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Luglio 15, 2013 alle 1:34 pm #1772764GianMauroPartecipante
.. nulla di più. Ieri per la festa di Santa Rosalia a Palermo, ho scelto di fotografare qualcosa che avesse poco a che fare con la “santuzza” 1 [IMG]public/imgsforum/2013/7/IMG_5707.jpg[/IMG] 2 [IMG]public/imgsforum/2013/7/IMG_5695.jpg[/IMG] 3 [IMG]public/imgsforum/2013/7/IMG_5697.jpg[/IMG] 4 [IMG]public/imgsforum/2013/7/IMG_5696.jpg[/IMG] 5 [IMG]public/imgsforum/2013/7/IMG_5873.jpg[/IMG] 6 [IMG]public/imgsforum/2013/7/IMG_5744.jpg[/IMG] 7 [IMG]public/imgsforum/2013/7/IMG_58751.jpg[/IMG] Sarei lieto di avere la Vostra opinione Grazie.
Luglio 15, 2013 alle 7:10 pm #1772788WolfriendPartecipanteIl mio occhio è incantato. Difficile dare un’opinione a caldo, mi piacerebbe tornarci sopra dopo aver metabolizzato la sequenza… La terza però, la terza è la mia preferita. E’ fantastica. Ciò non vuol togliere il merito alle altre ma soltanto sottolineare quanto un’immagine mi abbia colpito….
Luglio 15, 2013 alle 7:17 pm #1772789valeriobryPartecipanteNon posso che condividere l’ammirazione! E, sì, la terza ha qualcosa di speciale. (o)
Luglio 15, 2013 alle 8:09 pm #1772795FrancoPartecipanteLa prima e la terza sono interessanti, direi che valeva senz’altro la pena concentrarsi su soggetti meno “canonici”, il contorno di queste manifestazioni religiose è spesso molto piu’ interessante del corteo organizzato. Bel lavoro GiaMauro……. (o)
Luglio 15, 2013 alle 9:39 pm #1772809corsa46Partecipante…un vero street! (o)
Luglio 16, 2013 alle 1:39 am #1772819GianMauroPartecipanteWolf, grazie. Parole molto belle e lusinghiere troppo buono. La terza effettivamente è molto folk e ho scoperto che piace a molti… sicuramente la stampo. Valerio, grazie anche a te, i tuoi commenti sono sempre molto apprezzati Franco, erano mesi che preparavo quest’uscita, sapevo con chiarezza cosa avrei fotografato e macinavo idee su idee, mi è stato facile trovare poi, il substrato. Mi rammarico solo di non aver potuto fotografare bene la Vucciria di notte e il suo fast food fatto di lumache, meusa, frittola, stighiola ecc, sarà per la prossima volta. Solo per darti un’idea…. [IMG]public/imgsforum/2013/7/IMG_5886.jpg[/IMG] grazie. Corsa, grazie molte sai Filippo sostiene che non sono vere street. In verità alcune foto sono letteralmente posate e questo toglierebbe a suo dire la tipica spontaneità dello street. Io sono in assoluto totale disaccordo con la sua tesi. Il massimo della gestione fotografica dei soggetti viene espressa dalla foto n.2 dove ho letteralmente fatto ruotare di 180 gradi il soggetto perchè era in fortissima controluce, mentre i due tizzi che gli passano al lato li ho solo visti arrivare e di conseguenza sfruttati nell’inquadratura. La scena della foto n.5 è stata ricomposta perchè, dopo averlo notato, il ragazzo era rientrato dentro al negozio. L’ho fatto quindi uscire e riposizionato per come l’avevo visto in precedenza, mano in tasca e berreto compreso. Fra l’altro è la foto che amo di più. A tutti gli altri ho solo chiesto di di guardare in camera…. e magari ho anche fermato qualche passante che aveva deciso di passarmi davanti all’obbiettivo, del resto ero a poco più di un metro da loro.
