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Etica professionale e rispetto per il prossimo

  • Questo topic ha 27 risposte, 21 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 12 anni fa da chiccohcp90.
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  • #1742078
    Raphael
    Partecipante

    Cari amici amanti della fotografia, Vorrei condividere con voi tutti la mia esperienza per capire un po come comportarsi quando ci sono delle situazioni un po particolari. La scorsa estate sono stato accreditato in veste di free lance a diversi concerti musicali nella mia regione qui in Italia. Li ho conosciuto tante persone che come me aveano ottenuto l’accredito, si partiva dal semplice fotoamatore, (io) poi dallo pseudo-fotografo (persone che il giorno prima facevano un mestiere che era distante anni luce dalla fotografia, e che il giorno dopo, previo acquisto di un corpo macchina abbastanza buono con obiettivo fotografico serie “L”, ed una infarinatura generale di Photoshop si sono improvvisati professionisti dal nulla) fino ad arrivare ai professionisti ( 99.9% matrimonialisti con tanto di attività commerciale armati di fotocamera FF ottiche avanzate, obiettivi che sembravano canne di cannoni usati per artiglieria contro aerea etc etc) La cosa che mi ha colpito di più è stato il comportamento poco professionale di un paio di individui, il primo, è il fotografo ufficiale dell’organizzazione che fa anche da sponsor, un tipo istrionico, vanesio, sempre in ritardo e quando arrivava entrava sempre in maniera molto teatrale facendosi spazio fra di noi comuni mortali anche in maniera sgarbata e prepotente. Questo “signore” ha un modus operandi tutto particolare, infatti ha il vizio di mettersi davanti a te proprio quando stai per scattare, in modo da rovinarti la foto, ti sposti, lui aspetta e mentre trovi l’inquadratura giusta per lo scatto che a te sembra perfetto, ecco che puntualmente ti ritrovi la sua figura davanti alla lente che funge da tappo! Sia io che altri comuni mortali abbiamo provato a parlargli in maniera molto educata, e civile di questo suo comportamento e lui ha risposto in maniera seccata “e Beh? Cosa volete da me? Cosa ci posso fare? Guardate che io qua sto lavorando, mica sto a perdere tempo come voi altri, se non sapete stare sotto un palco non è colpa mia, questo è un lavoro da professionisti”, mi sono rivolto anche ai responsabili della manifestazione che mi hanno risposto “ma sai lui è il fotografo ufficiale, porta pazienza e poi lui è un professionista… semmai tu spostati più in la o magari le foto le fai un po più lontano, tanto vengono bene lo stesso no??” Rimanere basito e senza parole è stato decisamente il minimo dopo avere ascoltato questo. [sci] Il secondo personaggio è stato decisamente più.. non so che aggettivo usare… ha guardato la mia fotocamera (Canon EOS 1100d, con obiettivo Canon 70-300mm montato su) e ha poi chiesto con tono sarcastico “ E quella cos’è?” a primo impatto avrei voluto rispondergli “Niente, è un cammello che porto appeso al collo per sport” ma poi ricordando un aforisma di Oscar Wilde “il sarcasmo non è altro che il risultato finale di una mente debole” ho usato la logica ed ho risposto che quella cosa appesa la collo era la mia reflex e lui per tutta risposta ha sfoggiato la sua stupenda Canon EOS 5D Mark III con obiettivo 24-70mm e fieramente ha detto “QUESTA è una fotocamera, con quella roba li non andrai da nessuna parte, anzi..se io fossi in te non mi farei vedere nemmeno in giro con una dotazione del genere, sai..se non possiedi ALMENO 30.000 Euro di corredo fotografico non sei nessuno ne tanto meno puoi permetterti di essere chiamato fotografo “ Io non so per quale motivo la gente si comporta cosi, quest’ultimo “signore” non vive di fotografia, il suo lavoro è molto lontano dalla fotografia, anzi, non ha proprio niente a che fare con la fotografia.. (nel tempo libero questo “signore” fa le foto per i matrimoni e intasca la paga di un professionista, ovviamente tutto al nero.) Io credo che oggi la gente faccia debiti per acquistare una FF e si improvvisa “professionisti” dal nulla… anche io se avessi tanti soldi da investire comprerei una Canon EOS-1D X o superiore, ma non posso permettermela perché 1 non ho una mole di lavoro cosi consistente da potermi permettere un apparecchiatura cosi costosa 2 Non essendo un fotoreporter “d’assalto” non ho bisogno di una fotocamera con otturatore supersonico per immortalare persone oppure oggetti che si muovono a velocità considerevoli. Ho sempre sostenuto che non esistono i fotografi professionisti, ma esistono figure professionali (in ogni ambito lavorativo), e qui di professionale non ho notato assolutamente nulla… quando ho frequentato il corso di fotografia l’insegnante ha spiegato a tutti i partecipanti un concetto molto semplice, ossia: “anche se possedete la fotocamera e la lente più costosa che ci sia in commercio, se non conoscete la tecnica e la composizione fotografica, se non sapete cosa significhino le parole ISO, diaframma, otturatore, luce, esposizione e se non avete l’umiltà di chiedere a chi ha più esperienza di vi farete sempre foto sterili, prive di espressione e non diventerete mai professionali sul lavoro” A tal motivo credo che oltre ai corsi di fotografia bisognerebbe insegnare alla gente l’umiltà e creare corsi di etica professionale dove si insegna il rispetto per il prossimo… Se vogliamo dirla tutta a questo punto il “signore” che mi ha riferito che se non hai almeno 30.000 Euro di corredo fotografico non sei nessuno, solo perché egli ha la 5D Mark III più qualche altra lente potrei ribattere che se non possiedi almeno una Mamiya o una Hasselbald non puoi essere definito fotografo, anche perché se paragoniamo la Canon 5D o la Canon 1D X il cui costo approssimativo è sui 3000 Euro per la 5D e 5000 per la 1D X la Mamya e la Hasselblad partono da un prezzo base di circa 10.000 Euro in su senza contare le ottiche ed i vari accessori, ad esempio una Mamyia con ottiche e display può arrivare benissimo oltre i 25.000 Euro. Per cui anche una FF di fascia alta, paragonata a questi apparecchi diventa un “giocattolo” non trovate? Ovviamente un fotografo che può permettersi una fotocamera da 25.000 Euro certamente non va a cercare l’accredito ad eventi musicali regionali sicuramente per potersela permettere farà un lavoro estremamente redditizio sopratutto a livelli altissimi… e poi quando una persona conosce veramente il mestiere di fotografo non ha importanza se in mano possiede una entry level, una FF una super professionale, o una compattina la persona in questione saprà sempre come sfruttare al massimo l’oggetto che ha tra le mani per poter ottenere una bella foto tenendo conto delle limitazioni dell’oggetto stesso. A questo punto mi sono fatto un paio domande: 1. chi è veramente il professionista? È per caso quello che ha l’attrezzatura più costosa e tecnologicamente avanza in commercio, oppure è la persona che riesce a fare belle foto indipendentemente dal mezzo che usa? 2. Come si diventa professionisti? Bisogna fare corsi speciali, supplementari ai corsi di fotografia tradizionali, bisogna superare esami speciali? Essere riconosciuti a livello nazionale e/o mondiale? Avere delle abitazioni speciali rilasciate da enti preposti? Cosa ne pensate di tutto ciò?

