- Questo topic ha 24 risposte, 9 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 11 anni, 7 mesi fa da valeriobry.
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Aprile 5, 2013 alle 3:26 pm #1760473vidivoloPartecipante
Ho un dubbio che mi attanaglia. A fine vita della mia battagliera 400d ho deciso di regalarmi l’accoppiata 60d + obiettivo in questione. Felicissimo per lo stabilizzatore che mi ha concesso di fare foto che fino a ieri dovevo “tirare” in post mi sono divertito parecchio. Ho la pessima abitudine di scattare e di non guardare il risultato finchè non arrivo a casa e scarico tutte le foto e, dopo aver seguito una visita guidata di un’associazione di amici, con il miei 250 scatti da scegliere, firmare e dare in pasto al sito, inizio a spulciare le foto e… Sorpresa, quelle da cui mi aspettavo di più sono troppo morbide per i miei gusti. Passa qualche giorno e ci riprovo. Torno a casa e, da bravo principiante inizio ad eliminare il 3/4 delle foto. Decido allora, prima di sorbirmi la terza visita (la prossima posso farla io), di fare delle prove casalinghe. Studio illuminazione, fondo e soggetto ad hoc e continuo a non avere risultati che non mi convincono. Inizio a smanettare con il corpo macchina, finchè non mi auto convinco che sia un problema di messa a fuoco perchè con gli altri obiettivi (il mitico 50no, il vetraccio factotum 28/300 sigma dx e l’EFS 10-22 e addirittura con il 18-55 non IS) avevo i risultati che mi aspettavo, prendo la mia borsa e torno dal venditore per chiedere lumi e suggerimenti. Vengo indirizzato da una degli impiegati, nikonista convinto, che dopo aver scherzato un po’, decide di fare qualche prova con me. Per prima cosa azzera tutte le impostazioni, poi aumenta la nitidezza e mi fa cinque ritratti perfetti, suggerendomi di passare alla concorrenza o di darmi all’ippica… :im Teoricamente ho risolto, ho capito che devo farci la mano, ma ancora non sono convito. Chi ha esperienze con il 24-105? Io sono uno pseudo-fotografo “non invadente”, sono ancora legato alla messa a fuoco al centro dell’obiettivo e a comporre l’immagine una volta che ho messo a fuoco, di solito usavo esp. spot o la media pesata al centro (anche se sono felicemente stupito della valutativa che è un mondo a parte rispetto alla 400), ricordo con affetto la mia panF 50asa compagna di scatti e quel mostro in ferro che giace nel ripostiglio… Ma con questo obiettivo non mi ci ritrovo! Non posso “rubare” un ritratto e scoprire a casa di avere le orecchie sfocate. Al momento, però, o aumento di default la nitidezza, mi avvicino tanto da non poter rubare un espressione, apro il diaframma almeno ad 8/11, o mi accontento o accantono l’ottica (che comunque è nettamente migliore del resto dei vetri) o… effettivamente mi devo dare all’ippica :~(. Chi è di buon cuore e mi aiuta? Mi piace la resa dello sfocato (dire bokeh non mi piace proprio, nonostante sia giovane chi mi ha insegnato a fotografare e mi ha ceduto la sua attrezzatura e continua ad essere il mio giudice più severo non capisce se la chiamo così), ma non vorrei scendere a compromessi ed ottenere il meglio. Grazie mille in anticipo [gra]
Aprile 5, 2013 alle 4:07 pm #1760479marco66Partecipante[quote]Originariamente inviato da vidivolo: Ma con questo obiettivo non mi ci ritrovo! Non posso “rubare” un ritratto e scoprire a casa di avere le orecchie sfocate. Al momento, però, o aumento di default la nitidezza, mi avvicino tanto da non poter rubare un espressione, apro il diaframma almeno ad 8/11, o mi accontento o accantono l’ottica (che comunque è nettamente migliore del resto dei vetri) o… effettivamente mi devo dare all’ippica Io possiedo l’ottica e non posso che parlarne bene non ho mai avuto problemi di nitidezza da 5.6 in poi Quello che mi fa pensare e che parli di orecchie fuori fuoco sul ritratto Ti faccio presente che se sei a 105 e f8 a 1,5 metri hai circa 6 cm di pdc e quanto dici puo’ accadere . Ora o e poco nitida tutta la foto (l’obiettivo ha qualche problema)o si tratta solo di un’errata pdc, oppure il punto di messa a fuoco della macchina non corrisponde con quello reale dell’ottica (front/back focus) [lo] [lo]
Aprile 5, 2013 alle 4:07 pm #1760480fotoitPartecipantePrima di tutto il discorso di mettere a fuoco e poi ricomporre non va bene perché spesso il soggetto va fuori fuoco, meglio utilizzare un punto diverso dal centrale, ovviamente per la messa a fuoco devi usare solo un punto. Inoltre con il sensore da 18Mp e non più da 10Mp come la 400D la foto di solito necessita di più postproduzione poiché il sensore è più denso, il sensore più denso vuole anche ottiche migliori, quindi il sigma ed il 18/55 non IS sono da escludere.
