- Questo topic ha 10 risposte, 5 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 17 anni, 7 mesi fa da 73giorgetto.
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Giugno 6, 2007 alle 2:42 am #127006773giorgettoPartecipante
ciao a tutti… ho un problema che non so come risolvere… da qualche anno scatto in B/N, prima in 35 mm e ora anche in medio formato. da un po’ sono passato anche al digitale con una eos 350 D e qui sorge il problema di cui sopra… anche con una buona esposizione (misurata con eposimetro esterno e confrontata con stessa foto scattata con classica pellicola in B/N) e ottiche di tutto rispetto la resa del bianco è inconfrontabile con quella della pellicola, specie nelle zone di alte luci con contrasto nell’immagine molto forte… sembra quasi di vedere pennellate piatte di bianco uniforme… ora… il problema è proprio del digitale in quanto tale o c’è la possibiiltà di rendere il bianco un po’ meno bianco uniforme e più corposo? non so se ho reso.. tanto per capirci se avete modo di guardare il mio fotoalbum, nell’immagine “bambino al piano”, nonostante le correzioni operate con photoshop, si vede chiaramente la resa del bianco sui tasti del piano… l’immagine l’ho messa lo stesso perchè è la mano di mio figlio e poi mi piaceva…). grazie a tutti
Giugno 6, 2007 alle 6:32 am #1270087FotoDeCessPartecipantemetti il link al tuo fotoalbum… cmq se posso darti un consiglio scatta in RAW (è un formato non compresso, è una sorta di negativo che va poi svilupatto): i vantaggi la macchina non realizza una fotografia impressa pixel per pixel e memorizzata, ma memorizza tutte le informazioni in entrata nella macchina in questo file. poi con degli appositi programmi (da quello fornito con la macchina fotografica a lightroom, aperture o photoshop) sviluppi questo negativo realizzando l’immagine (jpeg o tiff). con questi programmi puoi regolare esposizione e tutto il resto e in più c’è una sorta di “recupero del bianco” per rendere il bianco meno acceso (nb. c’è anche il guadagno del nero…) magari fa a caso tuo… è vero che puoi intervenire anche sul jpg con i programmi di fotoritocco, ma, compressione a parte, scattando in jpeg ogni pixel è stato memorizzato e compresso mentre con i formati RAW è come “ibernare” le informazioni in entrata nella macchina fotografica a prima della realizzazione del JPG… 😐 almeno questo è quello che ho capito io, per esperienza personale posso dirti che lavorare in raw è tutta un altra cosa in termini di risultati… se poi non funziona realmente per come ho capito io… :s beh è lo stesso!!!
Giugno 6, 2007 alle 6:48 am #1270088FrancoPartecipanteNon ho capito se il problema che (giustamente) hai notato è a livello d’immagine visionata sul PC oppure a livello di stampa, dò per scontato che si tratta di un problema “nativo”, di immagine visionata sul pc. La compressione tonale e’ un problema del digitale, poi se viene confrontata con la gamma tonale che si può ottenere col medio formato, non c’è confronto, inoltre col sistema zonale applicato in fase di sviluppo o stampa, magari su carta baritata (non inkjet!!!!) si può lavorare sulle alte luci e ottenere un risultato BN veramente perfetto. Tieni presente che il digitale ha meno latitudine di posa, 3-4 stop contro gli 8-9 della pellicola BN, è quindi piu’ soggetto ad aprire i bianchi e i neri e lasciare meno mezzitoni, ad esempio per adottare i principi del metodo zonale, spesso nel digitale devo lavorare con filtro degradante per abbassare il contrasto, o piu’ precisamente lo scarto di brillanza esistente tra suolo e cielo, altrimenti i toni vengono troppo bruciati agli estremi, perchè il digitale ha la tendenza a restringere la gamma tonale e quindi i toni presenti ai lati della gamma tonale che per via del raggiungimento del limite dello scarto di brillanza appariranno tutti o bianchi o