    #1742086
    nixray
    Partecipante

    Io penso che hai incontrato due poveracci. Poveri nell’animo 😉

    #1742087
    Wolly65
    Partecipante

    Carissimo, mi trovi d’accordo quando scrivi……. Ho sempre sostenuto che non esistono i fotografi professionisti, ma esistono figure professionali (in ogni ambito lavorativo), e qui di professionale non ho notato assolutamente nulla… quando ho frequentato il corso di fotografia l’insegnante ha spiegato a tutti i partecipanti un concetto molto semplice, ossia: “anche se possedete la fotocamera e la lente più costosa che ci sia in commercio, se non conoscete la tecnica e la composizione fotografica, se non sapete cosa significhino le parole ISO, diaframma, otturatore, luce, esposizione e se non avete l’umiltà di chiedere a chi ha più esperienza di vi farete sempre foto sterili, prive di espressione e non diventerete mai professionali sul lavoro” L’unica cosa che ti auguro è di divertirti a scattare e di trovare una persona seria che sappia dare il giusto valore hai tuoi lavori.

    #1742089
    jurigab
    Partecipante

    Il professionista non è ne colui che possiede un’attrezzatura da 30.000 euro, ne un fotografo super bravo! Il professionista è colui che campa di fotografia, colui che svolge la professione di fotografo! Il primo personaggio che hai incontrato posso anche capirlo, anche io quando lavoro e sono un fotografo ufficiale me ne infischio del fatto che ci sia qualcun altro che sta facendo foto, non per essere sgarbato ma semplicemente perchè io devo fare le foto migliori possibili e se nel momento x c’è una persona che non sta lavorando, nel punto in cui io devo fare la foto, non mi importa se quella persona penserà che sono sgarbato e maleducato, ma mi metterò davanti a lui per fare la foto. Diverso il discorso se invece viene fatto di proposito, questo non è corretto, significa che ho paura che una persona qualsiasi possa fare foto migliori delle mie. Nel caso della seconda persona, è possibile che si tratti di un poveraccio, uno che non è in grado di fare foto seriamente e che magari compra le cose più costose per farsi bello e apparire un professionista anche se non lo è. In ogni caso, anche se fosse il più bravo fotografo del mondo, non dovrebbe mai permettersi di rivolgersi in quel modo spocchioso ad un altro appassionato. E poi, lo sanno tutti che si può avere tutta l’attrezzatura che si vuole, ma se non si hanno delle ottime basi di tecnica, senso estetico e sensibilità, non si va da nessuna parte! Fregatene e continua a scattare con quello che hai, divertiti e lascia cuocere gli stupidi nel loro brodo!