Aprile 5, 2013 alle 4:52 pm #1760484corsa46Partecipanteovviamente se riesci a postare una foto con evidenziato il “difetto” che non ti sembra “normale” potrai avere più pareri.. [lo]
Aprile 6, 2013 alle 12:45 am #1760562giordano80PartecipanteHo anche io il24-105 e nonostante non sia il mio preferito é comunque un’ottimo obiettivo.. Da quanto hai detto sembrerebbe un problema legato alla ridotta pdc, ad un problema nel ricomporre dopo aver messo a fuoco, o qualcosa del genere.. Certo comunque tu non sei alla tua prima macchina per cui é strano.. Senza vedere una foto é un po’ difficile capire quale é il problema..
Aprile 8, 2013 alle 9:09 pm #1760791vidivoloPartecipantePer prima cosa, grazie dei contributi. Ieri, nonostante il cielo ghisa e piatto non mi attraeva, ho preso i nuovo arrivati e mi sono lanciato alla scoperta della mia città seguendo un’ulteriore visita… :~( Mi sono armato di santa pazienza e ho evitato di ricomporre la fotografia. Ho fatto attenzione alla mitica formuletta (credo abbastanza empirica ma funzionante) per “immaginare” quella che può essere la profondità di fuoco, ho giocato con i punti messa a fuoco (scoprendo quanto sia complicato usarli velocemente e perdendo qualche scatto che immaginavo interessante… I risultati sono decenti, ma non posso dare colpa ai nuovi arrivati, per la mediocrità è colpa mia… [fis] Anche oggi non ho foto con me qui in studio, ma ho un paio di dubbi. Possibile che il salto di qualità mi dia una sensazione di “MORBIDO” così netta? Io che fotografavo con la Pan F 50asa e mi ritenevo schizzinoso, a vecchiaia sono peggiorato, ma al tempo stesso mi accontento dei risultati ottenuti con i vetracci? Ho aumentato la nitidezza di default su tutte le impostazioni, è il nuovo processore o la resa del vetro? Come mi velocizzo sulla scelta del punto di messa a fuoco o, ancora meglio, come ricompongo l’immagine? Lo so che sono del tutto OT,ma mi ritrovavo a ringraziare e ho pensato di approfittarne [all]
Aprile 8, 2013 alle 9:21 pm #1760792fotoitPartecipanteOriginariamente inviato da vidivolo: Per prima cosa, grazie dei contributi. Ieri, nonostante il cielo ghisa e piatto non mi attraeva, ho preso i nuovo arrivati e mi sono lanciato alla scoperta della mia città seguendo un’ulteriore visita… :~( Mi sono armato di santa pazienza e ho evitato di ricomporre la fotografia. Ho fatto attenzione alla mitica formuletta (credo abbastanza empirica ma funzionante) per “immaginare” quella che può essere la profondità di fuoco, ho giocato con i punti messa a fuoco (scoprendo quanto sia complicato usarli velocemente e perdendo qualche scatto che immaginavo interessante… I risultati sono decenti, ma non posso dare colpa ai nuovi arrivati, per la mediocrità è colpa mia… [fis] Anche oggi non ho foto con me qui in studio, ma ho un paio di dubbi. Possibile che il salto di qualità mi dia una sensazione di “MORBIDO” così netta? Io che fotografavo con la Pan F 50asa e mi ritenevo schizzinoso, a vecchiaia sono peggiorato, ma al tempo stesso mi accontento dei risultati ottenuti con i vetracci? Ho aumentato la nitidezza di default su tutte le impostazioni, è il nuovo processore o la resa del vetro? Come mi velocizzo sulla scelta del punto di messa a fuoco o, ancora meglio, come ricompongo l’immagine? Lo so che sono del tutto OT,ma mi ritrovavo a ringraziare e ho pensato di approfittarne [all]
Prima di tutto hai scattato in raw o jpg? Hai aumentato la nitidezza di default su tutte le impostazioni, di impostazioni di nitidezza ce n’è una sola! Mio consiglio, fai il reset delle impostazioni sulla fotocamera, poi imposta picture style su standard se non lo è già e quindi scatta in raw e ridefinisci le foto dopo con DPP, i sensori Cmos son più morbidi dei sensori CCD e quindi la postproduzione è d’obbligo ma hanno il vantaggio di essere meno contrastati e quindi rilevano più sfumature.