Luglio 16, 2013 alle 3:57 am #1772836LuppoloPartecipanteSenza voler togliere nulla alla qualitâ degli scatti di Gianmauro, puntualizzo il mio punto di vista, peraltro già ben espresso dallo stesso Gianmauro. Il suo ottimo lavoro lo vedo come un bel reportage di ció che vive a margine e contorno di una festa religiosa, sono ottimi ritratti ambientati. Secondo me manca quella componente di spontaneità, di cattura dell’attimo, tipica della fotografia street. Chiedere ai soggetti il permesso, farli tornare sui propri passi, farli addirittura mettere in posa stride con il concetto che io mi sono fatto di foto street. Gianmauro in questo genere di ritratto ambientato, radicato alla propria terra, ci sguazza, è il genere che predilige. Puntualmente ci regala ottime istantanee della propria cittá, ben composte, ottimamente convertite in bianco e nero. Ma se io ne fossi l’autore non le caricherei nella sezione street… (Tranne l’ultima… Che oltretutto trovo spettacolare)
Luglio 16, 2013 alle 6:03 am #1772839toniomarinoPartecipanteScatti interessanti anche se io avrei preferito una maggiore spontaneità …più rubati , le pose penalizzano un pochino , chiaramente esprimo il mio modesto punto di vista … 😉 😉 un saluto Tonio. [can]
Luglio 16, 2013 alle 5:36 pm #1772878LucaPartecipanteCiao gianmauro. Sai già che io la penso come Filippo, ne abbiamo parlato in privato. Volevo complimentarmi per l’ultimo scatto postato. A mio modestissimo parere il migliore della serie (per questa sezione). Tu sei maestro nell’offrirci degli ottimi spaccati di vita della tua splendida città. Il “tuo”bn ed il tuo modo di approcciarti a questo mondo li invidio, resto ancora della mia idea sull’interpretazione di “ritratto ambientato”. Amico mio, prosegui sulla tua strada, sei veramente un fuoriclasse nel tuo genere, la classificazione in categorie lascia il tempo che trova, rimangono delle ottime testimonianze. Luca
Luglio 16, 2013 alle 6:12 pm #1772879dMikiPartecipanteGianMauro, ho guardato e riguardato le tue foto più volte. Non voglio soffermarmi sugli aspetti tecnici che trovo ineccepibili. Poi se vogliamo criticare sempre e comunque e trovare dei difetti costi quel che costi, si aprano le danze, ma francamente a me di ciò veramente poco interessa. Personalmente ciò che più mi piace/attira in una foto è laspetto comunicativo e, in questo senso, non mi piacciono molto i commenti del tipo: io lavrei fatta così, avrei tagliato così o non tagliato qui ecc. ecc. Se, osservando la foto, il messaggio lo sento forte, sinceramente per me passano in secondo piano tutti i tecnicismi e se la foto non ha un suo messaggio intrinseco, non c’è tecnica che tenga. Nelle tue foto (la terza è un vero capolavoro) il messaggio a me entra dentro fino nelle ossa. Nel mio peregrinare, circa 40 anni fa (evvai!!! non sono un giovanotto) ho vissuto a Palermo; conosco molte bene quei luoghi e, anche se è passato tantissimo tempo, ho vivida nella mia memoria la cultura popolare di quei posti. Nelle tue foto questo tipo di cultura emerge e si manifesta prepotente a chi è in grado di percepirla. Il non comprendere eventualmente a fondo non ha nulla a che vedere con una presunta incapacità di chi guarda, ma semplicemente attiene fortemente alla mancata conoscenza specifica della variegata cultura di quella città o, meglio ancora, di quel particolare quartiere. A Palermo linvidiabile capacità teatrale della gente (intesa come capacità di recitazione spontanea) viene trasmessa con il codice genetico e labilità dei singoli è tale che essi riescono, sia nel linguaggio orale come in quello visivo, a comunicare contemporaneamente più sfaccettature dello stesso argomento. Un esempio di ciò si evidenzia nella sesta foto, dove, dallespressione diversa dei singoli soggetti (messi più o meno in posa), trapela un diverso vissuto. E vera street ? In generale non lo so ma, secondo me, a Palermo si; è vera street. Chissà che non possa ritornare a visitare quei quartieri e quelle vie e magari, perché no, accompagnato da te. Saluti. Miki
Luglio 16, 2013 alle 7:37 pm #1772887acrobatPartecipanteBravo! ..quel che la tua fotocamera è in grado di riportare è ciò che che noi stessi saremmo in grado di vedere se fossimo palermitani… Continua, e senza curarti di forme d’invidiaforumtrasfigurata … Un solo riferimento: ..spero, per il tuo orgoglio, che tu non abbia mai sfogliato “Uomini del ventesimo secolo”, August Sander. Abscondita, serie Mnemosyne. 🙂 Ciao.
