Tullio, grazie per il passaggio. Lo scatto è tutto merito della tecnologia: accoppiata sensore 50D con EF500 f/4 + 1.4x, e della buona sorte: una luce di intensità, temperatura di colore e angolo di incidenza particolarmente fovorevoli. Questi fattori mi hanno permesso di lavorare a 320 ISO con 0,001sec e facilitato enormemente la resa del crop intorno al 65% dell’originale ottenuto peraltro ad una distanza di 6.8m. Quanto al reperimento del martino è noto che una volta scelto un posatoio per la pesca, l’alcedo continua a utilizzarlo per giorni e giorni, permettendo poi nel giro di pochissimo tempo di accumulare centinaia di scatti data la sua insaziabile e continua voracità.