Aprile 9, 2013 alle 1:50 pm #1760881vidivoloPartecipanteDi solito scatto sempre in raw o raw +jpeg se devo passare un po’ di foto (mi annoio a riconvertirle tutte) E’ vero, di impostazione di nitidezza è unica, ma una per ogni stile, concretamente ho resettato la macchina e poi modificato come stile lo standard, panorama e il ritratto (ma lo avevo già fatto con la 400, ma solo perchè quello è il mio “tocco”), lasciando inalterati gli altri. Credo che la resa non dipenda esclusivamente da accoppiata sensore(allargando fino all’intero corpo macchina)obbiettivo, immagino che sia una scelta commerciale di casa canon avere una resa più legata alla tradizione di vecchia data delle analogiche e alla lotta infinita con nikon. La mia prima canon è stata una 300, all’epoca (nemmeno troppo lontana) la scelta fu proprio quella del “calore” che mi avevano raccontato di canon
Aprile 9, 2013 alle 3:19 pm #1760901fotoitPartecipanteOriginariamente inviato da vidivolo: Credo che la resa non dipenda esclusivamente da accoppiata sensore(allargando fino all’intero corpo macchina)obbiettivo, immagino che sia una scelta commerciale di casa canon avere una resa più legata alla tradizione di vecchia data delle analogiche e alla lotta infinita con nikon. La mia prima canon è stata una 300, all’epoca (nemmeno troppo lontana) la scelta fu proprio quella del “calore” che mi avevano raccontato di canon
Scusa ma non riesco a comprendere il discorso, spiegati meglio e magari se posti qualche esempio!
Aprile 23, 2013 alle 7:30 am #1762686anto83PartecipanteTroppi Mpx danno sensazione di morbido! 😀 Io ho lo stesso problema con il 24-70 e la 50D. Peso, mosso, pdc tanti fattori che contribuiscono. Inserisci qualche scatto, al morbido c’è un limite!
Aprile 23, 2013 alle 3:31 pm #1762729vidivoloPartecipanteChe qualcuno mi fulmini se dico una stupidaggine… Dopo un po’ di prove e di scatti in più condizioni di luce eccomi nuovamente qui… Premesso che qui a lavoro non ho foto con me (prima o poi dovrò rendere disponibili gli HDD anche da qui ) ):( , ma ho iniziato a credere che un accoppiata tempi rapidi e tenere l’obbiettivo non a tutta apertura sia un fattore determinante per avere i risultati che mi aspetto. Ora, se da un lato ringrazio lo stabilizzatore e il suo aiuto salvatore su alcuni scatti (faccio cadere l’orizzonte, ma la mano è ferma nel momento dello scatto) che mi ha permesso di battere i miei stessi record, mi tedia l’idea di non aprire tutto al crepuscolo o dover salire vertiginosamente di ASA (sorry ISO)… Non so quanto sia una mia pippa mentale,ma se chiudo oltre i 7 vado liscio liscio… Chi mi illumina in merito?
