissimo il famigerato artista professionista fa fatica a battersi sullo stesso terreno col più agguerrito, aggiornato, studioso e volenteroso “fotoamatore domenicale”. Se ci fai caso e ti guardi un po attorno (soprattutto se sei un addetto ai lavori) tantissimi dei veri professionisti che hanno saputo capitalizzare il nuovo, oggi hanno per forza di cose “diversificato” la loro offerta non relegandola solamente alla vendita della fotografia in quanto tale, ma dedicandosi ad attività di lucro parallele come workshop, seminari, abracciando questo nuovo humus di “volenterosi” che si affacciano al nuovo mondo fotografico, riuscirre a fare questo però, come già evidenziato, presuppone una preparazione molto elevata se parliamo di offerte serie e di alta qualità. Tutto ciò se parliamo di professione e passione, se invece desideriamo rimanere sul lato prettamente emotivo legato a ciò che è stato un tempo be allora il senso cambia. Io ho iniziato a fotografare tanto tempo fa ovviamente quando il digitale non esisteva, parliamo degli anni 80, la fotografia è stata una passione molto forte. Oggi non tornerei mai indietro se volessi vivere solamente della fotografia, questo non sarebbe possibile, soccomberei in pochissimo tempo a favore di un “volenteroso” meno “professionista” di me… Spero si colga il senso del mio discorso

    #1629711
    migliorabile
    Partecipante

    Originariamente inviato da yuzzo86: visto che si parla di analogico e digitale non dimentichiamoci che la fotografia analogica vanta quasi 200 anni se non sbaglio…e la fotografia digitale e’ ancora una bambinona 🙂 prima di spodestare un bestione di 200 anni di esperienza ce ne vuole [lo]

    La prima foto e’ del 1826 http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_della_fotografia La prima foto digitale e’ del ’75 circa. Le conoscenze tecnologiche evolvono secondo un’andamento esponenziale e non lineare: se ci sono voluti 180 e spiccioli anni per arrivare ad oggi, in 35 anni il digitale e’ diventato competitivo rispetto all’analogico. Nei prossimi 15 anni lo superera’. Pensa a come si facevano i conti una volta (abaco, carata e matita) e lo potenza di calcolo che hai a disposizione in un banale cellulare. Purtroppo la ‘massificazione’ di certe arti (fotografia, programmazione, …) nei prossimi anni si diffondera’ sempre di piu’ anche in settori che attualmente sono ancora di dominio dell’Uomo. Il prossimo lavoro che andra’ a morire? Il medico generico!

    #1629715
    matteolex
    Partecipante

    @Acrobat, più che un “delegato Canon” mi sento un legato-de Canon… (confesso che amo Canon ma per il resto sono solo un ex-laureato in legge che per disperazione è tornato a fare grafica pubblicitaria, e nel tempo libero osserva e si documenta di fotog

    #1629725
    yuzzo86
    Partecipante

    grazie mabriola ho cannato in pieno XD

    #1629730
    EnricoX
    Partecipante

    Originariamente inviato da matteolex: ultimamente chi mette mano al portafoglio (che spesso non è un intenditore di creatività, perchè magari imprenditore o aziendalista) fa un rapporto di costo-beneficio, fregandosene di quello che c’è dietro-dentro.

    Ho seguito con interesse lo svilupparsi di questa discussione, ma sei davvero sicuro che solo oggi questa affermazione sia valida? Non ti sembra di cadere un pò troppo nella trappolona nostalgica del “si ma una volta era tutta un’altra cosa”? L’estensione smisurata del mercato consumer dovuta all’introduzione del digitale è una cosa, la fotografia ad altissimi livelli tutt’altra situazione, svincolata da sempre dalla semplice potenzialità dello strumento ma legata fortemente alle qualità e alle capacità del fotografo stesso. [lo]

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