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Non sarà mai facile trovare la faccia tosta di proporre un’elaborazione dopo averne gustate ben due della… Casa. Peggio ancora se si propone lo stesso suo piatto. Meglio non pensarci troppo allora, e pubblicare subito. Ho usato ingredienti ancora molto sperimentali, ma, se a qualcuno piacesse il gusto, basterà chiedere e fornirò la ricetta.
L’elaborazione, nelle intenzioni, vorrebbe essere l’adeguata (e ovviamente personale) trasposizione di ciò che il soggetto e l’ambientazione mi hanno comunicato. Ciao!
Al primo impatto nell’immagine mi disturba parecchio l’evidente pendenza a sx accentuata dalla linea sufficientemente nitida delle piastrelle. Dopo aver allineato l’immagine perdo parte dello scarponcino e ulteriore parte della sedia, visto che la sedia era già fuori campo, faccio una scelta più drastica e ricompongo l’immagine escludendo alcune parti che ritengo meno significative mantenendo comunque parte dello scarponcino necessario alla lettura della gamba in primo piano. Nel ritaglio, posiziono il viso (ottimamente illuminato), nell’aureo superiore sx e, visto l’abbigliamento quasi dark effettuo una conversione in bw altrettanto dark e, tenendo d’occhio l’istogramma, porto il bianco al limite evitando parti bruciate.
Questa è la mia interpretazione.
Colori per me, pp luminosa e raddrizzata che mi ha costretto a clonare alcune parti ai bordi, per nn perderne altre:
Grazie Max per aver messo a disposizione l’immagine.
per una ragazza così bella basta e avanza un leggero cross-processing:
interessante iniziativa spero si ripeta! [can]
La mia versione, visto il soggetto, è più “patinata”. Ho schiarito decisamente l’intera immagine (ho sfondato i bianchi nelle piastrelle del muro, ma personalmente non mi disturba), ho desaturato e raffredato i colori e ho aggiunto una lieve vignettatura. Questo è il risultato finale.
Ecco qui la mia versione.
Oltre all’ovvia incorniciatura, ho applicato uno split toning giallo/rosso e aumentato i dettagli medio-fini.
Poi, in GIMP, ho applicato uno scurimento sul lato sinistro ed uno schiarimento del viso e delle spalle.Generalmente non faccio grosse elaborazioni alle foto, ma in rari casi è bello sbizzarrirsi e fare delle PP molto più calcate.
Ecco le mie tre. Per la prima ho usato un procedimento che avevo letto parecchio tempo fa sul sito “Mora-foto” (http://gimpitalia.it/forum/viewtopic.php?f=21&t=16434 anche se l’ho seguito fino al punto 5, poi già al punto 5 ho fatto qualche cambiamento personale e infine l’ho trasformata in BN. Nella terza ho fatto qualche ulteriore modifica sui livelli per renderla più chiara sulle alte luci, anche se appare uno strano alone attorno alla testa.
1. Effetto “Two Stripes”
2. Effetto “Noir” più scuro
3. Effetto “Noir” meno scuro
Nel primo step penso sia meglio osservare bene la fotografia, almeno per me, anche per parecchi minuti. Mi piaceva molto il volto della ragazza che volevo far emergere dal contesto “post atomico”dandole maggiore plasticità e tridimensionalità, quindi ho cercato di far convergere la luce sulla persona scurendo dove mi interessava con dei livelli di regolazione “curve”, poi ho applicato più viraggi ed altre curve di contrasto localizzate. Ho desaturato con un livello in BW in opacità e poi ho virato ancora al verde in opacità, ed alla fine con il filtro fluidifica ho sistemato alcune “cose”, per poi unire i livelli, circa una quindicina, ed applicare una maschera di contrasto in alcune zone (come fanno gli amici di avifauna).
Con una semplice desaturazione si ottiene già un discreto bianconero,anche se questo scatto secondo me rende meglio a colori, un saluto.
Un’elaborazione al giorno toglie il medico… Ecco la mia seconda (ed ultima):
In questa più che di lasciarmi guidare dal soggetto e dal contesto (come nella prima elaborazione), ho cercato semplicemente di staccare il soggetto dallo sfondo. Livelli, filtro High Pass, Colorize gli strumenti principali: il tutto in misura molto selettiva e non omogenea. Poi già nella prima avevo operato una leggera torsoplastica (altrimenti detta lifting del lato B causato dalla sedia sfondata!), mentre ora riflettendoci ed incoraggiato dai tagli netti di lovis1, ho ritoccatto maggiormente (e anche la schiena di cui confesso che non m’ero accorto) in cerca di un linearità complessiva. D’altra parte di queste licenze (che a quanto ne so sono la norma nel “glamour”), faceva uso già il Botticelli…
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