Luglio 16, 2013 alle 7:49 pm #1772890FrancoPartecipanteLo street è un genere affine al reportage poiché testimonia una realtà, un tipico momento di vita urbana, con il soggetto consapevole o non consapevole di essere ripreso, è comunque sempre street. Il genere street può essere catalogato anche in altri generi, come il ritratto oppure la foto di paesaggio, la foto d’architettura, ecc .. i generi, per definizione sono lontani dall’essere “elite”. Generalizzando, se il soggetto non è in posa, oppure è spontaneo pur essendo in posa, tanto meglio, in questo modo non si perde l’atmosfera verace del momento ripreso, ma c’è un “ma” .. Nelle tue foto l’approccio con il soggetto è spesso accompagnato dall’esigenza di contestualizzare il soggetto ripreso, in un modo che ricorda una fotografia “posata” di cui oggi si sono perse le tracce, invece in passato era comune, e in molti casi perfino d’obbligo visto la lentezza dei processi fotografici. Un genere di fotografia che racconta e che cerca un dialogo con l’osservatore instaurando un filo diretto, lo dimostra il fatto che le immagini vengono spesso accompagnate dalle parole, quasi a voler rafforzare il racconto con aneddoti che vanno oltre la semplice testimonianza intesa come istantanea che verbalizza una realtà superficiale, ma vogliono “ritrarre” il soggetto in un’ambito lontano da quello in cui è solitamente, astraendolo dall’ambiente circostante, dalla società, conducendo il soggetto in uno spazio molto personale che è più’ vicino al mito. Come il rappresentante di un’epopea, di una saga popolare che tende a raggruppare i componenti della “famiglia”, racchiudendoli all’interno della stessa realtà, ecco che si spiega, quindi, come mai gli oggetti personali che spesso compongono la scena delle tue foto, e tendono a caratterizzare il soggetto, vengono messi in maggior evidenza, affetti personali e quadri, oggetti appesi ai muri, attrezzi di lavoro e tanto altro ancora, assumono l’importanza che si addice ai dettagli di un racconto . Trovo molto bella la foto della viuzza, al pari delle due migliori foto del gruppo, molto bella…
Luglio 17, 2013 alle 11:31 am #1772907GianMauroPartecipanteCerco di andare con ordine. Filippo, potremmo discutere per ore e non riuscire a trovare un punto di unione tra i nostri punti di vista. Io sono convinto che queste foto appartengono al genere street. Queste foto non raccontano, il riferimento al reportage, al riportare o al raccontare è fuorviante. Non rappresentano il mio intento. Secondo me manca quella componente di spontaneità, di cattura dell’attimo, tipica della fotografia street. Chiedere ai soggetti il permesso, farli tornare sui propri passi, farli addirittura mettere in posa stride con il concetto che io mi sono fatto di foto street. Potrei portarti dozzine di foto posate considerate vere proprie ICONS definite Street. Solo per citare due esempi, la copertina di Life con il famoso bacio tra il marinaio e l’infermiera di Eisenstaedt e sempre restando in termini di bacio quello di Doisneau al caffè parigino. Questo solo per dirti, come del resto anticipato da Franco, che la posa con lo street è una pratica che è sempre esistita. La spontaneità poi…… ma ragà mica le persone sono gli uccellini visti in avifauna. Non si può pensare di fare street (almeno per come lo vedo io) con un 300 F/4 fisso e girare in mimetica urbana per fotografare le persone per non essere notati magari nascosti in un capanno, siamo seri!! Con la 5D un 17-40 e Flash ti trovi sempre ad un paio di metri dal soggetto, ad esempio nella foto n.6 ero forse ad un metro e mezzo dai soggetti, la viuzza era così stretta che non si poteva proprio fare diversamente. Non si può immaginare ne di essere invisibili ne di non essere notati, poi non tutte le persone vogliono essere fotografate. É una forma di rispetto, di educazione è necessario chiedere per interagire con loro, per dargli fiducia per evitare che si nascondino dietro una mano. Loro sono loro (i soggetti) nei limiti delle circostanze di ripresa, nei limiti della loro sicurezza e della loro incolumità. Non sono spontanee? e chi lo è davanti alla macchina fotografica. Mica obbligo qualcuno a fare qualcosa che non vuole fare. Penso di aver risposto anche a Tonio. Vi ringrazio degli apprezzamenti alle foto siete stati entrambi molto gentili. Luca, so che la pensi come Filippo e Tonio, ma le tue bellissime parole mi hanno seriamente colpito. Grazie amico mio. Dmiki grazie, la pensiamo allo stesso modo e se dovessi capitare da queste parti sarà un piacere portati in giro Claudio, ..quel che la tua fotocamera è in grado di riportare è ciò che che noi stessi saremmo in grado di vedere se fossimo palermitani… bellissimo complimento, ho capito, grazie. Franco, stavolta sei tu ad eclissare me….. bè me lo sono meritato. Grazie e ciao
Luglio 18, 2013 alle 9:19 pm #1773085acrobatPartecipanteprego
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