Aprile 23, 2013 alle 3:51 pm #1762737fotoitPartecipanteSone le prime regole della fotografia, tempi veloci per evitare il mosso e diaframma chiuso di almeno 2-3 stop. Lo stabilizzatore aiuta ma non fa miracoli e se si usano tempi rapidi se si spenge a volte vengono più nitide che lasciarlo acceso. Dimenticavo iso sempre più bassi possibile.
Aprile 23, 2013 alle 7:10 pm #1762780AngorPartecipanteOriginariamente inviato da vidivolo: Che qualcuno mi fulmini se dico una stupidaggine… Dopo un po’ di prove e di scatti in più condizioni di luce eccomi nuovamente qui… Premesso che qui a lavoro non ho foto con me (prima o poi dovrò rendere disponibili gli HDD anche da qui ) ):( , ma ho iniziato a credere che un accoppiata tempi rapidi e tenere l’obbiettivo non a tutta apertura sia un fattore determinante per avere i risultati che mi aspetto. Ora, se da un lato ringrazio lo stabilizzatore e il suo aiuto salvatore su alcuni scatti (faccio cadere l’orizzonte, ma la mano è ferma nel momento dello scatto) che mi ha permesso di battere i miei stessi record, mi tedia l’idea di non aprire tutto al crepuscolo o dover salire vertiginosamente di ASA (sorry ISO)… Non so quanto sia una mia pippa mentale,ma se chiudo oltre i 7 vado liscio liscio… Chi mi illumina in merito?
una delle risposte possibili è che il 24-105, al di la della costruzione meccanica e della riga rossa che porta, otticamente parlando è una lente poco più che mediocre su aps-c. probabilmente sarebbe più adatto un EF-S dedicato a tale, tipo il 17-85 o meglio il 17-55 f2.8. Oggi usare una lente nata per FF su APS-C ha senso solamente se si possiedono i due formati o se la lente è l’unica disponibile (es. i fissi o zoom oltre 300, almeno per ora) o se servono ALTRE caratteristiche delle serie L (tropicalizzazione, costruzione robusta ecc).
Aprile 23, 2013 alle 8:57 pm #1762801anto83PartecipanteConcordo con Angor. Anche il meraviglioso 24-70 mitico in tanti aspetti ma deludente su apsc. Ci vuole un vetro con un potere risolvente elevato su corpi apsc e oltre i 12-15 Mpx
Aprile 23, 2013 alle 9:02 pm #1762804vidivoloPartecipanteGrazie Fotoit, posso dissentire? 😉 Iso bassi se non vuoi grana, ma vuoi mettere la grana delle vecchie ilford tirate all’inverosimile, T veloci se voglio congelare… Diaframma chiuso quando la luce me lo permette. Perdonami la battuta, ma è vero, mi definisco un novellino, ma almeno un passettino l’ho fatto. L’obb è stabilizzato solo sotto 1/60 perchè sono convinto che mi ciucci inutilmente scatti alla batteria. @ Angor Discorso diverso invece è sul discorso lente nata per FF usata su APS… L’ho scelta po’ per gusto, un po’ perchè mi sono lasciato convincere dal venditore, un po’ perchè così il sogno FF lo sento vicino, un po’ perchè per me il rigo rosso non è moda ma una speranza di avere un vetro battagliero oltre a piccole attenzioni costruttive che me lo hanno fatto desiderare.. La cosa che non riesco a capire, invece, è il perchè la resa su APS dovrebbe essere diversa. Con APS non si usa solo la zona nobile delle lenti? Non mi sto lamentando, anzi… Mi chiedo solo perchè un risultato sotto le aspettative con una lente che reputo decisamente migliore rispetto al resto della mia attrezzatura. Inizialmente ho pensato ad un back/front focus, ma ho scongiurato il dubbio con la triste prova casalinga del libro fotografato a 45°. Ho valutato le distanza da cui fotografavo, quindi una resa da vicino/lontano dal soggetto. Sono molto poco invasivo e timido, ovvero fotografo da lontano, ho giocato e sperimentato scoprendone i pregi quali resa dello sfocato, velocità di messa a fuoco, resa in generale. Non posso dire, però, di esserne convinto al 100% e cerco in me l’errore prima di incolpare lente, sensore, modelle/i non collaboranti, luci disgraziate e chi più ne ha più ne metta… 🙂
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