    #1742094
    Franco
    Partecipante

    La fotografia nella trincea dei concerti non è facile, c’è molta competizione, professionisti che cercano di racimolare qualche euro per chiudere la giornata e stuole di fotografi emergenti disposti a lavorare a costo zero e qualità zero. Certi atteggiamenti non sono giustificabili, ma potrebbero almeno essere compresi. Nei concerti è fondamentale disporre di un’attrezzatura valida (non solo questa, ovviamente), ma non è una questione di valore dell’attrezzatura, ma piuttosto di qualità dell’attrezzatura. [lo]

    #1742097
    mattoperlecanon
    Partecipante

    allora io ti rispondo…secondo il mio parere non conta l’attrezzatura che hai almeno nella minor parte possibile…posso dirti che comunque ho visto fotografi lavorare con fotocamere del tipo canon 300D e 400D per non parlare delle 20D che sono ottime macchine ma di una data un po vecchiotta rispetto alle fotocamere di adesso…vedendo un fotografo ( che lavorava con una 20D e ottica non L) cioè il fotografo con cui ho appreso tantissimo ha fatto e fa dei lavori eccellenti in tutti i modi possibili… a questo punto mettendomi in gioco io lavorando come fotografo matrimonialista,per comunioni,18esimi ecc posso dirti che lavoro con una canon 500D e 550D,flash e ottiche stabilizzate faretti ecc (non per vanto perchè èl’ultima delle cose che voglio dimostrare) faccio dei lavori altrettanto eccellenti quindi non farti frenare da questi stupidi…come si dice a napoli “ann tnut a cazzimm” cioè in pratica loro ti hano detto queste cose per intimorirti e farti sentire inferiore a loro in modo tale da farti rendere meno nella fotografia ( perchè dalla testa parte tutto) …quindi ascoltami credi solo in te stesso e in quel che fai e poco in quello che hai 😉 :ns [can]

    #1742098
    mattoperlecanon
    Partecipante

    ovviamente però dal mio lato professionale “perchè campo di fotografia” poco me ne frega di chi sta facendo fotografie amatoriali ecc di sicuro non mi perdo uno scatto che magari mi farà vendere per uno che lo farà e poi se ne dimenticherà o chissà che fine farà quella foto,o magari della concorrenza in questi casi si deve essere cattivi ma in modo comunque relativo…di sicuro non prendo in giro chi non ha una reflex o ha una reflex inferiore ecc si intende 😉

    #1742099
    Franco
    Partecipante

    quello che scrivi è giusto, ma non in tutti i casi…. per ottenere risultati apprezzabili in concerti e altri spettacoli notturni, è richiesta un’attrezzatura non comune, ma per “non comune” non intendo dire “costosa”, ovviamente. La mia è una provocazione, ma se dovessero chiedermi la prestazione di un servizio ad un concerto, e avessi a disposizione una 1100D con 70-300, dopo aver chiesto informazioni sul concerto e sull’area riservata ai fotografi, sulle esigenze del committente, con buona probabilità rifiuterei l’incarico. Per me, questa è “etica professionale”. 😉

    #1742100
    mattoperlecanon
    Partecipante

    beh in certi casi ecco perchè si dice il progresso è anche regresso…parlando in generale (non disprezzando nessuno) quì ormai una persona acquista una reflex e anche se è appena entrato nel mondo della fotografia già crede di poter fare il fotografo e di ricavarne profitti…non capendo che comunque ci vuole studio,gavetta,passione e tanta devozione in questo campo ma non solo nella fotografia anche nel ballo,canto,estetista e tanti altri lavori ma purtroppo è così che fila il mondo (n) la professionalità sta scarseggiando e poco a poco svanendo [ner]

    #1742103
    marco66
    Partecipante

    Io sono un puro amatore ,e di professionismo fotografico non ne so niente . Pero’ un vero professionista non avrebbe sparato simili cavolate, ma ti avrebbe detto cosa serve per fare foto di qualita’ in simili eventi e magari anche dato qualche dritta. Poi dipende cosa ci devono fare con quelle foto , se devono stampare dei poster o qualche book ok ma se devono andare sul web o su qualche giornale locale le puoi scattare con qualsiasi reflex. [lo]