neri. Quindi la scala tonale continua utilizzata nel metodo zonale non è piu’ applicabile come avveniva con la pellicola, richiede diversi accorgimenti. In fase di scatto devi valutare molto accuratamente l’esposizione per cercare di salvare i toni di tuo interesse nel range di luminanza presente nella scena, in fase di scatto non puoi fare altro, tieni sempre presente che tutti i toni di grigio oltre le 3,4,massimo 5 zone (stop se preferisci) presenti nella scena verranno riprodotti con un candido bianco (a differenza della pellicola), da qui la necessità, nel caso si decida già in fase di scatto che la foto sarà in BN, di sottoesporre!! per salvare le luci (alcune 400D sarebbero perfette per il BN :D) C’è poi l’HDR, ovvero la sovrapposizione di piu’ foto (in post) con il quale puoi ottenere una maggiore gamma dinamica, quindi attenuare la presenza di bianchi bruciati. In fase di postproduzione non sò dirti quale metodo puoi adottare per migliorare i tuoi BN, conosco poco i trucchetti nelle metodologie di conversione, senti altri consigli….. Ciao [lo]
Giugno 6, 2007 alle 1:37 pm #1270113longdreamPartecipanteUsare il raw ti permette di agire in post produzione con ottimi risultati ma prevenire è meglio che curare: ti consiglierei di effettuare il bilanciamento personalizzato del bianco la cui procedura è a pagina 57 del manuale della 350D. Io stesso ho fatto delle prove e il bilanciamento personalizzato è più accurato di quello automatico o degli altri previsti. Inoltre usa i filtri digitali in dotazione alla 350D.
Giugno 7, 2007 alle 2:16 am #127024873giorgettoPartecipantewow… grazie a tutti… innanzitutto proverò a scattare anche in RAW e poi vediamo che accade… poi vengono confermate le sensazioni di una minore latitudine di posa del digitale rispetto al classico BN… non so se esserne confortato oppure si ritorna con i piedi per terra rispetto all’illusione di una possibile omologazione tra i due sistemi… beh… scusate per la domanda ma sono un neofita dle sito,… come faccio a mettere il link sul mio fotoalbum?
Giugno 7, 2007 alle 2:22 am #127024973giorgettoPartecipanteper DeCess (e ovviamente tutti gli altri) grazie ed ecco il link del mio fotoalbum… images.asp?cat=11978 a presto [big]
Giugno 7, 2007 alle 2:53 am #1270254FotoDeCessPartecipanteBeh complimenti per il tuo fotoalbum sono convinto che riuscirai a ottenere un ottimo “compromesso” dal digitale, aspetto le tue impressione sulle differenze di scatto in RAW.. poi volevo chiederti se usi i filtri per scattare in B/N o i filtri digitali nelle impostazioni della macchina.. 😉 aspettiamo le tue prossime fotografie
Giugno 7, 2007 alle 6:47 pm #1270379cyferPartecipanteTi consiglio anch’io di utilizzare il raw, sicuramente ti offre la possibiltà di un maggior controllo e poi converti in BN successivamente, ci sono diversi metodi al riguardo. Tieni presente anche un’altro aspetto, la gamma tonale del monitor. A meno di non utilizzarne uno da proffessionisti, la stragrande maggioranza dei monitor, per ben calibrato che sia, ha una gamma tonale dei grigi piuttosto ristretta, sicuramente più ristretta di quella della macchina e soprattutto se è un LCD. Mi è capiato più volte di vedere spuntare fuori delle sfumature in stampa che a monitor non vedevo. Se ti piace veramente il BN (come mi pare di capire) ti consiglio di non limitarti a vedere le tue foto solo a monitor ma di stamparle in BN (NON con inchiostri a colori). Ti posso assicurare che si possono ottenere stampe che non hanno nulla da invidiare a quelle chimiche. Ciao [lo]