    #1742109
    Massimo
    Partecipante

    Leggendo quello che ti è successo posso dire di ritenermi molto fortunato…… Da quest’anno collaboro come fotografo con un sito di basket e seguo tutte le partite casalinghe del campionati di Basket di A2 della squadra di Bologna, pur essendo anni che fotografo, non avevo mai scattato in ambiente chiuso, io faccio soprattutto naturalistica, ad eccezione di qualche matrimonio. Per mia fortuna tutti gli altri fotografi che lavorano da vari anni o per la legabasket o per i quotidiani sportivi, oltre a non avermi minimamente ostacolato, sono anche stati disponibilissimi nel darmi molti suggerimenti. Alla fine del primo tempo, riguardando le mie foto, mi sono reso conto che ne avevo azzeccate pochissime…… allora ho chiesto al fotografo vicino a me come lui scattasse….. una volta messi in pratica i suoi suggerimenti, come per magia, tutte le foto sono venute bene. Il mio errore onorme era quello di scattare, come mio solito, in AV mentre in casi come questo ho finalmente capito l’importanza della modalità M……. stupido io a non averci pensato da solo……. Forse perchè ho 40 anni, forse perchè la mia attrezzatura, anche se non nuovissima, è comunque di ottimo livello o forse, più semplicemente, perchè ho trovato persone disponibili…….. Tutto ciò solo per ribadire che non esistono “professionisti” o “dilettanti”, ma solo “imbecilli” o persone “normali”…… te mi sa che hai beccato uno dei tanti “imbecilli”……. Ciaooooo

    #1742111
    ViridisDraco
    Partecipante

    io sono stato solo al Games Week come “giornalista (blogger) accreditato”, e non molti erano dotati di reflex, e ti dirò, ho visto cose che voi umani non potete immaginare… ho visto giornalisti di testate cartacee con una 600d e il 18-55 standard, ho visto migliaia di euro in attrezzatura per video (microfoni, imbragatura steady etc) sempre sulla 600 e un paio di più sensate dal punto di vista filmico 650D) ho fatto amicizia con il cameramen ufficiale dell’evento, ho visto full-frame usate/commentate in maniera dubbia ma tranne qualche raro caso (vedi alla voce staff audio/video del gamestop) tra fotografi vi era più “cameratismo” di quello che avrei immaginato, e anche se qualcuno ha inarcato un sopracciglio per la mia 600D, più di uno si è interessato allo Zeiss montato sopra, soprattutto alla comparazione delle foto in camera… forse hai avuto sfortuna, o l’ambiente agguerrito non ti ha aiutato, devo comunque dire che io fatico ancora a liberarmi dell’invidia della FF (in gergo videoludico lo chiamiamo e-peen ma in questo caso potrebbe essere il F-peen) ma sto cercando di imparare a sbattermene, e di soprassedere sui “privilegi” dei fotografi ufficiali, e dei commenti di chi non capisce nulla di questa nostra passione (che sia lavoro, hobbie o “fotocazzeggio”) a tutti auguro [com]

    #1742114
    angelo40d
    Partecipante

    A volte atteggiamenti simili di arroganza sono presenti anche in questo forum………. Non prendertela……noi comuni mortali non possiamo competere……. P.S. Per fortuna sono in pochissimi in questo sito a essere arroganti….ma quando parlano fanno male.

    #1742116
    Enrico Nocito
    Partecipante

    ciao a tutti, la mia esperienza si limita a scatti fatti durante comizi e qualche ripresa cinematografica. Durante i comizi ho incontrato parecchi fotografi professionisti che all’inizio mi hanno chiesto per quale testata lavorassi (mi hanno visto nuovo) e mi hanno subito sgamato come fotografo amatoriale dal fatto che avevo lo zaino pulito e trattavo le lenti come delle reliquie. Dopo un primo impatto di imbarazzo da parte mia, mi hanno messo a mio agio dandomi anche consigli sulla postazione e su come non fare scatti banali. Nel mio caso sono stati molto cordiali ed alla fine siamo anche andati a berci una birra tutti insieme. Durante un corso di fotografia al quale ho partecipato, il docente (fotografo freelance agenzia Contrasto) riguardo al fotografo professionista e fotoamatore disse una cosa che mi ha colpito parecchio: la differenza tra me professionista e voi amatori e’ che io fatturo e voi no!!!!

    #1742119
    emmeti71
    Partecipante

    Sulla cafonaggine del secondo esempio non si discute. Per quanto riguarda il fotografo “ufficiale”, dovrebbe aver stipulato un contratto con l’organizzazione. Il lavoro dovrebbe prevedere la ripresa dell’evento in modo completo, e non solo “giornalistico” come dovrebbe essere per gli altri fotografi accreditati. Come dice Juri, secondo me il comportamento (ritardi e boria a parte) non è da stigmatizzare, proprio in virtù del contratto.

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