Giugno 15, 2007 alle 8:04 pm #127161773giorgettoPartecipanteper fra 65… ho pensato molto alle tue annotazioni sulla gamma tonale e al sistema zonale… premetto che sto cominciando ad utilizzarlo (il sistema zonale) con il medio formato, anhce perché per poterlo utilizzare al meglio con il 35 mm ci vorrebbero numerosi corpi macchina per l’intercambiabilità della pellicola e quindi del relativo sviluppo (magari si potrà anche fare dato il costo sempre più esiguo dei corpi analogici, quasi quanto un magazzino per zenza… anche se il peso del tutto diventerebbe forse un po’ proibitivo… la questione che ti pongo è: data la relativa “ristrettezza” della gamma tonale del digitale, per ottenere una buona gamma dinamica sul bianco e nero rende di più scattare in digitale oppure scattare su pellicola, e poi scannerizzare i negativi? io utilizzo di solito uno scanner dedicato (plustek opticfilm 7200) e uno scanner piano (uno degli ultimi HP scanjet g4050)… grazie della tua pazienza ed esperienza…
Giugno 16, 2007 alle 5:34 am #1271706FrancoPartecipanteDevo dirti che non sento la mancanza delle mie (ex) medio formato, anzi forse non è vero, ma ho adottato con entusiasmo il digitale e non ritornerei indietro, anche se devo dirti che i risultati in gamma tonale della mia 350D sono solo l’ombra di quello che potevi ottenere con una fuji medio formato con Agfa25 x tetanal blu. Quando sono passato al digitale l’ho fatto senza riserve, non ho mai pensato di utilizzare l’analogico e poi scannerizzarlo, metodo utilizzato dai professionisti ma loro utilizzano scanner di elevata qualità, e su scanner medio o grande formato come il mio scanner piano epson V700, la qualità di scansione non è il massimo, poi le comodità del digitale verrebbero meno, anzi avresti le scomodità dell’analogico e le seccature del digitale….. Ritornando alla tua domanda, ho notato che scannerizzando la pellicola 135 non riesco ad ottenere un buon risultato, mentre con le pellicole 120 ho scansionato delle buone foto, però con dei file molto grandi. Comunque il discorso se posto su questo piano può portare fuori rotta, a parer mio per un fotoamatore ci sono due scelte che divergono, o adotti l’analogico oppure scegli il digitale, e dopo aver deciso ti specializzi sulla scelta fatta. Tieni presente che a meno di non amare il Bn e il sistema zonale in modo appassionato, il digitale ti può dare discrete soddisfazioni, personalmente spero in futuro di spendere maggior tempo al BN digitale perché adesso dedico i miei sforzi soprattutto per il colore. Come ti è stato consigliato parti con lidea che il file RAW sia il negativo, e DPP il tank di sviluppo, e tutti gli altri programmi (che come ti dicevo conosco poco, e di cui gradirei anchio avere informazioni) fungono come lingrandimento per la stampa, per ultimo l’aspetto forse piu’ importante di cui si parla poco, la stampa reale, carte, profili, inchiostri. Su Dpp puoi anche fare molte regolazioni e recuperare alcune pecche di errata valutazione dei toni in fase di scatto, puoi inoltre applicare filtri colorando limmagine e poi desaturare, sempre in raw. Comunque nel digitale col tempo imparerai alcuni trucchetti che ti daranno maggiori soddisfazioni, poi sono certo che in futuro i nuovi modelli avranno una gamma dinamica piu ampia, ad esempio pare che nella 5D la latitudine di posa sia equiparabile al negativo (?!) Comunque se possibile lavora sempre a 100Iso e come ha scritto Long, cura molto l’esposizione, e sapendo che quella foto dovrà essere un BN, pensala in BN………. digitale. [lo]
Giugno 17, 2007 alle 2:30 am #127179873giorgettoPartecipantegrazie fra65… per ora sto cercando di andare per foto sia con digitale che con analogico… in questo rendendomi conto che comunque l’atteggiamento di fondo rimane comunque differente… quando uso pellicola ovviamente pensao di più e agisco di meno, fors eproprio a causa delle caratteristiche di non immediatezza e di irripetibilità del momento e dello scatto… in ogni caso grazie ancora per le dritte e vediamo… per ora mettiamo via mese per mese i soldini in attesa della 5d (o altro…)
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